UNIVERSITA' DI ANCONA

DECRETO RETTORALE 7 ottobre 1997 

Modificazioni allo statuto dell'Universita', concernente la scuola di
specializzazione in Anestesia e Rianimazione.
(GU n.196 del 24-8-1998 - Suppl. Ordinario n. 142)

                             IL RETTORE
 Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Ancona, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 1971, n.  1330,
e successive modificazioni ed integrazioni;
 Visto   il   testo  unico  delle  Leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con Regio Decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
 Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente  l'istituzione del
Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica;
 Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante  la  riforma  degli
ordinamenti didattici universitari;
 Visto  il  Decreto Legislativo 8/8/1991, n. 257, con il quale si da'
attuazione alla direttiva n. 82/CEE del Consiglio  del  26/1/1982  in
tema di formazione dei medici specialisti;
 Visto  il  decreto  del MURST 3/7/1996 con il quale all'art. 8 della
tabella XLV/2  allegata  al  decreto  ministeriale  11  maggio  1995,
pubblicato  sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 167,
del 19 luglio 1995, sono aggiunte alcune scuole  di  specializzazione
ed  in  particolare  la  scuola  di  specializzazione  in Anestesia e
Rianimazione attivata presso questa Universita' e  con  il  quale  e'
aggiunto   dopo   l'art.   29  della  medesima  tabella  il  relativo
ordinamento didattico;
 Vista la tabella XLV/2 di cui al D.M. 11/5/1995  sopracitato  ed  in
particolare  il  Capo  I  relativo  alle  norme comuni alle scuole di
specializzazione abilitate alla formazione di medici specialisti;
 Viste le  proposte  formulate  dagli  Organi  Accademici  di  questa
Universita',   rispettivamente  in  data  23/4/97  dal  Consiglio  di
Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia,  11/6/97   dal   Consiglio   di
Amministrazione e 12/6/97 dal Senato Accademico, volte ad ottenere la
modifica di statuto all'art.  3.4.2 con l'inserimento dell'articolato
relativo   all'ordinamento   della   scuola  di  specializzazione  in
Anestesia e Rianimazione di cui alla tabella XLV/2, Capo II, allegata
al D.M. 11/5/95 ed  integrata con D.M. del  3/7/1996  sopracitato,  e
con conseguente soppressione dell'articolato precedente;
 Riconosciuta   la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte in deroga al termine triennale di  cui  all'ultimo
comma dell'art.  17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
 Vista la propria nota n. 25782, del 16/6/97, con la quale sono state
trasmesse al Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e
Tecnologica le delibere degli Organi Accademici succitate;
 Vista  la  nota  ministeriale n. 1571, dell'11/7/97, con la quale si
trasmettevano al CUN, per  il  prescritto  parere,  le  deliberazioni
sopracitate  e  con  la  quale si evidenziava che l'ordinamento della
scuola di specializzazione in Anestesia e  Rianimazione  proposto  si
discostava  dalla  tabella  nazionale nel seguente punto: tabella A -
Aree  di  addestramento  professionalizzante   e   relativi   settori
scientifico-disciplinari:      all'area   D  manca  il  settore  F20X
Ginecologia ed Ostetricia;
 Constatato che quanto sopra  evidenziato  trattasi  di  mero  errore
materiale;
 Vista  la  nota ministeriale n. 2172, del 17/9/1997, con la quale si
trasmette, in allegato, il parere favorevole espresso dal  CUN  nella
seduta  del  17/7/1997  in  merito  al  riordinamento della scuola di
specializzazione in Anestesia e Rianimazione al fine di  predisporre,
ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 16 della legge 11/5/1989, n.
168, il relativo decreto rettorale di modifica statutaria;
                              Decreta:
 Lo statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Ancona  approvato  e
modificato  con  decreti  di  cui  nelle  premesse  e'  ulteriormente
modificato come appresso:
                               Art. 1.
 All'art.  3.4.2  viene   inserito,   con   conseguente   abrogazione
dell'articolato  precedente,  l'articolato  relativo  all'ordinamento
della scuola di specializzazione in  Anestesia e Rianimazione di  cui
alla  tabella XLV/2, Capo II, allegata al D.M. 11/5/1995 ed integrata
con D.M.  del 3/7/1996.
 Art. 3.4.2 - Scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione.
 3.4.2.1 - E' istituita la Scuola di Specializzazione in Anestesia  e
Rianimazione presso l'Universita' degli Studi di Ancona. La Scuola di
Specializzazione  in  Anestesia  e  Rianimazione  risponde alle norme
generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
 3.4.2.2 - La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nei
settori   dell'Anestesiologia,   della  Rianimazione,  della  Terapia
Intensiva, della Terapia Antalgica e della Terapia Iperbarica.
 La Scuola e' articolata negli  indirizzi  di:  a)  Anestesiologia  e
Rianimazione;  b) Terapia Intensiva; c) Terapia Antalgica; d) Terapia
Iperbarica.
 La formazione garantisce oltre ad una adeguata preparazione teorica,
un congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio
nella misura stabilita dalla normativa comunitaria (legge n. 428/1990
e D.L.vo n. 257/1991).
 3.4.2.3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Anestesia e
Rianimazione.
 3.4.2.4 - Il Corso ha la durata di 4 (quattro) anni.
 3.4.2.5 - Concorrono al  funzionamento  della  Scuola  le  strutture
della  Facolta'  di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi
di Ancona e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa  di
cui  all'art.  6, comma 2, del D.L.vo n. 502/1992 nonche' il relativo
personale  universitario   appartenente   ai   settori   scientifico-
disciplinare  di  cui  alla tabella A e quello dirigente del Servizio
Sanitario Nazionale delle corrispondenti  aree  funzionali  e  disci-
pline.
 La  sede  amministrativa  della Scuola e' l'Istituto delle Emergenze
Medico Chirurgiche dell'Universita' degli Studi di Ancona.
 3.4.2.6 - Il numero massimo di  specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato dallo statuto della Scuola in 15 (quindici),
per ogni singolo anno di  corso,  per  un  totale  di  60  (sessanta)
specializzandi,   tenuto   conto   delle  capacita'  formative  delle
strutture di cui all'art.  3.4.2.5
 3.4.2.7 - Sono ammessi al  concorso  di  ammissione  alla  Scuola  i
laureati  in  Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso
coloro che siano in possesso del titolo di studio, conseguito  presso
Universita'   straniere  e  ritenuto  equipollente  dalle  competenti
autorita' accademiche italiane.
 3.4.2.8 - Il Consiglio della Scuola predispone un apposito  libretto
di  formazione  che consente il controllo dell'attivita' svolta dallo
specializzando e l'acquisizione  delle  necessarie  esperienze  nelle
procedure teorico-pratiche.
 3.4.2.9  -  La  Scuola  comprende  undici  aree  di  insegnamento  e
tirocinio professionalizzante:
  A) Preparazione preoperatoria e del trattamento medico
  B) Anestesia Generale
  C) Anestesia Loco-Regionale
  D) Anestesia e Terapia Intensiva nelle specialita'
  E) Assistenza perioperatoria
  F) Rianimazione ed intervento di emergenza
  G) Rianimazione e Terapia Intensiva
  H) Terapia Antalgica
  I) Terapia Iperbarica
  L) Monitoraggio e Misurazioni
  M) Organizzazione
 Gli  insegnamenti  relativi  a  ciascuna   area   di   addestramento
professionalizzante  e relativi settori scientifico-disciplinari sono
quelli previsti dalla tabella A.
 3.4.2.10 - Ciascun anno  di  corso  prevede  di  norma  200  ore  di
didattica  formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate da
effettuare  frequentando  le   strutture   sanitarie   delle   scuole
universitarie  e/o  le  strutture  ospedaliere  convenzionate, sino a
raggiungere l'orario annuo  complessivo  previsto  per  il  personale
medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale.
 Il  Consiglio  della  Scuola  definisce la frequenza della didattica
formale e seminariale nelle diverse aree.
 3.4.2.11 - Durante i quattro anni di corso e' richiesta la frequenza
nei reparti, divisioni, ambulatori, e laboratori  previsti  dall'art.
3.4.2.5 che garantiscono, oltre ad una adeguata preparazione teorica,
un  congruo addestramento professionale pratico compreso il tirocinio
nella  misura  stabilita  dalle  normative  comunitarie    (legge  n.
428/1990 e D.L.vo n. 257/1991).
 La  frequenza  nelle  varie  aree  per  200 ore annue complessive di
didattica formale e seminariale, piu' le ore di tirocinio guidate, da
effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola,  sino  a
raggiungere  l'orario  annuo  complessivo  previsto  per il personale
medico operante a  tempo  pieno  nel  Servizio  Sanitario  Nazionale,
avverra'  secondo  delibera  del Consiglio della Scuola, nel rispetto
degli obiettivi generali e di quelli  da  raggiungere  nelle  diverse
aree,  degli  obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-
disciplinari riportati nella tabella A.
 3.4.2.12 - Il  Consiglio  della  Scuola,  al  fine  di  ottenere  la
formazione  di medici specialisti in Anestesia e Rianimazione secondo
gli obiettivi generali e quelli specifici delle diverse  aree  e  dei
relativi  settori  scientifico-disciplinari riportati nella tabella A
nonche' gli standards  complessivi  di  addestramento  professionale,
determina, nel rispetto dei diritti dei malati:
  a)  la tipologia delle opportune attivita' didattiche, ivi comprese
le attivita' di tirocinio pratico ambulatoriale, di reparto e di sala
operatoria;
  b) la suddivisione nei periodi temporali  dell'attivita'  didattica
teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato.
 Il  piano  dettagliato  delle  attivita' formative e' deliberato dal
Consiglio della Scuola e reso pubblico nel  Manifesto  annuale  degli
Studi.
 3.4.2.13  -  Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare la frequenza
in  Italia  ed  all'estero  in  strutture  universitarie  ed   extra-
universitarie  coerenti  con  le  finalita'  della Scuola per periodi
complessivamente non  superiori  ad  un  anno.  A  conclusione  della
frequenza,   il   Consiglio   della  Scuola  puo'  riconoscere  utile
l'attivita' svolta nelle suddette strutture,  sulla  base  di  idonea
documentazione.
 3.4.2.14  - Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono
guidati nel loro percorso formativo da tutori  designati  annualmente
dal Consiglio della Scuola.
 Lo  svolgimento  dell'attivita'  di tirocinio e l'esito positivo del
medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia  stata  affidata  la
responsabilita'  didattica, in servizio nelle strutture presso cui il
medesimo tirocinio sia stato svolto.
 3.4.2.15 - Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale  di
diploma,  deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore
previsto, aver superato gli esami annuali  ed  il  tirocinio  e  deve
dimostrare  di  aver  raggiunto  una completa preparazione specifica,
basata sulla dimostrazione di aver personalmente eseguito atti medici
specialistici come specificato nella tabella B.
                                                            Tabella A
              Aree di addestramento professionalizzante
             e relativi settori scientifico-disciplinari
 A. Area Preparazione preoperatoria e del trattamento medico.
 Obiettivo: lo  specializzando  deve  essere  in  grado  di  valutare
correttamente  e  preparare  adeguatamente il paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato  psicologico  e  le   condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
 Settori:   E07X   Farmacologia,   F08A   Chirurgia   Generale,  F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
 B. Area Anestesia generale.
 Obiettivo: lo specializzando deve essere in  grado  di  scegliere  e
somministrare  farmaci ed utilizzare tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizione di elezione
ed in quelle di urgenza.
 Settori: B01B Fisica, E07X  Farmacologia,  F04B  Patologia  Clinica,
F21X Anestesiologia.
 C. Area Anestesia Loco-Regionale.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve essere in grado di applicare le
principali tecniche di anestesia loco-regionale.
 Settori:  E06A  Fisiologia  Umana,   E09A   Anatomia   Umana,   E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
 D. Area Anestesia e Terapia intensiva nelle specialita'.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere in grado di condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,  appropriato  e  sicuro   nei
diversi  settori  di  applicazione;  sapere illustrare i principi dei
piu' comuni ed importanti interventi che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico  sia  in  condizioni  di  elezione  che  in quelle di
urgenza  nei  seguenti  settori:   neurochirurgia,   toracochirurgia,
cardiochirurgia,  chirurgia  pediatrica,  ginecologia  ed ostetricia,
chirurgia  addominale,  maxillo-facciale,  dei  trapianti,  urologia,
ginecologia,  otorinolaringoiatrica,  chirurgia  vascolare, chirurgia
plastica, ortopedia, oculistica, indagini radiologiche,  radioterapia
ecc.;   trattare   il   paziente   durante   e  dopo  tali  procedure
specialistiche   collaborando   con  gli  altri  membri  dello  staff
operatorio.
 Settori:  F21X  Anestesiologia,  F08A   Chirurgia   generale,   F08B
Chirurgia   plastica,   F08E   Chirurgia  Vascolare,  F09X  Chirurgia
cardiaca,  F10X  Urologia,   F12B   Neurochirurgia,   F13B   Malattie
odontostomatologiche,  F13C Chirurgia maxillo-facciale, F14X Malattie
apparato  visivo,  F15A  Otorinolaringoiatria,  F20X  Ginecologia  ed
ostetricia.
 E. Area Assistenza perioperatoria.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere in grado di controllare
l'evoluzione dell'immediato recupero postoperatorio,  il  trattamento
clinico del dolore postoperatorio.
 Settore: F21X Anestesiologia.
 F. Area Rianimazione ed intervento di emergenza.
 Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e
trattare  le  principali  sindromi  di  pertinenza della rianimazione
nonche' essere in grado di affrontare  le  principali  situazioni  di
emergenza sanitaria intra ed extra-ospedaliere.
 Settori:  F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia
generale,  F09A  Anatomia  Umana,   E06A   Fisiologia   Umana,   E07X
Farmacologia.
 G. Area Rianimazione e Terapia Intensiva.
 Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e
trattare  i principali quadri di interesse intensivologico, conoscere
le basi fisiopatologiche  ed  applicare  le  principali  tecniche  di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  di  parametri cardiologici,
emodinamici, respiratori, neurologici, neurofisiologici, metabolici.
 Settori:  F07A  Medicina  interna,  F08A  Chirurgia  generale,  F21X
Anestesiologia.
 H. Area Terapia Antalgica.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere  in  grado  di arrecare
sollievo al dolore acuto e cronico; conoscere le  basi  anatomiche  e
fisiologiche  della  genesi,  conduzione  e  percezione dello stimolo
doloroso, conoscere le caratteristiche farmacologiche e le  modalita'
di impiego degli analgesici.
 Settori:  E07X  Farmacologia,  F11B Neurologia, F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
 I. Area Terapia Iperbarica.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  le  indicazioni  al
trattamento  iperbarico,  saper  diagnosticare i quadri clinici per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
 Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia.
  L. Area Monitoraggio e misurazioni.
 Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare le di-
verse situazioni che richiedono un monitoraggio  e  di  scegliere  la
strumentazione adatta; deve sapere definire i principi di misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
 Settori:  E10X  Biofisica,  F01X  Statistica  medica, F04B Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
 M. Area Organizzazione.
 Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le  principali  esigenze
organizzative  dell'anestesiologia  e rianimazione anche in relazione
alle  implicazioni  bioetiche  e  legali  della  pratica  medica   ed
anestesiologica.
 Settori:  F02X  Storia  della  medicina,  F21X  Anestesiologia, F22B
Medicina legale.
                                                            Tabella B
Standard complessivo
                di addestramento professionalizzante
 1. Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico:
  - aver partecipato alla discussione preoperatoria  di  almeno  1000
casi clinici;
  - aver discusso la preparazione preoperatoria;
  - aver osservato la preparazione di routine;
  -  conoscere  gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze
nel periodo pre- e post-operatorio.
 2. Area dell'anestesia generale:
  - aver acquisito esperienza nel somministrare anestesie generali ad
almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche;
  - aver utilizzato una ampia varieta' di attrezzature;
  - aver applicato le diverse tecniche del monitoraggio;
  - aver utilizzato uno stimolatore nervoso;
  - aver valutato  il  funzionamento  delle  attrezzature  in  ambito
clinico.
 3. Area dell'Anestesia Loco-Regionale:
  -   aver   acquisito  autonomia  nell'attuazione  delle  principali
tecniche di anestesia Loco-Regionale e nell'analgesia del parto.
 4. Area dell'Anestesia nelle specialita' e della  Terapia  Intensiva
Postoperatoria:
  -  aver  effettuato  il trattamento anestesiologico per pazienti di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali;
  - aver seguito nel decorso post-operatorio almeno 1000 casi clinici
anche nell'ambito di turni di cui al punto 7;
  - aver utilizzato in  sala  operatoria  le  piu'  comuni  posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.);
  -  aver  osservato,  durante  il  tirocinio  in  sala operatoria di
cardiochirurgia, l'applicazione di  tecniche  di  circolazione  e  di
ossigenazione extra-corporea.
 5. Area dell'assistenza perioperatoria:
  -  aver  effettuato  un  periodo continuativo di servizio presso la
sala di risveglio;
  - aver partecipato alle visite post-operatorie;
  -  aver  partecipato  alla   supervisione   del   controllo   delle
attrezzature della sala di risveglio;
  - aver partecipato alle discussioni su casi clinici di cui al punto
1.
 6. Area della Rianimazione e dei Trattamenti di emergenza:
  -   aver   eseguito   su   manichini   le   prove  di  rianimazione
cardiopolmonare;
  - aver partecipato al trasferimento intra ed inter  ospedaliero  di
pazienti critici;
  -  aver  utilizzato adeguate attrezzature di rianimazione portatili
ed aver partecipato  ad  attivita'  di    soccorso  extra-ospedaliero
avanzato e di trasporto  primario;
  -   aver  raccolto  l'anamnesi  ed  effettuato  l'esame  clinico  e
prescritto il trattamento terapeutico di pazienti con patologia acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica;
  -   aver   trattato   pazienti   con   ritenzione   di   secrezione
tracheobronchiale;
  - aver utilizzato broncoscopi, tubi endobronchiali ed altre protesi
respiratorie;
  - aver partecipato  ad  attivita'  di  soccorso  extra  ospedaliero
avanzato e di trasporto primario;
  -  aver  partecipato al trasferimento inter ed intra-ospedaliero di
pazienti critici.
 7. Area della Rianimazione e della Terapia Intensiva:
  - aver effettuato almeno 300 turni di servizio attivo di un reparto
di Rianimazione e terapia intensiva polivalente;
  - aver studiato protocolli di  valutazione  e  di  trattamento  del
paziente in stato di shock;
  -  aver  effettuato  il  cateterismo  venoso centrale e misurato la
pressione venosa centrale;
  -  aver  somministrato  soluzioni  infusionali  ed   elettrolitiche
adeguate per tipologia ed entita' ed aver osservato gli effetti della
loro somministrazione;
  -  aver  partecipato alla valutazione ed al controllo di situazioni
emorragiche;
  - aver valutato il ruolo dell'anestesista nella prevenzione  e  nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta;
  - aver osservato il nursing del paziente critico;
  -  aver partecipato alla valutazione dei pazienti ed averne seguito
l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici;
  - aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma;
  - aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale;
  - aver preso parte al trattamento di pazienti critici  nei  diversi
settori  specialistici  e  nelle  principali  condizioni di interesse
intensivologico;
  - aver applicato protocolli nutrizionali idonei alle  esigenze  dei
principali quadri clinici;
  -  aver  studiato  protocolli  idonei  a prevenire il rischio delle
infezioni in terapia intensiva;
  - aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico terapia;
  - aver preso parte alle riunioni organizzative e  di  aggiornamento
del team intensivologico.
 8. Area della Terapia Antalgica:
  - aver trattato 1500 pazienti affetti da dolore acuto o cronico ivi
compreso il dolore post-operatorio;
  -   aver   partecipato  alla  valutazione  algologica  in  numerose
situazioni cliniche;
  - aver studiato  protocolli  di  terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche;
  -  aver  partecipato  alla  conduzione  di  trattamenti strumentali
antalgici;
  - aver  preso  parte  all'applicazione  delle  principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive;
  -  aver  seguito  l'evoluzione  algologica  in  numerose situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici;
  - aver discusso con gli specialisti medici di altre discipline  una
condotta terapeutica integrata.
 9. Area della Terapia Iperbarica:
  -  aver  preso  parte  alla  selezione di pazienti da proporre alla
terapia iperbarica;
  - aver partecipato alla preparazione dei pazienti da  sottoporre  a
trattamento iperbarico;
  -  aver  preso  parte a trattamenti iperbarici nel corso di diversi
quadri clinici;
  - aver discusso con lo staff i protocolli di nursing  in  corso  di
terapia ricompressiva;
  -  aver  partecipato  al  trattamento  in  iperbarismo  di pazienti
critici  sottoposti  a  ventilazione  artificiale,  monitoraggio  dei
parametri clinici e terapia farmacologica ed infusionale;
  - aver studiato le misure per la prevenzione dei rischi connessi al
trattamento iperbarico.
 10. Area del monitoraggio e delle misurazioni:
  - aver utilizzato una ampia varieta' di attrezzature ed averne dis-
cusso  i  principi  di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori;
  - aver effettuato determinazioni emogasanalitiche ed altri test  di
funzionalita' respiratoria;
  -  aver  osservato  e  monitorizzato le modificazioni dei parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica;
  -  aver  proceduto  all'applicazione  delle  diverse  tecniche   di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
   11. Area dell'organizzazione:
  - conoscere le principali esigenze strutturali e  funzionali  delle
sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione
e terapia intensiva e di terapia del dolore;
  -  conoscere  le  normative  attinenti  la specialita' dello Stato,
della Regione e dell'Ospedale ove si opera;
  -  saper  calcolare  il  rapporto  costo-beneficio  di  un  modello
organizzativo;
  -  dimostrare  di  conoscere  le  implicazioni  giuridiche e legali
inerenti all'attivita' professionale.
 Infine, lo specializzando deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
 Nel  Regolamento  didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
  Ancona, 7 ottobre 1997 Il pro-rettore: Pacetti