MINISTERO DELLE FINANZE

DECRETO 19 maggio 1998 

  Rateazione alla  SEPP di Di  Stasi Donato  & C. S.n.c.  dei tributi
erariali iscritti nei ruoli speciali e straordinari.
(GU n.151 del 1-7-1998)

                            IL DIRETTORE
             della direzione centrale per la riscossione
                   del Dipartimento delle entrate
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n.  602, e  le successive  modificazioni ed  integrazioni, contenente
disposizioni sulla riscossione dei tributi erariali;
  Visto il decreto  del Presidente della Repubblica  28 gennaio 1988,
n.  43, e  le successive  modificazioni, istitutivo  del servizio  di
riscossione dei tributi e di altre  entrate dello Stato ed altri enti
pubblici;
  Visto il decreto legislativo del 3 febbraio 1993, n. 29;
  Vista l'istanza  prodotta in data  11 luglio  1995 con la  quale la
societa' SEPP di Di  Stasi Donato & C. S.n.c., con  sede in Torino ha
chiesto, ex art.  19, terzo comma, la rateazione per  il pagamento di
un carico tributario relativo ad  imposte dirette afferente l'anno di
imposta 1988, iscritto  nei ruoli posti in  riscossione alla scadenza
di  febbraio  1995  per  il  complessivo  importo  di  L.  24.133.000
adducendo  di trovarsi,  allo stato  attuale, nell'impossibilita'  di
corrispondere il predetto importo;
  Visto   il  decreto   direttoriale  del   1  luglio   1997,  numero
1/5441/U.D.G., con il quale il  Direttore centrale per la riscossione
e stato  delegato ad  adottare i provvedimenti  di rateazione  di cui
all'art. 19, terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica
del 29 settembre 1973, n. 602;
  Considerato  che  la  direzione  regionale  delle  entrate  per  il
Piemonte,  tenuto  anche  conto  dell'avviso  espresso  dagli  organi
all'uopo   interpellati,  ha   manifestato  parere   favorevole  alla
concessione  del richiesto  beneficio,  in  quanto nella  fattispecie
concreta   sussiste  la   necessita'  di   salvaguardare  i   livelli
occupazionali  e di  assicurare  e mantenere  il proseguimento  delle
attivita' produttive della menzionata societa';
  Considerato che  il pagamento immediato aggraverebbe  la situazione
economicofinanziaria  del  contribuente  con  ripercussioni  negative
anche sull'occupazione dei propri dipendenti;
  Considerato, inoltre, che per effetto  del versamento di un acconto
di L. 10.900.000 l'ammontare residuo dovuto e' pari a L. 13.233.000;
  Ritenuto,  quindi, che  la richiesta  rientra nelle  previsioni del
terzo  comma dell'art.  19 del  citato decreto  del Presidente  della
Repubblica n. 602, che consente  di poter accordare la rateazione dei
tributi  erariali   iscritti  nei  ruoli  speciali   e  straordinari,
allorquando   sussiste  la   necessita'   di   mantenere  i   livelli
occupazionali  e  di  assicurare  il  proseguimento  delle  attivita'
produttive;
                              Decreta:
  La  riscossione  del residuo  carico  tributario  di L.  13.233.000
dovuto  dalla  societa' SEPP  di  Di  Stasi  Donato  & C.  S.n.c.  e'
ripartito in  cinque rate a  decorrere dalla scadenza di  giugno 1998
con l'applicazione degli interessi  previsti dall'art. 21 del decreto
del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.
  La  sezione  staccata di  Torino  nel  provvedimento di  esecuzione
determinera'  l'ammontare  degli   interessi  dovuti  dalla  predetta
societa', ai sensi del citato  articolo 21 del decreto del Presidente
della Repubblica 29 settembre 1973,  n. 602, e provvedera', altresi',
a  tutti gli  adempimenti  di propria  competenza  che si  rendessero
necessari.
  Il mancato pagamento  di due ratei consecutivi  determinera' per il
contribuente l'automatica decadenza del beneficio accordatogli.
  L'agevolazione in argomento sara' revocata, con successivo decreto,
ove  vengano a  cessare  i  presupposti in  base  ai  quali e'  stata
concessa o sopravvenga fondato pericolo per la riscossione.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 19 maggio 1998
                                        Il direttore centrale: Befera