UNIVERSITA' DI TRIESTE

DECRETO RETTORALE 21 aprile 1997 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.114 del 19-5-1997)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836,
e  successive modificazioni  ed  integrazioni, ed  in particolare  la
parte riguardante la facolta' di scienze della formazione;
  Visto   l'art.   38,   comma   2,  dello   statuto   di   autonomia
dell'Universita'  degli   studi  di  Trieste,  emanato   con  decreto
rettorale n.  943 del  30 settembre  1996, pubblicato  nella Gazzetta
Ufficiale n. 243 del 16 ottobre 1996;
  Considerato che nelle more  dell'approvazione e dell'emanazione del
regolamento didattico di Ateneo le modifiche relative all'ordinamento
degli studi dei corsi di diploma universitario, dei corsi di laurea e
delle  scuole di  specializzazione vengono  operate sul  preesistente
statuto emanato  ai sensi dell'art.  17 del testo unico  ed approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836,
e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il  regio decreto-legge 20  giugno 1935, n.  1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il  regio decreto  30 settembre 1938,  n. 1652,  e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visti il decreto ministeriale 17 maggio 1996 (Gazzetta Ufficiale 28
giugno  1996,  n.  150),  il decreto  ministeriale  4  novembre  1996
(Gazzetta  Ufficiale   4  febbraio  1997,   n.  28)  ed   il  decreto
ministeriale 5  febbraio 1997 (Gazzetta  Ufficiale 29 marzo  1997, n.
74), relativi a modificazioni all'ordinamento didattico universitario
relativamente al corso di laurea in scienze dell'educazione;
  Viste  le  proposte  di   modifica  allo  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Trieste;
  Visto  il parere  favorevole espresso  dal Consiglio  universitario
nazionale nell'adunanza del 23 gennaio 1997;
                              Decreta:
                            Articolo unico
  Lo  statuto dell'Universita'  degli studi  di Trieste,  approvato e
modificato con  i decreti  indicati nelle premesse,  e' ulteriormente
modificato  nella  parte  relativa  alla facolta'  di  scienze  della
formazione, corso di laurea in  scienze dell'educazione; l'art. 84 e'
sostituito dai seguenti nuovi articoli con il conseguente scorrimento
della numerazione.
  Art. 84 (Titolo di ammissione). - Il titolo di ammissione e' quello
previsto dal primo comma dell'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n.
910.
  Art. 85 (Durata e articolazione degli  studi). - Gli studi hanno la
durata di  quattro anni  e si articolano  in un  biennio propedeutico
inteso  a fornire  preparazione di  base  comune e  in un  successivo
biennio  con tre  indirizzi (insegnanti  di scienze  dell'educazione;
educatori  professionali;   esperti  nei  processi   di  formazione),
destinati  ad offrire  una preparazione  professionale in  un settore
specifico di attivita' ed i relativi metodi di ricerca.
  L'attivazione  e   la  eventuale  disattivazione   degli  indirizzi
inseriti nello  statuto delle singole universita',  sono disposte dal
rettore, su proposta del consiglio di corso di laurea e deliberazione
conforme del consiglio di facolta'.
  Art.  86 (Titolo  di  studio  rilasciato dal  corso  di laurea).  -
Diploma di laurea in  scienze dell'educazione. L'indirizzo seguito e'
menzionato nel diploma di laurea.
  Il  laureato   in  scienze  dell'educazione  puo'   essere  ammesso
direttamente  al secondo  biennio  per seguire  un indirizzo  diverso
rispetto a quello di laurea.
  Art.  87  (Durata  complessiva  degli  studi  e  durata  annuale  o
semestrale  degli  insegnamenti). -  Gli  insegnamenti  del piano  di
studio  corrispondono, nel  complesso,  a venti  annualita', cioe'  a
quaranta semestralita'. Venti semestralita'  sono collocate nel primo
biennio, venti semestralita' nel secondo biennio.
  La  decisione  intorno  alla  durata  annuale  o  semestrale  degli
insegnamenti e'  demandata, anno per  anno, al consiglio di  corso di
laurea, compatibilmente  con le indicazioni delle  note alle seguenti
tabelle I, II, III e IV.
  Per sostenere gli esami del  biennio di indirizzo, lo studente deve
avere   superato  almeno   dodici   semestralita'   o  annualita'   e
semestralita'  ad  esse  corrispondenti, ritenute  propedeutiche  dal
consiglio di corso di laurea, oltre le prove di lingua straniera e di
informatica.  il piano  di studio  deve prevedere,  su decisione  del
consiglio  di  corso  di  laurea, gli  insegnamenti  costitutivi  del
secondo biennio, corrispondenti a dodici semestralita' o annualita' e
semestralita' ad esse equivalenti, per ciascuno dei tre indirizzi.
  L'articolazione  del corso  di  laurea,  i piani  di  studio con  i
relativi insegnamenti fondamentali obbligatori, le forme di tutorato,
le  prove  di  valutazione  della  preparazione  degli  studenti,  la
propedeuticita'   degli   insegnamenti,   il   riconoscimento   degli
insegnamenti seguiti  presso altri corsi di  laurea, sono determinati
dalle strutture  didattiche, con  le modalita'  previste dal  comma 2
dell'art. 11 della legge 19 novembre 1990, n. 341.
  All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, i
consigli  delle  strutture  didattiche determineranno,  con  apposito
regolamento, quanto  espressamente previsto dal comma  2 dell'art. 11
della legge n. 341 / 1990. In particolare, il consiglio di facolta':
  a)  definisce, su  proposta del  consiglio di  corso di  laurea, il
piano  di  studi  ufficiale  del corso  di  laurea,  comprendente  le
denominazioni degli insegnamenti da attivare;
  b) stabilisce  i corsi ufficiali di  insegnamento che costituiscono
le  singole semestralita'  o  annualita' corrispondenti,  i cui  nomi
devono essere desunti dai settori scientifico - disciplinari;
  c) stabilisce le  qualificazioni piu' opportune, quali  I, II, III,
istituzioni, nonche' tutte le altre  che giovino a differenziare piu'
esattamente  il  livello  ed   i  contenuti  didattici,  compresa  la
possibilita' di  biennalizzare o triennalizzare le  discipline per le
quali cio' sia ritenuto utile  ai fini della formazione professionale
e culturale  dello studente, anche  su istanza dei  singoli studenti,
all'interno dei piani di studio individuali.
  I   consigli  delle   strutture   didattiche  competenti   potranno
sostituire gli insegnamenti indicati nella presente tabella con altri
insegnamenti strettamente  affini, con identiche finalita'  e analogo
contenuto culturale,  e comunque entro lo  stesso settore scientifico
disciplinare.
  Art.  88 (Esame  di  laurea).  - Per  essere  ammesso all'esame  di
laurea, lo studente  deve aver superato gli  esami degli insegnamenti
annuali e semestrali  del primo biennio, per una durata  pari a venti
semestralita' e gli esami degli insegnamenti del biennio di indirizzo
scelto,  per una  durata pari  a venti  semestralita' e  dovra' avere
ottenuto un  giudizio favorevole,  secondo modalita'  stabilite dalla
facolta', al  termine di  una annualita' o  due semestralita'  di una
lingua  straniera  e di  una  semestralita'  di informatica  e  delle
attivita' di tirocinio previste.
  L'accertamento  finale  del  profitto,  di regola,  avviene  per  i
singoli insegnamenti. il consiglio di corso di laurea puo' deliberare
di accorpare in  un'unica prova di esame  due insegnamenti semestrali
di uno stesso raggruppamento disciplinare o di diverso raggruppamento
ma compresi nella stessa area nelle seguenti tabelle I, II, III e IV.
  L'esame  di  laurea  consiste  nella discussione  di  un  elaborato
scritto coerente con il piano di studio.
  Art. 89 (Norme generali e transitorie). - In attesa dell'entrata in
vigore  del  regolamento  didattico  di  Ateneo,  le  funzione  delle
strutture   didattiche,  in   relazione   alla   laurea  in   scienze
dell'educazione,  sono  esercitate  dal consiglio  di  facolta',  che
delibera  su proposta  del consiglio  di corso  di laurea  in scienze
dell'educazione.
  Il regolamento didattico di  ateneo, il regolamento delle strutture
didattiche e, in mancanza di essi  o in attesa della loro emanazione,
lo  statuto, debbono  attenersi,  per quanto  concerne  la laurea  in
scienze dell'educazione,  alle direttive  indicate nelle  tabelle che
seguono.
                              Tabella 1
                Insegnamenti del biennio propedeutico
   a) Insegnamenti di area pedagogica:
   pedagogia generale (M09A);
   filosofia dell'educazione (M09A);
   didattica generale (M09C);
   storia della pedagogia (M09B);
  storia della scuola e delle istituzioni educative (M09B).
   b) Insegnamenti di area filosofica:
   filosofia teoretica (M07A);
   storia della filosofia (M08A).
   c) Insegnamenti di area psicologica:
   psicologia generale (M10A);
   psicologia dello sviluppo (M11A);
   psicologia sociale (M11B).
   d) Insegnamenti di area socio - antropologica:
   antropologia culturale (M05X);
   sociologia (Q05A);
   sociologia dell'educazione (Q05B).
  e) Insegnamenti riguardanti la metodologia della ricerca:
   metodologia e tecnica della ricerca sociale (Q05A);
   metodologia della ricerca pedagogica (M09A);
   pedagogia sperimentale (M09F).
   f) Insegnamenti di area storica:
   storia medioevale (M01X);
   storia moderna (M02A);
   storia contemporanea (M04X).
   g) Insegnamenti opzionali:
   due corsi semestrali oppure un corso annuale.
                                    N O T E
            Gli    insegnamenti delle   aree pedagogica,  filosofica,
          psicologica, socio   - antropologica,    della  metodologia
          della  ricerca   e di   area storica devono  essere seguiti
          rispettivamente per  cinque, tre, tre, tre, due, due  corsi
          semestrali   o   corsi   annuali  e  semestrali  di  durata
          complessiva ad essi equivalente, secondo le indicazioni del
          consiglio del corso di laurea.
            Tra gli insegnamenti opzionali   rientrano  tutti  quelli
          attivati  dal  corso  di  laurea e non ancora   scelti. Nel
          corso del primo  biennio,  lo  studente    deve    altresi'
          seguire   un   corso  annuale  o  due  corsi semestrali  di
          una  lingua  straniera    e   un   corso   semestrale    di
          informatica,  tra  quelli attivati presso   la facolta'. Le
          modalita' di valutazione saranno   definite  dal  consiglio
          di corso di laurea  o di facolta'.
                              Tabella 2
                   Insegnamenti del secondo biennio
          Indirizzo "Insegnanti di scienze dell'educazione"
   a) Insegnamenti di area pedagogica:
   educazione comparata (M09B);
   didattica generale (M09C);
  docimologia (oppure teoria e metodi di programmazione e valutazione
scolastica) (M09F);
   tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento (M09C);
   pedagogia speciale (M09E);
   filosofia dell'educazione (M09A);
   storia della pedagogia (M09B).
   b) Insegnamenti di area filosofica:
   estetica (M07D);
   filosofia teoretica (M07A);
   filosofia morale (M07C);
   logica (M07B);
   filosofia della scienza (M07B);
   filosofia del linguaggio (M07E);
   storia della filosofia (M08A);
   storia della filosofia antica (M08B);
   storia della filosofia medioevale (M08C);
   storia della filosofia moderna (M08A);
   storia della filosofia contemporanea (M08A);
   epistemologia delle scienze umane (M07B).
   c) Insegnamenti di area storica:
   storia romana (L02B);
   storia greca (L02A);
   storia medioevale (M01X);
   storia moderna (M02A);
   storia contemporanea (M04X).
   d) Insegnamenti di area psicologica:
   psicologia generale (M10A);
   storia della psicologia (M10A);
  psicologia dell'educazione (oppure psicopedagogia) (M11A), (M09A);
   psicologia dinamica (M11D);
   psicologia dello sviluppo (M11A);
   psicologia sociale (M11B).
   e) Insegnamenti di area socio - antropologica:
   sociologia della famiglia (Q05B);
   sociologia delle comunicazioni di massa (Q05B);
   sociologia dei processi culturali (Q05B);
   storia del pensiero sociologico (Q05A);
   sociologia (Q05A);
   antropologia culturale (M05X);
   sociologia dell'educazione (Q05B).
   f) Insegnamenti di area giuridica:
  istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica (N09X).
                                    N O T E
            Gli  insegnamenti  delle  aree  pedagogica,  filosofica e
          storica devono essere  seguiti rispettivamente  per cinque,
          sette e   per tre   corsi  semestrali  o  corsi  annuali  e
          semestrali  di  durata  complessiva  ad  essi  equivalente,
          secondo le decisioni del consiglio del corso di laurea.
            Gli studenti  scelgono cinque  corsi semestrali  o  corsi
          annuali  e  semestrali per  una durata complessiva  ad essi
          equivalente,   tra, ed  entro,  gli  insegnamenti  di  area
          psicologica, socio - antropologica e giuridica, sulla  base
          delle  indicazioni del  consiglio di  corso di laurea.
                              Tabella 3
                   Insegnamenti del secondo biennio
                 Indirizzo "educatori professionali"
   a) Insegnamenti di area pedagogica:
   pedagogia sociale (M09A);
   educazione degli adulti (M09A);
   pedagogia generale (M09A);
  psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione (M09A);
   pedagogia interculturale (M09A);
  pedagogia della marginalita' e della devianza minorile (M09E);
   educazione comparata (M09B);
   metodologia e tecnica del lavoro di gruppo (M09C);
   pedagogia speciale (M09E);
   docimologia (M09F);
   tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento (M09C);
  metodologia e tecnica del gioco e dell'animazione (M09C).
   b) Insegnamenti di area filosofica:
   estetica (M07D);
   bioetica (M07C);
   filosofia morale (M07C);
   filosofia del linguaggio (M07E);
   filosofia politica (Q0lA);
   storia delle dottrine politiche (Q0lB).
  c) Insegnamenti riguardanti la metodologia della ricerca:
   metodologia e tecnica della ricerca sociale (Q05A);
   metodologia della ricerca pedagogica (M09A);
   pedagogia sperimentale (M09F);
  modelli  statistici per  l'analisi  e la  valutazione dei  processi
educativi (503B).
   d) Insegnamenti di area psicologica:
   psicologia dello sviluppo (M11A);
  psicologia dell'educazione (oppure psicopedagogia) (M11A), (M09A);
   psicologia dinamica (M11D);
   psicologia sociale (M11B);
   psicologia dell'handicap e della riabilitazione (M11A);
   psicopatologia dello sviluppo (M11D);
   psicopedagogia delle differenze individuali (M11A).
   e) Insegnamenti di area socio - antropologica:
   antropologia culturale (M05X);
   sociologia della famiglia (Q05B);
   sociologia dei processi culturali (Q05B);
   sociologia delle comunicazioni di massa (Q05B);
   sociologia dell' organizzazione (Q05C);
   criminologia (Q05G).
   f) Insegnamenti di area biologico - medica:
   biologia generale (E02C);
  fondamenti anatomo - fisiologici dell'attivita' psichica (E06A);
   igiene (F22A);
   psichiatria (F11A);
   neuropsichiatria infantile (F19B);
   pedagogia medica (F02X);
   geriatria e gerontologia (F07A).
   g) Insegnamenti di area giuridica:
  istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica (N09X);
   legislazione minorile (N17X);
   diritto della sicurezza sociale (N07X);
  diritto  dell'ambiente  oppure   legislazione  dei  beni  culturali
(Nl0X);
   diritto regionale (N09X).
  h) Insegnamenti riguardanti la conservazione, la documentazione, la
comunicazione delle forme della cultura:
   letteratura per l'infanzia (M09D);
   metodologia e critica dello spettacolo (L26A);
   letterature comparate (L12D);
   storia della lingua italiana (L11A);
   letteratura italiana (L12A);
   letteratura francese contemporanea (L16A);
   letteratura inglese contemporanea (L18A);
   letteratura spagnola contemporanea (L17A);
   letteratura tedesca contemporanea (L19A);
   letteratura russa contemporanea (L21B);
   filmologia (L26B);
   semiologia del cinema e degli audiovisivi (L26B);
   metodologia dell'educazione musicale (L27B);
   storia delle tecniche artistiche (L25D);
   bibliografia e biblioteconomia (M13X);
   museologia (L25D);
   storia del teatro e dello spettacolo (L26A);
   storia e critica del cinema (L26B);
   storia dell'arte moderna (L25B);
   storia della musica moderna e contemporanea (L27B);
   documentazione (M12A);
   storia della scienza (M08E);
   linguistica generale (L09A);
   storia e istituzioni dell'Africa (Q06A);
   storia e istituzioni dell'Asia (Q06B);
   storia e istituzioni dell'America Latina (Q03X).
  i)   Insegnamenti  relativi   allo  studio   dell'ambiente  e   del
territorio:
   geografia umana (M06A);
   geografia culturale (M06A);
   geografia regionale (M06A);
   ecologia (E03A);
   educazione ambientale (M09C);
   sociologia urbana e rurale (Q05D).
                                    N O T E
            Gli   studenti,   sulla     base  delle  indicazioni  del
          consiglio di corso di   laurea,   scelgono    nove    corsi
          semestrali  o  corsi  annuali  e semestrali per  una durata
          complessiva    ad  essi  equivalente,    tra, ed entro, gli
          insegnamenti di area psicologica,   socio -  antropologica,
          biologico    -  medica,   giuridica,   e delle   discipline
          riguardanti    la  conservazione,  la    documentazione   e
          comunicazione  delle    forme  della  cultura  e  lo studio
          dell'ambiente.
            Gli  studenti sono  tenuti a   svolgere, per   un  numero
          di  ore    non inferiore   a 200   e non  superiore a  400,
          attivita'   di tirocinio   e  attivita'  pratiche  guidate,
          secondo  modalita'  stabilite  dal  consiglio  di  corso di
          laurea.
                              Tabella 4
                   Insegnamenti del secondo biennio
           Indirizzo "esperti nei processi di formazione"
   a) Insegnamenti di area pedagogica:
   pedagogia sociale (M09A);
   educazione degli adulti (M09A);
   pedagogia interculturale (M09A);
   educazione comparata (M09B);
   didattica generale (M09C);
   metodologia e tecnica del lavoro di gruppo (M09C);
   tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento (M09C).
   b) Insegnamenti di area filosofica:
   logica (M07B);
   etica sociale (M07C).
   c) Insegnamenti di area psicologica:
   psicologia sociale (M11B);
  psicologia dell'educazione (oppure psicopedagogia) (M11A), (M09A);
   psicologia del lavoro (M11C);
   psicologia dei gruppi (M11B);
  psicologia dell'orientamento scolastico e professionale (M11C);
   psicologia delle comunicazioni sociali (M11B);
   psicologia del lavoro (M11C);
   psicologia della formazione (M11B).
   d) Insegnamenti di area socio - antropologica:
   antropologia culturale (M05X);
   sociologia dei processi culturali (Q05B);
   sociologia delle comunicazioni di massa (Q05B);
   sociologia del lavoro (Q05C).
  e) Insegnamenti riguardanti la metodologia della ricerca:
   pedagogia sperimentale (M09F);
   metodologia e tecnica della ricerca sociale (Q05A);
  modelli  statistici per  l'analisi  e la  valutazione dei  processi
educativi (S03B);
   metodologia della ricerca pedagogica (M09A).
  f)  Insegnamenti  riguardanti problemi  dell'organizzazione,  della
comunicazione, dell'informazione:
   economia e gestione dell'innovazione (P02B);
  economia dell'istruzione e della ricerca scientifica (P01B);
   sociologia dell'organizzazione (Q05C);
   psicologia delle organizzazioni (M11C);
   organizzazione e gestione delle risorse umane (M09B);
   teoria dell'informazione (Q05B);
   lingua francese (L16B);
   lingua inglese (L18C);
   lingua spagnola (L17C);
   lingua tedesca (L19B);
   teoria e metodi della pianificazione sociale (Q05A);
   formazione e politiche delle risorse umane (Q05B).
   g) Insegnamenti di area giuridica:
  istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica (N09X);
   diritto del lavoro (N07X);
   diritto amministrativo (N10X).
                                    N O T E
            Gli    insegnamenti    di    area    pedagogica,    della
          metodologia  della ricerca     e       dell'organizzazione,
          della        comunicazione      e dell'informazione, devono
          essere seguiti rispettivamente per sei, tre e   sei   corsi
          semestrali   o   corsi   annuali   e semestrali  di  durata
          complessiva ad essi equivalente, secondo le indicazioni del
          consiglio del corso di laurea.
            Gli  studenti,  sulla     base  delle   indicazioni   del
          consiglio   di  corso  di  laurea,  devono  seguire  cinque
          insegnamenti semestrali o annuali e semestrali    per   una
          durata   complessiva   ad  essi   equivalente, scegliendoli
          fra  o entro  le aree   filosofica, psicologica,   socio  -
          antropologica, giuridica.
            Gli    studenti sono   tenuti a  svolgere, per  un numero
          di ore  non inferiore  a 200   e non   superiore  a    400,
          attivita'    di  tirocinio    e attivita' pratiche guidate,
          secondo modalita'  stabilite  dal  consiglio  di  corso  di
          laurea.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Trieste, 21 aprile 1997
                                                           Il rettore