MINISTERO DELLE FINANZE

DECRETO 1 ottobre 1998 

  Autorizzazione alla  So.Co.Mec. S.r.l.,  in Terni, a  rateizzare il
proprio carico tributario.
(GU n.4 del 7-1-1999)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                   del Dipartimento delle entrate
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n.  602, e  le successive  modificazioni ed  integrazioni, contenente
disposizioni sulla riscossione dei tributi erariali;
  Visto il decreto  del Presidente della Repubblica  28 gennaio 1988,
n.  43, e  le  successive modificazioni,  istitutivo  del servzio  di
riscossione dei tributi e di altre  entrate dello Stato ed altri enti
pubblici;
  Visto l'art. 5, comma 4, lettera  Oa) della legge 28 febbraio 1997,
n. 30, che  ha introdotto un ulteriore comma all'art.  19 del decreto
del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602;
  Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
  Visto l'art. 3 del decreto legislativo n. 80 del 31 marzo 1998, che
ha sostituito  l'art. 3 del  decreto legislativo 3 febbraio  1993, n.
29;
  Visto l'art. 13  della legge 8 maggio 1998, n.  146, che fissa, tra
l'altro, disposizioni per la  semplificazione e razionalizzazione del
sistema tributario;
  Vista l'istanza prodotta in data 31  dicembre 1997, con la quale la
societa'   So.Co.Mec.  S.r.l.,   con  sede   in  Terni,   ha  chiesto
l'applicazione dei benefici agevolativi previsti dall'art. 19, quarto
comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n.  602,  per  il pagamento  del  carico  di  IVA  dovuto in  base  a
dichiarazione  afferente gli  anni 1992,  1993 e  1994, iscritti  nei
ruoli  posti in  riscossione  alle scadenze  di febbraio1994,  aprile
1996, settembre 1996,  febbraio 1997, novembre 1997,  febbraio 1998 e
aprile 1998  per il  residuo importo di  L. 466.530.142  adducendo di
trovarsi, allo stato attuale, nell'impossibilita' di corrispondere il
predetto  importo, ma  di poter  adempiere l'obbligazione  tributaria
previo accoglimento delle avanzate richieste;
  Considerato che la direzione  regionale delle entrate per l'Umbria,
tenuto  anche  conto  dell'avviso   espresso  dagli  organi  all'uopo
interpellati, ha  manifestato parere favorevole alla  concessione del
richiesto beneficio, in quanto nella fattispecie concreta sussiste la
necessita' di salvaguardare i livelli occupazionali e di assicurare e
mantenere   il  proseguimento   delle   attivita'  produttive   della
menzionata societa';
  Considerato  che   dall'esperita  istruttoria  e'  emerso   che  il
pagamento immediato  aggraverebbe la  situazione economicofinanziaria
del contribuente,  con ripercussioni negative  anche sull'occupazione
dei propri dipendenti;
  Ritenuto che la richiesta rientra nelle previsioni del quarto comma
dell'art. 19  del citato decreto  del Presidente della  Repubblica n.
602/1973,  che, per  carichi di  imposte dirette,  ovvero sul  valore
aggiunto  iscritti  a   ruolo  e  dovuti  in   base  a  dichiarazioni
regolarmente  presentate,  consente eccezionalmente  la  sostituzione
delle   irrogate  sanzioni   con  l'applicazione   di  un   interesse
sostitutivo nella  misura del 9%  annuo e di accordare  la rateazione
fino ad un massimo di dodici rate, allorquando sussiste la necessita'
di salvaguardare i livelli occupazionali  e di assicurare e mantenere
il prosieguo delle attivita' produttive;
                              Decreta:
  E'  accolta l'istanza  prodotta  dalla  societa' So.Co.Mec.  S.r.l.
tendente ad ottenere i benefici  previsti dall'art. 19, quarto comma,
del decreto  del Presidente  della Repubblica  29 settembre  1973, n.
602.
  Il  residuo   carico  tributario  di  L.   466.530.142  dovuto  dal
contribuente  deve essere  rideterminato  dalla  sezione staccata  di
Terni  calcolando sul  debito  di imposta  gli interessi  sostitutivi
nella  misura del  9% annuo,  a  decorrere dal  giorno successivo  al
termine fissato  per la  presentazione della dichiarazione  annuale e
fino   alla  data   di   avvenuto   pagamento  dell'imposta   stessa;
conseguentemente   le  irrogate   sanzioni  rimangono   sospese  fino
all'esatto e puntuale adempimento di  quanto disposto con il presente
decreto,  per  poi formare  oggetto  di  tempestivo provvedimento  di
sgravio.
  Il carico cosi' come rideterminato, che tiene conto degli interessi
per ritardata iscrizione a ruolo,  degli interessi sostitutivi del 9%
annuo e del totale degli oneri accessori, e' ripartito in dodici rate
a decorrere dalla scadenza di novembre 1998.
  Nel  provvedimento  di  esecuzione va  riportato  l'intero  importo
dovuto,  e  sullo stesso  calcolato  l'ammontare  degli interessi  di
prolungata  rateazione   ai  sensi  dell'art.  21   del  decreto  del
Presidente  della Repubblica  29 settembre  1973, n.  602; la  citata
sezione staccata  provvedera', altresi',  a tutti gli  adempimenti di
propria competenza che si rendessero necessari.
  L'efficacia del  presente decreto resta comunque  condizionata alla
prestazione di idonea garanzia, anche fideiussoria, per la quotaparte
di credito eventualmente  non tutelato dagli atti  esecutivi posti in
essere dall'agente di riscossione sui beni strumentali ed immobiliari
dell'azienda  istante;  tale  garanzia   va  intestata  alla  sezione
staccata e prestata nel termine dalla stessa fissato.
  In via  cautelare, il  concessionario manterra' in  vita, ancorche'
sospesi,  gli  eventuali atti  esecutivi  posti  in essere  sui  beni
strumentali ed immobiliari dell'azienda.
  Il  mancato pagamento  di  due rate  consecutive  produrra' per  il
contribuente l'automatica decadenza dal beneficio accordatogli.
  L'agevolazione sara' revocata, con  decreto del direttore regionale
delle entrate  per l'Umbria, ove  vengano a cessare i  presupposti in
base  ai quali  e' stata  concessa ovvero  ove sopravvengano  fondati
pericoli per la riscossione.
  Nel caso  di decadenza  o revoca  del beneficio,  il concessionario
riprendera' la riscossione dell'intero originario carico iscritto nei
ruoli;  l'eventuale  quotaparte di  interesse  al  9%, nel  frattempo
versata dalla  societa', con il  ricalcolo degli interessi di  cui al
citato art. 21  rapportati al periodo di  effettivo godimento, verra'
imputata quale acconto sulle  sanzioni nuovamente dovute, per effetto
della decadenza  ovvero della revoca, mentre  la quotaparte garantita
da polizza  fideiussoria verra' incamerata dall'erario  quale acconto
del complessivo debito.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 1 ottobre 1998
                                        Il direttore generale: Romano