DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 maggio 1997
Proroga dello stato di emergenza in ordine ai consistenti dissesti idrogeologici in atto nei comuni di Petacciato e Ripalimosani.(GU n.117 del 22-5-1997)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Vista la nota n. 9010 del 21 aprile 1997 con la quale il presidente della regione Molise nella qualita' di commissario delegato, ex ordinanza n. 2438 del 15 maggio 1996 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 1996, agli interventi urgenti volti a fronteggiare la situazione di emergenza causata da consistenti dissesti idrogeologici che hanno dato luogo a diffusi movimenti franosi ancora in atto nel territorio dei comuni di Petacciato e Ripalimosani, ha chiesto, per completare gli interventi gia' posti in essere, di continuare ad avvalersi dei poteri straordinari concessi con l'ordinanza de quo; Ritenuta la straordinarieta' dell'evento calamitoso la cui messa in sicurezza consente di evitare il conseguente pericolo alla incolumita' pubblica e privata nonche' ai beni e alle infrastrutture pubbliche e private cola' ricadenti; Ravvisata la necessita' di intervenire con urgenza onde predisporre tutte le misure occorrenti per il superamento di tale stato di emergenza; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 16 maggio 1997, sulla proposta del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile; Decreta: Articolo unico Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e sulla base delle motivazioni di cui in premessa, e' dichiarato fino al 31 dicembre 1997 lo stato di emergenza in ordine al dissesto idrogeologico con conseguenti diffusi movimenti franosi nei comuni di Petacciato e Ripalimosani. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 16 maggio 1997 Il Presidente del Consiglio dei Ministri Prodi Il Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile Napolitano