Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.39 del 17-2-1997)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Pavia, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2130, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto legge 20 giugno 1935, n. 1071, modifiche ed aggiornamenti al testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 78; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652 - Disposizioni sull'ordinamento didattico universitario, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312 - Introduzione insegnamenti negli statuti delle universita'; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28 - Delega al Governo per il riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 - Riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 - Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, ed in particolare l'art. 16; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 184 dell'8 agosto 1994 relativo al nuovo ordinamento didattico della facolta' di economia; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994 - Individuazione dei settori scientificodisciplinari degli insegnamenti universitari, ai sensi dell'art. 14 della legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1994 - Integrazione all'allegato 2 del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994 recante individuazione dei settori scientifico-disciplinari degli insegnamenti universitari, ai sensi dell'art. 14 della legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30/12/95 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 29 febbraio 1996 - Piano triennale di sviluppo dell'Universita' per il triennio 1994-96; Vista la proposta di modifica di statuto formulata dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Pavia; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 10 ottobre 1996, all'istituzione del corso di laurea in economia aziendale presso la prima facolta' di economia; Visto l'art. 25 dello statuto di autonomia dell'Universita' degli studi di Pavia, emanato con decreto rettorale del 12 settembre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 24 settembre 1996; Considerato che nelle more dell'approvazione e dell'emanazione del regolamento didattico di ateneo le modifiche relative all'ordinamento degli studi dei corsi di laurea, di diploma e delle scuole di specializzazione vengono operate sul vecchio statuto, emanato ai sensi dell'art. 17 del sopracitato testo unico, ed approvato con regio decreto del 14 ottobre 1926, n. 2130, e successive modificazioni ed integrazioni; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Pavia e' ulteriormente modificato come segue: Titolo IV I Facolta' di economia (con sede in Pavia) PARTE PRIMA DISPOSIZIONI GENERALI Art. 46. Titoli rilasciati Alla prima facolta' di economia (con sede in Pavia) afferiscono: a) il corso di laurea in economia e commercio, con durata di 4 anni; il diploma di laurea in economia e commercio potra' indicare l'indirizzo di studi, quando esso sia determinato a norma del successivo art. 61; b) il corso di laurea in economia aziendale, con durata di 4 anni; c) il corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese, con durata di 3 anni. Art. 47. Iscrizioni Il numero degli iscritti a ciascun anno dei corsi di laurea e di diploma attivati presso la prima facolta' puo' essere stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente. Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal consiglio di facolta'. Art. 48. Titoli di ammissione Sono titoli di ammissione per l'iscrizione ai corsi di laurea e di diploma della prima facolta' di economia quelli previsti dalle vigenti leggi. Art. 49. Insegnamenti attivabili Gli insegnamenti attivabili presso la prima facolta' di economia sono: a) gli insegnamenti, articolati nelle quattro aree economica, aziendale, giuridica e matematico-statistica, riportati nel successivo art. 50; b) gli insegnamenti caratterizzanti il corso di laurea in economia e commercio, con gli eventuali indirizzi attivati nel suo ambito ai sensi del successivo art. 61; gli insegnamenti caratterizzanti il corso di laurea in economia aziendale; gli insegnamenti caratterizzanti il corso di diploma in economia e amministrazione delle imprese; c) le lingue straniere moderne: inglese, francese, spagnola, tedesca, russa, portoghese, araba, cinese, giapponese; d) insegnamenti dei settori scientifico-disciplinari diversi da quelli di cui ai commi precedenti, fino ad un massimo di otto per ciascun corso di laurea o indirizzo attivato presso la facolta' ai sensi del successivo art. 61. Gli insegnamenti che compaiono in piu' settori potranno essere scelti da uno qualsiasi di essi, in relazione alle esigenze didattico-scientifiche della facolta'. La facolta' garantisce che tra gli insegnamenti attivati ve ne siano almeno dodici compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti di ciascun corso di laurea e almeno dieci compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti di ciascun corso di diploma universitario. Art. 50. Elenco degli insegnamenti attivabili per area disciplinare Presso la prima facolta' di economia sono attivabili i seguenti insegnamenti (ove non specificato, gli insegnamenti sono attivabili sia nei corsi di laurea sia nel corso di diploma universitario): Area economica. Tutti gli insegnamenti afferenti ai settori scientifico-disciplinari: P01A Economia politica; P01B Politica economica; P01C Scienza delle finanze; P01D Storia del pensiero economico; P01E Econometria; P01F Economia monetaria; P01G Economia internazionale; P01H Economia dello sviluppo; P01I Economia dei settori produttivi; P01J Economia regionale; P03X Storia economica; G01X Economia ed estimo rurale; M06B Geografia economico-politica. Area aziendale. Tutti gli insegnamenti afferenti ai settori scientifico-disciplinari: P02A Economia aziendale; P02B Economia e gestione delle imprese; P02C Finanza aziendale; P02D Organizzazione aziendale; P02E Economia degli intermediari finanziari; C01B Merceologia. Area giuridica. Tutti gli insegnamenti afferenti ai settori scientifico-disciplinari: N01X Diritto privato; N02X Diritto privato comparato; N03X Diritto agrario; N04X Diritto commerciale; N05X Diritto dell'economia; N06X Dritto della navigazione: N07X Diritto del lavoro; N08X Diritto costituzionale; N09X Istituzioni di diritto pubblico; N10X Diritto amministrativo; N11X Diritto pubblico comparato; N13X Diritto tributario; N14X Diritto internazionale. Gli insegnamenti elencati dei settori scientifico-disciplinari: N15X Diritto processuale civile: diritto dell'arbitrato interno e internazionale; diritto dell'esecuzione civile; diritto fallimentare (settore N15X); diritto processuale civile; diritto processuale civile comparato; diritto processuale comunitario (settore N15X); N17X Diritto penale: diritto penale amministrativo; diritto penale commerciale; diritto penale comparato; diritto penale dell'ambiente; diritto penale del lavoro; diritto penale dell'economia. Area matematico-statistica. Tutti gli insegnamenti afferenti ai settori scientifico-disciplinari: S01A Statistica; S01B Statistica per la ricerca sperimentale; S02X Statistica economica; S03A Demografia; S03B Statistica sociale; S04A Matematica per le applicazioni economiche; S04B Matematica finanziaria e scienze attuariali; Gli insegnamenti elencati dei settori scientifico-disciplinari: A01B Algebra: algebra lineare; A01C Geometria: geometria; A02A Analisi matematica: Analisi matematica; A02B Probabilita' e statistica matematica: calcolo delle probabilita'; processi stocastici; statistica matematica (settore A02B); teoria dei giochi (settore A02B); teoria delle decisioni (settore A02B); A04A Analisi numerica: analisi numerica; calcolo numerico; matematica computazionale; metodi numerici per l'ottimizzazione; A04B Ricerca operativa: metodi e modelli per la pianificazione economica; metodi e modelli per la pianificazione territoriale; modelli di sistemi di produzione; modelli di sistemi di servizio; ottimizzazione; programmazione matematica; ricerca operativa; tecniche di simulazione; teoria dei giochi (settore A04B); K04X Automatica: analisi dei sistemi; modellistica e controllo dei sistemi ambientali; modellistica e gestione delle risorse naturali; modellistica e simulazione; K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni: informatica grafica; ingegneria della conoscenza e sistemi esperti; intelligenza artificiale (settore K05A); sistemi informativi; sistemi operativi (settore K05A); K05B Informatica: informatica generale; intelligenza artificiale (settore K05B); programmazione; sistemi operativi (settore K05B); K05C Cibernetica: cibernetica; elaborazioni di immagini. Altre aree. Sono attivabili nei limiti di cui all'art. 49, lettera d) gli insegnamenti elencati dei Settori scientifico-disciplinari: C11X Chimica dell'ambiente e dei beni culturali: fondamenti di valutazione di impatto ambientale (settore C11X); recupero e riciclo dei materiali; E03A Ecologia: conservazione della natura e delle sue risorse (settore E03A); ecologia; fondamenti di analisi dei sistemi ecologici; fondamenti di valutazione impatto ambientale (settore E03A); H02X Ingegneria sanitaria-ambientale: fenomeni di inquinamento e controllo della qualita' dell'ambiente; impatto delle opere di ingegneria sanitaria-ambientale; H10B Architettura del paesaggio e del territorio: pianificazione dei parchi naturali; H14A Tecnica e pianificazione urbanistica: analisi dei sistemi urbani e territoriali; analisi e valutazione ambientale; pianificazione e gestione delle aree metropolitane; pianificazione territoriale; politiche urbane e territoriali; tecniche di valutazione e di programmazione urbanistica; teorie della pianificazione territoriale; H14B Urbanistica: fondamenti di urbanistica; H15X Estimo: economia ed estimo ambientale; estimo; valutazione economica dei piani territoriali ed urbanistici; valutazione economica dei progetti; I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione: gestione industriale della qualita'; modelli funzionali per l'industria; processi di produzione robotizzati; programmazione e controllo della produzione; sistemi integrati e produzione; I11X Impianti industriali meccanici: gestione degli impianti industriali; gestione dei progetti di impianto; gestione della produzione industriale; gestione della qualita'; logistica industriale; Tutte le discipline del settore: I27X Ingegneria economico-gestionale: Le discipline elencate dei settori: M04X Storia contemporanea: storia del lavoro; storia della questione meridionale; storia dell'industria (settore M04X); storia del movimento sindacale; M06A Geografia: geografia (settore M06A); geografia del paesaggio e dell'ambiente; geografia regionale; geografia sociale; geografia urbana e regionale; M07B Logica e filosofia della scienza: metodologia delle scienze sociali (settore M07B); epistemologia delle scienze umane (settore M07B); Q01B Storia delle dottrine politiche: storia delle dottrine politiche; Q02X Scienza politica: analisi delle politiche pubbliche; comunicazione politica (settore Q02X); governo locale; organizzazione politica europea; scienza dell'amministrazione; teoria dell'organizzazione; Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio: sociologia dell'ambiente; sociologia delle migrazioni; sociologia del turismo; Q05E Sociologia dei fenomeni politici: comunicazione politica (settore Q05E); sociologia dell'amministrazione; sociologia politica; Q05A Sociologia generale: metodologia delle scienze sociali (settore Q05A); metodi quantitativi per le scienze sociali; sociologia; sociologia dello sviluppo (settore Q05A); Q05B Sociologia dei processi culturali e comunicativi: sociologia della comunicazione; tecniche della comunicazione pubblicitaria; Q05C Sociologia dei processi economici e del lavoro: relazioni industriali; sociologia dello sviluppo (settore Q05C); sociologia economica; sociologia dell'organizzazione; organizzazione dei servizi sociali; sociologia del lavoro. Art. 51. Riconoscimento di insegnamenti ai fini del conseguimento del diploma di laurea e del diploma universitario Il Consiglio di facolta' determina nel proprio regolamento i criteri per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini del conseguimento del diploma di laurea e del diploma universitario. Sono riconosciuti gli insegnamenti dei corsi di laurea e di diploma universitario affini seguiti con esito positivo, in relazione al sistema di crediti didattici determinato dal regolamento didattico, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il piano di studi approvato dalla facolta'. Saranno in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue straniere ed informatica di cui ai successivi articoli 57 e 66. La facolta' stabilisce i criteri per per il passaggio dal corso di laurea al corso di diploma e viceversa e per il riconoscimento degli insegnamenti gia' sostenuti. Nel caso di passaggio dal corso di laurea al corso di diploma il riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni pratiche non potra' superare le 100 ore. Ai fini del riconoscimento di cui ai commi precedenti sono da considerarsi affini i corsi di laurea di cui all'art. 1 della tabella VIII del decreto ministeriale 27 ottobre 1992 e quelli di diploma universitario dell'area economica di cui al decreto ministeriale 31 luglio 1992. Art. 52. Biblioteca Alla facolta' e' annessa una biblioteca. La biblioteca provvede agli acquisti e gestisce il patrimonio librario e documentale della facolta'. La direzione scientifica della biblioteca e' affidata ad un direttore scientifico, coadiuvato da una commissione biblioteca, in accordo con le direttive del consiglio di facolta' e nel rispetto delle attribuzioni del personale addetto alla biblioteca. Il consiglio di facolta' approva un regolamento della biblioteca. Nel regolamento sono determinate le modalita' di costituzione della commissione biblioteca e di nomina del direttore scientifico, i compiti rispettivi e criteri di impiego dei fondi tali da assicurare il soddisfacimento delle esigenze delle varie discipline e l'equita' nella distribuzione delle risorse. PARTE SECONDA CORSI DI LAUREA Art. 53. Insegnamenti e prove di idoneita' Il piano di studi dei corsi di laurea attivati presso la prima facolta' di economia comprende dieci insegnamenti fondamentali, l'equivalente di otto insegnamenti annuali scelti tra i caratterizzanti i singoli corsi di laurea, ed altri insegnamenti equivalenti ad un numero di sei annualita'. Per il conseguimento della laurea devono altresi' essere state superate le prove di idoneita' di cui al successivo art. 57, e l'esame di laurea. Art. 54. Insegnamenti fondamentali Gli insegnamenti fondamentali devono fornire agli studenti i principi e i contenuti basilari dei rispettivi comparti scientifico-disciplinari, anche in vista del ruolo propedeutico e complementare per l'apprendimento degli altri insegnamenti del corso di laurea. Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente, la facolta' attiva tali insegnamenti scegliendoli tra quelli che compaiono negli elenchi di cui all'art. 50, secondo la seguente distribuzione, per un totale di 10 insegnamenti: due nell'elenco P01A (economia politica); due nell'elenco P02A (economia aziendale); uno nell'elenco P03X (storia economica); uno nell'elenco N01X (diritto privato); uno nell'elenco N09X (istituzioni di diritto pubblico); uno nell'elenco S01A (statistica), due complessivamente negli elenchi S04A (matematica per le applicazioni economiche) e S04B (matematica finanziaria e scienze attuariali). Gli insegnamenti che compaiono in piu' elenchi o settori scientifico-disciplinari possono essere scelti da uno qualsiasi di essi in relazione alle esigenze didattiche e scientifiche della facolta'. Gli insegnamenti fondamentali sono annuali e sono svolti di norma nei primi due anni di corso. La facolta' stabilisce nel proprio regolamento gli esami del primo biennio che lo studente dovra' superare per ottenere l'iscrizione al terzo anno di corso. Art. 55. Piani di studi La facolta' integra l'elenco degli insegnamenti caratterizzanti i corsi di laurea e gli indirizzi eventualmente attivati ai sensi dell'art. 61 con altri quattro insegnamenti a sua scelta, che sono considerati caratterizzanti a tutti gli effetti. La facolta' predispone percorsi didattici ed eventuali indirizzi, non menzionati nel diploma di laurea in quanto diversi da quelli di cui attivati ai sensi del successivo art. 61, nel rispetto dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. La facolta', nel rispetto dell'ordinamento, individua con il proprio regolamento i criteri per la formazione del piano di studi e degli eventuali indirizzi nell'ambito di ciascun corso di laurea, anche con la determinazione di un sistema di crediti didattici. La facolta' potra' prevedere propedeuticita' tra insegnamenti. La facolta' puo' assegnare ai corsi denominazioni aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. Per i corsi fondamentali recanti la stessa denominazione svolti in anni o semestri successivi potra' soltanto essere aggiunta una indicazione alfabetica o numerica secondo l'ordine di propedeuticita'. La facolta' puo' autorizzare lo studente ad inserire nel piano di studio fino a sei insegnamenti attivati in altre facolta' dell'Ateneo, o in altre universita' anche straniere, fatto salvo il riconoscimento degli studi effettuati all'estero nell'ambito di accordi interuniversitari. In tal caso la facolta' dovra' determinare la categoria e l'area di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 53 e delle altre prescrizioni dell'ordinamento. Art. 56. Articolazione dei corsi Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica, quelli semestrali trentacinque ore. La facolta' stabilisce quali insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso corso annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove di esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento di crediti didattici, possono essere svolti fino a quattro corsi annuali o otto semestrali coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore. Art. 57. Prove di idoneita' Per il conseguimento della laurea lo studente deve superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna ed una prova di conoscenze informatiche di base. La facolta' puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna. Possono essere attivati insegnamenti di informatica e di lingue straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali. In tal caso la facolta' puo' sostituire le prove di idoneita' con esami di profitto, che si aggiungono a quelli previsti nell'art. 53 anche ai fini della determinazione della media. Le prove di idoneita' possono essere sostenute anche senza la frequenza ai corsi eventualmente attivati. Nell'ambito di convenzioni stipulate dall'ateneo, il conseguimento di certificati internazionalmente riconosciuti puo' essere equiparato al superamento delle prove di idoneita' nelle lingue straniere. Art. 58. Esami di profitto e di laurea Il consiglio di facolta' stabilisce le modalita' degli esami di profitto, delle prove di idoneita' e dell'esame di laurea nel rispetto dei vincoli posti dai regolamenti degli altri organi d'Ateneo. L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su un argomento scelto dallo studente d'intesa con il relatore. Sulla dissertazione riferisce anche un professore correlatore. Il preside puo' consentire che relatore e correlatore appartengano ad altra facolta' o ad altra universita', anche straniera. Art. 59. Insegnamenti caratterizzanti per la laurea in economia e commercio Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in economia e commercio i seguenti: Area economica: economia agraria; economia industriale; economia internazionale; geografia economica; politica economica; scienza delle finanze; Area aziendale: marketing; merceologia; organizzazione aziendale; revisione aziendale; tecnica bancaria; tecnica industriale e commerciale; Area giuridica: diritto commerciale; diritto del lavoro; diritto fallimentare; diritto pubblico dell'economia; diritto tributario; legislazione bancaria; Area matematico-statistica: matematica finanziaria (secondo corso se presente tra i fondamentali); statistica (secondo corso se presente tra i fondamentali); statistica economica. Art. 60. Piano di studi per la laurea in economia e commercio Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti e altri, deve comprendere almeno: cinque insegnamenti dell'area economica; cinque insegnamenti dell'area aziendale; quattro insegnamenti nell'area giuridica; quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica. Art. 61. Indirizzi riconosciuti nel corso di laurea in economia e commercio Nell'ambito del corso di laurea in economia e commercio il consiglio di facolta', qualora siano disponibili le risorse necessarie, puo' deliberare l'attivazione di indirizzi corrispondenti agli altri corsi di laurea previsti nella tabella VIII del decreto ministeriale 27 ottobre 1992 che non siano gia' attivati nella facolta', con le denominazioni per essi previste. I piani di studio dovranno in tal caso uniformarsi ai requisiti stabiliti per tali corsi di laurea. Dell'indirizzo sara' data menzione nel diploma di laurea. Art. 61-bis (aggiunto). Insegnamenti caratterizzanti per la laurea in economia aziendale Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in economia aziendale i seguenti: area economica: economia industriale; economia internazionale; politica economica; scienza delle finanze; area aziendale: analisi e contabilita' dei costi; economia degli intermediari finanziari; economia e gestione delle imprese; finanza aziendale; marketing; metodologie e determinazioni quantitative di azienda; organizzazione aziendale; organizzazione del lavoro; revisione aziendale; strategia e politica aziendale; tecnologia dei cicli produttivi; area giuridica: diritto commerciale; diritto del lavoro; diritto fallimentare; diritto tributario; legislazione bancaria; area matematico-statistica: statistica aziendale. Art. 61-ter (aggiunto). Piano di studi per la laurea in economia aziendale Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia aziendale, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti e altri, deve comprendere almeno quattro insegnamenti dell'area economica otto insegnamenti dell'area aziendale tre insegnamenti dell'area giuridica tre insegnamenti dell'area matematicostatistica. Il decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Pavia, 17 ottobre 1996 Il rettore: SCHMID