COMMISSARIO GOVERNATIVO PER L'EMERGENZA ALLUVIONE IN SARDEGNA

ORDINANZA 6 maggio 1998 

  Autorizzazione al  Consorzio di  bonifica della Nurra  a realizzare
una  perizia suppletiva  e di  variante per  l'intervento "Lavori  di
consolidamento versante diga Temo - 1 stralcio". (Ordinanza n. 97).
(GU n.114 del 19-5-1998)

                     IL COMMISSARIO GOVERNATIVO
  Viste le  ordinanze del  Presidente del  Consiglio dei  Ministri n.
2409 in data 28 giugno 1995 e n. 2424 in data 24 febbraio 1996;
  Viste le note  inoltrate dal Consorzio di bonifica  della Nurra con
prot. n. 662 del  6 febbraio 1998 e prot. 1569 del  24 marzo 1998 con
le  quali viene  formulata, relativamente  all'intervento "Lavori  di
consolidamento  versante   diga  Temo  -  1   stralcio"  la  seguente
richiesta:
  autorizzazione  a derogare  al disposto  di cui  all'art. 11  della
legge regionale  13 aprile 1990, n.  6, al fine di  portare l'importo
complessivo delle  perizie di  variante dell'intervento di  cui sopra
dal limite massimo del 30% previsto dalla norma citata, al 65,88%;
  Atteso  che con  ordinanza  n.  63 del  29  agosto  1996, e'  stata
concessa una deroga al disposto dell'art. 11 della legge regionale 13
aprile  1990  n.  6,  al  fine  di  consentire  una  perizia  per  la
realizzazione di urgenti lavori di consolidamento della diga del Temo
volti ad evitare  gravi danni alle strutture della  diga stessa quali
la  strada d'accesso,  la cabina  del pozzo  dello scarico  di fondo,
munita  delle  apparecchiature  di movimentazione  sia  dello  stesso
scarico di fondo che dello  scarico di superfice, la cabina elettrica
di trasformazione e di emergenza, la torre di presa potabile, la casa
di guardia, lo stesso corpo diga,  nel caso di distacchi di massi dal
versante sovrastante l'invaso;
  Atteso che con  le note sopracitate il Consorzio  di bonifica della
Nurra ha evidenziato che:
  anche  dopo  la realizzazione  della  perizia  citata, permane  una
situazione  di   precaria  stabilita'  sia  di   massi  isolati,  che
addiritura  di intere  pareti  rocciose e  del complesso  carbonatico
sovrastante  la strada  di accesso  e l'impianto  di potabilizzazione
dell'E.S.A.F., ubicato immediatamente a valle della diga del Temo. Il
potabilizzatore    rappresenta   un    elemento   fondamentale    per
l'approvvigionamento  idrico   della  zona   servita  dall'acquedotto
potabile di  Macomer-Bosa e  le avarie potenzialmente  verificabili a
seguito  del  distacco  e  dell'impatto  di  masse  rocciose  franate
potrebbe  dare luogo  a dei  fuori servizio  del potabilizzatore  con
conseguenze fortemente negative per l'approvvigionamento idropotabile
delle zone interessate e gravi rischi per l'incolumita' degli addetti
all'impianto stesso;
  l'assessorato regionale dei lavori pubblici in considerazione della
necessita'  di attuare  tutti  gli interventi  volti  a garantire  la
sicurezza e l'incolumita' delle  persone, ha disposto l'attuazione in
delega  al Consorzio  di  bonifica  di vari  interventi  di messa  in
sicurezza dell'area;
  la soluzione piu' celere per  la realizzazione dei lavori in parola
e' stata individuata nella realizzazione  di una ulteriore perizia di
variante che permetta l'avvio immediato della progettazione esecutiva
e  l'inizio dei  lavori  subito dopo  l'acquisizione  del parere  del
C.T.A.R.,  senza  dover procedere  all'indizione  di  una nuova  gara
d'appalto;
  Ritenuto per le ragioni suesposte, di dover accogliere la richiesta
come  sopra specificata  al  fine di  accelerare  l'attuazione di  un
intervento  volto  a  garantire  un  efficiente  funzionamento  delle
infrastrutture che  concorrono in tal modo  ad assicurare continuita'
nell'approvvigionamento idrico  delle zone interessate  in condizioni
di maggior sicurezza;
                               Ordina:
  Il Consorzio di bonifica della Nurra e' autorizzato, all'intervento
"Lavori  di  consolidamento  versante  diga  Temo  -  1  stralcio"  a
realizzare,  in deroga  al disposto  di cui  all'art. 11  della legge
regionale 13  aprile 1990  n. 6, che  stabilisce al  30% dell'importo
dell'appalto principale il limite massimo dell'importo cumulato delle
perizie  supplettive e  di  variante, una  perizia  supplettiva e  di
variante, il cui importo sia pari al 65,88% dell'importo dell'appalto
principale.
  La presente ordinanza e' immediatamente esecutiva, ed e' pubblicata
nel bollettino ufficiale della regione Sardegna, parte II.
   Cagliari, 6 maggio 1998
                                  Il commissario governativo: Palomba