UNIVERSITA' DI BARI

DECRETO RETTORALE 29 ottobre 1997 

Modificazione allo statuto dell'Universita'.
(GU n.48 del 27-2-1998)

                             IL RETTORE
  Visto lo  statuto dell'Universita'  degli studi di  Bari, approvato
con  regio   decreto  14   ottobre  1926,   n.  2134,   e  successive
modificazioni;
  Visto  il   testo  unico  delle  leggi   sull'istruzione  superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il  regio decreto-legge 20  giugno 1935, n.  1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il  regio decreto  30 settembre 1938,  n. 1652,  e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Visto la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Viste  le  deliberazioni  delle  autorita'  accademiche  di  questa
Universita';
  Visti i decreti ministeriali dell'11 febbraio 1994, 31 maggio 1995,
8 agosto 1996;
  Visto l'atto  di indirizzo  del Ministero dell'universita'  e della
ricerca scientifica e tecnologica prot. n. 2079 del 5 agosto 1997;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  apportare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al  termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto che lo statuto di autonomia dell'Universita' di Bari, emanato
con  decreto rettorale  n. 7772  del 22  ottobre 1996  pubblicato nel
supplemento ordinario  n. 183 alla  Gazzetta Ufficiale n. 255  del 30
ottobre 1996 non contiene ordinamenti didattici;
  Considerato  che  nelle  more   della  emanazione  del  regolamento
didattico  di   ateneo  le  modifiche  di   statuto  riguardanti  gli
ordinamenti didattici vengono operate sul vecchio statuto;
                              Decreta:
  Lo statuto  dell'Universita' degli  studi di Bari  e' ulteriormente
modificato come appresso:
                            Articolo unico
  Gli articoli dal 19 al 21 (Titolo II-bis) relativi alla facolta' di
giurisprudenza, sede  di Foggia,  corso di laurea  in giurisprudenza,
sono  soppressi e  sostituiti  dai seguenti  nuovi  articoli, con  il
conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi.
                  Corso di laurea in giurisprudenza
                              Art. 19.
  La   facolta'   di   giurisprudenza   conferisce   la   laurea   in
giurisprudenza conformemente  alle vigenti disposizioni. Il  corso di
laurea in giurisprudenza fornisce adeguate  conoscenze di metodo e di
contenuti culturali,  scientifici e  professionali per  la formazione
del giurista.
  La facolta'  assicura l'insegnamento  delle materie  giuridiche che
costituiscono oggetto  d'esame per l'accesso alla  magistratura, alle
professioni di avvocato e di notaio.
  Il corso di laurea in giurisprudenza  ha la durata di quattro anni,
comprende  ventisei annualita'  d'insegnamento, si  articola in  otto
semestri e si conclude con un esame di laurea.
  Il  numero degli  iscritti  a  ciascun anno  di  corso puo'  essere
stabilito annualmente dal senato  accademico, sentito il consiglio di
facolta',  in base  alle  risorse disponibili  ed  alle esigenze  del
mercato del lavoro, nel rispetto dell'art.  9, comma 4 della legge n.
341/1990.
  Ai fini del  conseguimento del diploma di laurea,  per gli studenti
provenienti  dai  diplomi   universitari  dell'area  giuridica,  sono
riconosciuti,   totalmente  o   parzialmente,  ad   esclusione  delle
quattordici annualita'  fondamentali ed obbligatorie per  il corso di
laurea, gli esami sostenuti con  esito positivo nel corso di diploma,
purche'  i  relativi  insegnamenti  siano compatibili,  anche  per  i
contenuti,  con  il  piano   di  studio  approvato  dalla  competente
struttura  didattica  per il  corso  di  laurea  al quale  si  chiede
l'iscrizione.
                              Art. 20.
  1. Sono  fondamentali ed insostituibili  per il corso di  laurea in
giurisprudenza le seguenti discipline:
 I anno:
  Istituzioni di diritto privato I (N01X)
  Istituzioni di diritto privato II (N01X)
  Diritto costituzionale I (N08X)
  Diritto costituzionale II (N08X)
  Filosofia del diritto (N20X)
  Storia del diritto romano (N18X).
 II anno:
  Istituzioni di diritto romano (N18X)
  Diritto del lavoro (N07X)
  Diritto commerciale (N04X)
  Economia politica (P01A)
  Diritto privato comparato (N02X)
  Storia del diritto italiano (N19X)
  Diritto penale I (N17X).
 III anno:
  Diritto penale II (N17X)
  Diritto tributario (N13X)
  Diritto internazionale (N14X)
  Diritto amministrativo I (N10X).
 IV anno:
  Diritto amministrativo II (N10X)
  Procedura penale (N16X)
  Diritto processuale civile (N15X).
  2. Tutti i predetti insegnamenti si concludono con un esame finale.
  I   soli  insegnamenti   di   diritto  penale   I   e  di   diritto
ammininistrativo I vengono impartiti senza  esame, in quanto un esame
finale,  comprensivo  dei  contenuti  didattici del  I  corso,  sara'
sostenuto al  termine degli  insegnamenti di diritto  penale II  e di
diritto amministrativo II.
  3.  I  contenuti didattici  degli  insegnamenti  di istituzioni  di
diritto privato  I e II  e di diritto  costituzionale I e  II, tenuto
conto  che  essi  vengono  impartiti  in  corsi  semestrali,  sono  i
seguenti:
  istituzioni  di   diritto  privato  I  (prima   annualita'):  parte
generale, persone e gruppi, famiglia, successione, diritti reali;
  istituzioni   di   diritto   privato   II   (seconda   annualita'):
obbligazioni,   responsabilita'  civile,   contratti,  garanzie   del
credito, circolazione dei diritti, nozioni di impresa;
  diritto    costituzionale   I    (prima   annualita'):    fonti   e
organizzazioni.
  diritto costituzionale II  (seconda annualita'): liberta' pubbliche
e giustizia costituzionale.
  4.  Deve  essere  obbligatoriamente attivato  un  insegnamento  per
l'area disciplinare del diritto ecclesiastico.
  5. Il corso di laurea in  giurisprudenza si articola in due bienni,
il primo formativo ed il secondo di indirizzo.
  Il primo  biennio e' uguale per  tutti gli iscritti e  comprende le
discipline elencate al precedente punto l  per il primo ed il secondo
anno.
  Il secondo biennio prevede tre indirizzi, che ciascun iscritto puo'
scegliere  alternativamente all'atto  dell'iscrizione al  terzo anno.
Gli  indirizzi  sono i  seguenti:  indirizzo  forense, indirizzo  per
giuristi d'impresa e del lavoro, indirizzo amministrativo.
  6. Indirizzo fornse.
  Oltre agli insegnamenti fondamentali  ed insostituibili del terzo e
quarto  anno,  si'  come  individuati nel  precedente  punto  1,  gli
iscritti  che  hanno  optato per  quest'indirizzo  dovranno  altresi'
sostenere i seguenti esami caratterizzanti:
 III Anno:
  Diritto civile (N01X)
  Diritto romano (N18X)
  Diritto penale commerciale (N17X).
 IV Anno:
  Diritto processuale penale comparato (N16X)
  Due insegnamenti complementari a scelta.
  I  complementari a  scelta  debbono essere  prescelti fra  seguenti
insegnamenti:
   1) Sistemi giuridici comparati (N02X)
   2) Diritto agrario (N03X)
   3) Diritto commerciale comunitario (N04X)
   4) Diritto fallimentare (N04X)
   5) Diritto industriale (N04X)
   6) Diritto bancario (N05X)
   7) Diritto del lavoro II (N07X)
   8) Diritto sindacale (N07X)
   9) Diritto regionale (N09X)
    10) Contabilita' di Stato (N10X)
   11) Diritto ecclesiastico (N12X)
   12) Diritto del commercio internazionale (N14X)
   13) Diritto delle comunita' europee (N14X)
   14) Diritto intenazionale privato (N14X)
   15) Diritto dell'esecuzione civile (N15X)
   16) Diritto processuale civile comparato (N15X)
   17) Ordinamento giudiziario (N15X)
   18) Diritto dell'esecuzione penale (N16X)
   19) Diritto penitenziario (N16X)
   20) Teoria generale del processo (N16X)
   21) Criminologia (N17X)
   22) Esegesi delle fonti del diritto romano (N18X)
   23) Diritti dell'uomo (N20X)
  24) Teoria e tecnica della normazione e dell'interpretazione (N20X)
   25) Sociologia del diritto (N21X)
   26) Diritto privato delle Comunita' europee (N02X)
   27) Relazioni industriali (N07X)
   28) Diritto del mercato finanziario (N05X)
   29) Diritto della sicurezza sociale (N07X)
   30) Diritto pubblico comparato (N11X)
   31) Diritto urbanistico (N10X)
(anche con contenuti di diritto ambientale)
   32) Diritto pubblico dell'economia (N05X).
  7. Indirizzo per giuristi d'impresa e del lavoro.
  Oltre agli insegnamenti fondamentali  ed insostituibili del terzo e
del quarto  anno, si'  come individuati nel  precedente punto  1, gli
iscritti che hanno optato per il presente indirizzo dovranno altresi'
sostenere i seguenti esami caratterizzanti:
 III anno:
  Diritto privato delle Comunita' europee (N02X)
  Relazioni industriali (N07X)
un insegnamento complementare a scelta.
 IV anno:
  Diritto del mercato finanziario (N05X)
  Diritto della sicurezza sociale (N07X)
  Un insegnamento complementare a scelta.
  I complementari a scelta devono essere prescelti tra insegnamenti:
   1) Diritto angloamericano (N02X)
   2) Diritto dell'America latina (N02X)
   3) Diritto agrario (N03X)
   4) Diritto commerciale comunitario (N04X)
   5) Diritto fallimentare (N04X)
   6) Diritto industriale (N04X)
   7) Diritto bancario (N05X)
   8) Diritto comparato del lavoro (N07X)
   9) Diritto sindacale (N07X)
    10) Diritto del commercio internazionale (N14X)
    11) Diritto penale comparato (N17X)
    12) Diritti dell'uomo (N20X)
  13) Teoria e tecnica della normazione e dell'interpretazione (N20X)
    14) Economia del lavoro (P01B)
    15) Economia dei mercati monetari e finanziari (P01F)
    16) Statistica (S01A)
    17) Demografia (S03A)
    18) Diritto civile (N01X)
    19) Diritto romano (N18X)
    20) Diritto penale commerciale (N17X)
    21) Diritto processuale penale comparato (N16X)
    22) Diritto pubblico comparato (N11X)
    23) Diritto regionale (N09X)
    24) Diritto urbanistico (N10X)
(con contenuti di diritto ambientale)
    25) Diritto pubblico dell'economia (N05X)
oppure
    26) Diritto del lavoro II (N07X)
(con contenuti di diritto del lavoro pubblico).
  8. Indirizzo amministrativo.
  Oltre agli insegnamenti fondamentali  ed insostituibili del terzo e
del quarto  anno, si'  come individuati nel  precedente punto  1, gli
iscritti che hanno optato per il presente indirizzo dovranno altresi'
sostenere i seguenti esami caratterizzanti:
 III anno:
  Diritto pubblico comparato (N11X)
  Diritto regionale (N09X)
un insegnamento complementare a scelta.
 IV anno:
  Diritto urbanistico (N10X)
(anche con contenuti di diritto ambientale)
  Diritto pubblico dell'economia (N05X)
oppure
  Diritto del lavoro II (N07X)
(con contenuti di diritto del lavoro pubblico)
un insegnamento complementare a scelta.
  I  complementari a  scelta  debbono essere  prescelti fra  seguenti
insegnamenti:
   1) Diritto pubblico dell'economia (N05X)
(se non e' obbligatorio)
   2) Diritto del lavoro II (N07X)
(se non e' obbligatorio)
   3) Contabilita' di Stato (N10X)
   4) Diritto ecclesiastico (N12X)
   5) Diritto delle Comunita' europee (N14X)
   6) Diritto penale amministrativo (N17X)
   7) Diritti dell'uomo (N20X)
  8) Teoria e tecnica della normazione e dell'interpretazione (N20X)
   9) Economia delle istituzioni (P01C)
   10) Diritto civile (N01X)
   11) Diritto romano (N18X)
   12) Diritto penale commerciale (N17X)
   13) Diritto processuale penale comparato (N16X)
   14) Diritto privato delle Comunita' europee (N02X)
   15) Relazioni industriali (N07X)
   16) Diritto del mercato finanziario (N05X)
   17) Diritto della sicurezza sociale (N07X).
  9. Il  nuovo ordinamento  andra' gradualmente  a regime  in quattro
anni. Gli  studenti gia' iscritti  completano il loro corso  di studi
secondo l'ordinamento vigente al  momento dell'scrizione. E' tuttavia
possibile  optare  per  il   nuovo  regime  all'atto  dell'iscrizione
all'anno di corso; la facolta'  determinera' con apposita delibera, i
criteri per la convalida per  gli esami gia' sostenuti dagli studenti
optanti per il nuovo corso.
  10.  Esami  scritti. E'  possibile  far  precedere la  prova  orale
d'esame da una prova scritta,  con le modalita' definite dal docente,
il  superamento della  quale e'  requisito di  ammissione alla  prova
orale. Non  potranno comunque essere  sottoposti a prova  scritta gli
studenti che  abbiano frequenza di riferimento  negli anni accademici
precedenti.
  11. Propedeuticita':
  1)  Gli insegnamenti  di istituzioni  di  diritto privato  (I e  II
annualita')  e di  diritto costituzionale  (I e  II annualita')  sono
propedeutici  rispetto  agli  insegnamenti  di  diritto  del  lavoro,
diritto commerciale e diritto privato comparato.
  2)  Gli   insegnamenti  di   istituzioni  di  diritto   privato  (I
annualita')  e   di  diritto   costituzionale  (I   annualita')  sono
propedeutici  rispetto agli  insegnamenti di  istituzioni di  diritto
privato (II annualita') e di diritto costituzionale (II annualita').
  3) Gli insegnamenti  di storia del diritto romano  e di istituzioni
di  diritto romano  sono propedeutici  rispetto agli  insegnamenti di
diritto romano e di esegesi delle fonti del diritto romano.
  4)  L'insegnamento di  storia  del diritto  romano e'  propedeutico
rispetto all'insegnamento di storia del diritto italiano.
  5) L'insegnamento  di diritto penale e'  propedeutico rispetto agli
insegnamenti di procedura penale, di  diritto penale commerciale e di
diritto penale amministrativo.
  6)  L'insegnamento di  economia politica  e' propedeutico  rispetto
all'insegnamento di diritto tributario.
  In  ogni  caso,  ferme  restando le  predette  propedeuticita',  il
superamento  dei  seguenti  esami  del  biennio  formativo  (o  primo
biennio)  e precisamente:  istituzioni  di diritto  privato  (I e  II
annualita'), diritto costituzionale (I  e II annualita'), diritto del
lavoro  e  diritto commerciale  e'  condizione  necessaria per  poter
sostenere  qualsiasi  esame  del  biennio  di  indirizzo  (o  secondo
biennio). Pertanto, non  si potra' sostenere alcun  esame del secondo
biennio  finche' non  si siano  superati tutti  i predetti  esami del
primo biennio.
  Sono altresi attivabili i seguenti insegnamenti:
   1) Storia dell'economia politica (P01A)
   2) Economia dell'ambiente (P01B)
   3) Economia del lavoro (P01B)
   4) Politica economica (P01B)
   5) Programmazione economica (P01B)
   6) Economia pubblica (P01C)
   7) Economia dei mercati monetari e finanziari (P01F)
   8) Politica monetaria (P01F)
   9) Economia internazionale (P01G)
   10) Politica economica internazionale (P01G)
   11) Economia del territorio (P01J)
   12) Economia del turismo (P01J)
   13) Economia regionale (P01J)
   14) Politica economica regionale (P01J)
   15) Economia industriale (P01I)
   16) Lingua francese (L16B)
   17) Lingua spagnola (L17C)
   18) Lingua inglese ( L18C)
   19) Lingua tedesca (L19B)
   20) Sociologia del lavoro (Q05C)
   21) Sociologia dell'organizzazione (Q05C)
   22) Sociologia industriale (Q05C)
   23) Sociologia dell'amministrazione (Q05E).
  Sono inseriti a statuto tutti gli insegnamenti presenti nei settori
scientificodisciplinari: N01X  - N02X - N03X  - N04X - N05X  - N06X -
N07X - N08X - N09X - N10X - N11X - N12X - N13X - N14X - N15X - N16X -
N17X - N18X - N19X - N20X - N21X.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Bari, 29 ottobre 1997
                                                    Il rettore: Cossu