MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

DECRETO 2 giugno 1998 

  Riconoscimento  di  titolo  accademico-professionale  estero  quale
titolo valido per l'iscrizione  all'albo degli "assistenti sociali" e
l'esercizio in Italia della omonima professione.
(GU n.132 del 9-6-1998)

                        IL DIRETTORE GENERALE
           degli affari civili e delle libere professioni
  Visti gli  articoli 1  e 8  della legge 29  dicembre 1990,  n. 428,
recante   disposizioni  per   l'adempimento  di   obblighi  derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
  Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione
della  direttiva n.  89/48/CEE del  21 dicembre  1988 relativa  ad un
sistema  generale   di  riconoscimento  dei  diplomi   di  istruzione
superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di
tre anni;
  Vista l'istanza della sig.ra Krummacher Katia Helga, nata a Marbach
am Neckar il  17 marzo 1957, cittadina tedesca,  diretta ad ottenere,
ai  sensi dell'art.  12 del  sopra indicato  decreto legislativo,  il
riconoscimento     del     titolo     accademico-professionale     di
"Sozialarbeiter" conseguito nel  luglio  1991  presso  la  Kirchliche
Ausbildungsstatte   fur  Diakonie    und      Religionspadagogik    a
Ludwigsburg  (RFG),   ai  fini dell'accesso ed esercizio in    Italia
della professione di "assistente sociale";
  Considerato che la richiedente ha  dimostrato di aver esperienza in
Italia nell'ambito  professionale per cui richiede  il riconoscimento
per un periodo superiore a due anni;
  Viste le  determinazioni della  conferenza di servizi  nelle sedute
del 30 ottobre 1996 e del 19 febbraio 1998;
  Sentito  il rappresentante  del  consiglio  nazionale di  categoria
nelle sedute sopra indicate;
  Visto l'art. 6 del decreto legislativo n. 115/1992, sopra indicato;
                              Decreta:
  1. Alla sig.ra Krummacher Katia Helga,  nata a Marbach am Neckar il
17  marzo   1957,  cittadina  tedesca,  e'   riconosciuto  il  titolo
accademico-professionale di cui in  premessa quale titolo  valido per
l'iscrizione  all'albo degli  "assistenti sociali"  e l'esercizio  in
Italia della omonima professione.
  2. Detto riconoscimento e' subordinato, a scelta della richiedente,
al  compimento  di  un  tirocinio  di  adattamento  di  due  anni  da
effettuarsi  presso  un servizio  pubblico  rivolto  ad un'utenza  di
adulti; oppure al superamento di  una prova attitudinale. Detta prova
vertera' sulle  seguenti materie: 1)  principi e metodi  del servizio
sociale;  2)  teoria,  metodi  e tecniche  di  servizio  sociale;  3)
metodologia  di  servizio  sociale  di  lavoro  con  i  gruppi  e  la
comunita'.
   Roma, 2 giugno 1998
                                  Il direttore generale: Hinna Danesi