UNIVERSITA' DI TRIESTE

DECRETO RETTORALE 8 ottobre 1997 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.248 del 23-10-1997)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836,
e  successive modificazioni  e  intregrazioni, ed  in particolare  la
parte riguardante la facolta' di medicina e chirurgia;
  Visto   l'art.   38,   comma   2,  dello   statuto   di   autonomia
dell'Universita'  degli   studi  di  Trieste,  emanato   con  decreto
rettorale  n. 943  del 30  settembre 1996  pubblicato nella  Gazzetta
Ufficiale n. 243 del 16 ottobre 1996;
  Considerato che nelle more  dell'approvazione e dell'emanazione del
regolamento didattico di Ateneo le modifiche relative all'ordinamento
degli studi dei corsi di diploma universitario, dei corsi di laurea e
delle  scuole di  specializzazione vengono  operate sul  preesistente
statuto emanato  ai sensi dell'art.  17 del testo unico  ed approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836,
e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il  regio decreto-legge 20  giugno 1935, n.  1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il  regio decreto  30 settembre 1938,  n. 1652,  e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto ministeriale 10 luglio 1996 (Gazzetta Ufficiale 30
ottobre  1996,  n.  255)  relativo  a  modificazioni  all'ordinamento
didattico universitario relativamente al  corso di laurea in medicina
e chirurgia;
  Viste  le  proposte  di   modifica  allo  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Trieste;
  Visto  il parere  favorevole espresso  dal Consiglio  universitario
nazionale nell'adunanza del 17 luglio 1997;
                              Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita'  degli studi  di Trieste,  approvato e
modificato con  i decreti  indicati nelle premesse,  e' ulteriormente
modificato come appresso:
                            Articolo unico
  Gli  articoli dal  n. 113  al  n. 124  compreso, norme  transitorie
incluse, relativi  al corso di  laurea in medicina e  chirurgia, sono
soppressi e sostituiti dai seguenti nuovi articoli con il conseguente
scorrimento della numerazione:
  Art. 113 - Finalita'. Norme generali e di programmazione.
  113.1  (Titolo e  norme di  ammissione; riconoscimento  degli studi
compiuti). - Si e' ammessi al corso di laurea in medicina e chirurgia
se si e' in possesso di  licenza di scuola media superiore (maturita'
quinquennale) o  titolo estero  equipollente. Le norme  di ammissione
devono  essere  adeguate alle  necessita'  di  fornire agli  studenti
standards  formativi   conformi  alle  normative   e  raccomandazioni
dell'Advisory Committee  on Medical  Training dell'Unione  Europea ed
alle eventuali disposizioni integrative nazionali.
  Il consiglio di  corso di laurea (CCL) ed il  consiglio di facolta'
(CdF), per  le rispettive competenze, possono  riconoscere come utili
nel corso di laurea adeguati  studi di livello universitario, seguiti
presso   universita'   o   istituti   di   istruzione   universitaria
riconosciuti,    sulla    base    delle   validita'    culturali    e
professionalizzante del curriculum seguito.
  L'accreditamento   degli  studi   compiuti   puo'   dar  luogo   ad
abbreviazioni di corso.
  113.2 (Scopo del corso di laurea).  - Il corso di laurea e' rivolto
a  fornire  le basi  scientifiche  e  la preparazione  teoricopratica
necessarie  all'esercizio  della  professione medica;  esso  fornisce
inoltre  le   basi  metodologiche  e  culturali   per  la  formazione
permanente ed i fondamenti metodologici della ricerca scientifica.
  Lo  studente  nel  complessivo  corso  degli  studi  deve  pertanto
acquisire  un  livello  di  autonomia  professionale  decisionale  ed
operativa tale da consentirgli  una responsabile e proficua frequenza
dei successivi livelli di formazione postlaurea.
  La  formazione deve  caratterizzarsi per  un approccio  olistico ai
problemi di  salute della persona  sana o malata, anche  in relazione
all'ambiente fisico e sociale che lo circonda.
  A tal fine lo studente  deve percorrere, in differenti e coordinate
fasi  di  apprendimento, un  itinerario  formativo  che lo  porti  ad
acquisire:
  le  conoscenze teoriche  essenziali che  derivano dalle  scienze di
base,   nella   prospettiva   della  loro   successiva   applicazione
professionale;
  la capacita'  di rilevare e  valutare criticamente, da un  punto di
vista  clinico,  ed  in  una visione  unitaria,  estesa  anche  nella
dimensione socioculturale, i dati relativi  allo stato di salute e di
malattia  del  singolo  individuo, interpretandoli  alla  luce  delle
conoscenze  scientifiche  di  base,   della  fisiopatologia  e  della
patologia di organo e di apparato;
  le   abilita'    e   l'esperienza,   unite   alla    capacita'   di
autovalutazione,  per  affrontare   e  risolvere  responsabilmente  i
problemi  sanitari   prioritari  dal   punto  di   vista  preventivo,
diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo.
  Lo studente deve inoltre acquisire:
   la conoscenza dei valori etici e storici della medicina;
  la  capacita'  di  comunicare  con chiarezza  ed  umanita'  con  il
paziente e con i familiari;
  la  capacita' di  collaborare con  le diverse  figure professionali
nelle  attivita' sanitarie  di  gruppo,  applicando, nelle  decisioni
mediche, anche i principi dell'economia sanitaria;
  la capacita' di riconoscere i problemi sanitari della comunita'.
  113.3 (Durata  ed articolazione del  corso di laurea). -  La durata
del corso di laurea  in medicina e chirurgia e' di  6 anni e comporta
5.500 ore di attivita' formativa; ai sensi del quarto comma dell'art.
7  del decreto  del  Presidente della  Repubblica n.  382  / 1980  la
didattica del  corso di  laurea e' di  norma organizzata  per ciascun
anno di corso in due cicli coordinati di durata inferiore all'anno, i
cicli,  di seguito  indicati convenzionalmente  come semestri,  hanno
inizio nei mesi di ottobre e  di marzo, rispettivamente, ed hanno una
durata complessiva di almeno 28 settimane.
  Le  5.500  ore  di  attivita'  formativa,  intese  come  monte  ore
complessivo  necessario  allo  studente per  il  conseguimento  della
laurea, comprendono:
  a) attivita' didattica formale (lezioni), per non piu' di 1.800 ore
complessive;
  b)  attivita'   didattica  interattiva,  volte   all'analisi,  alla
discussione ed  alla risoluzione di problemi  biomedici, nonche' alla
pratica clinica;  questa attivita' e' organizzata  preferibilmente in
piccoli gruppi  con l'assistenza di tutori  (didattica tutoriale), ed
e'   finalizzata  all'apprendimento   di  obbiettivi   didattici  sia
cognitivi, sia pratici sia relazionali e applicativi, per non meno di
1.700 ore, di cui 4/5 dedicati alla fase clinica;
  c) attivita' d'internato obbligatorie di preparazione della tesi di
laurea, per circa 800 ore;
  d)  apprendimento  autonomo  e  guidato, programmato  dal  CCL,  in
conformita'  al  regolamento  didattico,  per  circa  1.200  ore,  da
effettuare  preferibilmente  entro   le  strutture  didattiche  della
facolta', di norma nell'ambito delle fasi preclinica e clinica.
  Nella  ripartizione  del  monteore  tra  le  diverse  modalita'  di
attivita'  formativa, il  CCL deve  tener conto  delle necessita'  di
favorire  una  crescita globale  dello  studente  e di  garantire  al
curriculum il  massimo grado di coerenza  ed integrazione complessiva
tra i diversi momenti formativi.
  In particolare, la pianificazione  didattica dovra' tener conto del
succedersi  della maturazione  professionale dello  studente, di  una
fase formativa di base, di una preclinica e di una clinica.
  113.4  (Valutazione   qualitativa  dell'efficienza   didattica).  -
Nell'ambito  dei programmi  di valutazione  promossi dalla  facolta',
l'efficienza  didattica  del  corso   di  laurea  e'  sottoposta  con
frequenza almeno triennale a verifica qualitativa.
  Art. 114 - Ordinamento didattico.
  114.1  (Aree didatticoformative,  corsi integrati,  crediti). -  In
base  a  criteri  di  omogeneita'   di  contenuti  e/o  di  affinita'
metodologiche,  le   attivita'  didattiche  sono  ordinate   in  aree
didatticheformative che definiscono gli obiettivi generali, culturali
e  professionalizzanti,  idonei  a   far  raggiungere  allo  studente
un'adeguata preparazione.
  Le  aree didatticoformative  sono articolate  in uno  o piu'  corsi
integrati,  costituiti  di  norma   da  diversi  settori  scientifico
disciplinari.   Per  ogni   area  didatticoformativa   sono  previste
attivita'   didattiche  opzionali.   Corsi  integrati   ed  attivita'
opzionali realizzano gli obiettivi didattici di area.
  Alla  realizzazione  degli obiettivi  didattici  di  ogni area,  in
accordo  con la  pianificazione  didattica  complessiva definita  dal
consiglio  di   corso  di  laurea,  concorrono,   per  le  rispettive
competenze, i docenti titolari  delle discipline afferenti ai settori
scientificodisciplinari indicati per ogni area.
  La  titolarita'  delle   discipline  identifica  esclusivamente  le
competenze  scientifiche   e  professionali   del  docente,   ma  non
conferisce  alle discipline  stesse alcuna  autonomia didattica.  Non
sono  pertanto consentiti  moduli didattici  autonomi o  verifiche di
profitto per singole discipline.
  Ad ogni area didatticoformativa sono assegnati crediti didattici. I
crediti rappresentano le unita' di misura convenzionali da utilizzare
per:
  la quantificazione del peso e  del valore relativo degli obbiettivi
didattici di ogni  singola area, riferiti sia ai  corsi integrati che
alle  attivita'  didattiche  opzionali,   che  gli  studenti  debbono
perseguire con il piano di studio;
  la  programmazione didattica  del corso  di laurea,  finalizzata al
conseguimento degli obiettivi previsti per ogni area;
  la stesura dei piani di studio individuali e la loro valutazione da
parte del CCL;
  il  riconoscimento,  anche da  parte  di  altre universita',  della
equipollenza di differenti attivita' didatticoformative.
  Gli  obbiettivi  didattici  del   corso  di  laurea,  raggiungibili
mediante frequenze alle attivita' didattiche di  cui ai punti a) e b)
dell'art. 113.3 del presente statuto, corrispondono convenzionalmente
a 1000 crediti  complessivi. In ogni caso, 700  crediti devono essere
conseguiti mediante la frequenza ai corsi integrati e 300 mediante la
frequenza ad  attivita' didattiche  opzionali scelte  dallo studente,
queste comprendono corsi monografici ed internati.
  Non vengono attribuiti crediti alle  attivita' didattiche di cui ai
punti c) e d) dell'art.  113.3, le quali peraltro costituiscono parte
integrante  ed  irrinunciabile  del  curriculum  e  sono  oggetto  di
programmazione e di certificazione.
  114.2    (Programmazione    didattica).   -    Nell'ambito    della
programmazione  prevista  dagli articoli  10  e  94 del  decreto  del
Presidente della Repubblica  n. 382 / 1980, il consiglio  di corso di
laurea, prima  dell'inizio di ciascun anno  accademico, stabilisce le
modalita' di coordinamento didattico dell'intero curriculum.
  In  particolare  il CCL  ha  la  responsabilita' complessiva  della
pianificazione  didattica;  secondo   le  funzioni  proprie  previste
dall'art.  11, comma  2,  della legge  19 novembre  1990  n. 341,  in
conformita' al regolamento didattico, il CCL:
  a)  predispone l'elenco  delle attivita'  didattiche pertinenti  ai
corsi integrati ed ai relativi programmi finalizzati al conseguimento
degli  obiettivi  propri  di   ogni  area,  eliminando  ridondanze  e
ripetizioni e verificandone l'essenzialita';
  b) delibera  l'attivazione di  uno o piu'  corsi integrati  di ogni
area, per un numero complessivo  non superiore a 36 nell'intero corso
di  laurea,  ne  definisce  denominazione  e  numero  di  crediti  in
relazione agli obiettivi didattici e  nomina un coordinatore per ogni
corso integrato;
  c) predispone l'elenco delle attivita' didattiche obbligatorie e di
quelle opzionali per ogni area;
  d) approva, prima  dell'inizio di ogni anno accademico,  i piani di
studio  degli  studenti,   limitatamente  alle  attivita'  didattiche
opzionali;
  e) organizza la ripartizione tra  i docenti dei compiti didattici e
dei  tempi  necessari  al   loro  espletamento,  nel  rispetto  delle
competenze individuali;
  f)  sposta  di  area,  ove   ritenuto  opportuno  per  la  migliore
articolazione  delle diverse  fasi formative,  obiettivi didattici  e
relativi crediti;
  g) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti.
  I programmi  didattici per  obiettivi di  tutti i  corsi integrati,
l'elenco  delle  attivita'  didattiche   opzionali,  con  i  relativi
crediti, ed i nominativi dei  docenti debbono essere pubblicati prima
dell'inizio di ogni anno accademico.
  114.3 (Corsi  monografici, seminari, internati  elettivi (attivita'
didattiche opzionali)). - Il  CCL predispone l'elenco delle attivita'
didattiche consigliate per il piano di studi ufficiale corrispondenti
a 1000 crediti.
  Il  CCL  predispone  annualmente,  per  ogni  area,  un  elenco  di
attivita'  didattiche opzionali,  finalizzate all'approfondimento  di
specifiche  competenze  o  conoscenze corrispondenti  alle  personali
inclinazioni dello studente.
  Esse   consistono  in   corsi   monografici,   in  seminari   anche
interdisciplinari ed in internati  opzionali in laboratori di ricerca
o  in  reparti  clinici  italiani  o  esteri,  purche'  organicamente
finalizzati al  conseguimento di specifiche competenze,  conoscenze o
capacita' professionali.
  Le attivita'  didattiche opzionali sono parte  integrante del piano
di  studi  e  del  curriculum formativo  dello  studente;  esse  sono
riferite  alle  diverse  aree  formative  e  costituiscono  attivita'
ufficiale d'insegnamento  da parte  dei docenti afferenti  ai settori
scientificodisciplinari  specificamente elencati,  per ogni  area, al
successivo punto 114.4.1.
  Tali attivita'  vengono prescelte dallo studente  prima dell'inizio
di ogni anno accademico, fino alla concorrenza di 300 crediti nei sei
anni.  Esse  rientrano  nel  calendario ufficiale,  che  deve  essere
pianificato  in  modo tale  da  lasciare  adeguati spazi  settimanali
dedicati  esclusivamente   ad  esse.  La  frequenza   alle  attivita'
didattiche  prescelte dallo  studente  e'  obbligatoria, deve  essere
certificata dai docenti e  contribuisce al raggiungimento delle 5.500
ore  del  monte  ore  didattico.  La  partecipazione  alle  attivita'
didattiche  opzionali  non  da  luogo a  verifiche  di  profitto,  ma
concorre,  secondo le  indicazioni del  CCL, alla  determinazione del
voto di  laurea ed alla  valutazione per l'ammissione alle  scuole di
specializzazione.
  114.4 (Curriculum degli studi). - Sono qui di seguito indicati:
    a) le aree didattico formative;
  b) gli obiettivi didattici di area, comunque irrinunciabili;
  c)   i    settori   scientificodisciplinari    utilizzabili   anche
parzialmente  per  la  costituzione  dei corsi  integrati  e  per  la
definizione delle attivita' didattiche opzionali;
  d) numero dei crediti pertinenti ai corsi integrati di ogni area.
  Per motivate ragioni, coerenti  con l'articolazione degli obiettivi
didattici,  il  consiglio  di  corso di  laurea  puo'  utilizzare  le
competenze  didattiche  di   settori  scientificodisciplinari  con  i
relativi  crediti  anche  parzialmente  in  aree  diverse  da  quelle
indicate.
 114.4.1 (Aree didatticoformative).
  A. Fase formativa di base.
  1. (Area delle scienze fondamentali applicate agli studi medici). -
Obiettivo: lo studente deve:
  comprendere l'organizzazione  biologica fondamentale ed  i processi
cellulari di base degli organismi viventi;
  conoscere   i  meccanismi   di   trasmissione   e  di   espressione
dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare;
  conoscere  le nozioni  fondamentali e  le metodologie  di fisica  e
statistica  utili   per  comprendere   ed  interpretare   i  fenomeni
biomedici.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori  scientificodisciplinari:  A01D Matematiche  complementari,
B01B Fisica,  F01X Statistica  medica, E13X Biologia  applicata, F03X
Genetica  medica, K05A  Sistemi di  elaborazione delle  informazioni,
M10A Psicologia generale.
  2. (Area della morfologia umana). - Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere  l'organizzazione  strutturale  del  corpo,  con  le  sue
principali  applicazioni di  carattere anatomo  clinico, dal  livello
macroscopico  a  quello  microscopico   sino  ai  principali  aspetti
ultrastrutturali   e   i   meccanismi   attraverso   i   quali   tale
organizzazione si realizza nel corso  dello sviluppo embrionale e del
differenziamento;
  conoscere le  caratteristiche morfologiche essenziali  dei sistemi,
degli  apparati, degli  organi, dei  tessuti, delle  cellule e  delle
strutture   subcellulari  dell'organismo   umano,   nonche'  i   loro
principali correlati morfofunzionali.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori   scientificodisciplinari:   E09A  Anatomia   umana,   E09B
Istologia.
  3.  (Area della  struttura, funzione  e metabolismo  delle molecole
d'interesse biologico). - Obiettivo: lo studente deve:
  aver  compreso i  meccanismi biochimici  che regolano  le attivita'
metaboliche;
  conoscere i  fondamenti delle  principali metodiche  di laboratorio
applicabili  allo  studio  qualitativo e  quantitativo  dei  fenomeni
biologici significativi in medicina.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori scientifico - disciplinari:  E05A Biochimica, E04B Biologia
molecolare.
  4.  (Area  delle  funzioni  biologiche integrate  degli  organi  ed
apparati umani). - Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere  le modalita'  di  funzionamento dei  diversi organi  del
corpo  umano,  la  loro  integrazione   dinamica  in  apparati  ed  i
meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali;
  interpretare i principali reperti funzionali nell'uomo sano;
  conoscere  i  principi  delle   applicazioni  alla  medicina  della
biofisica e delle tecnologie biomediche.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori  scientifico -  disciplinari: E06A  Fisiologia umana,  E06B
Alimentazione  e  nutrizione  umana,   E10X  Biofisica  medica,  K06X
Bioingegneria.
  B. Fase preclinica.
  5. (Area  della patologia e fisiopatologia  generale). - Obiettivo:
lo studente deve:
  conoscere  le cause  delle  malattie  dell'uomo, interpretandone  i
meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali;
  conoscere i  meccanismi biologici  fondamentali di difesa  e quelli
patologici del sistema immunitario;
  conoscere il rapporto tra  microorganismi ed ospite nelle infezioni
umane, nonche' i relativi meccanismi di difesa.
  Crediti: 55.
  Settori scientificodisciplinari: F05X Microbiologia e microbiologia
clinica; E12X  Microbiologia generale; F04A Patologia  generale; V32B
Parassitologia e malattie parassitarie.
  6.  (Area della  propedeutica  clinica). -  Obiettivo: lo  studente
deve:
  realizzare una  comunicazione adeguata  con il  paziente ed  i suoi
familiari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui;
  applicare correttamente  le metodologie atte a  rilevare i reperti,
funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto
il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi;
  valutare i dati epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini della
promozione  della  salute  e  della prevenzione  delle  malattie  nei
singoli e nella comunita';
  applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia
sanitaria;
  conoscere i  concetti fondamentali delle scienze  umane riguardanti
l'evoluzione storica dei valori della medicina compresi quelli etici;
  acquisire  abilita'  di  valutazione  di  atti  medici  all'interno
dell'equipe sanitaria.
  Crediti: 60.
  Settori  scientifico -  disciplinari: F07A  Medicina interna,  F08A
Chirurgia generale; M11E Psicologia  clinica, F01X Statistica medica,
F02X   Storia  della   Medicina,   E05B   Biochimica  clinica,   F05X
Microbiologia e  microbiologia clinica, F04B Patologia  clinica, F22A
Igiene generale ed applicata, Q05A Sociologia generale, P01B Politica
economica.
  C. Fase clinica.
  7.  (Area   della  patologia  sistematica  e   integrata  medico  -
chirurgica). - Obiettivo: lo studente deve:
  dimostrare una adeguata conoscenza  sistematica delle malattie piu'
rilevanti  dei  diversi  apparati,   sotto  il  profilo  nosografico,
eziopatogenico,  fisiopatologico  e  clinico,  nel  contesto  di  una
visione unitaria e globale della patologia umana;
  essere in  grado di  valutare criticamente e  correlare tra  loro i
sintomi clinici,  i segni fisici, le  alterazioni funzionali rilevati
nell'uomo  con  le  lesioni anatomo  patologiche,  interpretandone  i
meccanismi di produzione e comprendendone il significato clinico.
  Crediti: 110.
  Settori  scientificodisciplinari:  F06A Anatomia  patologica,  F07A
Medicina  interna,  F07B  Malattie dell'apparato  respiratorio,  F07C
Malattie dell'apparato cardiovascolare,  F07D Gastroenterologia, F07E
Endocrinologia,  F07F  Nefrologia,  F07G Malattie  del  sangue,  F07H
Reumatologia, F07I Malattie infettive,  F08A Chirurgia generale, F08D
Chirurgia   toracica,  F08E   Chirurgia  vascolare,   F09X  Chirurgia
cardiaca, F10X Urologia.
  8. (Area delle scienze del comportamento). - Obiettivo: lo studente
deve:
  dimostrare  la conoscenza  dei principi  che fondono  l'analisi del
comportamento della persona;
  essere  in  grado  di  riconoscere le  principali  alterazioni  del
comportamento  e dei  vissuti soggettivi,  indicandone gli  indirizzi
terapeutici preventivi e riabilitativi.
  Crediti: 15.
  Settori   scientifico  -   disciplinari:  F11A   Psichiatria,  M11E
Psicologia clinica.
  9. (Area delle scienze neurologiche). - Obiettivi: lo studente deve
essere in grado:
  di  riconoscere,   mediante  lo  studio   fisiopatologico,  anatomo
patologico e clinico, le  principali alterazioni del sistema nervoso,
fornendone  l'interpretazione eziopatogenetica  e sapendone  indicare
gli indirizzi diagnostici e terapeutici.
  Crediti: 15.
  Settori  scientifico  -  disciplinari:  F06B  Neuropatologia,  F11B
Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia.
  10. (Area delle specialita' medico  - chirurgiche). - Obiettivo: lo
studente deve essere in grado:
  di riconoscere  le piu' frequenti  malattie otorinolaringoiatriche,
cutanee,   veneree,   odontostomatologiche    e   del   cavo   orale,
dell'apparato locomotore e di quello visivo, indicandone i principali
indirizzi terapeutici;
  individuare  le  condizioni  che,  in  questo  ambito,  necessitano
dell'apporto professionale dello specialista.
  Crediti: 40.
  Settori  scientifico   -  disciplinari:  F07H   Reumatologia,  F08B
Chirurgia   plastica,   F13B  Malattie   odontostomatologiche,   F13C
Chirurgia  maxillo -  facciale, F14X  Malattie dell'apparato  visivo,
F15A   Otorinolaringoiatria,    F15B   Audiologia,    F16A   Malattie
dell'apparato locomotore, F16B Medicina fisica e riabilitazione, F17X
Malattie cutanee e veneree.
  11. (Area di clinica medica e chirurgica). - Obiettivo: lo studente
deve essere in grado di:
  integrare sintomi,  segni e alterazioni strutturali  e funzionali e
aggregarli  in una  valutazione  globale dello  stato  di salute  del
singolo individuo,  adulto ed  anziano, sotto il  profilo preventivo,
diagnostico, terapeutico e riabilitativo;
  analizzare e  risolvere i problemi clinici  di ordine internistico,
chirurgico, ed oncologico, valutando  i rapporti tra benefici, rischi
e costi.
  Crediti: 90.
  Settori  scientifico -  disciplinari:  F03X  Genetica medica,  F04C
Oncologia  medica, F07A  Medicina interna,  F08A Chirurgia  generale,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
  12. (Area di farmacologia e tossicologia). - Obiettivo: lo studente
deve:
  conoscere la farmacodinamica, la  cinetica, gli effetti collaterali
indesiderati,  gli aspetti  tossicologici le  basi terapeutiche  e le
modalita' di  somministrazione dei  farmaci piu'  significativi nella
pratica medica.
  Crediti: 30 di cui 10 spendibili in conferenze clinicopatologiche.
  Settore scientifico - disciplinare: E07X Farmacologia.
  13. (Area di  Pediatria generale e specialistica).  - Obiettivi: lo
studente deve:
  conoscere sotto  l'aspetto preventivo, diagnostico  e riabilitativo
le  problematiche  relative  allo  stato  di  salute  e  di  malattia
nell'eta' neonatale, nell'infanzia  e nell'adolescenza, di competenza
del medico non specialista;
  essere  in  grado  di  individuare le  condizioni  che  necessitano
dell'apporto  professionale dello  specialista e  di pianificare  gli
interventi medici  essenziali nei  confronti dei  principali problemi
per frequenza e per rischio della patologia specialistica pediatrica.
  Crediti: 20.
  Settori  scientifico -  disciplinari: F08C  Chirurgia pediatrica  e
infantile,   F19A   Pediatria    generale   e   specialistica,   F19B
Neuropsichiatria infantile.
  14. (Area di  Ginecologia ed ostetricia). -  Obiettivi: lo studente
deve:
  conoscere   le  problematiche   fisiopatologiche,  psicologiche   e
cliniche  (sotto il  profilo preventivo  diagnostico e  terapeutico),
riguardanti  la  fertilita',  la   procreazione,  la  gravidanza,  la
morbilita' prenatale ed il parto;
  essere in grado di riconoscere le forme piu' frequenti di patologia
ginecologica,  indicandone   le  misure  preventive   e  terapeutiche
fondamentali   e   individuando   le   condizioni   che   necessitano
dell'apporto professionale dello specialista.
  Crediti: 15.
  Settore scientifico - disciplinare: F20X Ginecologia ed ostetricia.
  15.    (Area    della    patologia   applicata    e    correlazioni
anatomocliniche). - Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere  i  quadri  anatomopatologici  ivi  comprese  le  lesioni
cellulari, tessutali e d'organo e la loro evoluzione in rapporto alle
malattie piu' rilevanti dei diversi apparati;
  conoscere   l'apporto   dell'anatomia   patologica   nel   processo
decisionale del  medico, utilizzando  i contributi  della diagnostica
istopatologica  e  citopatologica,  sia  nella  diagnosi,  che  nella
prevenzione, prognosi e terapia delle malattie del singolo paziente.
  Crediti: 20 di cui 5 spendibili in conferenze clinicopatologiche.
  Settori  scientificodisciplinari:  F06A Anatomia  patologica,  F06B
Neuropatologia.
  16. (Area della  diagnostica per immagini e  della radioterapia). -
Obiettivo: lo studente deve:
  saper  proporre  in  maniera  corretta,  le  diverse  procedure  di
diagnostica per immagini, valutandone rischi, costi e benefici;
   saper interpretare i referti diagnostici;
  conoscere le indicazioni  e le metodologie per  l'uso diagnostico e
terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi;
  aver conoscenza  delle principali  norme di  fisica sanitaria  e di
radioprotezione.
  Crediti: 15.
  Settori scientifico  - disciplinari: B01B Fisica,  F18X Diagnostica
per immagini e radioterapia.
  17. (Area  delle emergenze medico  - chirurgiche). -  Obiettivo: lo
studente deve:
  riconoscere  e   trattare,  a  livello  di   primo  intervento,  le
situazioni cliniche di emergenza nell'uomo.
  Crediti: 25.
  Settori  scientifico -  disciplinari: F07A  Medicina interna,  F08A
Chirurgia generale, F21X Anestesiologia.
  18.  (Area della  medicina  e sanita'  pubblica).  - Obiettivo:  lo
studente deve:
  conoscere  le norme  fondamentali  per conservare  e promuovere  la
salute del singolo e della comunita';
  mantenere e promuovere la salute del singolo e della comunita';
  mantenere  e   promuovere  la  salute  negli   ambienti  di  lavoro
individuando le situazioni di competenza specialistica;
  saper operare  nel rispetto delle principali  norme legislative che
regolano    l'organizzazione   sanitaria,    nonche'   delle    norme
deontologiche e di responsabilita' professionale;
  essere in grado  di individuare i principi e  le applicazioni della
medicina preventiva a livello delle comunita' locali.
  Crediti: 30.
  Settori  scientifico   -  disciplinari:  F22A  Igiene   generale  e
applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro.
  114.4.2  (Attivita'  di  internato  e preparazione  della  tesi  di
laurea: apprendimento autonomo). - Obiettivo: in riferimento ai punti
c) e  d) dell'art. 113.3  del presente ordinamento, lo  studente deve
essere in grado di:
  acquisire  il metodo  per lo  studio indipendente  e la  formazione
permanente;
   effettuare una corretta ricerca bibliografica;
  aver personalmente acquisito un'adeguata esperienza dalla frequenza
di laboratori  di ricerca,  reparti di diagnosi  e cura,  servizi con
funzioni sanitarie.
  Deve inoltre preparare la tesi di laurea.
  Le  frequenze presso  strutture sanitarie  possono essere  in parte
svolte, previa approvazione del CCL presso altre facolta' di medicina
italiane  e  straniere,  o altre  qualificate  istituzioni,  comprese
quelle territoriali.
  114.4.3 (Corso di lingua inglese). - Lo studente deve dimostrare di
possedere   le   conoscenze    basilari   dell'inglese   scientifico,
finalizzate  all'acquisizione di  una capacita'  di aggiornamento  in
medicina sperimentale e clinica.
  Il relativo accertamento di profitto necessario per l'ammissione al
IV anno del corso di  studi, consiste, salvo diversa prescrizione del
CCL, nella  valutazione della capacita'  di comprensione di  un testo
medicoscientifico inglese e da' luogo  ad un giudizio di "idoneo (non
idoneo)".
  I  docenti  di lingua  inglese  sono  acquisiti mediante  forma  di
affidamento, di  contratto, di  lettorato o  in quanto  professori di
ruolo nel settore L18C linguistica inglese.
  114.5 (Piano  di studi ed esami).  - La tipologia degli  esami deve
essere conforme al contenuto ed alle modalita' dell'insegnamento.
  Il  CCL stabilisce  il  numero complessivo  di  esami necessari  al
conseguimento della laurea.
  Gli esami possono essere di  semestre o di corso integrato. Possono
essere adottate  contemporaneamente e per  gli anni di  corso diversi
entrambe le modalita'.
  Gli  esami di  semestre  (in  numero di  12,  nell'intero corso  di
laurea) valutano il conseguimento  degli obiettivi didattici relativi
a  tutti i  corsi integrati  svolti  in ciascun  semestre. Essi  sono
effettuati alla fine  di ogni semestre, con  eventuale recupero nella
sessione di settembre.
  Gli  esami  di  corso  integrato  (in numero  non  superiore  a  36
nell'intero  corso  di laurea)  valutano  il  profitto raggiunto  nei
singoli corsi integrati delle diverse aree.
  La  successione  dei  corsi  integrati  e  dei  relativi  esami  e'
stabilita dal CCL. Le verifiche in itinere, quando attuate, non hanno
alcun valore certificativo.
  Gli  esami  di corso  integrato  per  gli  studenti in  corso  sono
effettuati esclusivamente in specifiche  sessioni, delle quali una al
termine di ciascun semestre ed una riservata alle prove di recupero a
settembre. Esse  sono collocate nei  periodi in cui non  viene svolta
attivita' didattica.
  Il prolungamento delle  sessioni di esame a febbraio  (art. 1 della
legge n. 8 /  1955) e' utilizzabile solo per il  recupero di esami di
corso integrato.
  Non possono  essere iscritti  all'anno successivo gli  studenti che
alla  conclusione della  sessione di  settembre abbiano  piu' di  due
esami di corso integrato in arretrato.
  Per  essere  ammesso all'esame  di  laurea  lo studente  deve  aver
seguito tutti i  corsi integrati e le  attivita' didattiche opzionali
per 5500 ore di attivita'  formativa per complessivi 1000 crediti, ed
aver  superato i  relativi  esami; per  le  modalita' di  svolgimento
dell'esame di laurea si applicano le disposizioni vigenti.
  Le commissioni d'esame  sono costituite da tre  docenti dei settori
scientifico  -  disciplinari  che  afferiscono  ai  corsi  integrati,
oggetto delle prove d'esame.
  Art. 115 - Sperimentazione didattica.
  Nel quadro  delle norme  sulla sperimentazione didattica,  ai sensi
del secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341 / 1990, fatta salva
l'osservanza di quanto  disposto ai punti 114.1 e  114.5 del presente
ordinamento,  i  singoli  CCL  hanno  liberta'  di  pianificazione  e
programmazione didattica, riguardo all'intero  corso di laurea o solo
a sue parti.
  Art. 116 - Tirocinio.
  Per   essere   ammessi   a  sostenere   l'esame   di   abilitazione
all'esercizio professionale,  i tirocinanti  in medicina  e chirurgia
devono aver compiuto, avendo  sostenuto positivamente tutti gli esami
previsti   dall'ordinamento    didattico,   un    tirocinio   pratico
continuativo  presso  cliniche  universitarie o  presso  presidi  del
servizio  sanitario nazionale  od  equiparati aventi  i requisiti  di
idoneita' di cui al decreto interministeriale 9 novembre 1982, per la
durata di almeno un anno a rotazione in reparti o servizi di medicina
interna,  chirurgia generale,  pediatria,  ostetricia e  ginecologia,
urgenza ed emergenza, medicina di laboratorio.
  Il   numero  dei   posti   dei  tirocinanti   presso  le   cliniche
universitarie o presso  i presidi del servizio  sanitario nazionale o
equiparati e' fissato  entro il 30 aprile di ogni  anno, in relazione
alle  disponibilita'  di  posti dichiarate  dalle  facolta'  mediche,
sentite le Unita' sanitarie locali,  le aziende sanitarie e gli altri
istituti ed  enti aventi  prescritti requisiti  di idoneita'.  Con lo
stesso  decreto sono  stabilite  le modalita'  di  iscrizione per  lo
svolgimento  del   tirocinio.  I  tirocinanti  sono   autorizzati  ad
esercitare   le  attivita'   necessarie  per   il  conseguimento   di
un'adeguata  preparazione  professionale  presso  le  cliniche  ed  i
presidi presso cui si svolge il tirocinio.
  Art. 117 - Norme finali e transitorie.
  Il  consiglio  del  corso  di  laurea  determinera',  con  apposito
regolamento,   quanto  espressamente   previsto  dal   secondo  comma
dell'art. 11 della legge n. 341/1990.
  Gli  studenti  immatricolati   entro  l'anno  accademico  1995/1996
possono optare tra il tirocinio  di durata annuale prevista da questo
ordinamento  tabellare, a  quello di  durata semestrale  prevista dal
precedente ordinamento,  fermo restando  le modalita'  di svolgimento
del tirocinio a rotazione tra i previsti reparti e servizi, di cui al
primo comma dell'art. 116.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Trieste, 8 ottobre 1997
                                                           Il rettore