MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

DECRETO 16 marzo 1999 

  Classificazione tra  le statali  di alcune  strade in  provincia di
Trieste.
(GU n.83 del 10-4-1999)

                               IL CAPO
            dell'Ispettorato generale per la circolazione
                       e la sicurezza stradale
  Visto l'art. 2, comma 8, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n.
285,  e successive  modificazioni -  Nuovo codice  della strada,  che
attribuisce al Ministero dei lavori pubblici la competenza in materia
di classificazione e declassificazione alle strade statali;
  Visto l'art.  3, comma  2, del decreto  legislativo n.  29/1993 che
stabilisce poteri e attribuzioni del personale dirigenziale;
  Visto l'art.  17 del  medesimo decreto  legislativo n.  29/1993 che
enumera,  a  titolo esemplificativo,  le  funzioni  di direzione  del
dirigente;
  Visto l'art.  45, comma 1,  del decreto legislativo n.  80/1998 che
prevede  che le  disposizioni previgenti  del decreto  legislativo n.
29/1993  che attribuiscono  agli organi  di governo  l'adozione degli
atti e provvedimenti di cui all'art. 3, comma 2, dello stesso decreto
legislativo n. 29/1993, debbano intendersi  nel senso che la relativa
competenza spetta ai dirigenti;
  Vista la  nota n. 1366/38  del 16 febbraio  1999, con la  quale, in
applicazione  delle  citate  disposizioni legislative,  l'Ufficio  di
gabinetto del Ministro  dei lavori pubblici ha  espresso l'avviso che
l'adozione  dei provvedimenti  di  classificazione  in statali  delle
strade e' demandata alla competenza del dirigente preposto al vertice
dell'ispettorato;
  Visti  gli  articoli  2  e  3  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 16  dicembre 1992,  n. 495,  e successive  modificazioni -
Regolamento  di  esecuzione  ed  attuazione del  nuovo  codice  della
strada, che prevedono casi e  modalita' in materia di classificazione
e declassificazione di strade;
  Vista la  nota n.  8523 del  26 giugno  1997 dell'ANAS  - Direzione
generale, con la quale e' stato richiesto di attivare la procedura di
classificazione   amministrativa   e,   nelle  more   di   essa,   la
classificazione provvisoria prevista dall'art. 2, comma3, del decreto
del Presidente della Repubblica 16 dicembre  1992, n, 495, al fine di
consentire allo  stesso ente di  subentrare con urgenza al  comune di
Trieste, nella gestione della viabilita' di cui in seguito;
  Visto il decreto  ministeriale del 6 agosto 1997 con  il quale sono
state classificate in  via provvisoria - in applicazione  del comma 3
del precitato art.  2 del decreto del Presidente  della Repubblica 16
dicembre 1992,  n. 495  - quali strade  statali: la  strada costruita
dall'ANAS tra Sistiana e Padriciano (Trieste) con la denominazione di
"Raccordo autostradale A4-Trieste"; la diramazione per Fernetti della
strada suddetta  con la  denominazione "Diramazione per  Fernetti del
raccordo autostradale A4-Trieste"; la  strada costruita dal comune di
Trieste tra  il molo  VII del  porto di Trieste  e Cattinara  con suo
inserimento nell'itinerario della s.s. n. 202 "Triestina";
  Considerato  che,  contestualmente   alla  statizzazione  di  dette
strade, con  lo stesso decreto  ministeriale n. 4205/1997  sono stati
declassificati  sempre  in  via   provvisoria  a  strade  comunali  e
provinciali  i tratti  di viabilita'  statale circostante  sottesi ai
nuovi tracciati statali;
  Vista la nota VTP/1634/VS.2.5.1 della regione Friuli-Venezia Giulia
con la quale si esprime parere  favorevole in merito alla proposta di
classificazione in esame;
  Visto voto  n. 199  reso nell'adunanza  del 3  giugno 1998  dalla V
sezione del Consiglio superiore dei  lavori pubblici, con il quale e'
stato espresso parere favorevole al riguardo;
  Considerato che  con detto  voto e' stata  condivisa l'opportunita'
che la classificazione a statale della strada costruita dal comune di
Trieste che  va da Cattinara fino  al molo VII del  porto di Trieste,
riguardi  l'intero  tronco  della  stessa -  non  dovendosi  pertanto
arrestare al punto  di inizio del centro abitato -  in quanto ad essa
risulta applicabile il dispositivo di  cui al punto 6 della circolare
del   29  dicembre   1997,   n.  6709/97   -   Direttive  in   ordine
all'individuazione   dei  tratti   di   strade  statali,   regionali,
provinciali all'interno dei centri abitati;
                              Decreta:
  La  strada  realizzata  dall'ANAS  tra  Sistiana  e  Padriciano  e'
classificata statale  con la denominazione di  "Raccordo autostradale
A4-Trieste"  con  i seguenti  capisaldi  di  itinerario: svincolo  A4
presso Sistiana,  diramazione per Fernetti,  svincolo con la  s.s. n.
202 presso Padriciano: l'estesa e' di km 21+411;
  la diramazione  per Fernetti della  suddetta strada tra  Sistiana e
Padriciano,  costruita  dall'ANAS,  e' classificata  statale  con  la
denominazione  "Diramazione per  Fernetti  del raccordo  autostradale
A4-Trieste", con i seguenti  capisaldi di itinerario: diramazione per
Fernetti - svincolo presso Fernetti; l'estesa e' di km. 1+496;
  la strada costruita dal comune di Trieste tra il molo VII del porto
di  Trieste   e  Cattinara   e'  classificata  statale   ed  inserita
nell'itinerario della s.s. n. 202 - "Triestina" che assume i seguenti
nuovi  capisaldi  di  itinerario:  Trieste molo  VII  -  Cattinara  -
svincolo con il R.A. "A4-Trieste" presso Padriciano l'estesa e' di km
14+640;
  la s.s.  n. 15/Racc. "via Flavia"  di km 4+850 e'  declassificata a
strada comunale e consegnata al comune di Trieste;
  il tratto di ex s.s. n. 202,  di km 3+484, compreso tra il km 0+511
(attuale limite della traversa interna) ed il km 3+995 (innesto nuova
s.s.  n. 202)  e' declassificato  a strada  comunale e  consegnato al
comune di Trieste;
  il tratto di ex s.s. n. 202,  di km 8+282, compreso tra i km 10+083
(svincolo di  Trebiciano) ed il  km 19+165 (svincolo  di Gabrovizza),
sotteso al RA  "A4-Trieste" e' declassificato a  strada provinciale e
consegnato alla provincia di Trieste.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 16 marzo 1999
                                   Il capo dell'Ispettorato: Cialdini