N. 348 ORDINANZA (Atto di promovimento) 27 novembre 1995
N. 348 Ordinanza emessa il 27 novembre 1995 dal pretore di Roma nel procedimento penale a carico di Houssin Amin ed altro Immigrazione - Stranieri extracomunitari - Arresto in flagranza - Convalida - Prevista espulsione su richiesta del pubblico ministero, salvo il limite delle inderogabili esigenze processuali - Ritenuta configurazione di detta espulsione come misura cautelare personale applicabile esclusivamente nei confronti degli stranieri - Ingiustificata disparita' rispetto al trattamento riservato al cittadino italiano - Lamentata introduzione di norme penali disposta con decreto-legge - Carenza dei requisiti di necessita' ed urgenza - Lesione del principio di riserva di legge in materia penale - Violazione dei doveri di solidarieta' sociale nonche' dell'obbligo di motivazione dei provvedimenti restrittivi della liberta' personale - Compressione del diritto di difesa. (D.-L. 18 novembre 1995, n. 489; d.-l. 30 dicembre 1989, n. 416, art. 7-ter; d.-l. 18 novembre 1995, n. 489, art. 7). (Cost., artt. 2, 3, 11, 24, 25, 77 e 113).(GU n.17 del 24-4-1996 )
IL PRETORE Letti gli atti del procedimento n. 3296/95 r.g. dib. a carico di Houssin Amin nato il 15 agosto 1958 in India e Akhatari Savid nato a Teheran (Iran) il 25 febbraio 1966, imputati del reato p.p. dagli artt. 110, 624, 625 n. 4 c.p.; Rilevato che, all'udienza in data 27 novembre 1995 il p.m. ha sollevato questione di legittimita' costituzionale del d.-l. 18 novembre 1995 n. 489 ed in particolare dell'art. 7-ter d.-l. n. 416/89 come introdotto da tale decreto, in relazione agli artt. 2, 3, 25, 27 e 77, 13 e 111 della Costituzione e che questo pretore ritiene di dover d'ufficio sollevare ulteriore questione di costituzionalita' della medesima norma in riferimento altresi' all'art. 24 della Costituzione; Ritenuto, quanto alla rilevanza, che gli imputati venivano arrestati in flagranza in data 25 novembre 1995 e quindi condotti avanti a questo pretore per la convalida dell'arresto ed il conseguente giudizio direttissimo e che - convalidato l'arresto - il p.m. chiedeva nei confronti dell'imputato medesimo la misura dell'espulsione ai sensi del citato art. 7-ter, primo e terzo comma; ritenuto in merito alla valutazione della non manifesta infondatezza quanto segue: 1. - Violazione degli artt. 2 e 3 della Costituzione. L'art. 7 del d.-l. 18 novembre 1995 n. 489 introduce - abrogando la precedente formulazione dell'art. 7 d.-l. 30 dicembre 1989 n. 416 - sette nuovi articoli (rubricati dal 7 al 7-septies) uno dei quali in particolare, l'art. 7-ter, risulta applicabile nel presente procedimento penale in cui i cittadini stranieri sopra generalizzati sono stati presentati a questo pretore a norma dell'art. 566 c.p.p. per la convalida dell'arresto in flagranza operato nei loro confronti in data 25 novembre 1995, ed il contestuale giudizio.
Il seguito del testo dell'ordinanza e' perfettamente uguale a quello dell'ordinanza pubblicata in precedenza (Reg. ord. n. 346/1996). 96C0483