UNIVERSITA' DI TRIESTE

DECRETO RETTORALE 15 dicembre 1998 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.5 del 8-1-1999)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836,
e  successive modificazioni  ed  integrazioni, ed  in particolare  la
parte riguardante la facolta' di psicologia;
  Visto   l'art.   38,   comma   2,  dello   statuto   di   autonomia
dell'Universita'  degli   studi  di  Trieste,  emanato   con  decreto
rettorale  n. 943  del 30  settembre 1996  pubblicato nella  Gazzetta
Ufficiale n. 243 del 16 ottobre 1996;
  Considerato che nelle more  dell'approvazione e dell'emanazione del
regolamento didattico di Ateneo le modifiche relative all'ordinamento
degli studi dei corsi di diploma universitario, dei corsi di laurea e
delle  scuole di  specializzazione vengono  operate sul  preesistente
statuto emanato  ai sensi dell'art.  17 del testo unico  ed approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836,
e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il  regio decreto-legge 20  giugno 1935, n.  1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Visto  il  decreto ministeriale  28  aprile  1997 pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale del 18 giugno  1997, n. 140 recante "Modificazioni
all'ordinamento didattico universitario  relativamente alle scuole di
specializzazione del settore psicologico";
  Preso atto che il comitato regionale di coordinamento universitario
della regione  Friuli-Venezia Giulia del  10 luglio 1998  ha espresso
parere favorevole all'istituzione presso l'Universita' degli studi di
Trieste della scuola  di specializzazione in psicologia  del ciclo di
vita;
  Vista   la   relazione   del    nucleo   di   valutazione   interno
all'Universita'  dell'8   luglio  1998  ai  sensi   del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 25/1998;
  Viste  le  proposte  di   modifica  allo  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Trieste;
                              Decreta:
                            Articolo unico
  Lo  statuto dell'Universita'  degli studi  di Trieste,  approvato e
modificato con  i decreti  indicati nelle premesse,  e' ulteriormente
modificato come appresso.
  Dopo l'art. 570 viene inserito il seguente articolo con scorrimento
della numerazione.
 Art. 571.Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita
  1. E'  istituita la  scuola di  specializzazione in  psicologia del
ciclo di vita presso l'Universita' degli studi di Trieste.
  La scuola si articola nei seguenti indirizzi:
  intervento psicologico per il bambino, l'adolescente e la famiglia;
  intervento  psicologico   nei  disturbi  dello  sviluppo   e  negli
handicap;
   intervento psicologico per l'adulto e per l'anziano;
   intervento psicologico nei contesti scolastici.
  2.  La  scuola ha  lo  scopo  di  formare specialisti  preparati  a
compiere interventi psicologici nelle diverse  fasi del ciclo di vita
nei  processi  educativi, nonche'  sui  soggetti  con disturbi  dello
sviluppo  o portatori  di  handicap,  utilizzando competenze  proprie
della  professionalita'  psicologica  nei  suoi  aspetti  preventivi,
diagnostici, terapeutici e riabilitativi.
  3. La  scuola rilascia il  titolo di specialista in  psicologia del
ciclo   di   vita,    con   l'indicazione   dell'indirizzo   seguito.
Limitatamente all'indicazione degli indirizzi "Intervento psicologico
per il bambino, l'adolescente e la famiglia", "Intervento psicologico
nei   disturbi  dello   sviluppo  e   negli  handicap",   "Intervento
psicologico  per  l'adulto  e  per  l'anziano",  il  titolo  consente
l'iscrizione alla lista degli psicoterapeuti.
  4. La scuola ha la durata di quattro anni.
  Ciascun anno prevede 400 ore di  corsi di insegnamento e 400 ore di
attivita' pratiche guidate.
  Ciascun corso di insegnamento comprende almeno 30 ore.
  In base alle  strutture e alle attrezzature  disponibili, la scuola
e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in
10 per ciascun anno di corso, per un totale di 40 specializzandi.
  Il consiglio della scuola stabilisce  di anno in anno gli indirizzi
da  attivare  e  il  numero   massimo  degli  iscrivibili  a  ciascun
indirizzo.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  il  dipartimento  di
psicologia e la facolta' di psicologia.
  5. Sono ammessi al concorso per l'accesso alla scuola i laureati in
psicologia.
  I candidati all'ammissione dovranno  dare prova di buona conoscenza
strumentale della lingua inglese.
  Per l'iscrizione alla  scuola e' inoltre richiesto  il possesso del
diploma   di   abilitazione   all'esercizio   della   professione   e
l'iscrizione all'albo degli psicologi.
  6. Le materie di insegnamento  e le attivita' pratiche guidate sono
comuni  a tutti  gli  specializzandi  per il  primo  biennio; per  il
successivo biennio differiscono a seconda dell'indirizzo scelto.
  Qualora sia prevista l'attivazione  di piu' indirizzi, gli iscritti
al secondo anno  sono tenuti a dichiarare, entro il  31 maggio, quale
indirizzo intendano seguire nel biennio di specializzazione.
  7. Per  il primo biennio,  comune agli indirizzi, gli  argomenti di
studio sono indicativamente i seguenti:
   modelli di intervento psicoterapeutico;
   neuropsicologia dello sviluppo;
   psicologia degli ambienti educativi e lavorativi;
   psicologia dei gruppi e tecniche di intervento;
   psicologia del ciclo di vita;
   psicologia dell'adolescenza;
   psicologia dell'infanzia;
   psicologia della famiglia;
   psicologia e psicopatologia del linguaggio;
   psicopatologia dello sviluppo;
   tecniche del colloquio e dell'intervista;
   tecniche di esame della personalita' in eta' evolutiva;
   tecniche psicometriche;
  teorie e  tecniche di osservazione  del comportamento nel  ciclo di
vita.
  Per il secondo  biennio, che si articola in  quattro indirizzi, gli
argomenti di studio sono indicativamente i seguenti:
  aspetti   psicologici  dell'integrazione   scolastica,  sociale   e
professionale;
   consulenza e intervento sulle problematiche familiari;
  consulenza  psicologica   agli  alunni,  agli  insegnanti   e  alle
famiglie;
   consulenza psicologica agli insegnanti e ai rieducatori;
   consulenza psicologica ai genitori e alla famiglia;
   consulenza psicologica all'adolescente;
   consulenza psicologica all'adulto e all'anziano;
  consulenza psicologica alla gravidanza e alla maternita';
   consulenza psicologica nelle istituzioni;
  consulenza  psicologica  nelle  istituzioni   per  l'adulto  e  per
l'anziano;
   diagnostica dei disturbi cognitivi e dell'apprendimento;
  diagnostica e trattamento dei disturbi affettivi e relazionali;
   diagnostica e trattamento dei disturbi del linguaggio;
   diritto di famiglia e legislazione minorile;
   epidemiologia e prevenzione dei disturbi dello sviluppo;
   legislazione e organizzazione scolastica;
   metodologie e tecniche dell'intervento formativo;
   neurofisiologia dell'invecchiamento;
  neuropsicologia dei disturbi sensoriali, motori e cognitivi;
   organizzazione e legislazione dei servizi scolastici;
  organizzazione   e   legislazione    dei   servizi   scolastici   e
sociosanitari;
   organizzazione e legislazione dei servizi sociosanitari;
  prevenzione  e  trattamento  del  disadattamento  sociale  e  della
devianza;
  prevenzione, diagnosi  e trattamento dei disturbi  dello sviluppo e
dell'handicap;
  prevenzione, diagnosi  e trattamento dei  disturbi neuropsicologici
dell'eta' adulta e anziana;
  psicodiagnostica   delle    funzioni   cognitive    nell'adulto   e
nell'anziano;
  psicodinamica  della  devianza  minorile  e  tecniche  d'intervento
psicologico;
  psicodinamica  delle  tossicodipendenze  e tecniche  di  intervento
psicologico;
   psicologia dei gruppi e dell'associazionismo;
   psicopedagogia dei mezzi di comunicazione;
  psicologia dell'adozione e dell'affidamento eterofamiliare;
  psicologia dell'apprendimento logicomatematico e scientifico;
   psicologia dell'educazione sessuale;
   psicologia dell'eta' adulta e anziana;
  psicologia dell'insegnamento e delle relazioni educative;
   psicologia dell'orientamento scolastico e professionale;
  psicologia della comunicazione verbale, non verbale ed espressiva;
   psicologia dei processi di alfabetizzazione;
   psicopatologia dell'apprendimento;
   psicopatologia dell'eta' adulta e anziana;
   psicopatologia della coppia e della famiglia;
  psicopatologia  della lettoscrittura  e del  calcolo e  tecniche di
intervento;
  psicosociologia delle comunita' e tecniche di intervento;
  tecniche di esame della personalita' nell'eta' adulta e anziana;
   tecniche di intervento negli handicap gravi;
  tecniche di intervento nelle difficolta' di apprendimento;
  tecniche  di   intervento  psicologico   nella  malattia   in  eta'
evolutiva;
  tecniche di osservazione del comportamento nei contesti scolastici;
   tecniche di psicoterapia;
   tecniche di psicoterapia nell'adolescenza;
   tecniche di psicoterapia nell'infanzia;
  tecniche   di   riabilitazione  cognitiva   (linguaggio,   memoria,
attenzione);
  tecniche   di    rieducazione   psicomotoria   e    di   intervento
riabilitativo;
  tecniche di valutazione e di  intervento psicologico nella coppia e
nella famiglia;
   tecniche di valutazione nella scuola;
   teorie della motivazione scolastica.
  Per  il  primo anno,  comune  agli  indirizzi,  il piano  di  studi
comprende la seguente ripartizione per aree disciplinari:
  M10C - Metodologia e tecniche della ricerca psicologica, 2 corsi;
  M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 3 corsi;
   M11C - Psicologia del lavoro e applicata, 1 corso;
   M11D - Psicologia dinamica, 1 corso.
  Per  il secondo  anno, comune  agli  indirizzi, il  piano di  studi
comprende la seguente ripartizione per aree disciplinari:
   M10B - Psicobiologia e psicologia fisiologica, 2 corsi;
  M10C/M11A  - Metodologia  e  tecniche della  ricerca psicologica  -
Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 1 corso;
   M11D - Psicologia dinamica, 3 corsi;
   M11E - Psicologia clinica, 1 corso.
  Per il successivo biennio, il  piano di studi comprende la seguente
ripartizione per aree  disciplinari:Indirizzo: Intervento psicologico
per il bambino, l'adolescente e la famiglia.
  Terzo anno:
  M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 1 corso;
   M11C - Psicologia del lavoro e applicata, 2 corsi;
   M11D - Psicologia dinamica, 2 corsi;
   M11E - Psicologia clinica, 1 corso;
   N01X - Diritto privato, 1 corso.
  Quarto anno:
   M11D - Psicologia dinamica, 5 corsi;
  M11E   -   Psicologia   clinica,  2   corsi.Indirizzo:   Intervento
psicologico nei disturbi dello sviluppo e negli handicap.
  Terzo anno:
   F19B - Neuropsichiatria infantile, 2 corsi;
   M10A - Psicologia generale, 2 corsi;
   M10B - Psicobiologia e psicologia fisiologica, 1 corso;
   M11D - Psicologia dinamica, 1 corso;
  M11A/M09E - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione - Pedagogia
speciale, 1 corso.
  Quarto anno:
   F22A - Igiene generale ed applicata, 1 corso;
   M10A - Psicologia generale, 1 corso;
  M10B/F19B    -   Psicobiologia    e   psicologia    fisiologica   -
Neuropsichiatria infantile, 1 corso;
  M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 2 corsi;
   M11D - Psicologia dinamica, 1 corso;
  M11D/M11E   -  Psicologia   dinamica   -   Psicologia  clinica,   1
corso.Indirizzo: Intervento psicologico per l'adulto e per l'anziano.
  Terzo anno:
   F22A - Igiene generale ed applicata, 1 corso;
   M10B - Psicobiologia e psicologia fisiologica, 2 corsi;
   M11C - Psicologia del lavoro e applicata, 1 corso;
   M11D - Psicologia dinamica, 1 corso;
   M11E - Psicologia clinica, 1 corso;
  M10A/M10B  -  Psicologia  generale  -  Psicobiologia  e  psicologia
fisiologica, 1 corso.
  Quarto anno:
   M10B - Psicobiologia e psicologia fisiologica, 1 corso;
   M11D - Psicologia dinamica, 1 corso;
   M11E - Psicologia clinica, 3 corsi;
  M11B/M11D - Psicologia sociale - Psicologia dinamica, 1 corso;
  M11D/M11E    -    Psicologia   dinamica/Psicologia    clinica,    1
corso.Indirizzo: Intervento psicologico nei contesti scolastici.
  Terzo anno:
   M09A - Pedagogia generale, 1 corso;
   M10A - Psicologia generale, 1 corso;
  M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 5 corsi.
  Quarto anno:
  M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 1 corso;
   M11C - Psicologia del lavoro e applicata, 1 corso;
  M09A/M11A  -  Pedagogia  generale  - Psicologia  dello  sviluppo  e
dell'educazione, 1 corso;
  M09F/M11A -  Pedagogia sperimentale  - Psicologia dello  sviluppo e
dell'educazione, 1 corso;
  M11A/M11C  -   Psicologia  dello   sviluppo  e   dell'educazione  -
Psicologia del lavoro e applicata, 1 corso;
  M11A/M11E  -   Psicologia  dello   sviluppo  e   dell'educazione  -
Psicologia clinica, 1 corso;
   N09X - Istituzioni di diritto pubblico, 1 corso.
  La  ripartizione degli  argomenti di  studio e  dei relativi  corsi
negli anni e'  puramente orientativo. Il consiglio  della scuola puo'
introdurre modifiche, ove le ritenga opportune.
  Per essere  ammesso all'esame  finale, lo specializzando  deve aver
superato  gli  esami  annuali,  i  tirocini  ed  aver  condotto,  con
progressiva assunzione di autonomia, i seguenti atti specialistici:
  Per  l'indirizzo   di  intervento   psicologico  per   il  bambino,
l'adolescente e la famiglia:
  a) effettuazione di  un minimo di 50 ore di  sedute osservative con
bambini e/o con pazienti in eta' evolutiva;
  b) presa in carico terapeutica di almeno 10 soggetti, nelle diverse
fasce di eta';
  c) 50 colloqui  con i genitori in fase diagnostica  o come sostegno
psicologico per problematiche del figlio;
    d) 30 psicodiagnosi di soggetti nelle diverse eta'.
  Per  l'indirizzo  di  intervento  psicologico  nei  disturbi  dello
sviluppo e negli handicap:
  a) effettuazione di  un minimo di 50 ore di  sedute osservative con
pazienti    in    eta'     evolutiva    che    presentano    disturbi
dell'apprendimento,    disturbi   cognitivi,    neuropsicologici   ed
emotivorelazionali;
    b) presa in carico terapeutica di almeno 10 pazienti;
  c) 20 colloqui con i  genitori o gli insegnanti per l'inquadramento
diagnostico del paziente;
  d)  50  psicodiagnosi  di  pazienti   di  diversa  eta'  e  diversa
condizione clinica.
  Per  l'indirizzo  di  intervento  psicologico per  l'adulto  e  per
l'anziano:
  a) effettuazione  di un minimo di  50 ore di sedute  osservative di
valutazione cognitiva e neuropsicologica nell'anziano;
    b) valutazione cognitiva di almeno 10 anziani;
  c) valutazione neuropsicologica di 2 casi di demenza senile;
  d) 20 ore di intervento per  il recupero delle funzioni cognitive e
presa in carico di 2 casi di riabilitazione delle funzioni cognitive.
  Per l'indirizzo  di intervento psicologico nei  contesti scolastici
non si propongono contenuti specialistici per le attivita' pratiche.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Trieste, 15 dicembre 1998
                                                  Il rettore: Delcaro