UNIVERSITA' DI PARMA

DECRETO RETTORALE 24 giugno 1997 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.182 del 6-8-1997)

                             IL RETTORE
  Visto lo  statuto dell'Universita' degli studi  di Parma, approvato
con  regio decreto  13 ottobre  1927, e  successive modificazioni  ed
integrazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1993, n. 1592;
  Visto il  regio decreto-legge 20  giugno 1935, n.  1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936. n. 73;
  Visto il  regio decreto  30 settembre 1938,  n. 1652,  e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953. n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto il decreto del Presidente  della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 14 agosto 1982. n 590;
  Vista la legge  9 maggio 1989. n. 168, e  in particolare l'art. 16,
comma 1, relativo alle modifiche di Statuto;
  Vista la legge  19 novembre 1990, n. 341, ed  in particolare l'art.
11;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalla
facolta'  di  scienze matematiche,  fisiche  e  naturali in  data  12
dicembre 1996,  dal senato accademico  in data 17 dicembre  1996, dal
Consiglio di amministrazione in data 20 febbraio 1997;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte in  deroga al termine triennale  di cui all'ultimo
comma dell'art.  17 del testo  unico 31 agosto  1933, n. 1592,  per i
motivi esposti nelle deliberazioni  degli organi accademici di questa
Universita';
  Visto il  parere del  Consiglio universitario  nazionale n.  729 in
data 15 aprile 1997;
                              Decreta:
  Lo statuto di  questo Ateneo, approvato e modificato  con i decreti
sopraindicati e' ulteriormente modificato come appresso:
  L'art. 90 dello statuto di questo Ateneo viene cosi modificato: "La
facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali conferisce:
    a) la laurea in matematica;
    b) la laurea in fisica;
    c) la laurea in chimica;
    d) la laurea in chimica industriale;
    e) la laurea in scienze naturali;
    f) la laurea in scienze biologiche;
    g) la laurea in scienze geologiche;
    h) la laurea in scienze ambientali;
    i) la laurea in scienza dei materiali;
    l) il diploma in metodologie fisiche;
  m) il diploma in chimica - orientamento tecnologia dell'imballaggio
e del confezionamento".
  Dopo  l'art. 145  e con  conseguente spostamento  della numerazione
successiva vengono inseriti i seguenti nuovi articoli:
  Art. 146.  - Presso la  facolta' di scienze matematiche,  fisiche e
naturali  dell'Universita'  degli  studi  di Parma  e'  istituito  il
diploma    universitario   in    chimica   orientamento    tecnologia
dell'imballaggio e  del confezionamento.  Il corso  di diploma  ha lo
scopo di  fornire agli  studenti un'adeguata  conoscenza di  metodi e
contenuti  culturali e  scientifici  su base  chimica orientata  alla
formazione di esperti in attivita' legate al settore dell'imballaggio
e del confezionamento con  particolare riferimento alle problematiche
delle  interazioni  tra contenuto  e  contenitore,  alle norme  sulla
qualita', all'individuazione  dei materiali  piu' idonei e  alla loro
compatibilita' ambientale.
  Il diplomato in chimica  orientamento tecnologia dell'imballaggio e
del confezionamento potra' operare  in tutti i settori dell'industria
chimica ed in laboratori di controllo ed analisi.
  La durata del corso di diploma e' fissata in tre anni.
  Al compimento degli  studi viene conseguito il  titolo di diplomato
in  chimica.  L'orientamento  sara' specificato  nel  certificato  di
diploma.
  Art.  147.  -  L'iscrizione  al corso  e'  regolata  dalle  vigenti
disposizioni in materia d'accesso  agli studi universitari. Il numero
degli  iscritti a  ciascun  anno  di corso  e'  stabilito dal  senato
accademico  su  proposta del  consiglio  della  facolta', sentito  il
consiglio di  corso di diploma,  in base alle  strutture disponibili,
alle esigenze del mercato del lavoro  e secondo i criteri fissati dal
Ministro dell'universita'  e della ricerca scientifica  e tecnologica
ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990.
  Art. 148  (Corsi di laurea ed  affini - riconoscimenti). -  Ai fini
del proseguimento  degli studi il  corso di diploma  universitario di
cui all'art. 1 e' riconosciuto affine  ai corsi di laurea in chimica,
chimica industriale, scienza dei materiali.
  Nell'ambito dei corsi affini, i consigli delle strutture didattiche
riconosceranno gli  insegnamenti seguiti  con esito  positivo facendo
riferimento   alla   loro   validita'   culturale,   propedeutica   o
professionale per  la formazione  richiesta dal  corso al  quale sono
chiesti il trasferimento o l'iscrizione. In tali occasioni i consigli
delle strutture  didattiche stabiliranno, salvo  colloqui integrativi
su  argomenti  specifici  e  (ferma  restando  l'equivalenza  di  due
semestralita'  ad  una  annualita')   i  moduli  che  possono  essere
riconosciuti  nel passaggio  dall'uno all'altro  dei corsi  ed indica
l'anno di corso cui lo studente puo' iscriversi.
  Art.  149  (Articolazione  del   corso  di  studi).  -  L'attivita'
didattica complessiva comprende 500 ore / anno per i primi due anni e
600  ore nel  terzo  anno. Essa  e'  comprensiva delle  esercitazioni
(teoriche   e   di   laboratorio),   seminari,   corsi   monografici,
dimostrazioni, attivita' guidate, visite  tecniche, prove parziali di
accertamento, correzione e discussione di elaborati.
  Le  attivita'  corrispondenti  al  tirocinio  ed  in  parte  quelle
corrispondenti  alla  formazione   professionalizzante  (v.  art.  5)
possono  essere svolte  presso  qualificati enti  pubblici e  privati
mediante apposite convenzioni.
  Art.  150 (Ordinamento  didattico). -  L'orientamento didattico  e'
formulato con riferimento alle aree disciplinari, intese come insieme
di  settori  disciplinari aventi  lo  scopo  di raggiungere  definiti
obbiettivi didattico formativi. L'ordinamento didattico e' articolato
nella formazione di base,  nella formazione professionalizzante e nel
tirocinio.  In  particolare  il   diploma  in  chimica,  orientamento
tecnologia  dell'imballaggio e  del confezionamento,  ha lo  scopo di
formare tecnologi con  una ampia preparazione di  base chimica aventi
una particolare sensibilita' a trattare tutti i problemi connessi con
l'imballaggio e  il confezionamento presenti  nell'industria attuale.
Questo orientamento,  unico in  Italia ed uno  dei pochi  presenti in
Europa e  nel mondo, dovrebbe  quindi essere un punto  di connessione
tra la progettazione, la produzione di prodotti industriali e la loro
commercializzazione attraverso una interfaccia, l'imballaggio.
  Le  finalita'  ben  precise  che  caratterizzano  questo  indirizzo
comportano quindi una distribuzione  dei carichi didattici secondo lo
schema seguente.
                         Formazione di base
  Area  matematica (settori  A01A,  A01B, A01C,  A02A,  A02B, A03X  e
settore A04A.  Lo studente deve  acquisire le conoscenze di  base del
calcolo  differenziale e  integrale, della  geometria analitica,  dei
fondamenti  dell'algebra   moderna,  dei   metodi  numerici   per  la
risoluzione dei  problemi di  calcolo, compresa  la conoscenza  di un
linguaggio di programmazione.
  Area  fisica   (settore  B01A).   Sono  da  acquisire   le  nozioni
fondamentali  della  fisica classica,  della  misura  fisica e  delle
tecniche  del  laboratorio  di  fisica,  le  nozioni  di  base  delle
proprieta'  fisiche  dei   solidi  e  le  loro   interazioni  con  le
radiazioni.   In  particolare   dovra'  acquisire   conoscenze  della
meccanica del punto e del  continuo, degli argomenti principali della
meccanica classica e statistica, dell'elettromagnetismo e dell'ottica
classica e quantistica.
  Area chimica.  Lo studente  deve acquisire i  principi fondamentali
della  chimica   analitica,  della  chimica  fisica,   della  chimica
generale, della chimica inorganica e  della chimica organica nei loro
aspetti teorici e sperimentali.
  In particolare: il sistema periodico  degli elementi e la struttura
atomica;  la  struttura  molecolare  ed il  legame  chimico;  chimica
nucleare  e radiochimica;  termodinamica  chimica;  le soluzioni;  le
reazioni chimiche;  acidi e basi;  fenomeni redox; liquidi  e solidi;
cambiamenti  di fase;  cinetica chimica;  elettrochimica; principi  e
applicazioni  della spettroscopie;  principi e  tecniche dell'analisi
chimica; relazioni tra struttura e proprieta'; chimica degli elementi
nei vari  stati di ossidazione; chimica  dei composti metallorganici;
meccanismi   di  reazione;   gruppi  funzionali   organici;  composti
aromatici;   sistemi  ciclici;   stereochimica;  zuccheri;   peptidi;
macromolecole naturali e di sintesi.
  Area chimica analitica (settore C01A), area chimica fisica (settore
C02X), area chimica inorganica  (settore C03X), area chimica organica
(settore C05X);  primo corso opzionale  (settori A,  B, C, D,  E, J),
scelto   tra   i   corsi   attivati   nella   facolta'   di   scienze
dell'Universita' degli studi di Parma).
                   Formazione professionalizzante
  La formazione  professionalizzante, insieme al tirocinio,  e' volta
alla  formazione   specifica  dello  studente,  cosi'   da  favorirne
l'inserimento nel  mondo del lavoro. In  particolare accanto all'area
economicogiuridica  sono  presenti  corsi legati  alle  problematiche
reali dell'imballaggio  e del confezionamento quali  la tipologia, le
macchine, la stampa, il marketing, l'uso ottimale dell'imballaggio ai
fini dell'impatto ambientale.
  Il  manifesto degli  studi  indichera' specificatamente  i corsi  a
carattere   professionalizzante   integrandone,   opportunamente   la
denominazione, in modo che ne risultino evidenziati i contenuti.
  Area economico/giuridica (N04X, P02I).
  Aree di formazione specifica:
   standardizzazione e tipologia dell'imballaggio;
   tecnologie di stampa per imballaggio;
   tecnologie per imballaggio e confezionamento;
   tirocinio.
  Le  annualita' sono  in numero  di 22.  Esse sono  suddivisibili in
moduli a  seconda delle  necessita'. Il numero  di tali  moduli sara'
pubblicato nel manifesto  degli studi su decisione  della facolta' su
proposta del consiglio di diploma.
  Visto  il particolare  orientamento  del diploma  in oggetto,  sono
previste alcune raccomandazioni. In particolare per l'area matematica
il  corso di  calcolo  numerico e  programmazione dovrebbe  contenere
elementi di informatica e disegno CAD. Per l'area fisica, il corso di
fisica dovrebbe avere  parti dedicate a nozioni  di elettrotecnica ed
elettronica. Nell'area  chimica analitica, il laboratorio  di chimica
analitica dovrebbe rivolgere particolare  attenzione alle analisi dei
prodotti da imballare. Nel caso  del corso di chimica analitica delle
superfici  e  delle  interfasi  gli  effetti  delle  interazioni  tra
contenuto e  contenitore dovrebbero essere  uno dei punti  chiave del
corso stesso.  Durante il  corso di laboratorio  di chimica  fisica 2
particolare  attenzione sara'  posta  sulle  problematiche chimico  -
fisiche collegate  all'impatto ambientale provocato  dalle produzioni
industriali  e  dall'uso  degli   imballaggi.  Nell'area  di  chimica
inorganica  il corso  di chimica  dei materiali  sara' dedicato  allo
studio dei  materiali usati  per l'imballaggio.  Durante il  corso di
chimica biorganica particolare attenzione sara' data alla formazione,
conservazione e  degradazione delle  sostanze organiche  naturali. Il
corso  diritto   industriale/economia  ed   organizzazione  aziendale
introdurra' nozioni di normazione e certificazione di qualita'. I due
corsi  di  tecnologie di  stampa  per  imballaggio e  tecnologie  per
imballaggio e confezionamento forniranno le competenze necessarie per
un  dialogo  costruttivo con  i  fornitori  di macchine.  Durante  il
tirocinio  teorico pratico  verranno  fornite nozioni  di economia  e
gestione delle imprese, di marketing e tecniche di comunicazione.
  In ogni caso  comunque il consiglio di corso di  diploma si riserva
il  diritto  ad  una  verifica.  Gli  studenti  devono  garantire  la
conoscenza (parlata e scritta) almeno della lingua inglese.
  Art.  151  (Esame  di  diploma).  - L'esame  di  diploma  tende  ad
accertare  la preparazione  di  base e  professionale del  candidato.
L'esame, da  sostenersi con  modalita' stabilite dal  consiglio delle
strutture  didattiche,  consiste   nella  discussione  sull'attivita'
svolta nell'ambito del tirocinio.
  Art.  152 (Regolamento  del  corso di  diploma).  I consigli  delle
competenti   strutture   didattiche   determineranno   con   apposito
regolamento,  in conformita'  al  regolamento didattico  dell'Ateneo,
l'articolazione del corso di diploma,  in accordo con quanto previsto
dall'art. 11, secondo comma, della  legge n. 341/1990. In particolare
sara' indicato il piano degli studi.
  Nel manifesto degli studi saranno individuati:
  i corsi  ufficiali di  insegnamento (monodisciplinari  o integrati)
con le relative denominazioni e propedeuticita' d'esame;
  la durata di ciascun corso;  la collocazione degli insegnamenti nei
successivi periodi didattici;
  le prove  di valutazione  degli studenti;  i vincoli  eventuali per
l'iscrizione agli anni successivi al primo.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Parma, 24 giugno 1997
                                                           Il rettore