Decreto-legge 13 luglio 1995, n. 287, convertito, con modificazioni, nella legge 8 agosto 1995, n. 343. Disposizioni esplicative.(GU n.10 del 14-1-1997)
Vigente al: 14-1-1997
Al presidente delle autorita' portuali Alle capitanerie di porto La competente Direzione generale dell'Unione europea ha richiesto ai fini della compatibilita' della legge indicata in oggetto con le norme del trattato CE, di avere certezza sulla non discriminazione degli armatori comunitari sulle condizioni di immatricolazione delle navi previste dall'art. 143 del codice della navigazione e sull'accesso agli aiuti previsti in materia. Al riguardo, al fine di dare adeguate assicurazioni agli organi comunitari, si forniscono gli opportuni chiarimenti in ordine alla portata giuridica dell'ultimo comma del citato art. 143, che, come noto, equipara ai cittadini, alle persone giuridiche ed alle societa' italiane le persone giuridiche e le societa' dei Paesi membri dell'Unione. In tal senso sono stati gia' adottati provvedimenti nei confronti di societa' straniere per l'iscrizione di proprie navi nei registri italiani, essendo stato riconosciuto alle stesse il possesso dei requisiti di cui all'art. 143. Si invitano, pertanto, le autorita' in indirizzo a non frapporre alcun impedimento alle richieste avanzate da parte di cittadini o societa' comunitarie ai sensi del citato art. 143 al fine di evitare l'insorgere di contrasto tra la norma su richiamata e gli articoli 52 e 58 del trattato. Con l'occasione si segnala che in occasione della revisione di alcune norme libro I, titolo V, del codice della navigazione saranno tenuti presenti anche osservazioni formulate dall'Unione europea per una riformulazione della norma che dia una maggiore evidenziazione al principio di non discriminazione cittadini comunitari nella materia di cui trattasi. Si segnala quando sopra alla attenzione di codesta autorita' al fine di evitare eventuali forme di discriminazione che impediscano, tra l'altro l'accesso agli aiuti previsti in materia a tutti gli armatori comunitari. La presente circolare sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana per assicurare la massima divulgazione nel settore interessato. Il direttore generale del lavoro marittimo e portuale GIURGOLA