Riconoscimento di titoli accademicoprofessionali quali titoli abilitanti per l'iscrizione in Italia all'albo degli avvocati e l'esercizio della professione.(GU n.176 del 30-7-1998)
IL DIRETTORE GENERALE degli affari civili e delle libere professioni Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza del sig. Meschino Michele, nato a Siena il 30 ottobre 1968, cittadino italiano, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo professionale spagnolo che va sotto il nome di "abogado" di cui e' in possesso - come attestato dal collegi d'advocats di Sant Feliu de Llobregat (E) - ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della omonima professione; Considerato che il sopraindicato signore e' munito del titolo accademico spagnolo di "licenciado en derecho", conseguito il 21 luglio 1997 presso l'Universita' di Barcelona (E); Rilevato altresi' che il richiedente e' insignito del titolo accademico italiano di "dottore in giurisprudenza" rilasciatogli il 13 dicembre 1993 dall'Universita' degli studi di Siena; Viste le determinazioni della conferenza di servizi tenutasi il 16 ottobre 1997; Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta appena indicata; Visto l'art. 6, n. 2, del decreto legislativo n. 115/1992, sopra indicato; Decreta: 1. Al sig. Meschino Michele, nato a Siena il 30 ottobre 1968, cittadino italiano, sono riconosciuti i titoli accademico/professionali di cui sopra quali titoli cumulativamente validi per l'iscrizione all'albo degli "avvocati" e l'esercizio della professione. 2. Detto riconoscimento e' subordinato al superamento di una prova volta ad accertare, a mezzo di un colloquio, le conoscenze acquisite in materia di ordinamento e deontologia forensi. Roma, 9 giugno 1998 Il direttore generale: Hinna Danesi