UNIVERSITA' DI FERRARA

DECRETO RETTORALE 7 novembre 1997 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.278 del 28-11-1997)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica  18 aprile 1951, n. 964 e
successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato  con regio  decreto 31  agosto 1933,  n. 1592  e successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto il  regio decreto-legge 20  giugno 1935, n.  1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il regio  decreto 30  settembre 1938,  n. 1652  e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953,n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989,  n. 168, ed in particolare l'art. 16,
comma 1, relativo alle modifiche di statuto;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto  il   decreto  ministeriale  11  maggio   1995  e  successive
modificazioni  e integrazioni,  con  il quale  e'  stata definita  la
tabella XLV/2, concernente gli  ordinamenti didattici delle scuole di
specializzazione del settore medico;
  Visto il decreto del Presidente  della Repubblica 30 dicembre 1995,
con  il  quale  e'  stato   approvato  il  piano  di  sviluppo  delle
universita' 1994-96;
  Visto il  decreto ministeriale 3  luglio 1996 di  integrazione alla
tabella XLV/2;
  Vista la  proposta di  modifica allo  statuto formulata  dal senato
accademico nella seduta del giorno 21 maggio 1997, acquisiti i pareri
favorevoli del consiglio della facolta' di medicina e chirurgia e del
consiglio di amministrazione;
  Rilevata  la necessita'  di  apportare la  modifica  di statuto  in
deroga al  termine triennale di  cui all'art.  17 del testo  unico 31
agosto 1933, n. 1592;
  Visto il  parere favorevole  del Consiglio  universitario nazionale
espressi nella seduta del giorno 11 settembre 1997;
  Considerato  che a  seguito  della riorganizzazione  dipartimentale
dell'Ateneo,   gli  istituti   clinici  sono   divenuti  sezioni   di
dipartimento;
                              Decreta:
  Lo statuto  dell'Universita' degli studi di  Ferrara, approvato con
il  decreto indicato  in premessa,  e' ulteriormente  modificato come
segue:
                     Scuola di specializzazione
                     in anestesia e rianimazione
  1.  La  scuola  di  specializzazione in  anestesia  e  rianimazione
risponde  alle  norme  generali   delle  scuole  di  specializzazione
dell'area  medicochirurgica   ed  ha   sede  presso  la   sezione  di
anestesiologia e rianimazione del  dipartimento di scienze biomediche
e terapie avanzate.
  2. La scuola ha lo scopo  di formare medici specialisti nei settori
dell'anestesiologia,  della  rianimazione, della  terapia  intensiva,
della terapia antalgica e della terapia iperbarica.
  3.  Attese  le  diverse competenze  professionali  conseguibili  al
termine degli studi, la Scuola si articola nei seguenti indirizzi di:
    a) anestesiolosia e rianimazione;
    b) terapia intensiva;
    c) terapia antalgica;
    d) terapia iperbarica.
  Lo specializzando  all'atto dell'iscrizione  al terzo  anno, dovra'
indicare l'indirizzo prescelto.
  4.  La scuola  rilascia il  titolo  di specialista  in anestesia  e
rianimazione con menzione dell'indirizzo frequentato.
  5. Il corso ha la durata di quattro anni.
  6. Concorrono al funzionamento della scuola:
  a) la sezione di anestesiologia  e rianimazione del dipartimento di
scienze biomediche  e terapie avanzate  della facolta' di  medicina e
chirurgia,  i  dipartimenti,  istituti,  centri  dell'Universita'  di
Ferrara  cui  afferiscono  le   discipline  contemplate  dai  settori
scientifico  -disciplinari indicati  nella tabella  A in  riferimento
alle aree di addestramento professionalizzante;
  b)  le  strutture universitarie  di  altro  Ateneo convenzionate  o
consorziate  per  lo  sviluppo   dell'attivita'  didattica  ai  sensi
dell'art. 92 del decreto del  Presidente della Repubblica n. 382/1980
e successive modifiche e integrazioni;
  c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti
dall'art.  2, comma  5, delle  norme comuni  relative alle  scuole di
specializzazione stabilite  dal regolamento  didattico di  Ateneo nei
termini previsti dai protocolli stessi.
  7.  In base  alle  strutture ed  alle  attrezzature disponibili  la
scuola  accetta il  numero  massimo di  iscritti  come riportato  nel
decreto del  Presidente della  Repubblica 15 febbraio  1988 (Gazzetta
Ufficiale 7 ottobre 1988, n. 236).
  Tabella  A  -  Aree addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientiflcodisciplinari.
  A. Area di preparazione preoperatoria e del tratta mento medico.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  valutare
correttamente  e preparare  adeguatamente il  paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato   psicologico  e  le  condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
  Settori:   E07X  Farmacologia,   F08A   Chirurgia  generale,   F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
  B. Area anestesia generale.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  scegliere e
somministrare farmaci ed utilizzare  tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
  Settori: B01B  Fisica, E07X  Farmacologia, F04B  Patologia clinica,
F21X Anestesiologia.
  C. Area Anestesia locoregionale.
  Obiettivo: lo specializzando  deve essere in grado  di applicare le
principali tecniche di anestesia loco -regionale.
  Settori:  E06A   Fisiologia  umana,   E09A  Anatomia   umana,  E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
  D. Area anestesia e terapia intensiva nelle specialita'.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,   appropriato  e  sicuro  nei
diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu'
comuni  ed  importanti  interventi   che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico  sia  in condizione  di  elezione  che in  quelle  di
urgenza  nei   seguenti  settori:   neurochirurgia,  toracochirurgia,
cardiochirurgia,  chirurgia pediatrica,  ginecologica ed  ostetricia,
chirurgia  addominale,  maxillofacciale,   dei  trapianti,  urologia,
ginecologia,  otorinolaringoiatrica,  chirurgia vascolare,  chirurgia
plastica, ortopedia, oculistica,  indagini radiologiche, radioterapia
ecc.;   trattare  il   paziente   durante  e   dopo  tali   procedure
specialistiche  collaborando   con  gli  altri  membri   dello  staff
operatorio.
  Settori:  F21X   Anestesiologia;  F08A  Chirurgia   generale;  F08B
Chirurgia   plastica,  F08E   Chirurgia  vascolare,   F09X  Chirurgia
cardiaca,   F10X  Urologia,   F12B   Neurochirurgia,  F13B   Malattie
odontostomatologiche, F13C  Chirurgia maxillofacciale,  F14X Malattie
apparato  visivo,  F15A  Otorinolaringoiatrica, F20X  Ginecologia  ed
ostetricia.
  E. Area assistenza perioperatoria.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di controllare
l'evoluzione dell'immediato  recupero postoperatorio,  il trattamento
clinico del dolore post -operatorio.
  Settori: F21X Anestesiologia.
  F. Area rianimazione ed intervento di emergenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e trattare  le principali  sindromi di pertinenza  della rianimazione
nonche' essere  in grado  di affrontare  le principali  situazioni di
emergenza sanitaria intra ed extraospedaliere.
  Settori: F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia
generale,   F09A  Anatomia   umana,  E06A   Fisiologia  umana,   E07X
Farmacologia.
  G. Area rianimazione e terapia intensiva.
  Obiettivo  dell'area: lo  specializzando  deve essere  in grado  di
diagnosticare   e  trattare   i   principali   quadri  di   interesse
intensivologico, conoscere  le basi fisiopatologiche ed  applicare le
principali  tecniche  di  monitoraggio  invasivo e  non  invasivo  di
parametri   cardiologici,   emodinamici,  respiratori,   neurologici,
neurofisiologici, metabolici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F21X
Anestesiologia.
  H. Area terapia antalgica.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  arrecare
sollievo al  dolore acuto e  cronico; conoscere le basi  anatomiche e
fisiologiche  della genesi,  conduzione  e  percezione dello  stimolo
doloroso; conoscere le caratteristiche  farmacologiche e le modalita'
d'impiego degli analgesici.
  Settori: E07X  Farmacologia, F118 Neurologia,  F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
  I. Area terapia iperbarica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  indicazioni  al
trattamento iperbarico,  saper diagnosticare  i quadri clinici  per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
  Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia.
  L. Area monitoraggio e misurazioni.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  valutare le
diverse situazioni che  richiedono un monitoraggio e  di scegliere la
strumentazione adatta; deve saper  definire i principi di misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
  Settori:  E10X Biofisica,  F01X  Statistica  medica, F04  Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
  M. Area organizzazione.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere le principali esigenze
organizzative della anestesiologia e  rianimazione anche in relazione
alle  implicazioni  bioetiche  e   legali  della  pratica  medica  ed
anestesiologica.
  Settori:  F02X Storia  della  medicina,  F21X Anestesiologia,  F22B
Medicina legale.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  1. Area preparazione preoperatoria e del trattamento medico.
  aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi
clinici;
   aver discusso la preparazione preoperatoria;
   aver osservato la preparazione di routine;
  conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel
periodo pre- e postoperatorio.
  2. Area dell'anestesia generale.
  aver acquisito  esperienza nel somministrare anestesie  generali ad
almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche;
   aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature;
   aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio;
   aver utilizzato uno stimolatore nervoso;
  aver  valutato  il  funzionamento   delle  attrezzature  in  ambito
clinico.
  3. Area dell'anestesia locoregionale.
  aver acquisito autonomia  nell'attuazione delle principali tecniche
di anestesia locoregionale e nell'analgesia del parto.
  4. Area dell'anestesia nelle  specialita' e della terapia intensiva
postoperatoria.
  aver  effettuato il  trattamento  anastesiologico  per pazienti  di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali;
  aver seguito  nel decorso  postoperatorio almeno 1000  casi clinici
anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7;
  aver  utilizzato  in  sala  operatoria  le  piu'  comuni  posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.);
  aver  osservato,  durante  un   tirocinio  in  sala  operatoria  di
cardiochirurgia,  l'applicazione di  tecniche  di  circolazione e  di
ossigenazione extracorporea.
  5. Area dell'assistenza perioperatoria.
  aver effettuato un periodo continuativo  di servizio presso la sala
di risveglio;
   aver partecipato alle visite postoperatorie;
  aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature
della sala di risveglio;
  aver partecipato alle  discussioni su casi clinici di  cui al punto
1.
  6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza.
  aver   eseguito    su   manichini   le   prove    di   rianimazione
cardiopolmonare;
  aver  partecipato al  trasferimento intra  ed inter  ospedaliero di
pazienti critici;
  aver utilizzato adeguate attrezzature  di rianimazione portatili ed
aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e
di trasporto primario;
  aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto
il   trattamento  terapeutico   di  pazienti   con  patologia   acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica;
  aver    trattato   pazienti    con    ritenzione   di    secrezione
tracheobronchiale;
  aver utilizzato  broncoscopi, tubi endobronchiali ed  altre protesi
respiratorie;
  aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato
e di trasporto primario;
  aver  partecipato  al  trasferimento inter  e  intraospedaliero  di
pazienti critici.
  7. Area della rianimazione e della terapia intensiva.
  aver effettuato almeno  300 turni di servizio attivo  di un reparto
di rianimazione e terapia intensiva polivalente;
  aver  studiato  protocolli  di  valutazione e  di  trattamento  del
paziente in stato di shock;
  aver  effettuato  il  cateterismo  venoso centrale  e  misurato  le
pressione venosa centrale;
  aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate
per tipologia  ed entita'  ed aver osservato  gli effetti  della loro
somministrazione;
  aver  partecipato alla  valutazione ed  al controllo  di situazioni
emorragiche;
  aver  valutato il  ruolo dell'anestasista  nella prevenzione  e nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta;
  aver osservato il nursing del paziente; critico;
  aver partecipato  alla valutazione  dei pazienti ed  averne seguito
l'evoluzione clinica sulla base dei principaliindici prognostici;
  aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma;
  aver utilizzato le diverse tecniche, di ventilazione artificiale;
  aver preso  parte al  trattamento di  pazienti critici  nei diversi
settori  specialistici e  nelle  principali  condizioni di  interesse
intensivologico;
  aver  applicato protocolli  nutrizionali idonei  alle esigenze  dei
principali quadri clinici;
  aver  studiato  protocolli  idonei  a prevenire  il  rischio  delle
infezioni in terapia intensiva;
  aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico terapia;
  aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del
team intensivologico.
  8. Area della terapia antalgica.
  aver trattato 1500  pazienti affetti da dolore acuto  o cronico ivi
compreso il dolore postoperatorio;
  aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni
cliniche;
  aver  studiato  protocolli  di   terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche;
  aver  partecipato   alla  conduzione  di   trattamenti  strumentali
antalgici;
  aver  preso   parte  all'applicazione  delle   principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive;
  aver  seguito   l'evoluzione  algologica  in   numerose  situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici;
  aver discusso  con gli specialisti  medici di altre  discipline una
condotta terapeutica integrata.
  9. Area della terapia iperbarica.
  aver parte  alla selezione  dei pazienti  da proporre  alla terapia
iperbarica;
  aver  partecipato alla  preparazione dei  pazienti da  sottoporre a
trattamento iperbarico;
  aver  preso parte  a trattamenti  iperbarici nel  corso di  diversi
quadri clinici;
  aver discusso  con lo  staff i  protocolli di  nursing in  corso di
terapia ricompressiva;
  aver partecipato al trattamento  in iperbarismo di pazienti critici
sottoposti  a ventilazione  artificiale,  monitoraggio dei  parametri
clinici e terapia farmacologica ed infusionale;
  aver studiato le  misure per la prevenzione dei  rischi connessi al
trattamento iperbarico.
  10. Area del monitoraggio e delle misurazioni.
  aver  utilizzato  un'ampia  varieta'   di  attrezzature  ed  averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori;
  aver effettuato  determinazioni emogasanalitiche  ed altri  test di
funzionalita' respiratoria;
  aver  osservato  e  monitorizzato le  modificazioni  dei  parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica;
  aver   proceduto  all'applicazione   delle   diverse  tecniche   di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
  11. Area dell'organizzazione.
  conoscere  le principali  esigenze strutturali  e funzionali  delle
sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione
e terapia intensiva e di terapia del dolore;
  conoscere le normative attinenti  la specialita' dello Stato, della
regione e dell'ospedale ove si opera;
  saper  calcolare   il  rapporto   costo/beneficio  di   un  modello
organizzativo;
  dimostrare  di  conoscere  le   implicazioni  giuridiche  e  legali
inerenti alla attivita' professionale.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
                     Scuola di specializzazione
                    in dermatologia e venerologia
  1.  La scuola  di  specializzazione in  dermatologia e  venerologia
risponde  alle  norme  generali   delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medicochirurgica  ed ha sede  presso la sezione  di clinica
dermosifilopatica   del   dipartimento    di   medicina   clinica   e
sperimentale.
  2.  La  scuola ha  lo  scopo  di  formare specialisti  nel  settore
professionale  della dermatovenerologia,  comprese  la cosmetica,  la
dermatologia   tropicale   e    la   dermatologia   allergologica   e
professionale.
  3. La  scuola rilascia il  titolo di specialista in  dermatologia e
venerologia.
  4. Il corso ha la durata di quattro anni.
  5. Concorrono al funzionamento della scuola:
  a)  la sezione  di  clinica dermosifilopatica  del dipartimento  di
medicina  clinica   e  sperimentale  della  facolta   di  medicina  e
chirurgia,  i  dipartimenti,  istituti,  centri  dell'Universita'  di
Ferrara  cui  afferiscono  le   discipline  contemplate  dai  settori
scientificodisciplinari indicati nella tabella  A in riferimento alle
aree di addestramento professionalizzante;
  b)  le  strutture universitarie  di  altro  Ateneo convenzionate  o
consorziate  per  lo  sviluppo   dell'attivita'  didattica  ai  sensi
dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980,
e successive modifiche e integrazioni;
  c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti
dall'art.  2, comma  5, delle  norme comuni  relative alle  scuole di
specializzazione stabilite  dal regolamento  didattico di  Ateneo nei
termini previsti dai protocolli stessi.
  6.  In base  alle  strutture ed  alle  attrezzature disponibili  la
scuola  accetta il  numero  massimo di  iscritti  come riportato  nel
decreto rettorale  24 febbraio 1990  - (Gazzetta Ufficiale  19 giugno
1990, n. 141 - serie generale).
  Tabella A - Aree di addestramento professionale e rela tivi settori
scientificodisciplinari.
  A. Area propedeutica e di fisiopatologia cutanea.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomia, genetica della pelle e dei suoi annessi, di
oncologia,  di  immunologia,  nonche'   le  conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   eziopatogentici  che   determinano  l'insorgenza   delle
malattie della pelle e degli annessi cutanei.
  Settori: E04B  Biologia molecolare, E05A Biochimica,  E09A Anatomia
umana, E09B Istologia, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale,
F04B Patologia clinica, F17X Malattie cutanee e veneree.
  B. Area laboratorio e diagnostica dermatologica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoriche di fisiologia, biochimica, nonche' le tecniche in
tutti  i  settori di  laboratorio  e  di diagnostica  applicati  alla
dermatologia    e    venereologia,   comprese    la    citopatologia,
l'istopatologia, l'immunopatologia,  la diagnostica ultrastrutturale,
la   diagnostica  per   immagini,   la   microbiologia  e   micologia
dermatologiche e la statistica medica.
  Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  F01X  Statistica  medica,  F04B
Patologia clinica,  F05X Microbiologia e microbiologia  clinica, F17X
Malattie  cutanee   e  veneree,  F18X  Diagnostica   per  immagini  e
radioterapia.
  C. Area dermatologia clinica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica,  per  la prevenzione  e  per  la diagnosi  e  terapia
compresa quella chirurgica e  fisioterapica, delle malattie cutanee e
della  dermatologia  pediatrica,  delle  malattie  immunologiche  con
prevalente  estrinsecazione  cutanea,   delle  malattie  neoplastiche
cutanee.  Lo specializzando  deve inoltre  saper partecipare  a studi
clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica.
  Settori:  E07X  Farmacologia,   E08X  Botanica  farmaceutica,  F0lX
Statistica  medica,   F07C  Malattie  dell'apparato   cardiaco,  F08B
Chirurgia plastica, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X Diagnostica
per immagini e radioterapia, F22B Medicina legale.
  D. Area dermatologia allergologica e professionale.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica, per  la prevenzione, la  diagnosi e la  terapia delle
malattie cutanee di natura allergica e professionale ed ambientale.
  Settori: F01X Statistica medica, F17X Malattie cutanee e veneree.
  E. Area venereologia e malattie sessualmente trasmesse.
  Obiettivo:  lo  specializzando   deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze teoriche  e tecniche  necessarie per la  valutazione delle
epidemiologia,  la prevenzione,  la  legislazione, la  diagnosi e  la
terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via
sessuale compresa l'AIDS.
  Settori:  F04A  Patologia  generale, F17X  Malattie  cutanee,  F22A
Igiene generale ed applicata.
  F. Area dermatologia cosmetologica ed estetica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e  pratiche  relative  alle  valutazioni  strumentali  dei  parametri
fisiologici della cute,  dei test funzionali nonche'  alla diagnosi e
terapia degli  inestetismi cutanei,  all'etica professionale  ed alla
legislazione sanitaria.
  Settori:  E07X   Farmacologia  E08X  Biologia   farmaceutica,  F17X
Malattie cutanee e veneree, F22B Medicina legale.
  G. Area dermatologia tropicale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   principali
conoscenze teoriche e tecniche per  la prevenzione diagnosi e terapia
delle malattie  dermatologiche tropicali  comprese quelle  insorte su
cute caucasica  e le  malattie dermatologiche cosmopolite  insorte su
cute nera.
  Settori: F01X Statistica medica,  F05X Microbiologia, F17X Malattie
cutanee e veneree, F22A Igiene.
  H. Area dermatologia chirurgica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche  per  la  diagnosi e  terapia  delle
malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico.
  Settori: E07X  Farmacologia, F17X Malattie cutanee  e veneree, F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando,  per essere ammesso all'esame  finale di diploma
deve:
  1) aver eseguito personalmente almeno 40 biopsie cutanee;
  2) Aver eseguito personalmente e/o valutato almeno:
  100 esami microscopici e colturali di materiale biologico;
   30 esami sierologici per le MTS;
   30 esami istologici e immunopatologici;
   10 test   di  dermatologia  cosmetologica   (phmetria,  submetria,
elastometria, tricogramma, etc.);
   50 test cutanei;
  3) aver seguito personalmente almeno:
    50 casi di MTS;
    30 di dermatologia   pediatrica,  partecipando  attivamente  alla
programmazione, esecuzione e controllo dei protocolli terapeutici;
  4) aver partecipato come  osservatore o aver eseguito personalmente
sotto supervisore almeno:
    80 interventi di chirurgia dermatologica;
   100 trattamenti  di   terapia  fisica  (crioterapia,  fototerapia,
diatermocoagulazione, trattamenti laser);
    20 trattamenti iniettivi intralesionali.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
                     Scuola di specializzazione
                       in medicina dello sport
  1. La scuola  di specializzazione in medicina  dello sport risponde
alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione  dell'area
medicochirurgica ed ha sede presso la sezione di medicina dello sport
del dipartimento di biochimica e biologia molecolare.
  2.  La scuola  ha  lo  scopo di  formare  medici specialistici  nel
settore professionale  della medicina dello sport,  sia riguardo alla
attivita'  scolastica,   che  a  quella  amatoriale,   che  a  quella
agonistica, che a quella correttiva.
  3. La  scuola rilascia il  titolo di specialista in  medicina dello
sport.
  4. Il corso ha la durata di quattro anni.
  5. Concorrono al funzionamento della scuola:
  a)  la  sezione  di  medicina   dello  sport  del  dipartimento  di
biochimica  e  biologia  molecolare  della  facolta'  di  medicina  e
chirurgia,  i  dipartimenti,  istituti,  centri  dell'Universita'  di
Ferrara  cui  afferiscono  le   discipline  contemplate  dai  settori
scientificodisciplinari indicati nella tabella  A in riferimento alle
aree di addestramento professionalizzante;
  b) le strutture universitarie di Ateneo convenzionate o consorziate
per lo  sviluppo dell'attivita' didattica  ai sensi dell'art.  92 del
decreto  del Presidente  della Repubblica  n. 382/1980,  e successive
modificazioni e integrazioni;
  c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti
dall'art.  2, comma  5, delle  norme comuni  relative alle  scuole di
specializzazione stabilite  dal regolamento  didattico di  Ateneo nei
termini previsti dai protocolli stessi.
  6.  In base  alle  strutture ed  alle  attrezzature disponibili  la
scuola  accetta il  numero  massimo di  iscritti  come riportato  nel
decreto  del Presidente  della Repubblica  14 ottobre  1987 (Gazzetta
Ufficiale 6 aprile 1988, n. 80).
  Tabella  A -Aree  di addestramento  professionalizzante e  relativi
settori scientificodisciplinari.
  A. Area propedeutica, morfologica e fisiologica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  acquisire  conoscenze di  base
sulla   struttura   e   funzioni  degli   apparati   direttamente   e
indirettamente implicati  nelle attivita' sportive,  sulle principali
correlazioni biochimiche e nutrizionali  dall'eta' evolutiva a quella
adulta con le capacita' di elaborare statisticamente i dati raccolti.
  Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E06B Alimentazione
e nutrizione umana, E09A Anatomia umana, F01X Statistica medica, E03X
Genetica medica, F19A Pediatria generale e specialistica.
  B. Area fisiopatologica e farmacologica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  principali
conoscenze dei  meccanismi fisiopatologici, compresi  quelli connessi
con  la traumatologia  sportiva nonche'  le principali  cognizioni di
farmacologia, terapia del dolore e tossicologia sportiva.
  Settori:   F04A  Patologia   generale,   E07X  Farmacologia,   F07E
Endocrinologia.
  C. Area patologica e traumatologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve   conoscere  le  patologie  di
interesse  internistico cardiologico  e ortopedicotraumatologico  che
limitano o controindicano l'attivita' fisica e sportiva. Deve inoltre
conoscere  gli effetti  dei  farmaci sulle  capacita' prestative  con
particolare riguardo agli aspetti tossicologici.
  Settori:  F07A   Medicina  interna,  F07B   Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C Malattie  dell'apparato  cardiaco, F16A  Malattie
dell'apparato locomotore.
  D. Area valutativa e medicopreventiva.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di effettuare una
completa  valutazione  clinica e  strumentale  dello  sportivo sia  a
riposo che  sotto sforzo. Egli  deve inoltre conoscere  le principali
malattie e patologie ortopediche in rapporto all'attivita' motoria in
generale  ed ai  diversi sport.  Deve anche  apprendere le  patologie
correlate all'attivita' sportiva con finalita' di prevenzione.
  Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  F04B  Patologia  clinica,  F07A
Medicina interna, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F22A Igiene
generale ed applicata.
  E. Area terapeutica e riabilitativa.
  Obiettivo: lo  specializzando deve conoscere i  principali concetti
di pronto  soccorso, terapia  e riabilitazione nelle  diverse lesioni
traumatologiche  di   interesse  sportivo.  Deve   inoltre  conoscere
l'influenza  dell'attivita'  sportiva  su  patologie  preesistenti  e
l'utilizzazione della medesima a fini terapeutici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F16A
Malattie   dell'apparato   locomotore,   F16B   Medicina   fisica   e
riabilitativa, F21X Anestesiologia.
  F. Area psicologica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  conoscere  i fondamenti  della
psicologia applicata  allo sport ed  acquisire gli strumenti  per una
corretta   valutazione   dei   comportamenti  psicomotori   e   delle
motivazioni alla pratica sportiva, specie in eta' evolutiva.
  Settori:  E06A Fisiologia  umana, M10B  Psicobiologia e  psicologia
fisiologica.
G. Area organizzativa e tecnicometodologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  la  conoscenza  dei
concetti fondamentali  relativamente ai  seguenti ambiti:  teoria del
movimento  e dello  sport;  etica  sportiva; organizzazione  sportiva
nazionale   ed   internazionale;   regolamentazione   delle   diverse
specialita' sportive; teoria,  metodologia e pratica dell'allenamento
sportivo.
  Settori: F22A Igiene generale ed applicata.
  E. Area medicolegale e assicurativa.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  principi  della
responsabilita'  professionale  medicosportiva  nei  confronti  della
colpa  generica, della  colpa specifica  e della  tutela dei  diritti
dell'atleta.  Deve  essere  informato sulle  normative  della  tutela
assicurativa per il rischio  privato sportivo nonche' dei regolamenti
nazionali ed internazionali delle  assicurazioni a particolare tutela
dell'atleta.
  Settori: F22B Medicina legale.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando,  per essere ammesso all'esame  finale, deve aver
superato  gli esami  annuali  ed  i tirocini  ed  aver condotto,  con
progressiva assunzione  di autonomia  professionale, i  seguenti atti
specialistici  in  strutture  proprie  della Scuola  o  in  strutture
convenzionate, in particolare con quelle gestite dal CONI:
  1)  aver partecipato  alla  valutazione di  almeno  300 giudizi  di
idoneita', di cui 50 derivanti dalla valutazione integrativa di esami
strumentali   e/o  di   laboratorio  per   problematiche  in   ambito
cardiologico, internistico ortopedico;
  2)  aver   partecipato  alla   definizione  di  50   protocolli  di
riabilitazione  posttraumatica ed  aver eseguito  differenti tipi  di
bendaggi funzionali per traumi da sport;
  3)  aver  stilato  almeno  5 protocolli  di  osservazione  diretta,
effettuata presso  centri sportivi  amatoriali ed  agonistici, centri
riabilitativi  e  correttivi  ed  istituzioni  scolastiche,  per  una
corretta valutazione dei comportamenti del soggetto;
  4) aver seguito almeno 20 gare, affiancando il medico addetto nella
raccolta del liquido organico per l'antidoping;
  5)  aver personalmente  eseguito almemo  30 valutazioni  funzionali
ergonometriche in atleti e 5 cardiopatici e/o asmatici;
  6) aver  partecipato alla  formulazione di  almeno 30  programmi di
allenamento  di  4  discipline  sportive (2  a  prevalente  attivita'
anaerobica e 2 a prevalente attivita' aerobica).
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
                     Scuola di specializzazione
                         in radiodiagnostica
  1. La Scuola di  specializzazione in radiodiagnostica risponde alle
norme   generali   delle   scuole   di   specializzazione   dell'area
medicochirurgica  ed  ha sede  presso  la  sezione di  diagnostica  e
terapia radiologica del dipartimento  di scienze biomediche e terapie
avanzate.
  2. La scuola ha lo scopo  di formare medici specialisti nei settori
professionali   delle    scienze   delle   immagini    e   radiologia
interventistica, e della neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
  3.  Attese  le  diverse competenze  professionali  conseguibili  al
termine degli studi, la scuola si articola nei seguenti indirizzi:
    a) radiologia diagnostica ed interventistica;
    b) neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
  Lo specializzando  all'atto dell'iscrizione al quarto  anno, dovra'
indicare l'indirizzo prescelto.
  4. La scuola rilascia il titolo di specialista in radiodiagnostica,
con menzione dell'indirizzo frequentato.
  5. Il corso ha la durata di quattro anni.
  6. Concorrono al funzionamento della scuola:
  a) la sezione di diagnostica e terapia radiologica del dipartimento
di scienze biomediche e terapie avanzate della facolta' di medicina e
chirurgia,  i  dipartimenti,  istituti,  centri  dell'Universita'  di
Ferrara  cui  afferiscono  le   discipline  contemplate  dai  settori
scientificodisciplinari indicati nella tabella  A in riferimento alle
aree di addestramento professionalizzante;
  b)  le  strutture universitarie  di  altro  Ateneo convenzionate  o
consorziate  per  lo  sviluppo   dell'attivita'  didattica  ai  sensi
dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980,
e successive modifiche e integrazioni;
  c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti
dall'art.  2, comma  5, delle  norme comuni  relative alle  scuole di
specializzazione stabilite  dal regolamento  didattico di  Ateneo nei
termini previsti dai protocolli stessi.
  7.  In base  alle  strutture ed  alle  attrezzature disponibili  la
scuola  accetta il  numero  massimo di  iscritti  come riportato  nel
decreto  del Presidente  della Repubblica  29 ottobre  1986, n.  1120
(Gazzetta Ufficiale 18 giugno 1987, n. 140).
  8.   Norma   transitoria:   la  scuola   di   specializzazione   in
radiodiagnostica   e   quella   di  radioterapia   sostituiscono   la
preesistente scuola di radiologia.
  TabellaA  - Aree  di addestramento  professionalizzante e  relativi
settori scientificodisciplinari.
  A. Area propedeutica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve approfondire  le conoscenze  di
fisica medica informatica, anatomia ed anatomia patologica, biologia,
protezionistica danni iatrogeni in radiologia ai fini di una adeguata
preparazione nei settori della scuola di specializzazione.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica, E06A  Fisiologia umana, E09A Anatomia  umana, E10X Biofisica,
F04A  Patologia  generale,  F06A  Anatomia  patologica,  F22A  Igiene
generale ed applicata, F22 Medicina legale, F01 Statistica medica.
  B. Area tecnologia della strumentazione, formazione, elaborazione e
conservazione delle immagini radiologiche.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una conoscenza avanzata
sia  sulle strumentazioni  tradizionali che  sulle nuove  macchine di
diagnostica  per  immagini. Deve  inoltre  essere  al corrente  delle
problematiche inerenti le immagini digitali.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica, E10X Biofisica.
  C. Area tecniche di radiologia e diagnostica per immagini.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire la completa conoscenza
delle  tecniche per  l'impiego delle  strumentazioni per  l'esame dei
vari organi ed apparati.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica,  E10X  Biofisica,  F07A   Medicina  interna,  F08A  Chirurgia
generale.
  D.  Area  metodologia  e  radiologia clinica  dei  vari  organi  ed
apparati.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  metodologie  da
impiegare per lo studio dei vari  organi ed apparati e deve conoscere
i problemi inerenti  alla clinica medica e chirurgica  per un preciso
orientamento delle metodiche da  impiegare. Deve inoltre conoscere le
possibilita'  di studio  funzionale  degli organi  ed  apparati e  di
localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare,
SPET PET).
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F07A
Medicina interna, F08A Chirurgia generale.
  E. Area radiologia interventistica vascolare e non vascolare.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere e deve saper praticare
esami angiografici e procedure inerenti la radiologia interventistica
dei vari organi ed apparati.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F07A
Medicina interna, F08A Chirurgia generale.
  F. Area organizzativa gestionale e forense.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  la  conoscenza  per
programmare l'attivita'  di un servizio di  radiologia, organizzare e
gestire  le diverse  attivita';  deve altresi'  conoscere i  problemi
medicolegali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, F22A Igiene
generale ed applicata, F22B Medicina legale.
  G. Area neuroradiologia (specifico indirizzo).
  Obiettivo: lo specializzando deve avere una approfondita conoscenza
dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore, di tutte le
metodiche  neuroradiologiche  diagnostiche  e  terapeutiche,  nonche'
nozioni di clinica neurologica e neurochirurgia.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F11B
Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve avere frequentato le sezioni,  i servizi generali e speciali del
reparto  radiologico avendo  collaborato  alla  effettuazione e  alla
refertazione degli esami come di seguito elencato:
  frequenza per mesi 2 del trattamento immagini, informatica, ecc.;
  frequenza per mesi 4 delle  sezione di ecografia con partecipazione
all'iter diagnostico di almeno n. 1.000 esami;
  frequenza per mesi 4 della sezione di tomografia computerizzata con
partecipazione ad almeno n. 750 esami;
  frequenza  per mesi  5  della sezione  di  risonanza magnetica  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 700 esami;
  frequenza  per mesi  7 della  sezione di  radiologia scheletrica  e
dell'apparato respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di
almeno n. 1.500 esami;
  frequenza per mesi 5  della sezione di radiologia gastrointestinale
e  genitourinaria, (compresi  organi  addominali) con  partecipazione
all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami;
  frequenza per mesi  4 del reparto o sezione  di neuroradiologia con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami;
  frequenza per mesi 5 della  sezione di radiologia cardiovascolare e
interventistica con partecipazione all'iter  diagnostico di almeno n.
400 esami;
  frequenza per mesi 2 del  reparto o sezione di radiologia d'urgenza
e pronto  soccorso con partecipazione all'iter  diagnostico di almeno
n. 500 esami;
  frequenza   per   mesi  2   della   sezione   di  mammografia   con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 500 esami;
  frequenza per mesi 1 della  sezione di radiologia maxillofacciale e
odontostomatologia con partecipazione  all'iter diagnostico di almeno
n. 300 esami;
  frequenza per  3 mesi  della sezione  di radiologia  pediatrica con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 300 esami.
  Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali:
  radiologia  informatica:  acquisizione  di  conoscenze  teoriche  e
pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi
a  all'utilizzazione  di  apparecchiature  per  l'elaborazione  delle
immagini. Lo  specializzando deve inoltre avere  acquisito esperienze
di teleradiologia.
 Indirizzi di neuroradiologia
  Lo specializzando  deve frequentare nell'ultimo anno  un reparto di
neuroradiologia od una sezione aggregata con partecipazione ad almeno
1.600 esami.
  Tale periodo, che  riguarda il quarto anno,  dovra' essere detratto
in  proporzione   dal  periodo  di  frequenza   negli  altri  reparti
radiologici.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  una
sperimentazione clinica controllata.
                     Scuola di specializzazione
                           in reumatologia
  1.  La scuola  di  specializzazione in  reumatologia risponde  alle
norme   generali   delle   scuole   di   specializzazione   dell'area
medicochirurgica ed ha  sede presso la sezione di  medicina interna I
del dipartimento di medicina clinica e sperimentale.
  2.  La scuola  ha  lo  scopo di  formare  medici specialistici  nel
settore professionale della reumatologia, comprensivo delle procedure
diagnostiche e scientifiche specifiche della clinica e della terapia.
  3. La scuola rilascia il titolo di specialista in reumatologia.
  4. Il corso ha la durata di quattro anni.
  5. Concorrono al funzionamento della scuola:
  a) la  sezione di medicina  interna I del dipartimento  di medicina
clinica  e sperimentale  della facolta'  di medicina  e chirurgia,  i
dipartimenti,  istituti,  centri   dell'Universita'  di  Ferrara  cui
afferiscono     le     discipline     contemplate     dai     settori
scientificodisciplinari indicati nella tabella  A in riferimento alle
aree di addestramento professionalizzante;
  b)  le  strutture universitarie  di  altro  Ateneo convenzionate  o
consorziate  per  lo  sviluppo   dell'attivita'  didattica  ai  sensi
dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980,
e successive modifiche e integrazioni;
  c) le strutture individuate con i protocolli convenzionali previsti
dall'art.  2, comma  5, delle  norme comuni  relative alle  scuole di
specializzazione stabilite  dal regolamento  didattico di  Ateneo nei
termini previsti dai protocolli stessi.
  6.  In base  alle  strutture ed  alle  attrezzature disponibili  la
Scuola  accetta il  numero  massimo di  iscritti  come riportato  nel
decreto rettorale  15 febbraio 1988  - (Gazzetta Ufficiale  7 ottobre
1988, n. 236).
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  A. Area propedeutica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali di morfologia e  fisiopatologia dei tessuti connettivi e
dell'apparato muscoloscheletrico e articolare allo scopo di conoscere
le  basi  biologiche  della  fisiopatologia  e  della  clinica  delle
malattie  reumatiche;  deve  acquisire  capacita'  di  riconoscere  e
valutare   connessioni   e    reciproche   influenze   tra   malattie
dell'apparato locomotore e  quelle dei tessuti connettivi  e di altri
organi  e apparati;  deve  altresi' acquisire  gli  strumenti per  il
continuo rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
  Settori:  E05A Biochimica,  E09A  Anatomia  umana, F01X  Statistica
medica,  F03X   Genetica  medica,   F04A  Patologia   generale,  F05X
Microbiologia e microbiologia clinica, F07H Reumatologia.
  B. Area disciplinare di laboratorio e di diagnostica strumentale.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e tecniche in tutti i  settori di laboratorio applicati alle malattie
reumatiche,  con particolare  riguardo alla  immunologia, biochimica,
ecografia,   mineralometria  ossea,   capillaroscopia,  istologia   e
diagnostica per immagini.
  Settori:  F04B Patologia  clinica, F06A  Anatomia patologica,  F07H
Reumatologia,  F18X   Diagnostica  per  immagini,   L18C  Linguistica
inglese.
  C.  Area  disciplinare della  patologia,  clinica  e terapia  delle
malattie reumatiche I.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
aggiornate di  patologia e  clinica per  la diagnosi,  la valutazione
epidemiologica,  gli  aspetti  economicosociali,  la  prevenzione  la
terapia farmacologica,  fisica termale  e ortopedica,  le indicazioni
chirurgiche  e  la  riabilitazione delle  malattie  reumatiche.  Deve
inoltre  saper  riconoscere  prontamente  e  trattare  le  principali
condizioni di emergenza reumatologica.
  Settori: F07H Reumatologia, F16B  Medicina fisica e riabilitazione,
F07A Medicina interna, L18C Linguistica inglese.
  D.  Area  disciplinare della  patologia,  clinica  e terapia  delle
malattie reumatiche II.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
aggiornate di  patologia e  clinica per  la diagnosi,  la valutazione
epidemiologica,  gli  aspetti  economicosociali, la  prevenzione,  la
terapia farmacologica,  fisica termale  e ortopedica,  le indicazioni
chirurgiche  e  la  riabilitazione delle  malattie  reumatiche.  Deve
inoltre  sapere  riconoscere  prontamente e  trattare  le  principali
condizioni di emergenza reumatologica.
  Settori: F07H Reumatologia, F16A Malattie dell'apparato locomotore,
F07A Medicina interna, L18C Linguistica inglese.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve:
  a)  aver  eseguito  personalmente  almeno  400  casi  di  patologia
reumatologica, 4  almeno dei quali di  natura sistemica, partecipando
attivamente  alla raccolta  dei  dati anamnetici  ed obiettivi,  alla
programmazione degli interventi  diagnostici e terapeutici razionali,
e alla valutazione  critica dei dati clinici;  aver presentato almeno
10 malati negli incontri formali della scuola;
  b)  aver eseguito  almeno 40  artrocentesi con  relativo esame  del
liquido   sinoviale;   aver   praticato  almeno   200   infiltrazioni
intraarticolari periartricolari a scopo terapeutico;
  c)  aver  eseguito almeno  400  esami  di laboratorio  inerenti  la
patologia  reumatologica ed  aver dimostrato  di saper  riconoscere i
quadri   istologici  principali   della   patologia  della   membrana
sinoviale;
  d) aver seguito  la procedura di almeno 200  ecografie articolari e
200 capillaroscopie  e averne eseguite  personalmente rispettivamente
50 di ognuna;
  e)   aver   dimostrato   di  saper   riconoscere   e   interpretare
correttamente i radiogrammi, le scintigrafie, le TC e le RMN inerenti
la patologia reumatolcaica;
  f)  aver dimostrato  capacita' di  sintesi ed  aver presentato  nel
quadriennio  almeno  due  comunicazioni  in  congressi  attinenti  le
malattie reumatiche.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
                     Scuola di specializzazione
                         in medicina legale
  1.  La  scuola  di  specializzazione in  medicina  legale  e  delle
assicurazioni   risponde  alle   norme  generali   delle  scuole   di
specializzazione  dell'area medicochirurgica  ed  ha  sede presso  la
sezione di medicina legale e  delle assicurazioni del dipartimento di
scienze biomediche e terapie avanzate.
  2. La scuola  ha lo scopo di formare specialisti  per una specifica
qualificazione professionale diretta a soddisfare:
  a)  le  esigenze  di  natura medicolegale  del  Servizio  sanitario
nazionale;
  b)  le esigenze  di  collaborazione  tecnica con  l'amministrazione
della  giustizia  e con  gli  operatori  forensi per  accertamenti  e
valutazioni  che  richiedono  conoscenze   mediche  e  biologiche  in
rapporto a particolari previsioni di diritto;
  c)  le   esigenze  di  natura  medico   legale  dell'organizzazione
previdenziale pubblica e privata, dell'amministrazione penitenziaria,
di  enti  pubblici,  di  societa'   di  assicurazione  e  di  privati
cittadini;
  d)  le  esigenze  connesse  con la  prevenzione,  la  diagnosi,  il
trattamento dei comportamenti delinquenziali.
  3.  Attese  le  diverse competenze  professionali  conseguibili  al
termine   degli  studi,   la   Scuola   si  articola   nell'indirizzo
fondamentale e primario di;
    a) medicina legale e delle assicurazioni.
  A partire dal terzo anno sono previsti gli indirizzi di:
    b) psicopatologia forense;
    c) tossicologia forense.
  4. La scuola rilascia il  titolo di specialista in medicina legale,
con menzione dell'indirizzo frequentato.
  5. I corsi della scuola hanno durata di 4 anni.
  6. Concorrono al funzionamento della scuola:
  a)  la  sezione  di  medicina  legale  e  delle  assicurazioni  del
dipartimento di scienze biomediche  e terapie avanzate della facolta'
di  medicina e  chirurgia, nonche'  i dipartimenti,  istituti, centri
dell'Universita' di Ferrara cui afferiscono le discipline contemplate
dai  settori  scientificodisciplinari  indicati nella  tabella  A  in
riferimento alle aree di addestramento professionalizzante;
  b)  le  strutture universitarie  di  altro  Ateneo convenzionate  o
consorziate  per  lo  sviluppo   dell'attivita'  didattica  ai  sensi
dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980,
e successive modifiche ed integrazioni;
  c) le strutture individuate con i protocolli convenzionati previsti
dall'art.  2, comma  5, delle  norme comuni  relative alle  scuole di
specializzazione stabilite  dal regolamento  didattico di  Ateneo nei
termini previsti dai protocolli stessi.
  7.  In base  alle  strutture ed  alle  attrezzature disponibili  la
Scuola  accetta  il  numero  massimo  di  iscritti  come  da  decreto
rettorale 19 giugno 1991 (Gazzetta Ufficiale 5 agosto 1991, n. 182).
  Tabella  A -Aree  di addestramento  professionalizzante e  relativi
settori scientificodisciplinari.
  A - Area propedeutica e metodologica generale.
  Obiettivi: formare lo specializzando  nel riconoscere e definire le
problematiche  generali  di  interesse medicolegale  secondo  termini
metodologicamente corretti,  con particolare riferimento al  nesso di
causalita'  materiale,  alla  correlazione  cronologica  dei  diversi
eventi, alla precisazione  dei mezzi e delle  modalita' di produzione
dell'evento,  al   significato  ed   alla  prevalenza   relativa  dei
comportamenti  umani  inferenti  nella produzione  degli  eventi.  Lo
specializzando   dovra'  acquisire   gli   strumenti  legislativi   e
giurisprudenziali     utili      per     l'appropriata     conoscenza
dell'organizzazione  statale  (strutture  e  meccanismi  legislativi,
amministrativi,  giudiziari),  nonche'   dei  fondamenti  di  diritto
costituzionale,  privato,  del  lavoro,  canonico  ed  ecclesiastico,
penale, processuale  (civile e penale). Lo  specializzando acquisira'
elementi d'orientamento  ed applicativi in tema  di diritto comparato
(privato e pubblico).
  Settori: F22B  Medicina legale; N01X Diritto  privato; M02X Diritto
privato   comparato;   N07X   Diritto  del   lavoro;   N08X   Diritto
costituzionale;  N11X   Diritto  pubblico  comparato;   N12X  Diritto
canonico e  Diritto ecclesiastico;  N15X Diritto  processuale civile;
N16X  Diritto processuale  penale; N17X  Diritto penale;  F22A Igiene
generale ed applicata.
  B  - Area  delle specialita'  medicochirurgiche e  della semeiotica
medicolegale.
  Obiettivi: fornire  allo specializzando  le basi conoscitive  e gli
elementi applicativi di base nel campo della medicina interna e della
chirurgia generale, nonche' delle malattie dell'apparato respiratorio
e  cardiovascolare,   della  psichiatria,  della   neurologia,  delle
malattie     odontostomatologiche     e     dell'apparato     visivo,
dell'otorinolaringoiatria,     dell'audiologia,    delle     malattie
dell'apparato   locomotore,   della   diagnostica  per   immagini   e
radioterapia, della  ginecologia ed  ostetricia, dell'anestesiologia,
della  medicina   del  lavoro,  con  riferimento   ai  fondamenti  di
semeiologia fisica e strumentale  e di nosografia differenziale utili
per la definizione diagnostica della lesivita' e delle menomazioni in
termini di significativita' medicolegale.
  Settori: F22B Medicina legale; F07A Medicina interna; F07B Malattie
dell'apparato     respiratorio;    F07C     Malattie    dell'apparato
cardiovascolare;  F08A  Chirurgia  generale; F11A  Psichiatria;  F11B
Neurologia;   F13B  Malattie   odontostomatologiche;  F14X   Malattie
dell'apparato  visivo;  F15A Otorinolaringoiatria;  F15B  Audiologia;
F16A Malattie dell'apparato locomotore; F18X Diagnostica per immagini
e radioterapia; F20X Ginecologia  ed ostetricia; F21X Anestesiologia;
F22C Medicina  del lavoro;  F01X Statistica  medica; K05A  Sistemi di
elaborazione della informazione; K05B Informatica.
  C - Area di tanatologia e patologia medicolegale.
  Obiettivi:   Lo   specializzando   deve  acquisire   gli   elementi
metodologici e  tecnici per l'esame  del cadavere (o dei  suoi resti)
con  riferimento  alla  precisazione   dell'epoca  della  morte,  dei
meccanismi e dei mezzi letiferi  (distinguendo il decesso naturale da
quello da causa violenta).  Lo specializzando deve altresi' acquisire
competenza   in  riferimento   ad  accertamenti   autoptici  speciali
(autopsie su  feti e neonati; in  caso di morte da  pratiche abortive
criminose; in caso di  decessi connessi a pratiche medicochirurgiche;
in caso  di cadavere oggetto di  fenomeni trasformativi consecutivi).
Lo  specializzando   acquisira'  gli  strumenti   teoricopratici  per
l'accertamento e la valutazione di lesioni e menomazioni di interesse
penalistico o civilistico.
  Settori:  F22B  Medicina  legale; F06A  Anatomia  patologica;  F06C
Tecniche di anatomoistopatologia; E03B Antropologia; B05A Biochimica;
E09A Anatomia  umana; F19A  Pediatria generale e  specialistica; E09B
Istologia.
  D - Area di medicina dei diritti del cittadino e di medicina legale
pubblica.
  Obiettivi:  Lo  specializzando  deve  acquisire le  nozioni  e  gli
elementi  utili  a   soddisfare  l'attivita'  certificativa  comunque
richiesta  dal   cittadino,  in   via  obbligatoria  o   libera,  con
riferimento, tra l'altro, all'accertamento di condizioni psicofisiche
di  stato,  alla richiesta  di  autorizzazioni,  alla definizione  di
inidoneita', incapacita', invalidita',  inabilita', alla ricognizione
del nesso  causale da  fatti di servizio  o da  atti medicochirurgici
subiti per obbligo di legge.
  Settori:  F22B   Medicina  legale;  E06A  Fisiologia   umana;  M11E
Psicologia clinica; M11A Psicologia dello sviluppo e dell'educazione;
F07A Medicina interna.
  E -  Area della bioetica, della  deontologia, della responsabilita'
professionale.
  Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire i fondamenti dottrinari
e metodologici,  nonche' gli  elementi tecnici  per l'approccio  e la
valutazione  etica dei  comportamenti  e degli  eventi sanitari,  con
riferimento  particolare alle  problematiche  di inizio  e fine  vita
nonche' a  quelle inerenti alla personalita'.  Lo specializzando deve
acquisire proprieta' nel  dominio delle relazioni interprofessionali,
delle relazioni tra professionista ed enti, ovvero singoli cittadini,
come  evidenziato  dal  codice  deontologico,  nonche'  capacita'  di
verifica e valutazione della qualita' e della proprieta' delle scelte
medicochirurgiche e  di valutazione di eventi  suscettibili di essere
riguardati come fonte od espressione di responsabilita' professionale
del medicochirurgo (anche specialista)  e dei collaboratori sanitari,
anche in relazione agli specifici profili professionali.
  Settori:  F22B Medicina  legale; F02X  Storia della  medicina; F23A
Scienze infermieristiche generali e cliniche.
  F - Area della medicina previdenziale e assicurativa.
  Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire i fondamenti dottrinali
e  normativi  (nazionali  ed  internazionali)  nonche'  gli  elementi
applicativi per  l'erogazione delle prestazioni  assicurative sociali
(inabilita' temporanea;  invalidita' permanente;  termalismo sociale;
assicurazione  contro  la  tubercolosi  e  la  vecchiaia;  diritto  a
prestazioni  riabilitative) a  favore di  cittadini iscritti  ad enti
assicurativi  pubblici,   anche  con  riferimento   particolare  agli
infortunati  in  occasione  di  lavoro  ovvero  affetti  da  malattia
professionale. Lo specializzando deve acquisire capacita' di gestione
medicolegale delle  situazioni psicofisiche  determinanti invalidita'
civile o svantaggio sociale, al  fine del corretto accertamento della
capacita' lavorativa  residua e della relativa  autonomia individuale
del  cittadino.  Lo  specializzando   deve  acquisire  proprieta'  di
approccio   e  valutazione   nei  vari   rami  assicurativi   privati
d'interesse medicolegale (vita;  infortuni; malattia; responsabilita'
civile; previdenza integrativa).
  Settori:  F22B   Medicina  legale;  E06A  Fisiologia   umana;  M11C
Psicologia  del   lavoro  ed   applicata;  F16B  Medicina   fisica  e
riabilitativa; M11E Psicologia clinica.
  G - Area del laboratorio medicolegale.
  Obiettivi: Lo  specializzando deve acquisire le  basi conoscitive e
gli  elementi   applicativi  per   l'esecuzione  delle   indagini  di
laboratorio  medico  legale  con  riferimento  allo  studio  ed  alla
valutazione  dei preparati  istolopatologici,  di resti  e di  tracce
animali.  Lo  specializzando  deve  acquisire elementi  di  base  per
l'orientamento  delle  indagini  di  pertinenza  criminalistica,  con
riferimento  ai  luoghi  teatro  di  delitto,  al  reperimento,  alla
conservazione ed  all'esame di tracce  e dei mezzi  vulneranti, anche
attinenti alla balistica.
  Settori:  F22B  Medicina  legale; F06A  Anatomia  patologica;  F06C
Tecniche  di   anatomoistopatologia;  E10X  Biofisica   medica;  E13X
Biologia applicata; C10B Merceologia.
  H - Area di immunoematologia forense.
  Obiettivi:  Lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoricopratiche connesse alle attivita' ematotrasfusionali
e  di trapianto  d'organo,  nonche' apprendere  gli elementi  tecnici
utili per  la diagnostica  identificativa in  ordine al  genere, alla
specie,   all'individualita'  e   per  l'accertamento   dei  rapporti
parentali.
  Settori:  F22B  Medicina  legale; E04B  Biologia  molecolare;  E11X
Genetica;  F03X  Genetica  medica;   F04A  Patologia  generale;  F04B
Patologia clinica; F08A Chirurgia generale; F07G Malattie del sangue.
  I - Area di tossicologia forense.
  Obiettivi:   Lo   specializzando   deve  acquisire   i   fondamenti
disciplinari, metodologici e tecnici  per affrontare in ottica medico
legale  indagini  applicate  a diversi  settori  della  tossicologia:
tossicologia    clinica,    tossicologia   analitica,    tossicologia
occupazionale  ed  ambientale, tossicologia  iatrogena,  tossicologia
degli  alimenti, tossicologia  dello  sport  e controllo  antidoping,
tossicologia  e dell'abuso  di sostanze  psicoattive con  particolare
riferimento   all'alcool    e   alle   sostanze    stupefacenti.   Lo
specializzando  deve  acquisire   capacita'  per  idonea  valutazione
eticodeontologica,  secondo le  buone norme  di pratica  clinica, dei
protocolli sperimentali. Devono essere  altresi' forniti gli elementi
tecnici di  base, anche analitici,  per la diagnosi medico  legale di
intossicazione (acuta e cronica) e di veneficio.
  Settori:  F22B  Medicina  legale;  E05B  Biochimica  clinica;  E07X
Farmacologia;  F22C  Medicina del  lavoro;  F22A  Igiene generale  ed
applicata.
  L - Area di criminologia e psicopatologia forense.
  Obiettivi: Lo  specializzando deve apprendere le  basi teoriche, le
metodologie,  le   tecniche  e  le  criteriologie   valutative  delle
attivita' inerenti  la criminologia generale, clinica  e minorile, la
psicologia giudiziaria, la  psicopatologia forense. Lo specializzando
deve  acquisire  le  conoscenze utili  per  un'adeguata  collocazione
nosografica dei comportamenti di autore di reato e della vittima, con
riferimento agli  aspetti criminologici  e vittimologici  generali, a
quelli   criminologici   clinici,   anche  minorili,   nonche'   piu'
specificamente  psicopatologici,  in  ordine  alle  varie  previsioni
normative,  generali e  speciali,  anche inerenti  all'organizzazione
penitenziaria.
  Settori:   F22B    Medicina   legale;   F11A    Psichiatria;   F19B
Neuropsichiatria infantile; M11D Psicologia dinamica; M11E Psicologia
clinica;  M11A  Psicologia  dello sviluppo  e  dell'educazione;  M11B
Psicologia  sociale; M16X  Diritto processuale  penale; M17X  Diritto
penale; Q05G Sociologia della devianza.
  Tabella   B   -   1)    Standard   complessivo   di   addestramento
professionalizzante   (indirizzo   in   medicina   legale   e   delle
assicurazioni).
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve:
  a) aver  partecipato ad almeno cinque  sopralluoghi e constatazioni
di decesso, come da previsione del regolamento di polizia mortuaria o
da disposizione diretta o delegata dell'autorita' giudiziaria;
  b)  aver  partecipato  ad almeno  cento  accertamenti  necroscopici
completati  dalla sezione  cadaverica, eseguendone  almeno trenta  in
prima persona;
  c) aver partecipato ad almeno cinque esumazioni;
  d)   aver  partecipato   ad  almeno   cento  accertamenti   clinici
medicolegali  in tema  di  valutazione di  lesioni  e menomazioni  di
interesse penalistico o civilistico o assicurativo privato;
  e)  aver  partecipato  ad  almeno  cinquanta  accertamenti  clinici
medicolegali per finalita' assicurative sociali;
  f) aver partecipato ad almeno cinquanta accertamenti clinici medico
legali  per attivita'  certificativa (autorizzazioni  alla guida;  al
porto d'armi, ecc.);
  g) aver  partecipato ad almeno cinquanta  consulenze o accertamenti
di medicina legale in sede ospedaliera (partecipazione a missioni per
l'accertamento della morte anche a scopo di trapianto; consulenze per
interruzione volontaria di gravidanza, per accertamenti o trattamenti
sanitari obbligatori; consulenze  per l'adeguatezza dell'informazione
al  malato  e per  il  recepimento  del  relativo atto  di  volonta';
rapporti con il tribunale per i diritti del malato; ecc:);
  h)  aver partecipato  ad almeno  cinque sedute  di comitato  etico,
seguendone i lavori sin dalla fase istruttoria;
  i) aver  partecipato ad almeno  dieci udienze penali, civili  o del
lavoro;
  l) aver partecipato  ad almeno dieci accertamenti  e valutazioni su
casistica criminologica o di psicopatologia forense;
  m) aver  partecipato all'interpretazione  di almeno  cento indagini
strumentali di natura radiologica, ecografica, elettrodiagnostica;
  n) aver assistito ad attivita'  di sala operatoria ed ambulatoriale
specialistica per almeno due mensilita';
  o) aver condotto almeno cento indagini istopatologiche;
  p)  aver  partecipato   ad  almeno  cinque  indagini   in  tema  di
identificazione personale;
  q)  aver partecipato  ad  almeno dieci  indagini tossicologiche  in
laboratorio.
  Tabella    B-   2)    Standard    complessivo   di    addestramento
professionalizzante (indirizzo in psicopatologia forense).
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve:
  a)  aver partecipato  alla  disamina di  casistica criminologica  e
psichiatrico   forense   per   non   meno  di   60   ore   annue   ed
all'effettuazione  in collaborazione  di  accertamenti e  valutazioni
psichiatrico forensi per non meno di 10 casi all'anno.
  Tabella   B   -   3)    Standard   complessivo   di   addestramento
professionalizzante (indirizzo in tossicologia forense).
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve:
  a)  aver   partecipato  ad  almeno  20   accertamenti  necroscopici
completati dalla sezione cadaverica  e dalla repertazione di campioni
per indagini chimico tossicologici;
  b)  aver partecipato  ad almeno  5 esumazioni  in casi  di sospetto
veneficio  o  avvelenamento  completate da  repertazione  di  residui
tissutali   e   di   materiale  inumatizio   per   gli   accertamenti
tossicologici;
  c) aver partecipato ad almeno  20 consulenze o accertamenti in tema
di valutazione medico legale del danno d'agenti lesivi chimici;
  d)  aver  partecipato  ad  almeno  20  accertamenti  diagnostici  e
relativi interventi terapeutici su casistica di tossicologia clinica;
  e) aver  partecipato ad almeno  20 accertamenti diagnostici  per la
valutazione medico legale di stati di farmaco -o tossicodipendenza;
  f) aver partecipato alla  gestione e alla valutazione tossicologico
forense   di   almeno  5   eventi   di   inquinamento  ambientale   o
avvelenamento, corrompimento, adulterazione di acque ed alimenti;
  g) aver  partecipato alla gestione  di almeno 20 casi  di richiesta
dii nformazione tossicologica;
  h) aver partecipato ad almeno 50 indagini chimicotossicologiche per
la  ricerca generica  o mirata  di veleni  in substrati  prelevati da
cadavere o da vivente;
  i)  aver effettuato  almeno  10  determinazioni alcolimetriche,  10
carbossiemoglobinemie,  20  ricerche  di droghe  d'abuso  in  liquidi
biologici;
  l) aver partecipato ad almeno 10 monitoraggi di farmaci;
  m)  aver  partecipato ad  almeno  30  accertamenti analitici  sulla
natura, composizione e comparazione di preparati illeciti di sostanze
stupefacenti eseguendone almeno 10 in prima persona;
  n)  aver partecipato  ad almeno  3 operazioni  di campionamento  di
sostanze stupefacenti sequestrate;
  o)   aver   partecipato  ad   almeno   5   controlli  di   qualita'
intralaboratorio;
  p)  aver effettuato  almeno 10  ricerche bibliografiche  attraverso
sistemi informatizzati.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  una
sperimentazione clinica controllata.
   Ferrara, 7 novembre 1997
                                                 Il rettore: Dal Piaz