MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

DECRETO 29 novembre 1997 

  Riconoscimento di titoli  di studio esteri quali  titoli validi per
l'iscrizione all'albo degli "avvocati".
(GU n.287 del 10-12-1997)

                        IL DIRETTORE GENERALE
           degli affari civili e delle libere professioni
  Visti gli  articoli 1  e 8  della legge 29  dicembre 1990,  n. 428,
recante   disposizioni  per   l'adempimento  di   obblighi  derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
  Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione
della  direttiva n.  89/48/CEE del  21 dicembre  1988 relativa  ad un
sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore
che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
  Vista l'istanza della sig.ra Simancas Lopez Pilar, nata a Madrid il
24 settembre 1971, cittadina spagnola,  diretta ad ottenere, ai sensi
dell'art.   12   del   sopra   indicato   decreto   legislativo,   il
riconoscimento del  titolo professionale  di "abogado"  di cui  e' in
possesso,  come  attestato  dal  Colegio   di  Oviedo  (E),  ai  fini
dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di "avvocato";
  Considerato che  la sopraindicata  signora e' insignita  del titolo
accademico  spagnolo  di  "licenciado en  Derecho"  conseguito  nella
sessione di giugno 1994 presso l'universita' di Oviedo;
  Considerato che  ha altresi'  conseguito il  titolo di  "dottore in
giurisprudenza"  in data  24 giugno  1996 presso  l'universita' degli
studi di Pisa;
  Viste le determinazioni della conferenza  di servizi tenutasi il 14
marzo 1997;
  Sentito  il rappresentante  del  consiglio  nazionale di  categoria
nella seduta appena indicata;
  Visto l'art.  6, n. 2,  del decreto legislativo n.  115/1992, sopra
indicato;
                              Decreta:
  1. Alla sig.ra Simancas Lopez Pilar,  nata a Madrid il 24 settembre
1971, cittadina spagnola, sono riconosciuti i titoli professionali di
cui  in premessa  quali  titoli  accademico/professionali validi  per
l'iscrizione   all'albo   degli   "avvocati"  e   l'esercizio   della
professione.
  2. Detto riconoscimento  e subordinato al superamento  di una prova
volta ad accertare, a mezzo  di un colloquio, la conoscenza acquisita
in materia di ordinamento e deontologia forensi.
   Roma, 29 novembre 1997
                                  Il direttore generale: Hinna Danesi