Modalita' di distribuzione dei medicinali inibitori della proteasi (Crixivan della Merck Sharp & Dohme, Invirase della Roche e Norvir della Abbott) per la cura dei pazienti affetti da AIDS.(GU n.53 del 5-3-1997)
Vigente al: 5-3-1997
Agli assessori alla sanita' delle regioni a statuto ordinario e speciale Agli assessori alla sanita' delle province autonome di Trento e Bolzano e, per conoscenza: Ai commissari di Governo presso le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano All'Istituto superiore di sanita' Al Comando carabinieri per la sanita' Alla Federfarma Alle Associazioni distributori dei medicinali Alla Merck Sharp e Dohme Alla Roche S.p.a. Alla Abbott S.p.a. Al momento attuale, il trattamento farmacologico antiretrovirale con inibitori della proteasi registrati per uso clinico in combinazione con altri antiretrovirali viene effettuato impiegando le specialita' medicinali denominate Crixivan (principio attivo Inadivir), Invirase (principio attivo Saquinavir), Norvir (principio attivo Ritonavir). Tali prodotti sono stati autorizzati all'immissione in commercio, mediante la procedura europea centralizzata di cui al Regolamento CEE n. 2309/93, e sono stati classificati, ai fini della rimborsabilita', nella fascia a) di cui all'art. 8, comma 10, della legge n. 537/1993 con uso limitato ad unita' operative di malattie infettive, ospedaliere ed universitarie, nonche' ad altre unita' operative prevalentemente impegnate secondo i piani regionali, nelle attivita' di assistenza ai soggetti con infezioni da AIDS (contrassegno H). Al fine di consentire la disponibilita' di tali medicinali anche attraverso le farmacie, senza ulteriori oneri di spesa per il S.S.N., la Federfarma e le Associazioni di distributori all'ingrosso dei farmaci si sono dichiarate disponibili ad effettuare, in via provvisoria, la dispensazione dei farmaci in questione a titolo completamente gratuito; inoltre, le aziende farmaceutiche interessate hanno assicurato la fornitura delle specialita' medicinali in questione alle ASL dietro ordine scritto, con consegna a proprie spese presso i distributori all'ingrosso di farmaci e farmacisti, secondo le indicazioni fornite nell'ordine citato. Pertanto le regioni possono ora garantire tramite le ASL la disponibilita' degli inibitori della proteasi, oltre che presso i centri impegnati nell'attivita' di assistenza e terapia delle patologie da AIDS, anche nelle farmacie aperte al pubblico ubicate nel proprio territorio. I medicinali verranno forniti dalle aziende farmaceutiche, di cui all'oggetto, in base all'ordine scritto delle ASL e saranno consegnati dalle stesse aziende ai distributori all'ingrosso di farmaci e farmacisti, con diretta fatturazione all'ASL richiedente, al consueto prezzo di cessione. I medicinali in questione potranno essere, quindi, dispensati anche dai farmacisti senza costo aggiuntivo per la distribuzione, esclusivamente dietro presentazione di ricetta medica rilasciata dai predetti Centri di assistenza e terapia dei pazienti affetti da AIDS. Le ASL sono tenute a verificare, nei modi consueti, la corrispondenza dei quantitativo di medicinali distribuito nelle farmacie, dietro prescrizione medica limitativa, all'ordinativo richiesto alle ditte interessate. Compete alle ASL la determinazione del quantitativo di medicinali necessari al fabbisogno del proprio bacino d'utenza, sia riguardo alle confezioni distribuite direttamente sia in riferimento a quelle dispensate, con le modalita' suddette, presso le farmacie aperte al pubblico, individuando in base ai dati disponibili le farmacie e i relativi distributori maggiormente coinvolti in questo regime di dispensazione. Il Ministro: BINDI