Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.258 del 5-11-1997)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Modena, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2035 e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sulla istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592 e successive modificazioni; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, con la quale e' stato istituito il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del giorno 12 ottobre 1989 (Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile 1990) relativo all'ordinamento del corso di laurea in scienze naturali - tabella XXIV; Vista la proposta di modifica statutaria approvata dal senato accademico nella seduta del 20 settembre 1996 relativa all'inserimento dell'indirizzo "Conservazione della natura e delle sue risorse" nel corso di laurea in scienze naturali, che e' stata trasmessa al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica con nota prot. n. 23631 del 21 novembre 1996; Visto l'art. 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127, commi 95, 101 e 119; Visto l'atto di indirizzo sull'autonomia didattica e le norme transitorie, inviato dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica con nota prot. n. 2079 del 5 agosto 1997; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Modena, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: l'art. 89 dello statuto relativo alla facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali (corso di laurea in scienze naturali) e' abrogato e sostituito dal seguente: CORSO DI LAUREA IN SCIENZE NATURALI Art. 89. - Il corso di laurea in scienze naturali ha la durata di quattro anni ed e' articolato in tre indirizzi: 1) generale - didattico con due orientamenti: generale e didattico; 2) paleobiologico; 3) conservazione della natura e delle sue risorse. Prevede ventitre insegnamenti annuali, dei quali sedici obbligatori comuni e sette di indirizzo: di questi cinque sono obbligatori e due a scelta dello studente. Nel primo anno vengono, inoltre, organizzati due corsi integrati introduttivi, dei quali uno di biologia e uno di scienze della terra, articolati in non meno di 100 ore di lezione e 20 ore di esercitazione ciascuno, secondo lo schema sottoriportato. Detti corsi integrati introduttivi hanno il fine di superare l'attuale frammentarieta' e additivita' dell'insegnamento nelle diverse discipline e di far percepire fin dall'inizio gli elementi di integrazione che devono essere specifici e caratterizzanti della formazione del naturalista. I corsi sono attuati con il concorso di piu' docenti delle discipline interessate: non hanno quindi luogo a titolarita'. Articolazione del corso introduttivo integrato di biologia: citologia. Tessuti, sistemi, piani di struttura dell'organismo. Funzioni generali. Genetica. Specie, tassonomia, evoluzione. Riproduzione, sviluppo, differenziamento. Ecologia. Etologia. Detto corso prevede indicativamente l'utilizzazione dei docenti di: genetica, anatomia comparata, zoologia, botanica, fisiologia, ecologia e comunque non meno di quattro e non piu' di sei docenti designati dal consiglio di corso di laurea tra quelli delle discipline comprendenti gli argomenti sopra indicati. Articolazione del corso introduttivo integrato di scienze della terra: erosione, morfogenesi, cartografia. Sedimentazione, ambienti e facies. I fossili, loro relazione con l'ambiente, biostratigrafia. Magmatismo e metamorfosi. Tettonica. Geometrie e processi deformativi. Dinamica delle zolle litosferiche orogenesi. Storia geologica della Terra dal Precambriano al Fanerozoico. Elementi di geologia regionale. Detto corso prevede indicativamente l'utilizzazione di docenti di: geografia, paleontologia, mineralogia, petrografia, e comunque, non meno di quattro e non piu' di sei docenti designati dal consiglio di corso di laurea tra quelli delle discipline comprendenti gli argomenti sopra elencati. La facolta', nell'organizzare detti corsi integrati, indica, anno per anno, un coordinatore per ciascuno di essi, scelto tra i docenti impegnati nei cicli di lezione. Parte delle ore destinate alle esercitazioni puo' essere utilizzata per analisi in laboratorio e, o sul campo, di casi che si presentino ad approccio interdisciplinare, in coerenza con il significato dei corsi integrati. La facolta', inoltre, stabilisce le modalita' di accertamento della frequenza obbligatoria di detti corsi introduttivi integrati. Non piu' di due insegnamenti annuali possono essere suddivisi in insegnamenti semestrali compatti. Il numero delle ore di insegnamento e' contenuto in 1.800 ore complessive esclusi corsi introduttivi. Ogni corso annuale dispone di non meno di 70 e non piu' di 90 ore; quelli semestrali non meno di 45 ore. Ai fini degli esami di profitto piu' insegnamenti possono essere accorpati secondo criteri di affinita', su deliberazione del consiglio del corso di laurea e della facolta', in modo che pero' lo studente debba superare non meno di ventun esami. Il preside costituisce le commissioni di esami con docenti dei rispettivi corsi secondo le norme vigenti. Sono insegnamenti obbligatori di base, dei quali l'ordine degli studi prevede la ripartizione per anno: 1) istituzioni di matematiche 2) fisica 3) chimica generale ed inorganica 4) chimica organica 5) anatomia comparata 6) botanica 7) botanica sistematica 8) ecologia 9) fisiologia generale 10) antropologia 11) genetica 12) geografia 13) geologia 14) mineralogia 15) paleontologia 16) zoologia. I corsi 1, 2, 3 devono prevedere un congruo numero di lezioni introduttive di allineamento. I corsi 1 e 2 vanno coordinati per assicurare elementi di statistica e di informatica. Il corso 4 comprende elementi di bioorganica. Il corso 5 comprende elementi di embriologia comparata e casuale. I corsi 5 e 10 coordinano tra loro, su indicazione del consiglio di corso di laurea, lo svolgimento di elementi di anatomia umana. Il corso 12 comprende elementi di meteorologia e climatologia. Il corso 13 comprende elementi di rilevamento geologico. Il corso 14 comprende elementi di petrografia. Il corso 16 comprende elementi di etologia e di sistematica zoologica. Gli indirizzi e i relativi insegnamenti sono i seguenti: A) Indirizzo generale e didattico. Due sono le finalita' di importanza strategica dell'indirizzo generale e didattico. Con l'orientamento generale ci si propone di avviare l'allievo attraverso contenuti e metodologia idonei, allo studio dei processi e dei sistemi naturali visti nella dimensione spazio - temporale. Questo obiettivo assume un ruolo importante come fondamento dell'identita' del naturalista, sia esso ricercatore che professionista. Con l'orientamento didattico ci si propone di sviluppare gradualmente fondamenti scientifici e metodologici per una didattica avanzata e con una sua specifica identita' per ogni ordine e grado di scuola preuniversitaria. Insegnamenti comuni ai due orientamenti: 17) fisiologia vegetale 18) geografia fisica 19) sistematica e filogenesi animale. Insegnamenti dell'ordinamento generale: 20) biologia cellulare 21) petrografia. Insegnamenti dell'ordinamento didattico: 20) anatomia umana 21) laboratorio di esperienze didattiche biologiche. Due altri insegnamenti sono a scelta dello studente. B) Indirizzo paleobiologico. Questo indirizzo e' strutturato in modo da poter conferire al laureato una preparazione idonea e diversificata rispetto a quella conseguibile in altri corsi di laurea e tale da consentirgli di poter affrontare uno studio integrato della evoluzione (e / o dell'estinzione) delle specie animali e vegetali. In una formazione integrata di questo tipo, debbono essere in particolare valorizzate le conoscenze tassonomicoevolutive delle specie fossili in riferimento ai relativi ecosistemi, agli ambienti di sedimentazione e ai loro mutamenti nel tempo geologico come si evincono dalla moderna stratigrafia: 17) sistematica e filogenesi animale 18) stratigrafia 19) paleobotanica 20) paleontologia dei vertebrati 21) micropaleontologia. Due altri insegnamenti sono a scelta dello studente. C) Indirizzo "Conservazione della natura e delle sue risorse". Questo indirizzo e' finalizzato ad assicurare al naturalista competenze specifiche da far valere nello studio, nella operativita' gestionale e nell'attivita' di consulenza e progettazione nei musei naturalistici, negli orti botanici, nei parchi e nelle riserve naturali, e in ogni campo in cui sia richiesta una competenza sulla tutela di specie viventi anche come beni culturali, nonche' nella conservazione e valorizzazione di significativi beni geologici e paleontologici. Particolare rilevanza assume, oggi, la richiesta di professionalita' del naturalista, sia per la compilazione dei dossier di impatto ambientale, che per la valutazione degli stessi. Discipline caratterizzanti: 1) Conservazione della natura e delle sue risorse (3 moduli) - settori D02A - E03A 2) Geologia ambientale (2 moduli) 3) Geobotanica (2 moduli) - settore E01C 4) Sedimentologia e regimi dei litorali - settore D01B. Due corsi complementari a scelta dello studente: uno del gruppo E: Ecologia delle acque interne (E03A) Ecologia applicata (E03A) Fitogeografia (E01D) Genetica di popolazioni (E11X) Ecologia del suolo (E03A) Fitosociologia (E01D) uno del gruppo D: Geologia regionale (D01B) Mineralogia applicata (D03A) Petrografia applicata (D03B) Geochimica (D03C) Petrologia (D03B) Mineralogia dei sedimenti e dei suoli (D03A) Conservazione dei monumenti lapidei (D03A e D03B). Nei quattro anni di corso devono essere organizzate dal consiglio del corso di laurea e della facolta' escursioni per l'attivita' di studio sul campo. La facolta' organizza corsi di lingua inglese che si concludono con un colloquio da superarsi prima dell'assegnazione formale della tesi di laurea. Ai fini dell'esame di laurea e' obbligatoria l'elaborazione di una tesi sperimentale. Per essere ammesso all'esame di laurea, lo studente deve avere seguito almeno 23 insegnamenti e superati i relativi esami, oltre al colloquio di lingua inglese. Il diploma riporta il titolo di laurea in scienze naturali, mentre il relativo certificato rilasciato al laureato, fara' menzione dell'indirizzo seguito. Elenco degli insegnamenti facoltativi attivati in facolta': 1) biologia dello sviluppo 2) biologia marina 3) chimica biologica 4) chimica fisica 5) citologia e istologia 6) cristallochimica 7) cristallografia 8) embriologia e morfologia sperimentale 9) entomologia 10) etologia 11) fisica terrestre 12) fitogeografia 13) geochimica 14) geofisica 15) geologia applicata 16) geologia storica 17) geologia stratigrafica 18) idrobiologia 19) idrogeologia 20) igiene 21) microbiologia generale 22) micropaleontologia 23) mineralogia applicata 24) paleontologia 25) paleontologia stratigrafica. Sono inoltre facoltativi, tranne che per gli indirizzi o gli orientamenti sottoindicati, i seguenti insegnamenti di indirizzo: 1) anatomia umana ( a) 2) conservazione della natura e delle sue risorse 3) didattica delle scienze naturali ( a) 4) fisiologia vegetale ( c) 5) geobotanica 6) geografica fisica ( c) 7) geologia ambientale 8) geologia regionale 9) laboratorio di esperienze didattiche di scienze della terra 10) metodi probabilistici, statistici e processi stocastici 11) paleontologia umana e paleontologica 12) palinologia 13) paleobotanica ( d) 14) paleontologia dei vertebrati ( a) 15) petrografia ( b) 16) sedimentologia e regime dei litorali 17) stratigrafia ( a) 18) telerilevamento delle risorse ambientali 19) zoocenosi e protezione della fauna. (a) Escluso orientamento didattico dove e' fondamentale. (b) Escluso orientamento generale dove e' fondamentale (c) Escluso indirizzo generale e didattico dove e' fondamentale. (d) Escluso indirizzo paleobiologico dove e' fondamentale. Discipline di cui si propone l'inserimento ex novo in statuto: 1) aerobiologica (*) 2) analisi degli ecosistemi 3) biologia e sistematica delle alghe (*) 4) biotecnologie vegetali (*) 5) citologia ed embriologia vegetale (*) 6) citotassonomia 7) ecologia ed acque interne 8) ecologia microbiotica (*) 9) ecologia preistorica (*) 10) educazione ambientale 11) fitosociologia 12) geologia del quaternario (*) 13) geologia e paleontologia del quaternario 14) geologia marina 15) igiene ambientale 16) laboratorio di metodologie botaniche 17) metodologia didattica 18) micologia 19) museologia naturalistica (*) 20) sedimentologia e regime dei litorali 21) storia delle scienze naturali 22) ultrastrutture vegetali 23) zoocolture 24) zoogeografia 25) zoologia dei vertebrati. (*) Non prioritarie. Modena, 23 settembre 1997 Il rettore: Cipolli