COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 17 marzo 1998 

  Approvazione del Piano spaziale nazionale 1998-2002. (Deliberazione
n. 31/98).
(GU n.113 del 18-5-1998)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge  n. 186 del 30 maggio  1988, istitutiva dell'Agenzia
spaziale italiana (ASI);
  Visti in particolare  gli articoli 4 e 5 della  citata legge n. 186
dell'88  che prevedono  la predisposizione  da parte  dell'ASI di  un
Piano spaziale quinquennale e ne definiscono contenuti e procedure di
approvazione, disponendo, fra l'altro, che  il Piano venga redatto in
conformita'  ai criteri  di  ordine generale  deliberati  dal CIPE  e
successivamente sottoposto al CIPE per l'approvazione;
  Vista la  legge 31 maggio  1995, n. 233,  concernente "Disposizioni
urgenti  per  il  risanamento  dell'Agenzia  spaziale  italiana  che,
all'art. 5, prevede che il  contributo all'ASI venga suddiviso in due
distinti  capitoli  di  bilancio  destinati, il  primo  ai  programmi
nazionali  e bilaterali,  il secondo  ai programmi  di collaborazione
dell'ESA;
  Vista la legge 14 agosto 1996,  n. 421, che all'art. 7 autorizza la
spesa  di 60  miliardi per  l'avvio  di un  programma satellitare  di
osservazione  e   telerilevamento,  affidando  all'ASI   la  relativa
realizzazione;
  Visto il disegno  di legge finanziaria per il 1998  (d.d.l. n. 2792
comunicato alla  Presidenza del Senato  il 30 settembre 1997)  che in
tabella C prevede a favore dell'ASI stanziamenti di 1222 miliardi per
il 1998, 1285 miliardi per il 1999 e 1385 miliardi per il 2000;
  Vista la  legge 27 dicembre  1997, n. 450 (legge  finanziaria 1998)
che  in tabella  C prevede  a  favore dell'ASI  stanziamenti di  1202
miliardi per il 1998, 1285 miliardi per il 1999, 1385 miliardi per il
2000;
  Vista  la propria  delibera del  24 maggio  1990, pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n.  157 del 7 luglio 1990, che  approvava la spesa
di 90 miliardi per il potenziamento del progetto San Marco;
  Vista la propria delibera 13 luglio 1993, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 248  del 21 ottobre 1993, che  sospendeva la sopracitata
deliberazione 24 maggio 1990;
  Visto l'accordo fra l'Italia e  il Kenia, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 88 de  15 aprile 1996, e relativo alla  base di lancio e
controllo  di satelliti  di San  Marco-Malindi in  Kenya, concluso  a
Nairobi il 14 marzo 1995;
  Vista  la  propria  delibera  27 novembre  1996,  pubblicata  nella
Gazzetta  Ufficiale n.  37  del  14 febbraio  1997,  che approvava  i
criteri generali per la  predisposizione del Piano spaziale nazionale
1998-2002;
  Vista la propria delibera 26 giugno 1997, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 189 del 14 agosto 1997, di approvazione del programma di
attivita' dell'ASI per il 1997, che  al punto 5 indicava in una cifra
dell'ordine dei 6500  miliardi, al netto degli oneri  per il servizio
del debito, la  dimensione di contributo statale  cui far riferimento
nell'elaborazione della  proposta di  Piano quinquennale  1998-2002 e
che, per  quanto riguardava il progetto  San Marco Scout, al  punto 6
prevedeva  che  in  occasione  della presentazione  del  nuovo  Piano
spaziale nazionale  venisse formulata  una proposta che  ponesse fine
alla situazione di provvisorieta' apertasi  con la citata delibera di
sospensione 13 luglio 1993;
  Vista la propria delibera 3 dicembre 1997 di approvazione del Piano
spaziale nazionale 1998-2002;
  Tenuto conto del  fatto che detta delibera e'  stata adottata prima
della conclusione della discussione parlamentare del disegno di legge
finanziaria  per  il 1998  e  che  il  testo definitivo  della  legge
finanziaria, approvato dal Parlamento nel corso dello stesso mese, e'
risultato non pienamente corrispondente alle ipotesi di finanziamento
del piano  spaziale nazionale  su cui era  stata elaborata  la citata
delibera;
  Ritenuto opportuno  per tale ragione  non sottoporre la  delibera 3
dicembre 1997 alla Corte dei  conti per la registrazione ma apportare
alla stessa le necessarie modifiche  al fine di adeguarne i contenuti
allo scenario delineato dalla legge finanziaria per il 1998;
  Visto il decreto in data 18  settembre 1996 dei Ministri del tesoro
e  dell'universita'  e  della   ricerca  scientifica  e  tecnologica,
concernente     l'approvazione     del     Piano     di     riassetto
economicofinanziario dell'Agenzia spaziale italiana;
  Vista  la proposta  del Ministro  dell'universita' e  della ricerca
scientifica e tecnologica, a firma del sottosegretario di Stato prof.
Giuseppe Tognon,  trasmessa con  nota n.  760/H/14.1 del  25 novembre
1997,  di  approvazione,  da  parte  del  CIPE,  del  piano  spaziale
nazionale 1998-2002 elaborato dall'Agenzia spaziale italiana;
  Tenuto conto della necessita' di assicurare alle attivita' spaziali
italiane un quadro di riferimento di  medio periodo e di riavviare il
processo   di   programmazione   pluriennale  interrottosi   con   la
conclusione del Piano spaziale nazionale 1990-94;
  Ritenuto  che i  contenuti del  Piano spaziale  nazionale 1998-2002
siano coerenti con i criteri generali definiti dalla propria delibera
27  novembre 1996  e  con le  ulteriori  indicazioni contenute  nella
propria delibera 26 giugno 1997;
  Considerato  che i  programmi  spaziali comportano  di norma  oneri
pluriennali con impegni verso soggetti esteri;
  Tenuto  conto della  accentuata fluidita'  dello scenario  spaziale
internazionale  istituzionale   e  industriale  e   delle  incertezze
dell'orizzonte  programmatico europeo  che  dovrebbe essere  definito
nella conferenza ministeriale ESA prevista per il giugno 1998;
  Vista  la  comunicazione  del  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca scientifica  e tecnologica, trasmessa  con nota n. 775  del 2
dicembre 1997,  a firma del  sottosegretario di Stato  prof. Giuseppe
Tognon, concernente la necessita' di aggiornare il Piano di riassetto
economico finanziario precedentemente citato;
  Ritenuto che un'efficace gestione del Piano debba essere assicurata
anche attraverso risorse finanziarie  certe, coerenti con i contenuti
del Piano stesso;
  Udita  la proposta  del Ministro  dell'universita' e  della ricerca
scientifica  e  tecnologica  di riapprovare  integralmente  il  Piano
spaziale nazionale  1998-2002, con  le modifiche rese  necessarie per
assicurarne la coerenza con le indicazioni della legge finanziaria;
                              Delibera:
  1. E' approvato  il Piano spaziale nazionale 1998-2002  di cui alle
premesse, che costituisce parte integrante della presente delibera.
  2. Si  indicano di  seguito le linee  programmatiche ed  i relativi
costi previsti per il quinquennio:
=====================================================================
   Linee programmatiche           |         Costi previsti (mld.)
                                  |         (al netto  degli oneri
                                  |       per il servizio del debito)
__________________________________|__________________________________
Ricerca fondamentale              |                   1.364
Stazione spaziale                 |                   1.358
Telecomunicazioni                 |                     900
Osservazioni della terra          |                   1.794
Sistemi di lancio                 |                     895
R & S tecnologico                 |                     845
Formazione                        |                      20
Spese generali                    |                     404
               Totale . . .       |                   7.580
  3.  La copertura  dei  costi  del Piano,  come  sopra definiti,  e'
prevista nella  forma di contributi  statali all'ASI nella  misura di
6.500 miliardi.  Le ulteriori  risorse necessarie  all'attuazione del
Piano,  in  parte  saranno  acquisite  nell'ambito  di  accordi  gia'
definiti  con altre  amministrazioni nazionali  e internazionali,  in
parte sono da considerare obiettivo dell'azione dell'ASI e condizione
di realizzazione dei relativi programmi.
  4.  Il  Ministro dell'universita'  e  della  ricerca scientifica  e
tecnologica  predisporra'  un disegno  di  legge  pluriennale per  il
finanziamento del Piano spaziale nazionale, finalizzato ad assicurare
una coerenza quantitativa e  temporale fra indicazioni programmatiche
e risorse disponibili.
  5.  Per   l'avvio  del   programma  Cosmo-Skymed   di  osservazione
satellitare, rientrante nella linea programmatica "Osservazione della
Terra",  in  aggiunta  alle  risorse   previste  dal  Piano  sono  da
considerare quelle stanziate dalla citata legge n. 421 del 1996.
  Il  completamento del  programma ed  il relativo  dispiegamento del
previsto  sistema  satellitare,   rimane  comunque  subordinato  alla
partecipazione finanziaria  di soggetti  diversi dall'ASI  secondo le
indicazioni contenute nel Piano.
  6.  Il  programma   di  sviluppo  di  un   lanciatore  per  carichi
mediopiccoli verra' attuato  verificando costantemente la sussistenza
delle  condizioni  tecnologiche,  finanziarie  e di  mercato  che  ne
costituiscono  il  presupposto e  nel  quadro  dei necessari  accordi
internazionali.
  7. Al  fine di dare  sistematicita' al proprio impegno  nel settore
della  formazione,  promozione   e  trasferimento  tecnologico  l'ASI
predisporra' appositi  programmi attuativi individuando  le opportune
forme di collaborazione con amministrazioni, enti pubblici, imprese.
  8. Nell'attuazione del Piano l'ASI avra' cura di:
  favorire il consolidamento  e la crescita della  domanda di servizi
spaziali;
  ricercare,  nelle  iniziative   in  collaborazione  internazionale,
compatibilmente  con   le  capacita'  dell'industria   nazionale,  il
rispetto del principio dell'"equoritorno";
  assicurare   un   adeguato   rapporto  fra   programmi   realizzati
nell'ambito  dell'attivita'  dell'Agenzia  spaziale europea  (ESA)  e
programmi nazionali o bimultilaterali;
  promuovere la qualificazione tecnologica  e la competitivita' delle
imprese nazionali e l'accesso al  mercato delle attivita' spaziali di
nuovi  soggetti, con  particolare  riferimento alle  piccole e  medie
imprese;
  stimolare la  partecipazione alle attivita' del  programma da parte
di imprese  e operatori  scientifici localizzati nelle  aree depresse
del territorio nazionale.
  9. La delibera CIPE 24 maggio 1990 di cui alle premesse e' abrogata
e, conseguentemente,  e' eliminato  il vincolo di  destinazione delle
risorse finanziarie  in essa  previsto. Nell'ambito  dell'accordo con
l'Universita'  di  Roma -  La  Sapienza,  citato nel  Piano  spaziale
nazionale,   l'ASI   assicura   il  finanziamento   necessario   alla
manutenzione,   gestione  ed   attivita'   della   stazione  di   San
Marco/Malindi in Kenya.
  Tuttavia,  limitatamente alla  piattaforma  di  lancio ancorata  in
mare,  l'ASI assicura  le spese  minime di  manutenzione, al  fine di
evitarne  il  degrado, fino  a  quando,  nell'ambito delle  attivita'
previste  dal  Piano  spaziale  nazionale 1998-2002  sui  sistemi  di
lancio, non verranno definite le finalita' e le modalita' di utilizzo
della base medesima.
  10.  L'ASI  predisporra'  l'aggiornamento del  Piano  di  riassetto
economico e finanziario  di cui alle premesse al fine  di tener conto
dei mutamenti verificatisi rispetto alle ipotesi di detto Piano e dei
contenuti della presente delibera.
  L'aggiornamento   del   Piano   di  riassetto   verra'   sottoposto
all'approvazione  dei  Ministri  del  tesoro, del  bilancio  e  della
programmazione   economica  e   dell'universita'   e  della   ricerca
scientifica  e   tecnologica  e  di   esso  si  terra'   conto  nella
predisposizione del disegno di legge finanziaria per il 1999.
  11.  Il Ministro  dell'universita'  e della  ricerca scientifica  e
tecnologica   presentera'   annualmente   al   CIPE   una   relazione
sull'attuazione  del Piano,  formulando contestualmente  le eventuali
proposte di aggiornamento che dovessero rendersi necessarie anche per
tener conto dell'evoluzione del contesto internazionale ed europeo di
cui alle premesse ai fini della loro approvazione da parte del CIPE.
                             Raccomanda
ai   Ministri   del  tesoro,  del  bilancio  e  della  programmazione
economica   e  dell'universita'   e  della   ricerca  scientifica   e
tecnologica, nell'ambito delle rispettive competenze:
  a)  di presentare  al CIPE,  per le  successive determinazioni,  le
misure  necessarie   ad  assicurare,   nelle  forme   opportune,  una
separazione fra le problematiche  del riassetto economico finanziario
riferibili    agli   oneri    pregressi,   in    particolare   quelli
internazionali, e le decisioni di gestione del Piano attuale;
  b)  di  contenere, per  quanto  concerne  i trasferimenti  all'ASI,
considerato il  contesto operativo dell'Agenzia e  in particolare gli
impegni internazionali di carattere obbligatorio assunti dal Paese in
campo spaziale,  gli scostamenti  fra autorizzazioni di  competenza e
autorizzazioni   di  cassa   e   di  pianificare   il  recupero   del
differenziale  fra competenza  e  cassa degli  esercizi  1997 e  1998
dandone comunicazione all'ASI;
  c)  di proporre,  in occasione  della predisposizione  dei prossimi
documenti  di  bilancio,  che  il  contributo  all'ASI  destinato  al
finanziamento   dell'Agenzia   spaziale   europea   (ESA),   iscritto
all'apposita unita'  previsionale di base (4.2.1.1,  cap. 7527) dello
stato di  previsione del  Ministero dell'universita' e  della ricerca
scientifica   e  tecnologica,   venga  classificato   fra  le   spese
obbligatorie  in  quanto  derivanti  da  accordi  internazionali,  in
conformita'  a quanto  previsto  per gli  analoghi capitoli  relativi
all'U.P.B. 4.2.1.3,
all'ASI:
  di  adottare  politiche  volte  al  contenimento  dei  costi,  allo
sviluppo  di entrate  proprie, all'internazionalizzazione  dei propri
programmi.
   Roma, 17 marzo 1998
                                       Il Presidente delegato: Ciampi
Registrata alla Corte dei conti il 4 maggio 1998
Registro  n. 2 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n.
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