Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.142 del 20-6-1998)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi della Tuscia, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 1 luglio 1980, n. 549, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312 - Libera inclusione di nuovi insegnamenti complementari negli statuti delle universita' e degli istituti di istruzione superiore; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28 - Delega al Governo per il riordino della docenza universitaria e relativa fascia di formazione per la sperimentazione didattica e organizzativa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 - Riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente l'istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ed in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma agli ordinamenti didattici universitari; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 2 ottobre 1995, con il quale e' stata ridefinita la tabella n. IX dell'ordinamento didattico universitario relativa la corso di laurea in lingue e letterature straniere, integrato con decreto ministeriale del 27 febbraio 1997; Visto lo statuto di autonomia di questo Ateneo emanato a norma degli articoli 6 e 16 della legge n. 168/1989 ed entrato in vigore il 27 agosto 1996 a seguito della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 188 del 12 agosto 1996; Considerato che nelle more dell'approvazione e dell'emanazione del regolamento didattico di Ateneo le modifiche relative agli ordinamenti didattici dei corsi di diploma universitario e di laurea vengono operate sul preesistente statuto; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e in particolare l'art. 17, commi 95, 101 e 119; Visto l'atto di indirizzo del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica "Autonomia didattica - Regime transitorio" del 5 agosto 1997 che consente, nelle more dell'emanazione dei decreti ministeriali che dovranno disciplinare i criteri generali relativi alle modifiche degli ordinamenti didattici, di procedere in via transitoria alla modifica degli ordinamenti medesimi; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche di questo ateneo e precisamente dal consiglio di facolta' di lingue e letterature straniere moderne nella riunione del 10 marzo 1998, dal Senato accademico nella riunione del 7 aprile 1998 e dal consiglio di amministrazione nella riunione del 21 aprile 1998, relative all'adeguamento dell'ordinamento didattico del corso di laurea in lingue e letterature straniere alla nuova tabella IX dell'ordinamento didattico universitario. Decreta: Lo statuto dell'universita' degli studi della Tuscia, approvato e modificato con i decreti indicati in premessa, e' ulteriormente modificato come segue: Articolo unico Gli articoli 31 e 32 relativi all'ordinamento didattico del corso di laurea in lingue e letterature straniere sono soppressi e sostituiti dai seguenti nuovi articoli: Parte III ORDINAMENTO DIDATTICO Facolta' di lingue e letterature straniere moderne Art. 31. La facolta' di lingue e letterature straniere moderne conferisce la laurea in lingue e letterature straniere. I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. Art. 32. Il corso di laurea in lingue e letterature straniere ha lo scopo di assicurare la preparazione per le funzioni e attivita' che possono essere svolte dai laureati del settore delle lingue moderne, eventualmente definite dalla normativa nazionale e comunitaria. In particolare il corso di laurea ha lo scopo di fornire competenze scientificoprofessionali pertinenti all'ambito delle lingue e letterature, culture, civilta' e istituzioni straniere, necessarie per operare nella scuola di ogni ordine e grado, nell'editoria, nel turismo, nei rapporti economici e giuridici internazionali, nella promozione della cultura italiana all'estero e nell'informazione. La durata del corso e' di anni quattro. Il corso di laurea si articola in bienni e in indirizzi. Il numero delle annualita' complessive sara' non inferiore a diciannove. Il primo biennio e' comune a tutti gli indirizzi e comprende nove annualita'; il secondo biennio e' di specializzazione e si articola in indirizzi, ciascuno dei quali comprende dieci annualita'. Eventuali annualita' aggiuntive indispensabili alla formazione dell'indirizzo scelto saranno definite dal consiglio di facolta'. Il corso di laurea prevede quattro annualita' della prima lingua e letteratura straniera (lingua quadriennale) e tre annualita' della seconda lingua e letteratura straniera (lingua triennale). Lo studente puo' chiedere di portare a quattro le annualita' della seconda lingua e letteratura straniera (lingua quadriennalizzata). Gli esami delle lingue e letterature straniere comprendono per ciascun anno di corso una prova scritta e orale di lingua, le cui modalita', scansione cronologica e propedeuticita' sono determinate dal consiglio di facolta'. Il biennio comune prevede le seguenti nove annualita': due della lingua e letteratura quadriennale, ciascuna con la relativa prova scritta e orale; due della lingua e letteratura triennale, ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una dell'area didattica dell'italianistica, cui va fatta precedere come propedeutica una prova scritta, le cui modalita' sono stabilite dal consiglio di facolta'; una dell'area didattica delle scienze del linguaggio; una dell'area didattica di scienze storiche; una dell'area didattica di scienze glottodidattiche; una a scelta guidata dello studente (tra le discipline incluse nelle aree didattiche della lingua e letteratura quadriennale, della lingua e letteratura triennale, delle scienze dell'arte della musica e dello spettacolo, delle scienze storicoculturali, delle scienze geografiche, delle lingue e culture classiche, delle scienze filologiche). Il biennio di specializzazione si articola nei seguenti indirizzi: filologicoletterario; linguisticoglottodidattico; storicoculturale; comparatistico; professioni europee. Nel quadro delle vigenti norme sull'autonomia universitaria, l'universita' attiva gli indirizzi confacenti alla propria programmazione, al mercato del lavoro e alle risorse disponibili. L'universita' puo' istituire indirizzi diversi da quelli sopra elencati, in base a proprie specifiche esigenze e sulla base degli insegnamenti attivati. Per risorse umane disponibili si intendono anche quelle mutuabili da altre facolta' della stessa universita'. L'indirizzo filologicoletterario comprende le seguenti annualita': due della lingua e letteratura quadriennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una della lingua e letteratura triennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una della filologia afferente alla lingua quadriennale; una della filologia afferente alla lingua triennale (esame iterato qualora la filologia sia la stessa della lingua quadriennale); due dell'area didattica della lingua e letteratura quadriennale; due a scelta libera; una a scelta guidata (tra le discipline incluse nelle aree didattiche delle scienze della letteratura, delle lingue e culture classiche, delle scienze del linguaggio, delle scienze dell'arte, della musica e dello spettacolo). L'indirizzo linguisticoglottodidattico comprende le seguenti annualita': due della lingua e letteratura quadriennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una della lingua e letteratura triennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una della filologia afferente alla lingua quadriennale; una dell'area didattica delle scienze del linguaggio; una dell'area didattica delle scienze glottodidattiche; una dell'area didattica delle scienze dell'educazione; due a scelta libera; una a scelta guidata (tra le discipline incluse nelle aree didattiche della lingua e letteratura quadriennale, della lingua e letteratura triennale, delle scienze filosofiche e scienza della comunicazione). L'indirizzo storicoculturale comprende le seguenti annualita': due della lingua e letteratura quadriennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una della lingua e letteratura triennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una dell'area didattica della lingua e letteratura quadriennale; una dell'area didattica delle scienze storiche; una dell'area didattica di scienze storicoculturali; una da scegliersi tra le aree didattiche delle scienze filosofiche, delle scienze geografiche, delle scienze dell'arte, della musica e dello spettacolo; due scelta libera; una a scelta guidata (da sciegliersi tra le aree didattiche delle scienze filologiche, delle scienze della letteratura, delle scienze demoetnoantropologiche, delle lingue e culture classiche). L'indirizzo comparatistico comprende le seguenti annualita': due della lingua e letteratura quadriennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una della lingua e letteratura triennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una dell'area didattica della comparatistica; una dell'area didattica delle scienze della letteratura; una dell'area didattica dell'italianistica; una dell'area didattica delle scienze filosofiche; una dell'area didattica della lingua e letteratura quadriennale; una a scelta libera dello studente; una a scelta guidata (da scegliersi tra le aree didattiche di scienze storicoculturali, delle scienze dell'arte, della musica e dello spettacolo, delle scienze filologiche, delle lingue e culture classiche). L'indirizzo delle professioni europee si articola nei tre curricula di organizzazione internazionale, editoria e traduzione settoriale. L'indirizzo delle professioni europee, curriculum organizzazione internazionale, comprende le seguenti annualita': due della lingua e letteratura quadriennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una della lingua e letteratura triennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una dell'area didattica linguisticotraduttologica afferente alla lingua quadriennale; una dell'area didattica di scienze storicoculturali; una dell'area didattica delle scienze storiche; una dell'area didattica delle scienze informatiche; una dell'area didattica delle scienze giuridiche; una dell'area didattica economicomanageriale; una a scelta guidata (tra le discipline incluse nelle aree didattiche delle scienze giuridiche, delle scienze del linguaggio, dell'area linguisticotraduttologica, dell'area economicamanageriale). L'indirizzo delle professioni europee, curricola dell'editoria e della traduzione settoriale, comprende le seguenti annualita': due della lingua e letteratura quadriennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una della lingua e letteratura triennale ciascuna con la relativa prova scritta e orale; una dell'area didattico linguisticotraduttologica afferente alla lingua quadriennale; una dell'area delle scienze del linguaggio; una dell'area informatica; quattro caratterizzanti ciascun curriculum, stabilite dal consiglio di facolta', sulla base delle finalita' specifiche, delle disponibilita' effettive dei docenti in rapporto agli insegnamenti da impartire nonche' delle attrezzature e del numero di studenti iscritti al corso di laurea. Ai sensi dell'art. 9, lettera d) della legge n. 341/1990, la facolta' - in conformita' con le specifiche annualita' previste per ciascun biennio dai commi 4 - 10 e secondo criteri di funzionalita' con gli indirizzi attivati - adottera' curricula didattici fondati su aree didattiche che comprendono uno o piu' settori scientificodisciplinari affini, raggruppati per raggiungere determinati obiettivi didatticoformativi, secondo quanto previsto dal comma 1. Oltre alle aree didattiche di cui al comma 4 italianistica (settore scientlficodisciplinare L12A); scienze storiche (settori scientificodisciplinari L14A, L23F, L23G, M01X, M04X, M02A, M02B, Q02X, Q03X, Q04X, Q06A, Q06B); scienze del linguaggio (settori scientificodisciplinari L09A, M07E); scienze glottodidattiche (settori scientificodisciplinari L09A, L09H, L16B, L17D, L18C, L19B, L21B.), le aree didattiche caratterizzanti gli indirizzi sono: a) lingue e letterature straniere (un'area per ogni lingua e letteratura: anglistica, francesistica, germanistica etc.) (settori scientificodlsciplinari L06E, L09C, L09E, L09F, L09G, L10B, L10C, L13A, L13B, L13D, L14B, L14C, L14D, L16A, L16B, L17A, L17B, L17C, L17D, L18A, L18B, L18C, L19A, L20B, L20C, L21A, L21B, L21C, L21D, L22A, L22B, L22C, L22D, L23A, L23B, L23C, L23D, L24A, L24B, L24C, L24D, L24E); b) scienze filologiche (settori scientificodisciplinari L05A, L05C, L06B, L05E, L09C, L09E, L09F, L09G, L10A, L10B, L10C, L10D, L11A, L11B, L13A, L13B, L13C, L14B, L14C, L14D, L16A, L16B, L17A, L17C, L18A, L20A, L21A, L22A, L23A, L23B); c) scienze della letteratura (settori scientificodisciplinari L12B, M07D); d) scienze storicoculturali (settori scientificodisciplinari L16A, L17A, L18A, L18B, L19A, L21B); e) scienze dell'arte, della musica e dello spettacolo (settori scientificodlsciplinari L05G, L05H, L05I, L23E, L25A, L25B, L25C, L25D, L26A L26B, L27A, L27B, L27C); f) scienze della comunicazione (settori scientificodisciplinari Q05A, Q05B, Q05C, Q05D, Q05E); g) scienze geografiche (settori scientiflcodisciplinari M06A, M06B, P01G, P01H, P01J); h) scienze dell'educazione (settori scientificodisciplinari M09A, M09B, M09C, M09D, M09F, M10A, M11A, M11B, M11C, M11D); i) scienze filosofiche (settori scientificodisciplinari L13F, L13G, L23H, M07A, M07B, M07C, M07D, M08A, M08B, M08C, M08D, M08E, Q01A, Q01B); i) lingue e culture classiche (settori scientificodisciplinari L02A, L02B, L06C, L06D, L07A, L07B, L08A, L08C, MO8B, M12B); e) linguisticotraduttologica (settori scientificodisciplinari L16B, L17C, L17D, L18C, L19B, L20B, L20C, L21B, L21C, L21D, L28X, L29X, L30X, L31X, L32X, L36X, L37X, L38X, L39X, L40X, L41X); k) scienze giuridiche (settori scientificodisciplinari N01X, N02X, N04X, N05X, N09X, N11X, N14X); i) scienze informatiche (settori scientificodisciplinari K05A, K05B, K05C); m) scienze economicomanageriali (settori scientificodiscipllnari P01A, P02B, P03X); n) scienze demoetnoantropologiche (settori scientificodisciplinari M03A, M03B, M03C, M03D, M05X); o) comparatistica (settori scientificodisciplinari L12C, L12D); p) scienze bibliologiche (settore scientificodisciplinare M13X); q) altre aree didattiche, secondo gli indirizzi attivati ai sensi del comma 5. Per ogni area didattica, il consiglio di facolta' indichera' i settori scientificodisciplinari di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 giugno 1997. L'esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta, nell'ambito della civilta' della lingua e letteratura quadriennale o quadriennalizzata, su un argomento coerente con il piano degli studi seguito dallo studente, secondo modalita' definite dalla struttura competente. Il diploma di laurea menzionera' sia la lingua quadriennale sia l'indirizzo di specializzazione. L'attivita' didatticoformativa del corso di laurea e' teorica e pratica e comprende lezioni, esercitazioni, laboratori, seminari, dimostrazioni, attivita' guidate, prove parziali di accertamento, correzione e discussione di elaborati, viaggi di studio all'estero, fruizione di programmi radiotelevisivi in lingua straniera, letture di giornali e riviste in lingua straniera, forme di tutorato. Con apposito regolamento di facolta', in armonia con i principi del regolamento didattico di ateneo, il consiglio di facolta' stabilisce la durata minima di ciascuna annualita' e l'eventuale modularita' dei corsi che non potranno comunque prevedere piu' di due moduli; i docenti di ciascun modulo fanno parte della commissione di esame. All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta' determinera', con apposita delibera, quanto espressamente previsto dal comma 2 dell'art. 11 della legge n. 341/1990. In particolare il consiglio di facolta': a) propone il numero dei posti a disposizione e degli iscritti, secondo quanto previsto dal precedente art. 26; b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari ed integrati), che costituiscono le singole annualita', e le denominazioni delle discipline dei corsi, desumendole dai settori scientificodisciplinari, nel vincolo della normativa nazionale ed eventualmente della CEE. Definisce inoltre le specificazioni piu' opportune (I, II, generale, avanzato, etc.) che giovino a differenziare piu' esattamente il livello e i contenuti didattici; c) sentite le strutture interessate, fissa la frazione temporale delle discipline aderenti a una medesima annualita' integrata; d) precisa le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto; e) fissa il piano di studi per ogni anno di corso e per ogni indirizzo attivato; f) determina i raccordi richiesti dalle eventuali direttive CEE. Per il riconoscimento degli insegnamenti, ai fini del passaggio da tali corsi e da quelli di altre facolta' al corso di laurea in lingue e letterature straniere, il consiglio dell'organismo competente adottera' il criterio generale della loro validita' culturale (propedeutica o professionale), nell'ottica della formazione richiesta per il conseguimento del diploma di laurea. La facolta' potra' riconoscere gli insegnamenti seguiti con esito positivo nei corsi di diploma universitario, indicando le singole corrispondenze, anche parziali, con gli insegnamenti del corso di laurea. La facolta', inoltre, indichera' sia gli eventuali insegnamenti integrativi, appositamente istituiti ed attivati, per completare la formazione per accedere al corso di laurea, che gli insegnamenti specifici del corso di laurea necessari per conseguire il diploma di laurea. Gli insegnamenti integrativi non sono necessariamente propedeutici agli insegnamenti specifici. La facolta' indichera' inoltre l'anno di corso di laurea cui lo studente si potra' iscrivere. Nei trasferimenti degli studenti dal corso di laurea a un corso di diploma universitario, la facolta' riconoscera' gli insegnamenti sempre col criterio della loro utilita' ai fini della formazione necessaria per il conseguimento del nuovo titolo e indichera' il piano degli studi da completare per conseguire il titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi. Gli studenti gia' iscritti potranno completare gli studi previsti dal precedente ordinamento. La facolta' e' inoltre tenuta a stabilire le modalita' per la convalida di tutti gli esami sostenuti qualora gli studenti iscritti optino per il nuovo ordinamento. L'opzione per il nuovo ordinamento potra' essere esercitata entro quattro anni dalla data di immatricolazione. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Viterbo, 22 maggio 1998 Il rettore: Scanascia Mugnozza