Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.193 del 20-8-1997)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2319, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1994; Visto il decreto ministeriale 11 maggio 1995; Visto il decreto ministeriale 3 luglio 1996; Vista la delibera del senato accademico del 10 gennaio 1997; Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 4 marzo 1997; Sentito il parere del Consiglio universitario nazionale; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come segue: L'art. 9 del titolo XVIII dello statuto ed. 96, relativo alle Scuole di specializzazione e' soppresso e sostituito dal seguente nuovo articolo: Art. 9 (Scuola di specializzazione in allergologia ed immunologia clinica). - 1. La Scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica. 2. La scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle malattie immunologiche e allergiche. 3. La scuola rilascia il titolo di specialista in allergologia ed immunologia clinica. 4. Il corso ha la durata di 4 anni. 5. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della facolta' di medicina e chirurgia (cattedra di immunologia) e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del decreto legislativo 502 /1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico - disciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. Art. 6. - Il numero massimo di specializzandi iscrivibili e' determinato in 6 per ciascun anno di corso. Tabella A Area di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari A-1 - Area disciplinare di fisiopatologia generale - obiettivo: ampliare e approfondire le conoscenze fondamentali relative all'ontogenesi ed all'organizzazione strutturale del sistema immunitario, al suo funzionamento; conoscere i meccanismi del controllo genetico della risposta immunitaria, i meccanismi immunologici di lesione e di riparazione tessutale e le possibili correlazioni con la patologia allergica e immunologica. Settori: E04B - Biologia molecolare, F04A - Patologia generale, F07A - Medicina interna. A.2 - Area disciplinare di immunologia - obiettivo: conoscere le alterazioni fondamentali degli organi linfoidi, le alterazioni funzionali e i meccanismi di controllo del sistema immunitario, nonche' le cause determinanti, il substrato immunogenetico e le lesioni ad essi corrispondenti; i quadri morfologici da un punto di vista anatomo ed istopatologico delle principali malattie immunologiche e delle malattie linfoproliferative; conoscere i meccanismi patogenetici e le implicazioni di ordine immunologico nel corso delle principali malattie infettive; con particolare riferimento alla patologia da HIV; conoscere i meccanismi immunologici di controllo della crescita tumorale; conoscere i meccanismi di azione; il metabolismo, gli effetti terapeutici e avversi dei farmaci e presidi utilizzati nelle malattie allergiche ed immunologiche. Settori: E07X - Farmacologia; F04A - Patologia generale; F04B - Patologia clinica; F06A - Anatomia patologica; F07A Medicina interna; F07I - Malattie infettive. A.3 - Area disciplinare di laboratorio - obiettivo: saper eseguire studi statistici ed epidemiologici nel campo delle malattie allergiche ed immunologiche; conoscere ed interpretare le tecniche relative alla diagnostica allergologica e immunologica. Settori: F01X - Statistica medica; F04B - Patologia clinica; F22A - Igiene generale ed applicata. A.4 - Area disciplinare di laboratorio - obiettivo: conoscere, eseguire ed interpretare le prove allergologiche "in vivo" e le metodologie di diagnostica immunologica, istopatologica, sierologica, cellulare e allergologica. Settori: F07A - Medicina interna; F04B - Patologia clinica. A.5 Area disciplinare di clinica e terapia - obiettivo: saper riconoscere i sintomi e i segni clinico - funzionali con cui si manifestano le malattie immunologiche ed allergologiche; saper risolvere i problemi clinici; definire la prognosi e pianificare le terapie delle malattie suddette; mettere in atto le misure di prevenzione primaria e secondaria in questa classe di pazienti; conoscere i principi e saper pianificare ed eseguire la terapia delle malattie allergiche ed immunologiche. Settori: F07A - Medicina interna; F07B - Malattie dell'apparato respiratorio; F07G - Malattie del sangue; F07H - Reumatologia; F17X - Malattie cutanee e veneree; F15A - Otorinolaringoiatria; F14X - Malattie dell'apparato visivo; F19A - Pediatria generale e specialistica; F22C - Medicina del lavoro. Tabella B Standard complessivo di addestramento professionalizzante Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve aver eseguito personalmente i seguenti procedimenti specialistici: a) diagnosi microscopica: allestimento e lettura, assistiti da un docente, di almento 50 preparati complessivi per lo studio citologico, citochimico, ed immunoistochimico di campioni di sangue, di midollo osseo e di organi linfoidi, in condizioni normali e patologiche, comprese quelle relative alle malattie autoimmuni, alle immunodeficienze, alle malattie immunoproferative ed alle malattie allergiche; b) diagnostica immunologica sierologica e dei fluidi biologici: esecuzione e lettura, assistiti da un docente, di almeno 500, globalmente considerati test per il dosaggio delle Ig (classi e sottoclassi), per la determinazione degli immunocomplessi circolanti, per il dosaggio dei fattori di complemento, per la determinazione degli anticorpi organo - e non organo - specifici, per il dosaggio delle immunoglobuline IgE specifiche, delle precipitine e delle crioproteine, per il dosaggio delle citochine e degli antigeni di membrana e di antigeni in forma solubile; c) diagnostica di immunologia cellulare: c1) esecuzione ed interpretazione, assistite da un docente, di almeno 100 test complessivi per la caratterizzazione fenotipica delle cellule mononucleate ottenute dal sangue periferico e /o dagli organi e tessuti linfoidi, e/o dal midollo osseo, e /o dai versamenti seriosi, e/o dal liquido di lavaggio broncoalveolare, e /o dal liquor; c2) esecuzione e interpretazione, assistite da un docente, di almeno 50 tests complessivi di funzionalita' linfocitaria (proliferazione linfocitaria indotta da mitogeni ed antigeni; coltura mista linfocitaria; citotossicita') e tipizzazione degli antigeni del sistema maggiore di istocompatibilita'); d) diagnostica allergologica "in vivo": esecuzione ed interpretazione di test allergologici in vivo (cutireazioni e test di provocazione specifici) in almeno 200 pazienti; e) atti medici specialistici relativi all'inquadramento, allo studio e alla terapia di almeno 200 pazienti, necessari a raggiungere i seguenti obiettivi: e1) approfondimento in senso immunologico dell'anamnesi; e2) schematizzazione dei principali dati anamnestici e di quelli semeiologici relativi ai pazienti esaminati; e3) ricerca di elementi suggestivi per la presenza di malattie di ordine allergoimmunologico nel contesto di un esame obiettivo generale; e4) pianificazione del procedimento diagnostico concernente le principali malattie allergiche ed immunologiche; e5) interpretazione corretta dei risultati delle indagini comprese nella pianificazione del procedimento diagnostico; e6) esecuzione di manovre strumentali atte ad ottenere materiali biologici utilizzabili ai fini diagnostici; e7) predisporre e prevedere idonei parametri di controllo periodico della malattia; e8) riconoscimento delle situazioni che richiedono provvedimenti terapeutici d'urgenza; e9) pianificazione ed esecuzione dei protocolli terapeutici utilizzabili per le principali malattie allergiche ed immunologiche; e10) monitoraggio periodico, sia clinico che laboratoristico, degli effetti benefici e di quelli indesiderati della terapia immunologica e anti - allergica; e11) conoscenza dei principi relativi alla profilassi e alla terapia delle principali malattie infettive; e12) conoscenza delle caratteristiche dei farmaci chemioterapici, citostatici, antibiotici e dei principi della immunoterapia specifica per allergopatie. Infine lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 23 luglio 1997 Il rettore: Tecce