COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 18 dicembre 1997 

  Trasformazione  in societa'  per azioni  dell'Ente Poste  italiane.
(Deliberazione n. 244/1997).
(GU n.197 del 25-8-1998)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto  il decreto-legge  11  luglio 1992,  n.  333, convertito  con
modificazioni  ed integrazioni  nella legge  8 agosto  1992, n.  349,
recante misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica, che
detta norme per  la trasformazione in societa' per  azioni degli enti
pubblici   economici   diversi   dagli   enti   di   gestione   delle
partecipazioni statali;
  Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 1 dicembre 1993, n. 487,
convertito, con  modificazioni, nella legge  29 gennaio 1994,  n. 71,
che dispone la trasformazione  dell'Ente "Poste italiane" in societa'
per azioni entro  il 31 dicembre 1996,  e che a tal  fine prevede che
entro  la  medesima data  questo  Comitato  deliberi in  ordine  alla
priorita'   ed  al   collocamento  delle   partecipazioni  azionarie,
prescrivendo  che lo  schema  di detta  delibera sia  preventivamente
inviato  alle Commissioni  parlamentari competenti  che esprimono  il
parere nel termine di trenta giorni;
  Visto l'art.  2, comma 27,  della legge  23 dicembre 1996,  n. 662,
recante  misure  di  razionalizzazione della  finanza  pubblica,  che
differisce  al  31  dicembre  1997 il  termine  di  attuazione  della
suddetta trasformazione  e demanda  al CIPE l'eventuale  modifica del
predetto termine;
  Vista la  direttiva del  Presidente del  Consiglio dei  Ministri in
data  14  novembre 1997,  recante  "Linee  guida per  il  risanamento
dell'Ente Poste italiane";
  Considerato  che  il  consiglio d'amministrazione  dell'Ente  Poste
italiane ha approvato  il 30 novembre 1997 il piano  d'impresa per il
triennio 1998-2000 che, in coerenza  con gli obiettivi di risanamento
previsti dalla citata  direttiva, indica le misure  necessarie per il
riassetto e le relative modalita' di attuazione;
  Tenuto conto  che il predetto  piano d'impresa, gia'  approvato dal
Ministro delle comunicazioni, e'  attualmente all'esame del Ministero
del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
  Ritenuto necessario  attribuire in una  prima fase al  Ministro del
tesoro, del  bilancio e della programmazione  economica la proprieta'
delle  partecipazioni azionarie,  in modo  da consentire  al predetto
Ministro, d'intesa con  il Ministro delle comunicazioni,  di porre in
essere  tutte  quelle  misure  che,  assicurando  una  piu'  efficace
gestione    aziendale,   consentano    l'avvio   del    processo   di
privatizzazione   che   favorisca   la   massima   diffusione   delle
partecipazioni  stesse  tra i  risparmiatori  -  come previsto  dalla
richiamata  legge  n. 71/1994  -  e  nel  contempo assicuri  un  piu'
proficuo collocamento di dette partecipazioni sul mercato;
  Considerato che  i Ministri delle  comunicazioni e del  tesoro, del
bilancio  e della  programmazione economica  ritengono necessario  ai
fini della trasformazione  precisare le condizioni e  le garanzie per
l'esercizio  da  parte  della societa'  delle  fondamentali  funzioni
pubbliche  ed acquisire  a tal  fine nuovi  elementi, prevedendo  per
l'espletamento  di tali  attivita' la  modifica del  termine previsto
dall'art. 2, comma 27, della legge n. 662/1996;
  Ritenuto  necessario  fornire  precise indicazioni  sulla  data  di
convocazione dell'assemblea della societa',  al fine di dare certezza
e trasparenza alle procedure attuative della trasformazione;
  Uditi gli interventi dei Ministri delle comunicazioni e del tesoro,
del bilancio e della programmazione economica;
                              Delibera:
  1. L'Ente  "Poste italiane" e'  trasformato in societa'  per azioni
con  effetto dalla  data della  prima assemblea  della societa',  che
verra'  convocata il  28 febbraio  1998 e  che approvera'  lo statuto
sociale, nominera' gli amministratori  ed il presidente del consiglio
di  amministrazione,   i  sindaci  ed  il   presidente  del  collegio
sindacale.
  2.  Le  azioni della  societa'  sono  attribuite al  Ministero  del
tesoro, del  bilancio e  della programmazione economica.  Il Ministro
del tesoro, del bilancio e  della programmazione economica esercita i
diritti dell'azionista d'intesa con il Ministro delle comunicazioni.
  3. Si applicano alla presente  trasformazione l'art. 14, l'art. 15,
comma 2, nonche' l'art. 19 del decreto-legge n. 333/1992.
  Il termine per  la proposta al Ministro del tesoro,  del bilancio e
della   programmazione  economica   di  una   rettifica  dei   valori
dell'attivo e del passivo di cui al secondo comma del richiamato art.
15 del decreto-legge n. 333/1992 e' fissato al 31 dicembre 1998.
  4. In vista della trasformazione:
  a) entro il  20 gennaio 1998 l'Ente Poste  presentera' al Ministero
delle comunicazioni e  al Ministero del tesoro, del  bilancio e della
programmazione economica un preconsuntivo  dello stato patrimoniale e
del  conto economico  al  31  dicembre 1997,  tale  da consentire  la
valutazione  del  patrimonio netto  e  della  situazione debitoria  e
creditoria;
  b) entro  il 31 gennaio  1998 dovranno essere altresi'  definite le
partite debitorie e  creditorie tra l'Ente Poste ed  il Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
  c)  entro  trenta giorni  dalla  data  della presente  delibera  il
Ministero del  tesoro, del bilancio e  della programmazione economica
definira'   specifiche  richieste   all'Ente  Poste   concernenti  in
particolare:
  le modalita' di gestione del risparmio postale;
  la  distinzione  della  gestione  dei conti  correnti  postali  tra
intestatari pubblici e privati;
  il   sistema   di  pagamenti   e   riscossioni   per  conto   delle
amministrazioni  pubbliche,  con  indicazione   dei  criteri  per  la
separazione, trasparenza e rapidita' di rendicontazione.
  I Ministeri delle comunicazioni e  del tesoro, del bilancio e della
programmazione  economica  definiranno  lo  statuto  della  societa',
prevedendo in  particolare specifiche  disposizioni atte  a garantire
una disciplina degli  aspetti di cui sopra  conforme alle statuizioni
impartite dall'azionista.
  5. Alla  stregua degli elementi  desumibili dal piano  d'impresa ed
entro  sessanta giorni  dall'approvazione  del  piano stesso,  verra'
stipulato  tra la  societa' ed  il Ministero  delle comunicazioni  il
contratto di  programma che tra  l'altro dovra' determinare  la nuova
struttura tariffaria, nonche' le modalita'  per il suo adeguamento, e
gli indicatori di  qualita' ai sensi dell'art. 3  della direttiva del
Presidente del Consiglio dei Ministri citata in premessa.
   Roma, 18 dicembre 1997
                                       Il Presidente delegato: Ciampi
 Registrata alla Corte dei conti il 9 agosto 1998
 Registro n. 4 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio
  n. 150