UNIVERSITA' DI MODENA

DECRETO RETTORALE 22 maggio 1997 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.142 del 20-6-1997)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita'  degli studi di Modena, approvato
con   regio  decreto   14  ottobre   1926,  n.   2035  e   successive
modificazioni;
  Visto  il   testo  unico  delle  leggi   sull'istruzione  superiore
approvato  con regio  decreto 31  agosto 1933,  n. 1592  e successive
modificazioni;
  Visto il  regio decreto-legge 20  giugno 1935, n.  1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
  Vista  la legge  9  maggio 1989,  n.  168, con  la  quale e'  stato
istituito il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica,  ed in  particolare l'art.  16, comma  1, relativo  alle
modifiche di statuto delle universita';
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto regio decreto-legge 30 settembre  1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Visto  il  decreto  Ministero   dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e   tecnologica  dell'11  maggio   1995:  "Modificazioni
all'ordinamento didattico universitario  relativamente alle scuole di
specializzazione  del settore  medico" (modificato,  successivamente,
con decreto ministeriale 14  febbraio 1996, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n.  84 del 10  aprile 1996)  che aggiunge, dopo  la tabella
XLV/1,  annessa  al regio  decreto  30  settembre  1938, n.  1652,  e
successive modificazioni ed integrazioni, la  tabella XLV / 2 recante
gli  ordinamenti  didattici  delle  scuole  di  specializzazione  del
settore medico;
  Visto  il decreto  del Ministero  dell'universita' e  della ricerca
scientifica e  tecnologica del  3 luglio 1996,  recante modificazioni
all'ordinamento didattico  universitario di  cui alla  tabella XLV/2,
annessa al regio decreto 3 settembre 1938, n. 1652;
  Vista  la  proposta di  modifica  statutaria  approvata dal  senato
accademico nella seduta del 28  ottobre 1996 ai fini dell'adeguamento
dell'ordinamento  didattico  delle   scuole  di  specializzazione  in
"anestesia   e    rianimazione",   "dermatologia    e   venerologia",
"endocrinologia  e  malattie  del ricambio",  "geriatria",  "medicina
interna",  "medicina legale",  "radiodiagnostica", "radioterapia",  e
"scienza  dell'alimentazione" alla  tabella XLV/2,  annessa al  regio
decreto 30  settembre 1938,  n. 1652, come  da ultimo  modificata con
decreto ministeriale 3 luglio 1996;
  Rilevata  la necessita'  di  apportare la  modifica  di statuto  in
deroga al termine di cui all'art.  17 del testo unico 31 agosto 1933,
n. 1592;
  Visto  il parere  favorevole espresso  dal Consiglio  universitario
nazionale il 12 dicembre 1996;
                              Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita'  degli  studi di  Modena, approvato  e
modificato con  i decreti  indicati nelle premesse,  e' ulteriormente
modificato come di seguito indicato.
  Nel titolo III (Ordinamento delle scuole di specializzazione), capo
I, paragrafo B (norme generali comuni alle scuole di specializzazione
del settore medico di cui al decreto legislativo 257/91), l'art. 1 e'
abrogato e sostituito dal seguente:
                                                             ALLEGATO
                             TITOLO III
            ORDINAMENTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
                               CAPO I
    Paragr. (A) Norme generali comuni alle Scuole di specializzazione
diverse  da  quelle  del settore medico di cui al D.Lvo dell'8 agosto
1991, n. 257.
                               OMISSIS
    Paragr. (B) Norme generali comuni alle Scuole di specializzazione
del settore medico, di cui al D.L.vo dell'8 agosto 1991, n. 257:
    Articolo  1  Fanno  parte   dell'area   medica   le   Scuole   di
specializzazione di seguito elencate:
  1) Anatomia patologica (Capo XL),
  2) Anestesia e Rianimazione (Capo XLIV),
  3) Cardiologia (Capo XXVIII),
  4) Chirurgia generale I ad indirizzo in Chirurgia generale
(Capo IX),
  5) Chirurgia generale II ad indirizzo in Chirurgia generale
(Capo XXXVIII)
  6) Chirurgia generale III ad indirizzo in Chirurgia
d'Urgenza (Capo XXXIV),
  7) Chirurgia toracica (Capo XXXII),
  8) Dermatologia e Venerologia (Capo XLV),
  9) Ematologia (Capo XIII),
 10) Endocrinologia e Malattie del ricambio (Capo XLVI),
 11) Gastroenterologia (Capo VIII),
 12) Geriatria (Capo XLVII),
 13) Ginecologia ed Ostetricia (Capo IV),
 14) Igiene e Medicina preventiva (Capo XXII),
 15) Malattie Infettive (Capo III),
 16) Medicina del lavoro (Capo XLII),
 17) Medicina Interna (Capo XLVIII),
 18) Medicina Legale (Capo XLIX),
 19) Microbiologia e Virologia (Capo XXXVII),
 20) Neurochirurgia (Capo XXX),
 21) Neurologia (Capo XXI),
 22) Neuropsichiatria Infantile (Capo XXV),
 23) Oftalmologia (Capo XI),
 24) Oncologia ad indirizzo in Oncologia Medica (Capo VII),
 25) Ortopedia e Traumatologia (Capo XVIII),
 26) Otorinolaringoiatria (Capo XIX),
 27) Patologia Clinica (Capo XLI),
 28) Pediatria (Capo II),
 29) Psichiatria (Capo VI),
 30) Radiodiagnostica (Capo L),
 31) Radioterapia (Capo LI),
 32) Scienza dell'Alimentazione (Capo LII)
                                ----
    Nel  Titolo  III  (Ordinamento  delle Scuole di specializzazione)
sono aggiunti i seguenti Capi XLIV, XLV, XLVI, XLVII,  XLVIII,  XLIX,
L, LI, LII:
                              Capo XLIV
       SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE
    Art. 1. La Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione
dell'area medica alla luce del D.M.  03.07.1996, Tab. XLV/2.
    Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore professionale dell'Annestesiologia, della Rianimazione, della
Terapia   Intensiva,   della   Terapia   Antalgica  e  della  Terapia
Iperbarica.
    La Scuola e' articolata negli indirizzi di:
    a) anestesiologia e rianimazione
    b) terapia intensiva
    c) terapia antalgica
    d) terapia iperbarica
    Art. 3. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in  Anestesia
e Rianimazione
    Art. 4. Il Corso ha la durata di 4 anni.
    Ciascun  anno  di  corso  prevede  200 ore di didattica formale e
seminariale ed attivita' di  tirocinio  guidate  sino  a  raggiungere
l'orario  annuo  complessivo previsto per il personale medico a tempo
pieno operante nel S.S.N.
    Art. 5 Sede amministrativa della Scuola  e'  il  Dipartimento  di
Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Modena.
    Concorrono al funzionamento della Scuola:
    -  le  strutture  della Facoalta' di Medicina e Chirurgia, con il
relativo   personale   universitario    appartenente    ai    settori
scientifico-disciplinari di cui alla tabella A,
    -  le  strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei
protocolli d'intesa di cui all'Art.  6,  comma  2  del  decreto  l.vo
502/1992,  con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti
aree funzionali e discipline.
    - L'Universita', su proposta del  Consiglio  della  Scuola,  puo'
altresi'  stabilire  Convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati con
finalita'  di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di   attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
    Art. 6. Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere
ammessi  alla  Scuola,  tenuto  conto delle capacita' formative della
Scuola stessa, e' determinato in 12 per ciascun anno di corso per  un
totale di 48 specializzandi.
    Art.  7  Sono  ammessi  al  Concorso  di ammissione alla Scuola i
Laureati in Medicina e Chirurgia.
    Sono altresi' ammessi  al  concorso  di  ammissione  alla  Scuola
coloro  che  siano  in possesso di titolo di studio conseguito presso
Universita'  straniere,  ritenuto   equipollente   dalle   competenti
Autorita' accademiche italiane.
    Art.  8  Il  piano  didattico  e'  elaborato  nel  rispetto degli
obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A.
    Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso  di
Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle
strutture  di  cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti
attivita':
    Didattica formale tecnica e seminariale
    Attivita' tutoriale
    Tirocinio
    Art.  9  All'inizio  di  ciascun anno di corso il Consiglio della
Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per  tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati
nel loro percorso  formativo  da  tutori  designati  annualmente  dal
Consiglio della Scuola.
    Il   tirocinio   e'   svolto  nelle  strutture  universitarie  ed
ospedaliere  convenzionate.  Lo  svolgimento   delle   attivita'   di
tirocinio  ed  il  suo  esito  positivo sono attestati dai docenti ai
quali e' affidata la responsabilita didattica, in servizio presso  le
strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto.
    Il   Consiglio  della  Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti con le finalita' della Scuola per  periodi  complessivamente
non  superiori  ad  un anno.   A conclusione del periodo di frequenza
all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai  fini
della  Scuola,  sulla  base  dell'idonea  documentazione, l'attivita'
svolta nelle suddette strutture estere.
    Art. 10 L'esame di  diploma  consta  nella  presentazione  di  un
elaborato   scritto   su   una   tematica   coerente  ai  fini  della
Specializzazione  in  Anestesia  e   Rianimazione,   assegnata   allo
Specializzandi  almeno  un  anno prima dell'esame stesso e realizzata
sotto la guida di un docente della Scuola.
    La Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma  e'
nominata  annualmente  dal  Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa
vigente.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato in misura corrispondente  al  monte  ore  previsto,  deve
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in
prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,
atti  medici  specialistici certificati secondo lo standard nazionale
specifico riportato nella Tabella B.
       Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e
             relativi settori scientifico-disciplinari.
    Area A - Preparazione preoperatoria e del trattamento medico.
    Obiettivo: lo specializzando deve essere  in  grado  di  valutare
correttamente  e  preparare  adeguatamente il paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato  psicologico  e  le   condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
    Settori:   E07X   Farmacologia,  F08A  Chirurgia  generale,  F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
    Area B - Anestesia generale.
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di scegliere  e
somministrare  farmaci ed utilizzare tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
    Settori: B01B Fisica, E07X Farmacologia, F04B Patologia  clinica,
F21X Anestesiologia.
    Area C - Anestesia loco-regionale.
    Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di applicare le
principali tecniche di anestesia locoregionale.
    Settori:   E06A  Fisiologia  umana,  E09A  Anatomia  Umana,  E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
    Area D - Anestesia nelle specialita'  e  terapia  intensiva  post
operatoria.
    Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,  appropriato  e  sicuro   nei
diversi  settori  di  applicazione:   saper illustrare i principi dei
piu' comuni ed importanti interventi che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico  sia  in  condizioni  di  elezione  che  in quelle di
urgenza  nei  seguenti  settori:   neurochirurgia,   toracochirurgia,
cardiochirurgia,  chirurgia  pediatrica,  ginecologica ed ostetricia,
chirurgia  addominale,  maxillo-facciale,  dei  trapianti,  urologia,
ginecologia,  otorinolaringoiatrica,  chirurgia  vascolare, chirurgia
plastica, ortopedia, oculistica, indagini radiologiche,  radioterapia
ecc.;   trattare   il   paziente   durante   e  dopo  tali  procedure
specialistiche  collaborando  con  gli  altri  membri   dello   staff
operatorio.
    Settori:  F21X  Anestesiologia,  F08A  Chirurgia  generale,  F08B
Chirurgia  plastica,  F08E  Chirurgia   vascolare,   F09X   Chirurgia
cardiaca;   F10X   Urologia,   F12B   Neurochirurgia,  F13B  Malattie
odontostomatologiche, F13C Chirurgia maxillo- facciale, F14X Malattie
apparato  visivo,  F15A  otorinolaringoiatrica,  F20X  Ginecologia  e
ostetricia.
    Area E - Assistenza perioperatoria.
    Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di controllare
l'evoluzione dell'immediato recupero post-operatorio, il  trattamento
clinico del dolore post-operatorio.
    Settori: F12X Anestesiologia.
    Area F - Rianimazione ed intervento di emergenza.
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   essere   in   grado  di
diagnosticare e trattare le principali sindromi di  pertinenza  della
Rianimazione:  nonche'  essere  in  grado di affrontare le principali
situazioni di emergenza sanitaria intra- ed extra-ospedaliere.
    Settori:  F21X  Anestesiologia,  F07A  Medicina   interna,   F08A
Chirurgia  generale, F09A Anatomia umana, E06A Fisiologia umana, E07X
Farmacologia.
    Area G - Rianimazione e terapia intensiva.
    Obiettivo: dell'area: lo specializzando deve essere in  grado  di
diagnosticare   e   trattare   i   principali   quadri  di  interesse
intensivologico, conoscere le basi fisiopatologiche ed  applicare  le
principali  tecniche  di  monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo di
parametri  cardiologici,   emodinamici,   respiratori,   neurologici,
neurofisiologici, metabolici.
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F08A Chirurgia generale, F21X
Anestesiologia.
    Area H - Terapia antalgica.
    Obiettivo: lo specializzando deve essere  in  grado  di  arrecare
sollievo  al  dolore  acuto e cronico; conoscere le basi anatomiche e
fisiologiche della genesi,  conduzione  e  percezione  dello  stimolo
doloroso:  conoscere le caratteristiche farmacologiche e le modalita'
di impiego degli analgesici.
    Settori: E07X Farmacologia, F11B Neurologia, F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
    Area I - Terapia iperbarica.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere le indicazioni al
trattamento iperbarico, saper diagnosticare i quadri  clinici  per  i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
    Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia.
    Area L - Monitoraggio e misurazioni.
    Obiettivo:  lo specializzando deve essere in grado di valutare le
diverse situazioni che richiedono un monitoraggio e di  scegliere  la
strumentazione adatta:  deve saper definire i principi di misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
    Settori:  E10X  Biofisica, F01X Statistica medica, F04B Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
    Area M - Organizzazione.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere   le   principali
esigenze  organizzative  della anestesiologia e rianimazione anche in
relazione alle implicazioni bioetiche e legali della pratica medica e
anestesiologica.
    Settori: F02X Storia della medicina,  F21X  Anestesiologia,  F22B
Medicina legale.
Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante
    1.  Area  della  preparazione  preoperatoria  e  del  trattamento
medico.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  Diploma
deve:
    -  aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000
casi clinici.
    - aver discusso la preparazione preoperatoria.
    - aver osservato la preparazione di routine.
    - conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze
nel periodo pre- e post-operatorio.
    2. Area dell'anestesia generale.
    - aver acquisito esperienza nel somministrare anestesie  generali
ad almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche.
    - aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature.
    - aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio.
    - aver autilizzato uno stimolatore nervoso.
    -  aver  alutato  il  funzionamento  delle attrezzature in ambito
clinico.
    3. Area dell'anestesia loco regionale.
    -  aver  acquisito  autonomia  nell'attuazione  delle  principali
tecniche di anestesia loco-regionale e nell'analgesia del parto.
    4.   Area   dell'anestesia  nelle  specialita'  e  della  terapia
intensiva post operatoria.
    - aver effettuato il trattamento anestesiologico per pazienti  di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali.
    -  aver  seguito  nel  decorso  postoperatorio  almeno  1000 casi
clinici anche nell'ambito di turni di cui al punto 7.
    - aver utilizzato in sala operatoria  le  piu'  comuni  posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc,).
    -  aver  osservato,  durante  un  tirocinio in sala operatoria di
cardiochirurgia, l'applicazione di  tecniche  di  circolazione  e  di
ossigenazione extracorporea.
    5. Area dell'assistenza perioperatoria.
    -  aver  effettuato un periodo continuativo di servizio presso la
sala di risveglio.
    - aver partecipato alle visite postoperatorie.
    -  aver  partecipato  alla  supervisione  del   controllo   delle
attrezzature della sala di risveglio.
    -  aver  partecipato  alle  discussioni su casi clinici di cui al
punto 1.
    6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza.
    -  aver  eseguito  su  manichini   la   prova   di   rianimazione
cardiopolmonare.
    - aver partecipato al trasferimento intra ed inter ospedaliero di
pazienti critici.
    - aver utilizzato adeguate attrezzature di rianimazione portatili
ed   aver  partecipato  ad  attivita'  di  soccorso  extraospedaliero
avanzato e di trasporto primario.
    - aver  raccolto  l'anamnesi  ed  effettuato  l'esame  clinico  e
prescritto il trattamento terapeutico di pazienti con patologia acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica.
    -   aver   trattato   pazienti   con   ritenzione  di  secrezione
tracheobronchiale.
    - aver  utilizzato  broncoscopi,  tubi  endobronchiali  ed  altre
protesi respiratorie.
    -  aver  partecipato  ad  attivita' di soccorso extra ospedaliero
avanzato e di trasporto primario.
    - aver partecipato al trasferimento inter e  intraospedaliero  di
pazienti critici.
    7. Area della rianimazione e della terapia intensiva.
    -  aver  effettuato  almeno  300  turni  di servizio attivo di un
reparto di rianimazione e terapia intensiva polivalente.
    - aver studiato protocolli di valutazione e  di  trattamento  del
paziente in stato di shock.
    -  aver  effettuato  il cateterismo venoso centrale e misurato la
pressione venosa centrale.
    - aver  somministrato  soluzioni  infusionali  ed  elettrolitiche
adeguate per tipologia ed entita' ed aver osservato gli effetti della
loro somministrazione.
    - aver partecipato alla valutazione ed al controllo di situazioni
emorragiche.
    - aver valutato il ruolo dell'anestesista nella prevenzione e nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta.
    - aver osservato il nursing del paziente critico.
    -  aver  partecipato  alla  valutazione  dei  pazienti  ed averne
seguito  l'evoluzione  clinica  sulla  base  dei  principali   indici
prognostici.
    - aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma.
    -   aver   utilizzato   le   diverse   tecniche  di  ventilazione
artificiale.
    - aver preso parte al trattamento di pazienti critici nei diversi
settori specialistici e  nelle  principali  condizioni  di  interesse
intensivologico.
    - aver applicato protocolli nutrizionali idonei alle esigenze dei
principali quadri clinici.
    -  aver  studiato  protocolli idonei a prevenire il rischio delle
infezioni in terapia intensiva.
    - aver utilizzato protocolli razionali di antibioticoterapia.
    - aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento
del team intensivologico.
    8. Area della terapia antalgica.
    - aver trattato 1500 pazienti affetti da dolore acuto  o  cronico
ivi compreso il dolore post-operatorio.
    -  aver  partecipato  alla  valutazione  algologica  in  numerose
situazioni cliniche.
    - aver studiato protocolli di  terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche.
    -  aver  partecipato  alla  conduzione di trattamenti strumentali
antalgici.
    - aver preso parte  all'applicazioni  delle  principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive.
    -  aver  seguito  l'evoluzione  algologica in numerose situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici.
    - aver discusso con gli specialisti medici  di  altre  discipline
una condotta terapeutica integrata.
    9. Area della terapia iperbarica.
    -  aver  preso parte alla selezione dei pazienti da proporre alla
terapia iperbarica.
    - aver partecipato alla preparazione dei pazienti da sottoporre a
trattamento iperbarico.
    - aver preso parte a trattamenti iperbarici nel corso di  diversi
quadri clinici.
    -  aver discusso con lo staff i protocolli di nursing in corso di
terapia ricompressiva.
    - aver partecipato al  trattamento  in  iperbarismo  di  pazienti
critici  sottoposti  a  ventilazione  artificiale,  monitoraggio  dei
parametri clinici e terapia farmacologica ed infusionale.
    - aver studiato le misure per la prevenzione dei rischi  connessi
al trattamento iperbarico.
    10. Area del monitoraggio e delle misurazioni.
    -  aver  utilizzato  un'ampia  varieta' di attrezzature ed averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori.
    - aver effettuato determinazioni emogasanalitiche ed  altri  test
di funzionalita' respiratoria.
    -  aver  osservato e monitorizzato le modificazioni dei parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica.
    - aver  proceduto  all'applicazione  delle  diverse  tecniche  di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
    11. Area dell'organizzazione.
    - conoscere le principali esigenze strutturali e funzionali delle
sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione
e terapia intensiva e di terapia del dolore.
    - conoscere le normative attinenti la  specialita'  dello  Stato,
della Regione e dell'Ospedale dove si opera.
    -  saper  calcolare  il  rapporto  costo/beneficio  di un modello
organizzativo.
    -  dimostrare  di  conoscere  le implicazioni giuridiche e legali
inerenti alla attivita' professionale.
    Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno    egualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                              Capo XLV
      SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN DERMATOLOGIA E VENEROLOGIA
    Art.  1  -  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Dermatologia  e
Venereologia   risponde   alle   norme   generali   delle  scuole  di
Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab.
XLV/2.
    Art. 2 - La Scuola ha lo scopo di  formare  medici  specialistici
nel  settore  professionale  della dermato- venereologia, compresa la
cosmetica, la dermatologia tropicale e la dermatologia  allergologica
e professionale.
    Art.  3  -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Dermatologia e Venereologia.
    Art. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni. Ciascun anno  di  corso
prevede  200  ore  di didattica formale e seminariale ed attivita' di
tirocinio guidate  sino  a  raggiungere  l'orario  annuo  complessivo
previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N.
    Art.  5  - Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di
Patologia  Neuropsicosensoriale  dell'Universita'  degli   Studi   di
Modena.
    Concorrono al funzionamento della Scuola:
    -  le  strutture  della  Facolta' di Medicina e Chirurgia, con il
relativo   personale   universitario    appartenente    ai    settori
scientifico-disciplinari di cui alla Tab. A,
    -  le  strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei
protocolli d'intesa di cui all'Art.  6,  comma  2  del  decreto  L.vo
502/1992,  con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti
aree funzionali e discipline,
    - l'Universita, su proposta  del  Consiglio  della  Scuola,  puo'
altresi'  stabilire  Convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati con
finalita'  di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di   attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
    Art.  6  -  Il  numero  massimo  degli specializzandi che possono
essere ammessi alla Scuola, tenuto conto  delle  capacita'  formative
della  Scuola  stessa,  e' determinato in 5 per ciascun anno di corso
per un totale di 20 specializzandi.
    Art. 7 - Sono ammessi al Concorso di  ammissione  alla  Scuola  i
Laureati in Medicina e Chirurgia.
    Sono  altresi'  ammessi  al  concorso  di  ammissione alla Scuola
coloro che siano in possesso di titolo di studio  presso  Universita'
straniere,   ritenuto   equipollente   dalle   competenti   Autorita'
accademiche italiane.
    Art. 8 - Il piano  didattico  e'  elaborato  nel  rispetto  degli
obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A.
    Il  Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di
Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle
strutture di cui all'art. 5.
    Il piano didattico prevede le seguenti attivita:
    Didattica formale teorica e seminariale
    Attivita' tutoriale
    Tirocinio
    Art.  9  All'inizio  di  ciascun anno di corso il Consiglio della
Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per  tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati
nel loro percorso  formativo  da  tutori  designati  annualmente  dal
Consiglio della Scuola.
    Il   tirocinio   e'   svolto  nelle  strutture  universitarie  ed
ospedaliere convenzionate.
    Lo svolgimento delle attivita'  di  tirocinio  ed  il  suo  esito
positivo   sono  attestati  dai  docenti  ai  quali  e'  affidata  la
responsabilita didattica, in servizio presso le strutture nelle quali
il medesimo tirocinio sia stato svolto.  Il  Consiglio  della  Scuola
puo'  autorizzare  un  periodo  di  frequenza all'estero in strutture
universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le  finalita'  della
Scuola  per  periodi  complessivamente  non  superiori  ad un anno. A
conclusione del periodo di frequenza all'estero, il  Consiglio  della
Scuola  puo'  riconoscere  utile  ai  fini  della  Scuola, sulla base
dell'idonea  documentazione,  l'attivita'   svolta   nelle   suddette
strutture estere.
    Art.  10  -  L'esame  di diploma consta nella presentazione di un
elaborato  scritto  su  una   tematica   coerente   ai   fini   della
Specializzazione  in  Dermatologia  e  Venereologia,  assegnata  allo
Specializzando almeno un anno prima dell'esame  stesso  e  realizzata
sotto la guida di un docente della Scuola.
    La  Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma e'
nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo,  secondo  la  normativa
vigente.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato  in  misura  corrispondente  al  monte ore previsto, deve
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in
prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,
atti medici specialistici certificati secondo lo  standard  nazionale
specifico riportato nella Tabella B.
          Tabella A. Aree di addestramento professionale e
              relativi settori scientifico-disciplinari
    A. Area propedeutica e di fisiopatologia cutanea
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali di anatomia, genetica della delle e dei suoi annessi, di
oncologia,  di  immunologia,  nonche'  le  conoscenze  avanzate   dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  l'insorgenza  dlele
malattie della pelle e degli annessi cutanei.
    Settori: E04B Biologia molecolare, E05A Biochimica, E09A Anatomia
Umana,  E09B  Istologia,  F03X  Genetica  Medica,   F04A   Pagoplogia
Generale, E04B Patologia Clinica, F17X Malattie Cutanee e Veneree.
    B. Area laboratorio e diagnostica dermatologica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche di fisiologia, biochimica, nonche' le tecniche in
tutti i settori  di  laboratorio  e  di  diagnostica  applicati  alla
dermatologia    e    venereologia,    comprese    la   citopatologia,
l'istopatologia, l'immunopatologia, la diagnostica  ultrastrutturale,
la   diagnostica   per   immagini,   la   microbiologia  e  micologia
dermatologiche e la statistica medica.
    Settori: E06A Fisiologia  Umana,  F01X  Statistica  Medica,  F04B
Patologia  Clinica,  F05X Microbiologia e Microbiologia Clinica, F17X
Malattie  Cutanee  e  Veneree,  F18X  Diagnostica  per   immagini   e
radioterapia.
    C. Area dermatologia clinica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per   la   valutazione
epidemiologica,  per  la  prevenzione  e  per  la diagnosi e terapia,
compresa quella chirurgica e fisioterapica, delle malattie cutanee  e
della  dermatologia  pediatrica,  delle  malattie  immunologiche  con
prevalente  estrinsecazione  cutanea,  delle  malattie   neoplastiche
cutanee.  Lo  specializzando  deve  inoltre saper partecipare a studi
clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica.
    Settori: E07X  Farmacologia,  E09X  Botanica  Farmaceutica,  F01X
Statistica   Medica,   F07C   Malattie  dell'apparato  cardiaco,  F08
Chirurgia plastica, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X Diagnostica
per immagini e radioterapia, F22B Medicina Legale.
    D. Area dermatologia allergologica e professionale
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze   teoriche   e  tecniche  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica, per la prevenzione, la diagnosi e  la  terapia  delle
malattie cutanee di natura allergica e professionale ed ambientale.
    Settori: F01X Statistica Medica, F17X Malattie cutanee e veneree.
    E. Area venereologia e malattie sessualmente trasmesse
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche necessarie per  la  valutazione  della
epidemiologia,  la  prevenzione,  la  legislazione,  la diagnosi e la
terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via
sessuale compresa l'AIDS.
    Settori:  F04A  Patologia  Generale,  F17X  Malattie  cutanee   e
veneree, F22A Igiene generale ed applicata.
    F. Area dermatologia cosmetologica ed estetica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
teoriche  e  pratiche  relative  alle  valutaizoni  strumentali   dei
parametri  fisiologici  della  cute, dei test funzionali nonche' alla
diagnosi e terapia degli inestetismi cutanei, all'etica professionale
ed alla legislazione sanitaria.
    Settori: E07X  Farmacologia,  E08X  Biologia  Farmaceutica,  F17X
Malattie cutanee e veneree, F22B Medicina Legale.
    G. Area dermatologia tropicale
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  principali
conoscenze teoriche e tecniche per la prevenzione, diagnosi e terapia
delle malattie dermatologiche tropicali comprese  quelle  insorte  su
cute  caucasica  e  le malattie dermatologiche cosmopolite insorte su
cute nera.
    Settori:  F01X  Statistica  Medica,  F05X   Microbiologia,   F17X
Malattie cutanee e veneree, F22A Igiene.
    H. Area dermatologia chirurgica
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e  tecniche  per  la  diagnosi  e  terapia  delle
malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico.
    Settori: E07X Farmacologia, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
    Tabella     B.     Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante
    Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma
deve:
    1 - aver eseguito personalmente almeno 40 biopsie cutanee
    2 - aver eseguito personalmente e/o valutato almeno:
    - 100 esami microscopici e colturali di materiale biologico,
    - 30 esami sierologici per le MTS,
    - 30 esami istologici e immunopatologici,
    - 10 test di  dermatologia  cosmetologica  (phmetria,  submetria,
elastometria, tricogramma, etc.),
    - 50 test cutanei
    3.  - aver seguito personalmente almeno 400 casi di dermopatie di
cui:
    - 50 casi di dermatologia allergologica,
    - 50 casi di MTS,
    - 50 casi di dermatologia oncologica,
    - 30 di dermatologia pediatrica,
    partecipando  attivamente  alla  programmazione,   esecuzione   e
controllo dei protocolli terapeutici.
    4   -   aver   partecipato   come  osservatore  o  aver  eseguito
personalmente sotto supervisore almeno:
    - 80 interventi di chirurgia dermatologica,
    - 100 trattamenti di terapia  fisica  (crioterapia,  fototerapia,
diatermocoagulazione, trattamenti LASER),
    - 20 trattamenti iniettivi intralesionali.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondio  le  norme  di  buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   Regolamento  didattico  di  Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                              Capo XLVI
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE DEL RICAMBIO
    Art. 1 La Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie
del   Ricambio   risponde   alle   norme  generali  delle  Scuole  di
Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab.
XLV/2.
    Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  della Endocrinologia clinica e delle Malattie
del Ricambio.   La Scuola di  Specializzazione  in  Endocrinologia  e
malattie del ricambio e' articolata indirizzi alternativi di:
    a) endocrinologia;
    b) diabetologia e malattie del ricambio;
    c) andrologia
    Art.   3   La   Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Endocrinologia e malattie del ricambio.
    Art. 4 Il Corso ha la durata di 5 anni.
    Ciascun anno di corso prevede 200  ore  di  didattica  formale  e
seminariale  ed  attivita'  di  tirocinio  guidate sino a raggiungere
l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico  a  tempo
pieno operante nel S.S.N.
    Art.  5  Sede  amministrativa  della Scuola e' il Dipartimento di
Medicina Interna dell'Universita' degli Studi di Modena.
    Concorrono al funzionamento della Scuola:
    - le strutture della Facoalta' di Medicina e  Chirurgia,  con  il
relativo    personale    universitario    appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari di cui alla tabella A,
    - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale  individuate  nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'Art.  6,  comma 2 del decreto l.vo
502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle  corrispondenti
aree funzionali e discipline.
    -  L'Universita',  su  proposta  del Consiglio della Scuola, puo'
altresi' stabilire  Convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati  con
finalita'   di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di  attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
    Art. 6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono  essere
ammessi  alla  Scuola,  tenuto  conto delle capacita' formative della
Scuola stessa, e' determinato in 4 per ciascun anno di corso  per  un
totale di 20 specializzandi.
    Art.  7  Sono  ammessi  al  Concorso  di ammissione alla Scuola i
Laureati in Medicina e Chirurgia.
    Sono altresi' ammessi  al  concorso  di  ammissione  alla  Scuola
coloro  che  siano  in possesso di titolo di studio conseguito presso
Universita'  straniere,  ritenuto   equipollente   dalle   competenti
Autorita' accademiche italiane.
    Art.  8  Il  piano  didattico  e'  elaborato  nel  rispetto degli
obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A.
    Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso  di
Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle
strutture  di  cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti
attivita:
    Didattica formale teorica e seminariale
    Attivita' tutoriale
    Tirocinio
    Art. 9 All'inizio di ciascun anno di  corso  il  Consiglio  della
Scuola  programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono  guidati
nel  loro  percorso  formativo  da  tutori  designati annualmente dal
Consiglio della Scuola.
    Il  tirocinio  e'  svolto  nelle   strutture   universitarie   ed
ospedaliere   convenzionate.   Lo   svolgimento  delle  attivita'  di
tirocinio ed il suo esito positivo  sono  attestati  dai  docenti  ai
quali  e' affidata la responsabilita didattica, in servizio presso le
strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto.
    Il  Consiglio  della  Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo   di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti  con  le finalita' della Scuola per periodi complessivamente
non superiori ad un anno.   A conclusione del  periodo  di  frequenza
all'estero,  il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini
della Scuola,  sulla  base  dell'idonea  documentazione,  l'attivita'
svolta nelle suddette strutture estere.
    Art.  10  L'esame  di  diploma  consta  nella presentazione di un
elaborato  scritto  su  una   tematica   coerente   ai   fini   della
Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, assegnata
allo   Specializzando  almeno  un  anno  prima  dell'esame  stesso  e
realizzata sotto la guida di un docente della Scuola.
    La Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma  e'
nominata  annualmente  dal  Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa
vigente.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato in misura corrispondente  al  monte  ore  previsto,  deve
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in
prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,
atti  medici  specialistici certificati secondo lo standard nazionale
specifico riportato nella Tabella B.
         Area A. Aree di addestramento professionalizzante e
              relativi settori scientifico-disciplinari
    Area A - Propedeutica e fisiopatologica generale
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le   conoscenze
fondamentali di anatomo-fisiologia, embriologia del sistema endocrino
e   metabolico,   di   biochimica  degli  ormoni  e  del  metabolismo
intermedio, di genetica, dei meccanismi che determinano  lo  sviluppo
delle  malattie endocrine, andrologiche e metaboliche e la patogenesi
delle  complicanze,  nonche'  acquisire  le   basi   biologiche   per
l'apprendimento  della  metodologia  di  laboratorio, della clinica e
della terapia endocrino-metabolica.
    Settori: E09A Anatomia umana, E09B  Istologia,  E05A  Biochimica,
E06A Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale,
F07E Endocrinologia.
    Area B - Medicina generale
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
fondamentali di fisiopatologia dei diversi  organi  ed  apparati,  le
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle
principali  malattie che riguardano i diversi sistemi dell'organismo,
le  conoscenze  teoriche  dei  principali  settori   di   diagnostica
strumentale  e  di  laboratorio relativi alle suddette malattie, deve
acquisire inoltre la capacita' di valutazione  delle  connessioni  ed
influenze internistiche.
    Settori:  F07A  Medicina  interna,  F07B  Malattie  dell'Apparato
respiratorio,  F07C  Malattie  dell'Apparato  cardiovascolare,   F07D
Gastroenterologia,  F07F  Nefrologia,  F07G Malattie del sangue, F07E
Reumatologia.
    Area C - Laboratorio e diagnostica endocrinologica, andrologica e
metabolica.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche dei settori di laboratorio applicati
all'endocrinologia ed al metabolismo, con particolare  riguardo  agli
aspetti  di  biochimica clinica, di dosaggi ormonali e di metaboliti,
della citoistologia e della diagnostica per immagini.
    Settori: E05B Biochimica clinica, F04B  Patologia  clinica,  F06A
Anatomia   patologica,  F07E  Endocrinologia,  F18X  Diagnostica  per
immagini, F12A Neuroradiologia.
    Area D - Area clinica di Endocrinologia,  Andrologia  e  Malattie
Metaboliche
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per   la   valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie del sistema  endocrino  (inclusi:  endocrinologia  dell'eta'
infantile e della puberta', tumori endocrini ed endocrino-dipendenti,
patologia   endocrina  dell'eta'  avanzata  ed  endocrinologia  della
riproduzione umana), delle malattie andrologiche  (inclusi:  Disturbi
della  funzione  erettile,  prevenzione  e  cura dell'infertilita' di
coppia e tecniche  relative  alla  fecondazione  assistita)  e  delle
malattie  del  metabolismo  (inclusi  forme dismetaboliche congenite,
diabete infantile, prevenzione e cura delle complicanze croniche  del
diabete   mellito,  obesita',  dislipidemie  e  patologia  metabolica
dell'osso).
    Settori: F07E  Endocrinologia  con  la  collaborazione  di:  E07X
Farmacologia,  F12A  Neuroradiologia, F18X Diagnostica per immagini e
radioterapia,  F19A  Pediatria   generale   e   specialistica,   F20X
Ginecologia e ostetricia.
    Area E - Emergenze endocrine e metaboliche
    Obiettivi:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
teoriche e la pratica clinica necessarie a prevenire,  riconoscere  e
trattare  le  principali  patologie  che  costituiscono condizioni di
emergenza endocrina e metabolica.
    Settori: F07E Endocrinologia, F12X Anestesiologia, F07A  Medicina
interna.
    Area F1 - Fisiopatologia endocrina avanzata
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
relative  alle  possibili  applicazioni   alle   malattie   endocrine
congenite  ed acquisire in termini clinici (preventivi, diagnostici e
terapeutici) delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
    Settori: F03X Genetica  medica,  F04A  Patologia  generale,  F07E
Endocrinologia.
    Area F2 - Endocrinologia dell'eta' infantile e della puberta'
    Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze teoriche
ed esperienza pratica relativa agli aspetti  endocrini  e  metabolici
delle  patologie  dell'eta' infantile incluse le forme disendocrine e
dismetaboliche     congenite,     neonatali,     dell'infanzia      e
dell'adolescenza,  l'utilizzo  di  parametri  auxologici  e di idonee
procedure diagnostiche e terapeutiche e la valutazione degli  aspetti
psicosociali.
    Settori:  F07E  Endocrinologia  con  la  collaborazione  di  F19A
Pediatria generale e specialistica.
    Area F3 - Endocrinologia della riproduzione umana
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  teoriche
ed   esperienza   pratica   relativa   alle   alterazioni   endocrine
responsabili  dei  difetti  maschili   e   femminili   dell'attivita'
riproduttiva,  inclusi gli aspetti genetici, infettivi, disendocrini,
dismetabolici  dell'infertilita'  di  coppia,  l'applicazione   delle
relative  tecniche  diagnostiche,  i  trattamenti  plurispecialistici
inclusa la fecondazione assistita e gli aspetti psicosociali.
    Settori: Area F07E Endocrinologia con la collaborazione  di  F20X
Ginecologia ed ostetricia.
    Area  F4  - Patologia neoplastica delle ghiandole endocrine e dei
tumori ormono-dipendenti
    Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze teoriche
ed  esperienza  pratica  relativa  alla  prevenzione,  diagnostica  e
terapia  della  patologia  tumorale  delle  ghiandole endocrine e dei
tumori ormono-dipendenti, incluse le terapie sostitutive e quelle con
antagonisti ormonali e la valutazione degli aspetti psicosociali e di
qualita' della vita del paziente oncologico.
    Settori:  F07E  Endocrinologia  con  la  collaborazione  di  F04A
Patologia generale, F07A Medicina interna.
    Area F5 - Fisiopatologia andrologica avanzata
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
relative  alle  possibili  applicazioni  alle  malattie  andrologiche
congenite  ed acquisite in termini clinici (preventivi, diagnostici e
terapeutici) delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
    Settori: F04A Patologia  generale,  F03X  Genetica  medica,  F07E
Endocrinologia e malattie del ricambio.
    Area F6 - Andrologia funzionale sessuologica
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
teoriche e l'esperienza pratica relativa  alle  alterazioni  ormonali
congenite   ed   acquisite,   vascolari,   neurologiche  e  psicogene
responsabili  dei  difetti  primitivi  e  secondari  della   funzione
erettile, inclusa l'applicazione delle relative tecniche diagnostiche
e dei vari tipi di trattamento ormonale e farmacologico.
    Settori:  F07E  Endocrinologia  con  la  collaborazione  di  F18X
Diagnostica per immagini, F11B Neurologia, F11A Psichiatria.
    Area  F7  -  Obesita'  e  patologia  legata  ai  disturbi   della
nutrizione
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze teoriche e
pratiche   relative   alla   epidemiologia,  alla  prevenzione,  alla
diagnostica differenziale, terapia  inclusa  quella  educativa  delle
diverse   forme   di   obesita'   e  magrezze,  inclusi  gli  aspetti
interdisciplinari delle complicanze relative a queste patologie e gli
aspetti psicosociali di questi pazienti.
    Settori:  F07E  Endocrinologia,  F07A   Medicina   interna,   F11
Psichiatria.
    Area F8 - Fisiopatologia metabolica avanzata
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
relative  alle  possibili  applicazioni  alle  malattie   metaboliche
congenite  ed acquisite in termini clinici (preventivi, diagnostici e
terapeutici) delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
    Settori: F04A Patologia  generale,  F03X  Genetica  medica,  F07E
Endocrinologia.
    Area F9 - Diabetologia
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze teoriche e
pratiche  relative  alla epidemiologia ed alla prevenzione primaria e
secondaria, alla diagnostica ed al trattamento delle varie forme  del
diabete  mellito,  incluso  il  diabete  infantile  e  il  diabete in
gravidanza   ed   alla   prevenzione,   diagnostica   e   trattamento
pluridisciplinare dei fattori di rischio e delle complicanze croniche
del  diabete  (oculari,  nefrologiche, cardiovascolari, etc.) inclusi
gli aspetti psicosociali di questi pazienti.
    Settori: F07E Endocrinologia,  con  la  collaborazione  di:  F07A
Medicina   interna,  F07F  Nefrologia,  F07C  Malattie  dell'apparato
cardiovascolare, F11B Neurologia, F14X Malattie dell'apparato visivo,
F18X Diagnostica per immagini, F11A Psichiatria.
    Area F10 - Patologia del metabolismo lipidico
    Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze teoriche e
pratiche   relative   alla   epidemiologia,  alla  prevenzione,  alla
diagnostica  differenziale  ed  alla  terapia  della  patologia   del
metabolismo   lipidico,   ai  fattori  di  rischio  ed  alla  terapia
dell'aterosclerosi e delle patologie ad essa correlate.
    Settori:  F07E  Endocrinologia,  F07A  Medicina   interna,   F07C
Malattie dell'apparato cardiovascolare.
          Tabella B. Standard complessivo di addestramento
                        professionalizzante.
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma
deve:
    1) aver seguito personalmente in reparto:
    -  60  pazienti  degenti  per  endocrinopatie  e  con   patologie
endocrine   neoplastiche   curandone   personalmente   l'impostazione
diagnostica, la fase terapeutica e quella dei  controlli  a  breve  e
medio termine;
    -   50   pazienti  degenti  per  diabete  mellito  tipo  1  e  2,
iperlipemia,   obesita',   partecipando   direttamente   oltre    che
all'impostazione  diagnostica  e terapeutica anche all'educazione del
paziente ed alla programmazione ed esecuzioine dei controlli a  breve
e medio termine;
    -  30  pazienti  degenti  per patologie di tipo andrologico e con
patologie neoplastiche androgeno- dipendenti curandone  personalmente
l'impostazione   diagnostica,   la  fase  terapeutica  e  quella  dei
controlli a breve e medio termine.
    2) aver  frequentato  ambulatori  e  day  hospital  nei  seguenti
settori:
    - endocrinologia (compresa l'andrologia): 250 ore
    - diabetologia e patologia del metabolismo: 250 ore
    3)  aver  seguito  personalmente,  inclusa la fase di valutazione
delle necessita' del test, della  sua  esecuzione  e  discussione  ed
interpretazione dei risultati:
    - almeno 100 tests dinamici di funzione delle ghiandole endocrine
(tiroide, ipofisi, surrene, etc.);
    -  almeno  100  tests  dinamici  per lo studio della funzione del
pancreas endocrino e del metabolismo intermedio;
    - almeno  100  tests  di  funzionalita'  testicolare  di  cui  30
relativi  alla  funzione  leydigiana  e  70  relativi  alla  funzione
spermatogenetica.
    4) aver seguito personalmente  pazienti  ricoverati  per  urgenze
endocrine  e/o  metaboliche  ed  anche  con  patologie acute cardio e
cerebro-vascolari e con patologie chirurgiche, ostetriche, etc.,  con
una  componente  fisiopatologica e clinica di interesse endocrino e/o
metabolico.
    Lo standard di addestramento professionale e' rivolto per  almeno
il 60% sulle patologie di tutte le aree di indirizzo (F1 - F10) e per
la  restante  quota sulle patologie specifiche relative all'indirizzo
prescelto  (aree  di  indirizzo  F1  -  F4,  F7  per  l'indirizzo  in
Endocrinologia;  aree  di  indirizzo  F3  -  F6  per  l'indirizzo  in
Andrologia; aree di indirizzo F7 - F10 per  l'indirizzo  in  Malattie
del Ricambio e Diabetologia).
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
                             Capo XLVII
              SCUOLA DI SPECIALIZZAZIOPNE IN GERIATRIA
    Art.  1. La Scuola di Specializzazione in Geriatria risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica alla
luce del D.M.  03.07.1996, Tab. XLV/2.
    Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore professionale della Geriatria e Gerontologia.
    Art. 3 La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Geriatria.
    Art. 4 Il Corso ha la durata di 4 anni.
    Ciascun  anno  di  corso  prevede  200 ore di didattica formale e
seminariale ed attivita' di  tirocinio  guidate  sino  a  raggiungere
l'orario  annuo  complessivo previsto per il personale medico a tempo
pieno operante nel S.S.N.
    Art. 5 Sede amministrativa della Scuola  e'  il  Dipartimento  di
Medicina   Interna   dell'Universita'   degli  Studi  di  Modena,  in
particolare la Cattedra di Geriatria e Gerontologia che e' anche sede
amministrativa della Scuola e  quella  del  S.S.N.,  individuate  nel
protocollo d'intesa e riguardanti l'Azienda unita' Sanitaria Sociale,
Presidio Modena Centro.
    Concorrono al funzionamento della Scuola:
    -  le  strutture  della Facoalta' di Medicina e Chirurgia, con il
relativo   personale   universitario    appartenente    ai    settori
scientifico-disciplinari di cui alla tabella A,
    -  le  strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei
protocolli d'intesa di cui all'Art.  6,  comma  2  del  decreto  l.vo
502/1992,  con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti
aree funzionali e discipline.
    - L'Universita', su proposta del  Consiglio  della  Scuola,  puo'
altresi'  stabilire  Convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati con
finalita'  di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di   attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
    Art.  6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere
ammessi alla Scuola, tenuto conto  delle  capacita'  formative  della
Scuola  stessa,  e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un
totale di 32 specializzandi.
    Art. 7 Sono ammessi al  Concorso  di  ammissione  alla  Scuola  i
Laureati in Medicina e Chirurgia.
    Sono  altresi'  ammessi  al  concorso  di  ammissione alla Scuola
coloro che siano in possesso di titolo di  studio  conseguito  presso
Universita'   straniere,   ritenuto   equipollente  dalle  competenti
Autorita' accademiche italiane.
    Art. 8  Il  piano  didattico  e'  elaborato  nel  rispetto  degli
obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A.
    Il  Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di
Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle
strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede  le  seguenti
attivita:
    Didattica formale teorica e seminariale
    Attivita' tutoriale
    Tirocinio
    Art.  9  All'inizio  di  ciascun anno di corso il Consiglio della
Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per  tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati
nel loro percorso  formativo  da  tutori  designati  annualmente  dal
Consiglio della Scuola.
    Il   tirocinio   e'   svolto  nelle  strutture  universitarie  ed
ospedaliere  convenzionate.  Lo  svolgimento   delle   attivita'   di
tirocinio  ed  il  suo  esito  positivo sono attestati dai docenti ai
quali e' affidata la responsabilita didattica, in servizio presso  le
strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto.
    Il   Consiglio  della  Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti con le finalita' della Scuola per  periodi  complessivamente
non  superiori  ad  un anno.   A conclusione del periodo di frequenza
all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai  fini
della  Scuola,  sulla  base  dell'idonea  documentazione, l'attivita'
svolta nelle suddette strutture estere.
    Art. 10 L'esame di  diploma  consta  nella  presentazione  di  un
elaborato   scritto   su   una   tematica   coerente  ai  fini  della
Specializzazione in Geriatria, assegnata allo  Specializzando  almeno
un  anno  prima  dell'esame  stesso e realizzata sotto la guida di un
docente della Scuola.
    La Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma  e'
nominata  annualmente  dal  Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa
vigente.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato in misura corrispondente  al  monte  ore  previsto,  deve
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in
prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,
atti  medici  specialistici certificati secondo lo standard nazionale
specifico riportato nella Tabella B.
       Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e
              relativi settori scientifico-disciplinari
    A.1 - Area della patogenesi e gerontologia generale
    Obiettivo:  Lo  specializzando   deve   apprendere   le   nozioni
fondamentali  sulle  teorie dell'invecchiamento, sulla biologia della
senescenza e deve conoscere  la  fisiopatologia  e  le  modalita'  di
presentazione   della  involuzione  fisiologica  dei  vari  organi  e
apparati dell'anziano nella sua globalita'.  Lo  specializzando  deve
essere  in  grado inoltre di pianificare ed interpretare studi atti a
valutare il profilo demografico ed  epidemiologico  e  i  rischi  sia
della popolazione anziana in generale che di gruppi particolari (aree
metropolitane,  urbane, rurali, anziani a domicilio o in istituzioni;
differenti categorie di reddito).
    Settori: F07A Medicina Interna;  F04A  Patologia  Generale;  F01X
Statistica Medica
    A.2 - Area della clinica e terapia geriatrica
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  apprendere  le peculiarita'
della metodologia clinica geriatrica  e,  in  particolare,  i  metodi
specifici  di  rilievo anamnestico ed obiettivo nel paziente anziano,
familiarizzandosi  con  il   concetto   di   multipatologia   cronica
(co-morbilita')  e  con  le tecniche di valutazione complessiva: Deve
inoltre   apprendere   le    modificazione    eta'-correlate    della
farmacocinetica  e  della farmacologidinamica e, attraverso lo studio
del   farmaco-epidemiologico,   conoscere   i    possibili    effetti
dell'impiego di piu' trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i
principi atti a pervenire i danni iatrogenici.
    Settori:  F07A  Medicina  Interna;  F08A Chirurgia generale; E07X
Farmacologia.
    A.3 - Area della geriatria e delle specialita' geriatriche
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  acquisire   la   conoscenza
approfondita delle malattie proprie dell'eta' geriatrica e conseguire
la  preparazione  culturale  necessaria  a  differenziare lo stato di
malattia dell'involuzione fisiologica della senescenza: A tal fine lo
specializzando dovra' apprendere gli elementi fondamentali nel  campo
delle  varie specialita' in modo da arrivare, in maniera autonoma, ad
una  corretta  diagnosi  clinica  nelle  situazioni  di  comorbilita'
tipiche dell'eta' avanzata:
    Settori:  F07A Medicina Interna; F10X Urologia; F11A Psichiatria;
F16A Malattie dell'Apparato Locomotore; F11B Neurologia:
    A.4 - Area della  valutazione  funzionale  e  m  ultidimensionale
geriatrica
    Obiettivo:   Lo   specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze
culturali necessarie ad arrivare, superando l'ottica della  patologia
d'organo, ad una diagnosi funzionale globale e a realizzare programmi
di intervento multidimensionale (medico, sociale, riabilitativo) atti
a  prevenire  o  a  limitare la disabilita' e ad ottenere il recupero
funzionale dell'anziano:
    Settori:  F07A  Medicina  Interna;   F16B   Medicina   Fisica   e
riabilitazione;
    A.5  -  Area  della medicina riabilitativa dell'anziano e aspetti
sociosanitari della popolazione anziana
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  apprendere  gli   obiettivi
fondamentali    ed   i   principi   generali   della   riabilitazione
nell'anziano, e le tecniche da  utilizzare  in  specifiche  patologie
croniche  o  con  possibili  esiti  invalidanti,  principalmente  nei
settori  ortopedico,  neurologico,  neuropsichiatrico,  cardiologico.
Deve  inoltre  saper  valutare  la  applicabilita'  e la efficacia di
programmi di riabilitazione in differenti regimi di  assistenza  (es:
ambulatoriale, in day hospital, in ricovero ospedaliero, in Residenze
Sanitarie Assistenziali, ecc.).
    Settori:   F07A   Medicina   Interna;   F16B  Medicina  Fisica  e
Riabilitazione
          Tabella B. Standard complessivo di addestramento
                        professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  Diploma
deve   aver   eseguito   personalmente   i  seguenti  atti  medici  e
procedimenti specialistici:
    a) medicina clinica:
    - a.1 redatto e firmato 100 cartelle cliniche di degenti  e/o  di
pazienti  ambulatoriali  comprensive,  ove necessario, degli esami di
liquidi biologici personalmente eseguiti o siglati  (urine,  striscio
di sangue periferico, esame di escreato, feci, liquido pleurico):
    -  a.2  eseguito  almeno  20  consulenze geriatriche presso altri
reparti, 20 in RSA e 20 sul territorio:
    -  a.3  eseguito  personalmente,  refertandone  l'esecuzione   in
cartella,  atti  medici  quali:  50  esplorazioni rettali; 50 manovre
invasive;  (inserimento  di  linee  venose  centrali   e   arteriore,
toracentesi,   paracentesi,  etc.);  posizionamento  di  20  cateteri
vescicali e di 20 sondini nasogastrici; esecuzione e refertazione  di
20  esami  di  fundus oculi; detersione e medicazione di 20 piaghe da
decubito, ulcere trofiche, piede diabetico; eseguito personalmente il
bilancio idrico, elettrolitico e nutrizionale di almeno 30 pazienti.
    -  a.4  aver  condotto,  in  almeno  20  casi,   la   valutazione
dell'osteopenia dell'anziano.
    b) medicina strumentale e laboratoristica:
    - b.1 aver eseguito e controfirmato almeno 50 esami ECG; 20 esami
doppler  dei  vasi  epiaortici  e  periferici;  20  esami  ecografici
addominali;
    - b.2 aver discusso  con  un  esperto  almeno:  20  esami  TC/RMN
dell'encefalo;  50  tra  RX  di torace, rachide, digerente, colon per
clisma; 20 esami urodinamici; 20  esami  ecocardiografici;  10  esami
angiografici.
    c) valutazione multidimensionale geriatrica:
    -  aver  coordinato  una  UVG, stendendo il relativo programma di
intervento, in almeno 40 casi di anziani in diversi punti della  rete
di   assistenza   geriatrica   (intraospedaliera,   ospedale  diurno,
territorio),  utilizzando  le   principali   scale   di   valutazione
funzionale (globale, neurologica) e psicometrica:
    d) geriatria ambulatoriale:
    -  aver  prestato  servizio  per  almeno 30 giorni complessivi in
ognuno dei seguenti ambulatori:
    Morbo di Parkinson;  demenza;  diabetologico;  di  riabilitazione
funzionale.
    e) medicina d'urgenza:
    -  e.1  aver  prestato  servizio  per 60 giorni complessivi in un
reparto in cui venga praticata la medicina d'urgenza.
    - e.2 aver condotto 10 volte le basilari manovre di  rianimazione
cardiopolmonare  su  un  manichino  e, possibilmente, alcune volte su
paziente:
    - e.3 aver praticato almeno 10 volte ventilazione  assistita  con
pallone AMBU:
    -   e.4   aver  eseguito  sotto  controllo  almeno  3  volte  una
defibrillazione elettrica;
    infine, lo specializzando deve aver partecipato alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel  regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                             Capo XLVIII
           SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA INTERNA
    Art. 1 La Scuola di Specializzazione in Medicina Interna risponde
alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica
alla luce del D.M.  03.07.1996, Tab. XLV/2.
    Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore professionale della Medicina Interna.
    La Scuola si avvale dei seguenti indirizzi:
    - Medicina Interna
    - Medicina d'Urgenza
    Art.  3  La  Scuola rilascia il titolo di Specialista in Medicina
Interna e Medicina d'Urgenza.
    Art. 4 Il Corso ha la durata di 5 anni.
    Ciascun  anno  di  corso  prevede  200 ore di didattica formale e
seminariale ed attivita' di  tirocinio  guidate  sino  a  raggiungere
l'orario  annuo  complessivo previsto per il personale medico a tempo
pieno operante nel S.S.N.
    Art. 5 Sede amministrativa della Scuola  e'  il  Dipartimento  di
Medicina Interna dell'Universita' degli Studi di Modena.
    Concorrono al funzionamento della Scuola:
    -  le  strutture  della  Facolta' di Medicina e Chirurgia, con il
relativo   personale   universitario    appartenente    ai    settori
scientifico-disciplinari di cui alla tabella A,
    -  le  strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei
protocolli d'intesa di cui all'Art.  6,  comma  2  del  decreto  l.vo
502/1992,  con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti
aree funzionali e discipline.
    - L'Universita', su proposta del  Consiglio  della  Scuola,  puo'
altresi'  stabilire  Convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati con
finalita'  di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di   attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
    Art.  6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere
ammessi alla Scuola, tenuto conto  delle  capacita'  formative  della
Scuola  stessa,  e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un
totale di 40 specializzandi.
    Art. 7 Sono ammessi al  Concorso  di  ammissione  alla  Scuola  i
Laureati in Medicina e Chirurgia.
    Sono  altresi'  ammessi  al  concorso  di  ammissione alla Scuola
coloro che siano in possesso di titolo di  studio  conseguito  presso
Universita'   straniere,   ritenuto   equipollente  dalle  competenti
Autorita' accademiche italiane.
    Art. 8  Il  piano  didattico  e'  elaborato  nel  rispetto  degli
obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A.
    Il  Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di
Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle
strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede  le  seguenti
attivita:
    Didattica formale teorica e seminariale
    Attivita' tutoriale
    Tirocinio
    Art.  9  All'inizio  di  ciascun anno di corso il Consiglio della
Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per  tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati
nel loro percorso  formativo  da  tutori  designati  annualmente  dal
Consiglio della Scuola.
    Il   tirocinio   e'   svolto  nelle  strutture  universitarie  ed
ospedaliere  convenzionate.  Lo  svolgimento   delle   attivita'   di
tirocinio  ed  il  suo  esito  positivo sono attestati dai docenti ai
quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le
strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto.
    Il  Consiglio  della  Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo   di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti  con  le finalita' della Scuola per periodi complessivamente
non superiori ad un anno.   A conclusione del  periodo  di  frequenza
all'estero,  il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini
della Scuola,  sulla  base  dell'idonea  documentazione,  l'attivita'
svolta nelle suddette strutture estere.
    Art.  10  L'esame  di  diploma  consta  nella presentazione di un
elaborato  scritto  su  una   tematica   coerente   ai   fini   della
Specializzazione  in  Medicina Interna, assegnata allo Specializzando
almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di
un docente della Scuola.
    La Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma  e'
nominata  annualmente  dal  Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa
vigente.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato in misura corrispondente  al  monte  ore  previsto,  deve
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in
prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,
atti  medici  specialistici certificati secondo lo standard nazionale
specifico riportato nella Tabella B.
       Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e
              relativi settori scientifico-disciplinari
    A) - Area comune
    A.1 - Area della Fisopatologia clinica
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  apprendere  le   conoscenze
fondamentali  dei meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici delle
malattie umane.
    Settori: F04A Patologia generale, F07A Medicina interna.
    A.2 - Area della Metodologia Clinica
    Obiettivo:   Lo   specializzando   deve   acquisire    conoscenze
approfondite  di  epidemiologia,  di metodologia clinica e semeiotica
clinica,  fuanzionale  e  strumentale,   nonche'   di   medicina   di
laboratorio, diagnostica per immagini e medicina nucleare.
    Settori:  F01X  Statistica  medica,  F04B Patologia Clinica, F07A
Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
    A.3 - Area della Clinica e della terapia
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  acquisire   la   conoscenza
approfondita delle malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti
clinici  e  le indagini piu' appropriate per riconoscere i differenti
quadri clinici al fine di impiegare  razionalmente  le  terapie  piu'
efficaci,  deve  saper valutare e prescrivere, anche sotto il profilo
costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.
    Settori: F07A Medicina interna.
    B) - Indirizzo di medicina interna
    B.1  -  Area  della  Medicina   clinica   e   delle   specialita'
internistiche.
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  acquisire sia le conoscenze
teoriche che quelle strumentali di interesse internistico al fine  di
raggiungere  una  piena  autonomia  professionale nella pratica della
medicina clinica.
    Settori: F07A Medicina interna, F07B-C-D-E-F-G-  H-I  Specialita'
mediche, F04B Oncologia medica.
    B.2 - Area della Terapia avanzata
    Obiettivo:  Lo  specializzando deve acquisire la piena conoscenza
teorica e applicativa  delle  terapie  dietetiche,  farmacologiche  e
strumentali   necessarie   ai  pazienti  con  dati  di  malattie  che
coinvolgano l'organismo nella sua globalita', ivi comprese le terapie
da applicare nel paziente "critico".
    Settori: E07X Farmacologia, F07A Medicina interna
    B.3 - Area della Clinica specialistica.
    Obiettivo:    Lo   specializzando   deve   acquisire   conoscenze
approfondite  di  medicina  clinica  specialistica,  in   particolare
riguardo le correlazioni con la Medicina interna.
    Settori:   F07A   Medicina   interna,   F11A   Psichiatria,  F11B
Neurologia, F12A Neuroradiologia, F17X Malattie cutanee e veneree.
    C) - Indirizzo di Medicina d'urgenza.
    C.1 - Area di Medicina d'urgenza
    Obiettivo: Lo specializzando deve essere in grado di  riconoscere
le  cause  delle  patologie  proprie  del  paziente  in situazioni di
urgenza e d'emergenza, comprese quelle di tipo tossico e  traumatico,
e di poter attuare i relativi interventi.
    Settori:  E07A Farmacologia, F07A Medicina interna, F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare, F07B Gastroenterologia, F08A Chirurgia
generale.
    C.2 - Area dell'urgenza
    Obiettivo: Lo specializzando deve essere in grado di  riconoscere
emergenza traumatica e di eseguire i primi interventi rianimatori.
    Settori:   F07A   Medicina   interna,   F11B   Neurologia,   F12A
Neuroradiologia,    F15A    Otorinolaringoiatria,    F16A    Malattie
dell'apparato locomotore, F12X Anestesiologia.
          Tabella B. Standard complessivo di addestramento
                        professionalizzante.
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma
deve  aver  eseguito  personalmente  i   seguenti   atti   medici   e
procedimenti specialistici:
    1a Medicina clinica
    a1.  aver  esteso  personalmente  e  firmato  almeno 120 cartelle
cliniche di degenti, comprensive,  ove  necessario,  degli  esami  di
liquidi  biologici  personalmente eseguiti e siglati (urine, striscio
sangue periferico,  colorazione  di  Gram,  liquido  ascite,  liquido
pleurico, escreato, feci etc.);
    a2.  aver  esteso  personalmente  e  firmato  almeno 100 cartelle
ambulatoriali;
    a3. aver eseguito e firmato almeno  50  consulenze  internistiche
presso reparti esterni, specialistici o territoriali;
    a4.  aver  firmato  almeno  100  ECG,  aver  eseguito  almeno  50
emogasanalisi con prelievo di sangue venoso personalmente eseguito;
    a5. aver eseguito  personalmente,  refertandone  l'esecuzione  in
cartella,  almeno  100  manovre  invasive,  comprendendo fra l'altro,
inserimento di linee venose centrali, punture pleuriche  e  di  altre
cavita',  incisione  di  ascessi,  manovre di ventilazione assistita,
rianimazione cardiaca.
    1b. Diagnostica per i mmagini.
    b1. aver controfirmato la risposta di almeno 50 esami ecografici,
eseguiti direttamente;
    b2. Aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici
    2. Inoltre, per l'indirizzo di Medicina interna:
    2a. aver eseguito almeno altri 50 casi di degenti, dei  quali  30
specialistici;
    2b. aver seguito almeno 50 casi in day ospital
    3 - Indirizzo di Medicina d'urgenza
    3.1  aver  compiuto  almeno  150  turni  di  guardia  in Medicina
d'urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni
al Pronto Soccorso, ed  aver  compiuto  una  rotazione  di  almeno  6
settimane  in  terapia  intensiva  medica e di 4 settimane in terapia
intensiva chirurgica (o in rianimazione);
    3.2 aver eseguito personalmente, con firma  in  cartella  che  ne
attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
    -   disostruzione   delle   vie  aeree:  manovra  di  Heimlich  e
disostruzione mediante aspirazione tracheobronchiale
    - laringoscopia
    - intubazione oro-naso-tracheale di necessita'
    - somministrazione endotracheale di farmaci
    -   accesso    chirurgico    d'emergenza    alle    vie    aeree:
cricotiroidotomia
    - defibrillazione cardiaca
    - massaggio cardiaco esterno
    - massaggio del seno carotideo
    - ossigenoterapia: metodi di somministrazione
    -  assistenza  ventilatoria:  ventilazione meccanica manuale, con
ventilatori pressometrici e volumetrici
    - posizionamento di un catetere venoso centrale
    - torocentesi
    - cateterismo vescicale
    - sondaggio gastrico e intestinale, compreso  posizionamento  nel
paziente comatoso
    - lavaggio gastrico e intestinale
    - posizionamento sonda Blakemore
    - paracentesi esplorativa ed evacuativa
    - anestesia locoregionale
    - disinfezione ferite e sutura ferite superficiali
    - prelievo del sangue arterioso
    - tamponamento emorragie
    - applicazione di lacci
    - puntura lombare
    - tamponamento nasale
    - otoscopia
    - metodi di immobilizzazione paziente violento
    -   immobilizzazione   per  fratture  ossee,  profilassi  lesioni
midollari.
    Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel  regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                              Capo XLIX
            SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA LEGALE
    Art. 1. La Scuola di Specializzazione in Medicina legale risponde
alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica
alla luce del D.M.  03.07.1996, Tab. XLV/2.
    Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  della Medicina legale e delle Assicurazioni e
si articola nei seguenti indirizzi:
    A) Medicina Legale e delle Assicurazioni
    B) Psicopatologia forense
    C) Tossicologia forense
    Art.  3  La  Scuola rilascia il titolo di Specialista in Medicina
Legale.
    Art. 4 Il Corso ha la durata di 4 anni.
    Ciascun anno di corso prevede 200  ore  di  didattica  formale  e
seminariale  ed  attivita'  di  tirocinio  guidate sino a raggiungere
l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico  a  tempo
pieno operante nel S.S.N.
    Art.  5  Sede  amministrativa  della Scuola e' il Dipartimento di
Scienze morfologiche e medico-legali dell'Universita' degli Studi  di
Modena.
    Concorrono al funzionamento della Scuola:
    -  le  strutture  della  Facolta' di Medicina e Chirurgia, con il
relativo   personale   universitario    appartenente    ai    settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tabella A (E07X Farmacologia,
F04B Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F22B  Medicina
legale).
    -  le  strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei
protocolli d'intesa di cui all'Art.  6,  comma  2  del  decreto  l.vo
502/1992,  con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti
aree funzionali e discipline.
    - L'Universita', su proposta del  Consiglio  della  Scuola,  puo'
altresi'  stabilire  Convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati con
finalita'  di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di   attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
    Art.  6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere
ammessi alla Scuola, tenuto conto  delle  capacita'  formative  della
Scuola  stessa, e' determinato in 10 per ciascun anno di corso per un
totale di 40 specializzandi.
    Art. 7 Sono ammessi al  Concorso  di  ammissione  alla  Scuola  i
Laureati in Medicina e Chirurgia.
    Sono  altresi'  ammessi  al  concorso  di  ammissione alla Scuola
coloro che siano in possesso di titolo di  studio  conseguito  presso
Universita'   straniere,   ritenuto   equipollente  dalle  competenti
Autorita' accademiche italiane.
    Art. 8  Il  piano  didattico  e'  elaborato  nel  rispetto  degli
obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A.
    Il  Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di
Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle
strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede  le  seguenti
attivita':
    Didattica formale teorica e seminariale
    Attivita' tutoriale
    Tirocinio
    Art.  9  All'inizio  di  ciascun anno di corso il Consiglio della
Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per  tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati
nel loro percorso  formativo  da  tutori  designati  annualmente  dal
Consiglio della Scuola.
    Il   tirocinio   e'   svolto  nelle  strutture  universitarie  ed
ospedaliere  convenzionate.  Lo  svolgimento   delle   attivita'   di
tirocinio  ed  il  suo  esito  positivo sono attestati dai docenti ai
quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le
strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto.
    Il   Consiglio  della  Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti con le finalita' della Scuola per  periodi  complessivamente
non  superiori  ad  un anno.   A conclusione del periodo di frequenza
all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai  fini
della  Scuola,  sulla  base  dell'idonea  documentazione, l'attivita'
svolta nelle suddette strutture estere.
    Art. 10 L'esame di  diploma  consta  nella  presentazione  di  un
elaborato   scritto   su   una   tematica   coerente  ai  fini  della
Specializzazione in Medicinal legale, assegnata  allo  Specializzando
almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di
un docente della Scuola.
    La  Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma e'
nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo,  secondo  la  normativa
vigente.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato  in  misura  corrispondente  al  monte ore previsto, deve
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in
prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,
atti medici specialistici certificati secondo lo  standard  nazionale
specifico riportato nella Tabella B.
       Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e
             relativi settori scientifico-disciplinari.
    A. Area Propedeutica
    Obiettivo:   Lo  specializzando  deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali di  Diritto  pubblico  e  privato,  di  Medicina  legale
generale  e  metodologica, di semeiotica e diagnostica medico-legale,
di tanatologia  medico-legale,  di  tecnica  e  diagnostica  anatomo-
patologica, di patologia medico-legale.
    Settori: E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica, F06A Anatomia
patologica
    B. Area di Tanatologia medico-legale
    Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire conoscenze di tecnica
delle   autopsie  e  diagnostica  di  tanatologia  medico-legale,  di
identificazione personale, di metodologia del sopralluogo
    Settori: F22B Medicina legale
    C. Area di Laboratorio medico-legale
    Obiettivo: Lo specializzando deve conseguire conoscenze di teoria
pratica di identificazione di materiale organico
    Settori: F22B Medicina Legale
    D. Area di Ematologia forense
    Obiettivo: Lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze teoriche e le tecniche di emogenetica forense (antigeni ed
enzimi  eritrocitari,  antigeni  ed  enzimi leucocitari, DNA) ai fini
identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali.
    Settori: F22B Medicina Legale
    E. Area di Tossicologia forense
    Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le basi dottrinali  e
le  tecniche  applicate  di  tossicologia  forense,  di  tossicologia
clinica, di tossicologia iatrogena, di tossicologia  del  lavoro,  di
tossicologia dello sport, di ecotossicologia.
    Settori: F22B Medicina Legale
    F.  Area di Medicina legale del Servizio Sanitario Nazionale e di
Medicina sociale
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  apprendere   le   attivita'
medico-legali  di  competenza  del  SSN (ospedali e USL), di Medicina
legale militare, di Medicina del  lavoro,  di  Medicina  sociale,  di
organizzazione, programmazione e informatica sanitaria.
    Settori: F22B Medicina Legale
    G. Area di Medicina assicurativa
    Obiettivo: Lo specializzando deve conoscere le basi dottrinarie e
le  attivita'  pratiche  di Medicina assicurativa degli infortuni sul
lavoro, delle  malattie  professionali,  delle  forme  di  protezione
sociale  affidate  all'INPS,  dei  vari rami liberamente assicurativi
(vita, infortuni, responsabilita' civile,  malattia,  responsabilita'
professionale, ecc.).
    Settori: F22B Medicina Legale
    H. Area di Criminologia e Psicopatologia forense
    Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  apprendere le tecniche e le
attivita'  pratiche  concernenti   la   Criminologia   generale,   la
Criminologia   clinica,   la  Criminologia  minorile,  la  Psicologia
giudiziaria, la Psicopatologia forense.
    Settori: F22B Medicina Legale
          Tabella B. Standard complessivo di addestramento
                        professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  Diploma
deve:
    1. aver eseguito n. 50 autopsie medico-legali (nel primo biennio)
e  n. 100 (nel biennio ad indirizzo medico-legale) e partecipato alla
fase di definizione diagnostica medico-legale nei casi suddetti;
    2. aver eseguito n. 50 casi di laboratorio su materiale organico;
    3. aver eseguito n. 50 accertamenti  di  emogenetica  forense  ai
fini   identificativi   personali  e  di  accertamento  dei  rapporti
parentali;
    4. aver partecipato a n. 50 accertamenti di tossicologia forense;
    5. aver partecipato a n. 80 ore di esercitazioni presso strutture
medico-legali  del  S.S.N.,  e  di  ospedali   classificati   aziende
autonome, a n. 40 ore di esercitazioni presso strutture medico-legali
militari, a n.  30 casi di medicina del lavoro;
    6.  aver  effettuato  n. 40 ore di esercitazioni presso strutture
medico-legali dell'I.N.A.I.L., n.  40  ore  presso  strutture  medico
legali dell'I.N.P.S.;
    7. aver partecipato alla disamina di n. 80 casi di Criminologia e
di Psicopatologia forense.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                               Capo L
           SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN RADIODIAGNOSTICA
    Art. 1 La Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica risponde
alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica
alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2.
    Art.  2  La  Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale  delle  scienze  delle  immagini  e  radiologia
Interventistica,  e  della Neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
La scuola ha un tronco  comune  di  tre  anni  e  si  articola  negli
indirizzi   di   Radiologia   Diagnostica  ed  Interventistica  e  di
Neuroradiologia Diagnostica e Terapeutica.
    Art.  3  La  Scuola  rilascia  il  titolo   di   Specialista   in
Radiodiagnostica.
    Art. 4 Il Corso ha la durata di 4 anni.
    Ciascun  anno  di  corso  prevede  200 ore di didattica formale e
seminariale ed attivita' di  tirocinio  guidate  sino  a  raggiungere
l'orario  annuo  complessivo previsto per il personale medico a tempo
pieno operante nel S.S.N.
    Art. 5 Sede amministrativa della Scuola  e'  il  Dipartimento  di
Scienze  Mediche,  Oncologiche  e  Radiologiche,  Sezione  di Scienze
Radiologiche dell'Universita' degli Studi di Modena.
    Concorrono al funzionamento della Scuola:
    - le strutture della Facolta' di Medicina  e  Chirurgia,  con  il
relativo    personale    universitario    appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari di cui alla tabella A,
    - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale  individuate  nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'Art.  6,  comma 2 del decreto l.vo
502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle  corrispondenti
aree funzionali e discipline.
    -  L'Universita',  su  proposta  del Consiglio della Scuola, puo'
altresi' stabilire  Convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati  con
finalita'   di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di  attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
    Art. 6. Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere
ammessi alla Scuola, tenuto conto  delle  capacita'  formative  della
Scuola  stessa,  e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un
totale di 32 specializzandi.
    Art. 7 Sono ammessi al  Concorso  di  ammissione  alla  Scuola  i
Laureati in Medicina e Chirurgia.
    Sono  altresi'  ammessi  al  concorso  di  ammissione alla Scuola
coloro che siano in possesso di titolo di  studio  conseguito  presso
Universita'   straniere,   ritenuto   equipollente  dalle  competenti
Autorita' accademiche italiane.
    Art. 8  Il  piano  didattico  e'  elaborato  nel  rispetto  degli
obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A.
    Il  Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di
Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle
strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede  le  seguenti
attivita':
    Didattica formale teorica e seminariale
    Attivita' tutoriale
    Tirocinio
    Art.  9  All'inizio  di  ciascun anno di corso il Consiglio della
Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per  tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati
nel loro percorso  formativo  da  tutori  designati  annualmente  dal
Consiglio della Scuola.
    Il   tirocinio   e'   svolto  nelle  strutture  universitarie  ed
ospedaliere  convenzionate.  Lo  svolgimento   delle   attivita'   di
tirocinio  ed  il  suo  esito  positivo sono attestati dai docenti ai
quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le
strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto.
    Il   Consiglio  della  Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti con le finalita' della Scuola per  periodi  complessivamente
non  superiori  ad  un anno.   A conclusione del periodo di frequenza
all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai  fini
della  Scuola,  sulla  base  dell'idonea  documentazione, l'attivita'
svolta nelle suddette strutture estere.
    Art. 10 L'esame di  diploma  consta  nella  presentazione  di  un
elaborato   scritto   su   una   tematica   coerente  ai  fini  della
Specializzazione in Radiodiagnostica, assegnata  allo  Specializzando
almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di
un docente della Scuola.
    La  Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma e'
nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo,  secondo  la  normativa
vigente.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato  in  misura  corrispondente  al  monte ore previsto, deve
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in
prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,
atti medici specialistici certificati secondo lo  standard  nazionale
specifico riportato nella Tabella B.
       Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e
              relativi settori scientifico-disciplinari
    Area A - Propedeutica
    Obiettivo:  lo  specializzando deve approfondire le conoscenze di
fisica  medica,  informatica,  anatomia   ed   anatomia   patologica,
biologia,  protezionistica e danni iatrogeni in radiologia ai fini di
una   adeguata   preparazione   nei   settori   della    scuola    di
specializzazione.
    Settori:  F018X  Diagnostica  per  Immagini  e Radioterapia; B01B
Fisica Medica; E06A  Fisiologia  Umana;  E09A  Anatomia  Umana;  E10X
Biofisica;  F04A  Patologia  Generale; F06A Anatomia Patologica; F22A
Igiene generale ed applicata; F22B Medicina Legale;  F01X  Statistica
Medica.
    Area   B   -   Tecnologia   della   strumentazione,   formazione,
elaborazione e conservazione delle immagini radiologiche
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  una   conoscenza
avanzata  sia  sulle  strumentazioni  tradizionali  che  sulle  nuove
macchine di diagnostica per immagini. Deve inoltre essere al corrente
delle problematiche inerenti le immagini digitali.
    Settori: F18X  Diagnostica  per  Immagini  e  Radioterapia;  B01B
Fisica Medica; E10X Biofisica.
    Area C - Tecniche di radiologia e diagnostica per immagini
    Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  la  completa
conoscenza delle tecniche  per  l'impiego  delle  strumentazioni  per
l'esame dei vari organi ed apparati.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  Immagini  e  Radioterapia; B01B
Fisica Medica; E10X Biofisica; F07A Medicina Interna; F08A  Chirurgia
Generale.
    Area  D  -  Metodologia  e  radiologia clinica dei vari organi ed
apparati
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere le metodologie da
impiegare per lo studio dei vari organi ed apparati e deve  conoscere
i  problemi  inerenti alla clinica medica e chirurgica per un preciso
orientamento delle metodiche da impiegare. Deve inoltre conoscere  le
possibilita'  di  studio  funzionale  degli  organi  ed apparati e di
localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare,
SPET, PET).
    Settori: F18X  Diagnostica  per  Immagini  e  Radioterapia;  F07A
Medicina Interna; F08A Chirurgia Generale.
    Area E - Radiologia interventistica vascolare e non vascolare
    Obiettivo:   lo   specializzando  deve  conoscere  e  deve  saper
praticare esami  angiografici  e  procedure  inerenti  la  radiologia
interventistica dei vari organi ed apparati.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  Immagini  e  Radioterapia; F07A
Medicina Interna; F08A Chirurgia Generale.
    Area F - Organizzativa gestionale forense
    Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire  la  conoscenza  per
programmare  l'attivita'  di un servizio di radiologia, organizzare e
gestire le diverse attivita';  deve  altresi'  conoscere  i  problemi
medico-legali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  Immagini  e  Radioterapia; F22A
Igiene generale ed applicata; F11B Medicina Legale.
    Area G - Neuroradiologia (specifico indirizzo)
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve   avere   una   approfondita
conoscenza  dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore,
di tutte le metodiche neuroradiologiche diagnostiche e  terapeutiche,
nonche' nozioni di clinica neurologica e neurochirurgica.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  Immagini  e  Radioterapia; F11B
Neurologia; F12A Neuroradiologia; F12B Neurochirurgia.
          Tabella B. Standard complessivo di addestramento
                        professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  Diploma
deve  avere frequentato le Sezioni, i Servizi generali e Speciali del
Reparto Radiologico avendo  collaborato  alla  effettuazione  e  alla
refertazione degli esami come di seguito elencato:
    -  frequenza  per  mesi  2 del trattamento immagini, informatica,
ecc.
    -  frequenza  per  mesi  4  della  Sezione   di   Ecografia   con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 1.000 esami
    - frequenza per mesi 4 della Sezione di Tomografia Computerizzata
con partecipazione ad almeno n. 750 esami
    -  frequenza  per mesi 5 della Sezione di Risonanza Magnetica con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 700 esami
    - frequenza per mesi 7 alla Sezione di Radiologia  Scheletrica  e
dell'Apparato Respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di
almeno n. 1500 esami
    -   frequenza   per   mesi   5   della   Sezione   di  Radiologia
Gastrointestinale e Genitourinaria (compresi organi  addominali)  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami
    -  frequenza  per mesi 4 del Reparto o Sezione di Neuroradiologia
con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami
    -  frequenza   per   mesi   5   della   Sezione   di   Radiologia
Cardiovascolare   e   Interventistica   con  partecipazione  all'iter
diagnostico di almeno n. 400 esami
    -  frequenza  per  mesi  2  del  Reparto  o Sezione di Radiologia
d'Urgenza e Pronto Soccorso con partecipazione  all'iter  diagnostico
di almeno n. 500 esami
    -   frequenza  per  mesi  2  della  Sezione  di  Mammografia  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 500 esami
    -  frequenza   per   mesi   1   della   Sezione   di   Radiologia
maxillo-facciale  e  Odontostomatologica  con partecipazione all'iter
diagnostico di almeno n. 300 esami
    - frequenza per mesi 3 della Sezione  di  Radiologia  Pediatrica,
con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 300 esami.
    Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali:
    Radiologia  informatica:  acquisizione  di  conoscenze teoriche e
pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi
ed all'utilizzazione  di  apparecchiature  per  l'elaborazione  delle
immagini.
    Lo  specializzando  deve  inoltre  avere  acquisito esperienze di
teleradiologia.
    Indirizzi di Neuroradiologia:
    Lo specializzando deve frequentare nell'ultimo anno un Reparto di
Neuroradiologia od una Sezione aggregata con partecipazione ad almeno
1600 esami.
    Tale periodo, che riguarda il 4 anno, dovra' essere  detratto  in
proporzione dal periodo di frequenza negli altri reparti radiologici.
    Infine,  lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di  buona  pratica   clinica,   di   almeno   una
sperimentazione clinica controllata.
    Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso specifico.
                               Capo LI
             SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN RADIOTERAPIA
    Art.  1  La  Scuola  di Specializzazione in Radioterapia risponde
alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica
alla luce del D.M.  03.07.1996, Tab. XLV/2.
    Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  della  Radioterapia  con particolare riguardo
alla oncologia.
    Art.  3  La  Scuola  rilascia  il  titolo   di   Specialista   in
Radioterapia.
    Art. 4 Il Corso ha la durata di 4 anni.
    Ciascun  anno  di  corso  prevede  200 ore di didattica formale e
seminariale ed attivita' di  tirocinio  guidate  sino  a  raggiungere
l'orario  annuo  complessivo previsto per il personale medico a tempo
pieno operante nel S.S.N.
    Art. 5 Sede amministrativa della Scuola  e'  il  Dipartimento  di
Scienze  Mediche,  Oncologiche e Radiologiche, dell'Universita' degli
Studi di Modena.
    Concorrono al funzionamento della Scuola:
    - le strutture della Facolta' di Medicina  e  Chirurgia,  con  il
relativo    personale    universitario    appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari di cui alla tabella A,
    - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale  individuate  nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'Art.  6,  comma 2 del decreto l.vo
502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle  corrispondenti
aree funzionali e discipline.
    -  L'Universita',  su  proposta  del Consiglio della Scuola, puo'
altresi' stabilire  Convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati  con
finalita'   di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di  attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
    Art. 6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono  essere
ammessi  alla  Scuola,  tenuto  conto delle capacita' formative della
Scuola stessa, e' determinato in 4 per ciascun anno di corso  per  un
totale di 16 specializzandi.
    Art.  7  Sono  ammessi  al  Concorso  di ammissione alla Scuola i
Laureati in Medicina e Chirurgia.
    Sono altresi' ammessi  al  concorso  di  ammissione  alla  Scuola
coloro  che  siano  in possesso di titolo di studio conseguito presso
Universita'  straniere,  ritenuto   equipollente   dalle   competenti
Autorita' accademiche italiane.
    Art.  8  Il  piano  didattico  e'  elaborato  nel  rispetto degli
obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A.
    Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso  di
Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle
strutture  di  cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti
attivita':
    Didattica formale teorica e seminariale
    Attivita' tutoriale
    Tirocinio
    Art. 9 All'inizio di ciascun anno di  corso  il  Consiglio  della
Scuola  programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono  guidati
nel  loro  percorso  formativo  da  tutori  designati annualmente dal
Consiglio della Scuola.
    Il  tirocinio  e'  svolto  nelle   strutture   universitarie   ed
ospedaliere   convenzionate.   Lo   svolgimento  delle  attivita'  di
tirocinio ed il suo esito positivo  sono  attestati  dai  docenti  ai
quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le
strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto.
    Il   Consiglio  della  Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti con le finalita' della Scuola per  periodi  complessivamente
non  superiori  ad  un anno.   A conclusione del periodo di frequenza
all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai  fini
della  Scuola,  sulla  base  dell'idonea  documentazione, l'attivita'
svolta nelle suddette strutture estere.
    Art. 10 L'esame di  diploma  consta  nella  presentazione  di  un
elaborato   scritto   su   una   tematica   coerente  ai  fini  della
Specializzazione  in  Radioterapia,  assegnata  allo   Specializzando
almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di
un docente della Scuola.
    La  Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma e'
nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo,  secondo  la  normativa
vigente.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato  in  misura  corrispondente  al  monte ore previsto, deve
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in
prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,
atti  medici  specialistici certificati secondo lo standard nazionale
specifico riportato nella Tabella B.
       Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e
              relativi settori scientifico-disciplinari
    1) - Area della Fisica, della  Tecnologia  e  delle  tecniche  di
impiego degli strumenti della Radioterapia e della informatica.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  conoscenze sulle
sorgenti di radiazioni e sulle basi fisiche della radioterapia, sulle
procedure di dosimetria dei fasci di radiazioni,  sulle  attrezzature
per  radioterapia esterna e per brachiterapia, sulle attrezzature per
la simulazione, sulle tecniche di trattamento con tali  attrezzature,
sui  sistemi  per il calcolo della dose, sulle procedure di controllo
di qualita', sulle procedure di radioprotezione.
    Settori:  B01B  Fisica  Medica,  E10X  Biofisica   medica,   F18X
Diagnostica  per  Immagini  e Radioterapia, F22C Medicina del Lavoro,
K05B Informatica, K06X Bioingegneria.
    2) - Area della Radiobiologia e della Radioprotezionistica
    Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le conoscenze  sui
meccanismi  di  azione  delle radiazioni sulle popolazioni cellulari,
sulla risposta tumorale alle  radiazioni,  sugli  effetti  precoci  e
tardivi  sui  vari tessuti ed organi, sugli indicatori della risposta
biologica  alle  radiazioni,  sui  criteri  di  radioprotezione   dei
lavoratori e della popolazione.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  Immagini  e  Radioterapia, F04A
Patologia generale, F06A Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed
applicata, F22B Medicina Legale.
    3) - Area della Diagnostica per Immagini  e  di  rappresentazione
dei tumori con le tecniche di immagini.
    Obiettivo:   lo  specializzando  deve  raggiungere  un  grado  di
conoscenze adeguato ad interpretare  correttamente  le  immagini  per
formulare un giudizio clinico autonomo e procedere alla simulazione e
alla preparazione dei piani di trattamento.
    Settori:  F18X  Diagnostica  per  Immagini  e  Radioterapia, B01B
Fisica Medica, K05B Informatica.
    4) - Area dell'oncologia generale.
    Obiettivo: lo  specializzando  deve  approfondire  le  conoscenze
sulla  biologia  del  cancro,  sulle misure di prevenzione primaria e
secondaria,  sulla  istopatologia   dei   tumori,   sui   metodi   di
classificazione e sui fattori prognostici.
    Settori:  F04A  Patologia  Generale, F04B Patologia clinica, F06A
Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed applicata.
    5) - Area dell'oncologia clinica.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire   le   conoscenze
adeguate   sui   sintomi   e   sui   quadri  clinici  delle  malattie
neoplastiche, sul  ruolo  generale  della  terapia  oncologica  della
chirurgia,  della  radioterapia, della terapia medica (chemioterapia,
ormonoterapia e  altre  terapie)  e  della  loro  integrazione  sulle
terapie di supporto e di assistenza al malato terminale.
    Settori:  F08A  Chirurgia  generale,  F04C Oncologia medica, F18X
Diagnostica per Immagini e Radioterapia,  F12X  Anestesiologia,  F07A
Medicina Interna, E07X Farmacologia.
    6) - Area di radioterapia clinica.
    Obiettivo:  Lo  specializzando  sulla  base  delle conoscenze dei
risultati delle varie metodiche, deve essere in grado di definire  la
impostazione  clinica  del  trattamento  radioterapico  in  un quadro
generale a carattere  interdisciplinare;  deve  essere  in  grado  di
eseguire  le  varie  fasi della procedura radioterapica (simulazione,
planning,  verifica)   sia   con   radioterapia   esterna   che   con
brachiterapia  e  di  programmare  ed  effettuare  il  follow  up del
paziente.
    Settori: F18X  Diagnostica  per  Immagini  e  Radioterapia,  F06A
Anatomia  patologica, F04C Oncologia medica, F08A Chirurgia generale,
F07A Medicina Interna.
          Tabella B. Standard complessivo di addestramento
                        professionalizzante.
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  Diploma
deve avere:
    - frequentato per 2 annualita' il reparto di degenza;
    - frequentato per 1 annualita' il reparto di brachiterapia;
    - frequentato per 1 annualita' i reparti di radioterapia da fasci
esterni, dosimetria e piani di trattamento.
    a) Reparti di degenza
    Lo  specializzando  deve partecipare all'attivita' clinica, dalla
visita iniziale alla revisione della documentazione  esistente,  alla
sua  integrazione ed alla discussione dell'impostazione diagnostica e
le decisioni terapeutiche.
    Egli deve inoltre partecipare alla revisione della documentazione
proveniente  dai  reparti  di  Radioterapia  esterna,  Brachiterapia,
Dosimetria  e sezione di Piani di trattamento e deve partecipare alla
valutazione  della  documentazione  di   Diagnostica   per   Immagini
(Radiodiagnostica  tradizionale,  Ecografia, TC, RM), con riferimento
all'anatomia ed alla morfologia oncologica.
    Lo specializzando deve seguire l'evoluzione  della  malattia  dei
singoli casi, in dipendenza di processi di regressione della malattia
e di eventuale comparsa di fenomeni secondari o di complicanze.
    Lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno 50 casi
clinici relativi a pazienti ricoverati.
    b) Reparto di Brachiterapia
    Lo specializzando deve partecipare all'attivita' clinica relativa
ai  procedimenti  di  brachiterapia  interstiziale ed alla evoluzione
della malattia a seguito dei  provvedimenti  terapeutici  adottati  a
partecipare  alla  eventuale  comparsa  dei  fenomeni  secondari e di
complicanze.
    Lo specializzando deve inoltre partecipare alla  discussione  sul
significato della documentazione di Diagnostica per Immagini.
    Lo  specializzando deve aver eseguito, su almeno n.  50 pazienti,
procedure   di   brachiterapia   interstiziale,   con   brachiterapia
endocavitaria   e   con   terapia   radiometabolica,   di  regola  in
collaborazione con il medico nucleare che ne ha competenza.
    c) Reparti di Radioterapia fasci esterni, Dosimetria e  piani  di
trattamento
    Lo  specializzando  deve  aver partecipato attivamente a tutte le
fasi di preparazione e di esecuzione di un trattamento  radioterapico
da  fasci  esterni, sia su pazienti ambulatoriali che ricoverati, con
le tecniche relative a:
    -  acceleratori  lineari e telecobaltoterapia per le irradiazioni
con fasci esterni;
    -  simulatore  universale  per  le   immagini   (Radiodiagnostica
tradizionale, Ecografia, TC, RM);
    - sezioni TC e RM per la definizione comparsa di recidive e danni
iatrogeni;
    - reparto di calcolo per la compilazione dei piani di trattamento
individuali;
    -  officina  meccanica per la produzione automatica di modelli di
schermatura sagomata personalizzata;
    - laboratorio di dosimetria, per il controllo e la  taratura  dei
fasci di radiazioni.
    d)   Lo   specializzando   dovra'   aver  eseguito  personalmente
l'espletamento dei compiti affidatigli su almeno:
    - n. 25 pazienti trattati con radioterapia da fasci esterni;
    - n. 25 pazienti  gia'  trattati,  esaminati  per  controllo  con
l'impiego di immagini diagnostiche;
    - n. 10 pazienti studiati con il simulatore universale;
    - n. 10 pazienti con volume di irradiazione definiti su documenti
TC o RM;
    - n. 10 studi su calcolatore di piani di trattamento individuali;
    - n. 10 modelli di schermatura sagomata personalizzata;
    -  n.  10  controlli  dosimetrici  di  un fascio di radiazioni da
sorgente esterna.
    Infine lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Nel  regolamento  didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  diverse  tipologie  dei  diversi  atti clinici ed il
relativo peso specifico.
                              Capo LII
      SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE
    Art.   1   -   La   Scuola   di   Specializzazione   in   Scienza
dell'Alimentazione  risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole di
Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab.
XLV/2.
    Art. 2 -  La  Scuola  ha  lo  scopo  di  approfondire  sul  piano
scientifico le conoscenze di coloro che si dedicano allo studio della
Scienza  dell'alimentazione  circa  la nutrizione umana in condizioni
fisiologiche, la nutrizione clinica, gli aspetti  igienici  ecologici
tecnologici   ed  economico-sociale  dell'alimentazione,  nonche'  di
fornire sul piano tecnico una preparazione pratica specifica.
    Art. 3 - La Scuola in Scienza dell'Alimentazione si articola  nei
seguenti indirizzi:
    - Indirizzo Nutrizione Clinica
    -  Indirizzo  Nutrizione  Applicata  -  per  laureati  in Scienze
Biologiche e Farmacia
    - Indirizzo Tecnologico alimentare -  per  laureati  in  Chimica,
medicina  veterinaria,  Chimica  e  tecnologia  farmaceutica, Scienze
delle preparazioni alimentari.
    Art. 4 - Il Corso ha la durata di quattro anni.
    Ciascun  anno  di  corso  prevede  200 ore di didattica formale e
seminariale ed attivita' di  tirocinio  guidate  sino  a  raggiungere
l'orario  annuo  complessivo previsto per il personale medico a tempo
pieno operante nel S.S.N.
    Art. 5 - Sede amministrativa della Scuola e' il  Dipartimento  di
Scienze  Biomediche,  sezione  di  Fisiologia, dell'Universita' degli
Studi di Modena.
    Concorrono al funzionamento della Scuola:
    - Dipartimento di Scienze Biologiche,
    - Dipartimento di Chimica e Scienze Farmaceutiche,
    - Azienda  Ospedaliera  Policlinico  con  il  relativo  personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla tabella A,
    -  le  strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei
protocolli d'intesa di cui all'Art.  6,  comma  2  del  decreto  l.vo
502/1992,  con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti
aree funzionali e discipline.
    - L'Universita', su proposta del  Consiglio  della  Scuola,  puo'
altresi'  stabilire  Convenzioni  con  Enti  pubblici  o  privati con
finalita'  di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di   attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
    Art.  6  -  Il  numero  massimo  degli Specializzandi che possono
essere ammessi alla Scuola, tenuto conto  delle  capacita'  formative
della Scuola stessa, e' determinato in 10 (dieci) per ciascun anno di
corso per un totale di quaranta.
    Art. 7 - Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola
    -   Indirizzo   Nutrizione  clinica  i  Laureati  in  medicina  e
Chirurgia;
    - Indirizzo  di  Nutrizione  applicata:  i  laureati  in  Scienze
Biologiche, e Farmacia;
    -   Indirizzo  Tecnologico  Alimentare  i  laureati  in  Chimica,
Medicina Veterinaria,  Chimica  e  tecnologia  farmaceutica,  Scienze
delle preparazioni alimentari.
    Sono  altresi'  ammessi  al  concorso  di  ammissione alla Scuola
coloro che siano in possesso di titolo di  studio  conseguito  presso
Universita'   straniere,   ritenuto   equipollente  dalle  competenti
Autorita' accademiche italiane.
    Art. 8 - Il piano  didattico  e'  elaborato  nel  rispetto  degli
obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A.
    Il  Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di
Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle
strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede  le  seguenti
attivita':
    Didattica formale teorica e seminariale
    Attivita' tutoriale
    Tirocinio
    Art.  9  - All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della
Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
    Per  tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati
nel loro percorso  formativo  da  tutori  designati  annualmente  dal
Consiglio della Scuola.
    Il   tirocinio   e'   svolto  nelle  strutture  universitarie  ed
ospedaliere  convenzionate.  Lo  svolgimento   delle   attivita'   di
tirocinio  ed  il  suo  esito  positivo sono attestati dai docenti ai
quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le
strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto.
    Il   Consiglio  della  Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie
coerenti con le finalita' della Scuola per  periodi  complessivamente
non  superiori  ad  un anno.   A conclusione del periodo di frequenza
all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai  fini
della  Scuola,  sulla  base  dell'idonea  documentazione, l'attivita'
svolta nelle suddette strutture estere.
    Art. 10 - L'esame di diploma consta  nella  presentazione  di  un
elaborato   scritto   su   una   tematica   coerente  ai  fini  della
Specializzazione  in  Scienza  dell'Alimentazione,   assegnata   allo
Specializzando  almeno  un  anno prima dell'esame stesso e realizzata
sotto la guida di un docente della Scuola.
    La Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma  e'
nominata  annualmente  dal  Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa
vigente.
    Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato in misura corrispondente  al  monte  ore  previsto,  deve
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in
prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,
atti  medici  specialistici certificati secondo lo standard nazionale
specifico riportato nella Tabella B.
       Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e
              relativi settori scientifico-disciplinari
    Area propedeutica (comune ai tre indirizzi della Scuola)
    Gli specializzandi del primo  anno  dei  tre  indirizzi  dovranno
aggiornare  le conoscenze di biochimica, di statistica e di igiene in
funzione di una specifica applicazione ai problemi della nutrizione.
    La biochimica della nutrizione consentira' allo specializzando di
affrontare lo studio dell'organismo come un complesso omeostatico che
si  avvale  di  meccanismi  di  regolazione  enzimatica  e   ormonali
influenzati anche dallo stato di nutrizione delle cellule.
    La  chimica  degli  alimenti  consentira'  allo specializzando di
conoscere le proprieta' strutturali  e  la  reattivita'  chimica  dei
nutrienti,  cosi'  come  la composizione degli alimenti in nutrienti,
antinutrienti, non nutrienti e le eventuali modificazioni che possono
intervenire  a  carico  di  questi  composti   durante   i   processi
tecnologici.
    La   statistica   applicata   alla  nutrizione  consentira'  allo
specializzando di utilizzare gli elementi di base  delle  statistiche
descrittive,   delle   leggi   delle   probabilita',  di  quelle  del
campionamento e della inferenza statistica.
    L'igiene  degli  alimenti  consentira'  allo  specializzando   di
acquisire   le   metodologie   di   identificazione   delle  malattie
trasmissibili con gli alimenti e la legislazione  necessaria  per  la
loro prevenzione e controllo.
    Considerando  l'importanza  che l'industria alimentare assume nei
consumi alimentari della popolazione, lo studente del primo anno  dei
tre  indirizzi dovra' conoscere le principali operazioni unitarie cui
gli alimenti sono sottoposti in modo da essere in grado  di  valutare
le  modificazioni  della qualita' nutrizionale degli alimenti indotte
da tali operazioni.
                Indirizzo di Nutrizione Clinica (NC)
    1) Area di fisiopatologia della nutrizione umana
    Obiettivo:  Lo  specializzando  dovra'  saper  definire i bisogni
dell'uomo  e  della  popolazione  in  energia  e  nutrienti;   dovra'
conoscere  le  basi  biochimiche  dei  processi  dismetabolici la cui
terapia  si  avvale  del  trattamento  dietetico  e  individuare   le
condizioni   che   provocano  disordini  congeniti  o  acquisiti  del
metabolismo del glucosio, degli aminoacidi, degli acidi grassi, delle
basi azotate, e del metabolismo minerale; nonche' patologie dovute  a
errori metabolici legati all'eritropoiesi.
    Settori:  E05B  Biochimica  Clinica,  E06A Fisiologia Umana, E06B
Alimentazione e  Nutrizione  Umana,  F04A  Patologia  Generale,  F07A
Medicina Interna, E07X Farmacologia.
    2) Area Epidemiologica
    Obiettivo:  lo specializzando dovra' aggiornare le sue conoscenze
in epidemilologia generale ed acquisire  quelle  conoscenze  che  gli
permettano  di  preparare  un  protocollo sperimentale per uno studio
specifico  di  epidemiologia  della   nutrizione   ed   interpretarne
successivamente i risultati.
    Settori:   F01X   Statistica   Medica,  F22A  Igiene  Generale  e
Applicata, S01B Statistica per la Ricerca Sperimentale.
    3) Area di Nutrizione Clinica dell'adulto
    Obiettivo:  Lo  specializzando  dovra'  conoscere  significato  e
modalita'  dietoterapiche  in  ausilio  della  cura  delle  patologie
gastrointestinali,    epatobiliari,    renali,     pancreatiche     e
cardiocircolatorie. Dovra' conoscere la dietoterapia della carenza di
ferro  (anche  in  gravidanza),  la  dietetica  della gestante, della
nutrice e dell'anziano.  La  dietoterapia  del  sovrappeso  corporeo,
dell'obesita'   e  delle  magrezze  patologiche.    Ferro  (anche  in
gravidanza),  la  dietetica   della   gestante,   della   nutrice   e
dellñanziano.  La dietoterapia del sovrappeso corporeo, dellñobesitañ
e delle magrezze patologiche.
    Settori: F07A  Medicina  Interna,  F07D  Gastroenterologia,  F07E
Endocrinologia, F08A Chimica generale, F20X Ginecologia e Ostetricia,
F23C   Scienze   Infermieristiche   Ostetrico-   Ginecologiche,  M11E
Psicologia Clinica.
    4) Area di Nutrizione Clinica dellñetañ evolutiva
    Obiettivo: Lo specializzando dovra' conoscere e sapere  applicare
i  concetti  di  base  dell'alimentazione  nel  primo  anno  di  vita
(allattamento al  seno,  allattamento  artificiale,  divezzamento)  e
quelli  della alimentazione dal secondo anno di vita alla adolescenza
con particolare riguardo per gli aspetti che si riferiscono al  ruolo
che  svolge  l'attivita'  fisica  sui  bisogni  in  energia  in  eta'
evolutiva e in particolare l'attivita' sportiva  non  agonistica  nel
periodo scolastico.
    Lo specializzando dovra' anche conoscere gli aspetti teorici e la
pratica  clinica  del  recupero  dei  deficit  nutrizionali  in  eta'
evolutiva  e  le  modalita'   di   intervento   nelle   sindromi   da
malassorbimento.
    Settori:  F07A  Medicina  Interna,  F08A Chirurgia Generale, F19A
Pediatria  generale  Specialistica,  F23B  Scienze   Infermieristiche
Pediatriche.
    5) Area dell'organizzazione dei servizi dietetici ospedalieri
    Obiettivo:   Lo   specializzando   dovra'   conoscere  finalita',
strutture e modello organizzativo del servizio dietetico ospedaliero,
la dieta del paziente ospedalizzato, l'alimentazione artificiale  del
paziente  ospedalizzato, le interferenze fra farmaci e alimentazione,
il day-hospital e  l'ambulatorio  specializzato.  Egli  dovra'  anche
conoscere  il ruolo del servizio dietetico ospedaliero nel territorio
e l'assistenza dietoterapica domiciliare.
    Settori: F22A Igiene Generale e Applicata, F22E Scienze  Tecniche
Dietetiche   Applicate,  F23A  Scienze  Infermieristiche  Generali  e
Cliniche.
               Indirizzo di Nutrizione Applicata (NA)
    1)  Area di statistica dei consumi alimentari
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  e   sapere   le
conoscenze  fondamentali  per  il  rilevamento statistico dei consumi
alimentari  nella  popolazione   e   quelle   per   il   trattamento,
l'elaborazione  e  l'interpretazione  nutrizionale  ed  economica dei
risultati. Una particolare attenzione sara'  data  alla  analisi  dei
dati mediante l'impiego dell'informatica.
    Settori:  C01B Chimica Merceologica, F01X Statistica Medica, S01B
Statistica per la ricerca sperimentale.
    2)  Area di dietologia fisiologica
    Obiettivo: lo specializzando dovra'  apprendere  il  ruolo  degli
alimenti  nel soddisfare i bisogni in energia e nutrienti dell'uomo a
partire  dalle  abitudini  alimentari  delle  popolazioni  e   dovra'
apprendere  a comporre regimi alimentari normali fisiologici mediante
l'uso  delle  tabelle  di  composizione  degli  alimenti   basandosi,
altresi',  sulle conoscenze propedeutiche di chimica degli alimenti e
di tecnologie alimentari per valutare l'influenza eventuale di queste
ultime sulla qualita' nutrizionale dei regimi composti.
    Settori: C09X Chimica Bromatologica,  E04A  Fisiologia  Generale,
E05A  Biochimica, E06B Alimentazione e Nutrizione umana, F23E Scienze
tecniche dietetiche applicate.
    3) Area della sorveglianza alimentare della popolazione  e  degli
interventi alimentari
    Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere le metodologie e le
procedure  per fornire, mediante gli studi sui consumi alimentari, le
informazioni necessarie per  l'analisi  delle  cause  e  dei  fattori
associati  che  determinano problemi nutrizionali nelle popolazioni e
seguirne  la  loro  evoluzione.    Lo  specializzando  dovra'   anche
apprendere a formulare ed eseguire interventi alimentari di carattere
sociale.
    Settori:  E06B  Alimentazione e Nutrizione umana, F01X Statistica
medica, F22A Igiene generale e  applicata,  S01B  Statistica  per  la
ricerca sperimentale.
    4)  Area della qualita' nutrizionale degli alimenti
    Obiettivo:  partendo dalla biochimica delle classi di composti di
interesse nutrizionale (aminoacidi, acidi grassi, saccaridi, etc.)  e
dalla  loro  biodisponibilita'  in  funzione  dei vari componenti del
regime alimentare, lo specializzando dovra' sapere definire il valore
nutrizionale  degli  alimenti  in  riferimento   al   fabbisogno   in
nutrienti.
    Settori:   E04A   Fisiologia   generale,  E05A  Biochimica,  E06A
Fisiologia umana, E06B Alimentazione e Nutrizione Umana, F22A  Igiene
generale e applicata.
    5)  Area dell'educazione e dell'informazione alimentare
    Obiettivo:  lo specializzando dovra' conoscere gli elementi delle
tecniche della comunicazione di massa in materia di  alimentazione  e
di  nutrizione.  Egli  dovra'  anche  essere  capace  di definire gli
obiettivi e i programmi  dell'informazione  alimentare  in  relazione
all'organizzazione  sociale  a  cui  essa si riferisce e compiere una
analisi  dei  progetti  delle  comunicazioni   di   massa   applicate
all'informazione alimentare e saperne valutare i risultati.
    Settori:  E06A  Fisiologia Umana, E06B Alimentazione e Nutrizione
Umana.
                Indirizzo Tecnologico Alimentare (TA)
    1)  Area di chimica degli alimenti
    Obiettivo: mediante l'apprendimento dei  metodi  di  analisi  dei
principali componenti alimentari e delle principali metodologie della
analisi  chimica  strumentale, lo specializzando dovra' essere capace
di eseguire l'analisi e il controllo dei prodotti alimentari.
    Settori: C01A Chimica Analitica, C01B Chimica Merceologica,  C09X
Chimica Bromatologica, E05A Biochimica.
    2) Area della qualita' nutrizionale e sensoriale degli alimenti e
della loro sicurezza d'uso.
    Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  sapere  definire il ruolo
nutrizionale degli alimenti a partire dalla loro composizione chimica
e dalla biodisponibilita' dei nutrienti in  essi  presenti  e  dovra'
sapere  delineare  un  indirizzo  igienico  sanitario preventivo e di
controllo attraverso  la  valutazione  dei  contaminati  volontari  e
involontari in essi presenti.  Allo scopo di condurre una valutazione
quanto  piu' completa possibile della qualita' totale di un alimento,
lo specializzando dovra' anche essere capace di compiere  rilevamenti
sulle proprieta' organolettiche degli alimenti e sulla loro comodita'
d'uso.
    Settori:   E04A   Fisiologia   Generale,  E05A  Biochimica,  E06B
Alimentazione e Nutrizione Umana, F22A Igiene Generale e applicata.
    3) Area delle operazioni unitarie delle tecnologie alimentari
    Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere  i  principi  delle
tecnologie che hanno importanza nelle industrie alimentari attraverso
un  esame  degli  aspetti  teorici  delle  operazioni  unitarie  e la
descrizione  per  ciascuna  operazione  degli  impianti   industriali
disponibili  con  i  differenti campi di applicazione, in tal modo lo
specializzando  dovra'  avere  la  capacita'  di  fare  delle  scelte
progettuali  in funzione delle ipotesi di lavoro collegate al tipo di
alimento da trattare, alla capacita' produttiva, ai fattori economici
e alla qualita' del prodotto finito.
    Settori: E12X Microbiologia Generale, G08A Scienza  e  Tecnologia
dei prodotti alimentari, G08B Chimica industriale e tecnologica.
    4)  Area dei processi tecnologici
    Obiettivo:   lo   specializzando   dovra'  conoscere  i  processi
produttivi nei principali settori agro-alimentari  (cereali,  materie
grasse,  lattiero-casearie,  carni  e  pesci,  bevande alcoliche) con
analisi critica delle diverse soluzioni adottate in modo da essere in
grado di fare una valutazione di funzione  dei  principali  parametri
qualitativi  biologici  presenti  nelle altre aree. Lo specializzando
dovra'  anche  conoscere  i  principi  biologici   applicabili   alle
biotecnologie  con  particolare  riguardo per i processi fermentativi
per  la  produzione  di  acidi  organici  e  per  la  produzione   ed
applicazione  di enzimi per il recupero di nutrienti da sottoprodotti
agro-alimentari.
    Settori: C10X Chimica e Biotecnologie delle  fermentazioni,  G09B
Nutrizione  e  Alimentazione  animale,  I15C  Impianti  chimici, I15F
Ingegneria chimica biotecnologica.
    Tabella    B.    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
    C1 Indirizzo di nutrizione clinica
    Lo  specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma
in Scienza dell'Alimentazione nell'indirizzo di  Nutrizione  Clinica,
deve:
    - avere svolto almeno 20 valutazioni di composizione corporea con
metodo antropometrico e mediante impedenziometria bioelettrica,
    -  avere  svolto almeno 50 test diagnostici dinamici e funzionali
nell'area della nutrizione clinica dell'adulto  e  dell'individuo  in
eta' evolutiva;
    - avere preparato almeno un protocollo di studio di epidemiologia
della nutrizione;
    -  avere posizionato almeno dieci volte il sondino naso-gola e la
cannula in vena periferica per l'alimentazione artificiale;
    - avere  effettuato  almeno  10  bilanci  di  azoto  in  pazienti
ospedalizzati.
    Costituiscono     attivita'    di    perfezionamento    opzionali
(obbligatorie almeno due su tre):
    a)  nutrizione  artificiale;  avere  acquisito  esperienza  sulle
procedure  che  si eseguono nella nutrizione enterale e parenterale e
nell'allestimento delle sacche  contenenti  i  liquidi  nutritivi  da
somministrare al paziente nella gestione del sistema di infusione per
un periodo non inferiore ad un semestre.
    b)  nutrizione  clinica  nella patologia del metabolismo:   avere
frequentato per un periodo non inferiore ad un semestre un reparto di
Medicina Generale partecipando attivamente alla gestione  clinica  di
pazienti  affetti  da  patologie  di  carattere  metabolico (diabete,
dislipidemie, etc...) la cui terapia  si  avvale  di  un  trattamento
dietetico.
    c)  nutrizione  clinica nella patologia dei deficit nutrizionali:
avere partecipato in Italia  o  nei  paesi  in  via  di  sviluppo  al
recupero  nutrizionale di soggetti affetti da malattie da carenza e/o
eccesso energetico proteico e vitaminico per un periodo non inferiore
ad un semestre.
    C2 Indirizzo di Nutrizione applicata
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  diploma
in Scienza dell'Alimentazione nell'indirizzo di Nutrizione Applicata,
deve:
    -  avere  gestito  una  banca  dati  di carattere nutrizionale su
computer
    - avere  eseguito  per  almeno  15  alimenti  un'analisi  chimica
centesimale   di   nutrienti  comprendenti  lipidi,  protidi,  fibre,
vitamine A, B1, B2, PP, Calcio, Ferro.
    - avere  preparato  almeno  30  schemi  dietetici  riferentisi  a
comunita' di sesso e eta' differenti.
    - avere effettuato almeno 50 esami antropometrici su individui di
eta'  evolutiva e avere valutato con opportune tabelle, il livello di
accrescimento.
    -  avere  effettuato,  almeno su 10 campioni di alimenti, analisi
chimiche che prevedano l'utilizzazione di HPLC e gascromatografo.
    Costituiscono    attivita'    di    perfezionamento     opzionali
(obbligatorie almeno due sulle tre previste):
    a)  statistica  dei  consumi alimentari: avere acquisito mediante
soggiorno di studio di almeno 1 semestre in una Unita' di informatica
e di statistica, conoscenze avanzate sulle principali metodologie  di
elaborazione di dati sui consumi alimentari della popolazione.
    b)  biochimica  della nutrizione: avere frequentato per almeno un
semestre  un  istituto  di  Ricerca  dove  si  effettuano  studi  sui
principali  meccanismi  biochimici  della  nutrizione e dimostrare di
avere  acquisito  conoscenze  avanzate  sulle   principali   tecniche
utilizzate.
    c)  dietetica  delle  comunita':  avere  partecipato per almeno 1
semestre alle attivita' di alimentazione di comunita' e dimostrare di
avere acquisito conoscenze avanzate sulla definizione  delle  tabelle
dietetiche,  sui  metodi  di  controllo  della  qualita'  igienica  e
nutrizionale degli alimenti utilizzati, sui metodi di gestione  della
refezione   e   sulle  valutazioni  antropometriche  dello  stato  di
nutrizione degli utenti della refezione comunitaria.
    C3 Indirizzo Tecnologico alimentare
    Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di  diploma
in  Scienza dell'Alimentazione nell'indirizzo Tecnologico Alimentare,
deve:
    - avere effettuato su almeno 15 alimenti l'analisi chimica  degli
acidi  grassi  e degli aminoacidi dimostrando di conoscere a fondo la
strumentazione analitica di base e quella specifica.
    - avere effettuato per almeno 90 giorni un  soggiorno  di  studio
presso  un'industria di trasformazione di prodotti di origine animale
(carni, pesci, prodotti lattiero-caseari).
    - avere effettuato per almeno 90 giorni un  soggiorno  di  studio
presso   un'industria   di  trasformazione  di  prodotti  di  origine
vegetale.
    Costituiscono    attivita'    di    perfezionamento     opzionali
(obbligatorie almeno due sulle tre previste):
    a)  analisi  chimica  degli  alimenti:  avere  acquisito mediante
soggiorno di studio di almeno un semestre in un Istituto di  Ricerca,
una  solida  esperienza  sui  principali  metodi  di  analisi chimica
correntemente  utilizzati  per   l'analisi   chimica   dei   prodotti
alimentari (nutrienti e sostanze xenobiotiche).
    b) tecnologia dell'industria alimentare: avere acquisito mediante
soggiorno  di  studio  di almeno un semestre in industrie alimentari,
una conoscenza approfondita sulle principali operazioni  unitarie  di
trasformazione,  sulla  gestione  tecnica  della strumentazione e sul
controllo di qualita' dei prodotti.
    c)  biotecnologie  alimentari:  avere   acquisito   mediante   un
soggiorno  di  studio di almeno un semestre in istituti di Ricerche e
industrie alimentari le tecniche e le procedure  della  fermentazione
alcolica  (produzione di vino, birra e etanolo) e della fermentazione
dei prodotti lattiero-caseari,  nonche'  quelle  per  lo  studio,  il
riconoscimento e il miglioramento dei ceppi produttivi.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Modena, 22 maggio 1997
                                                  Il rettore: Cipolli