PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI SOCIALI

CIRCOLARE 7 maggio 1999 

  Procedura di  accesso ai  benefici concessi ai  volontari impiegati
dalle  organizzazioni  di volontariato  e  dalle  o.n.g. aderenti  al
tavolo di  coordinamento per i  profughi del  Kosovo e che  operano a
favore dei profughi kosovari.
(GU n.111 del 14-5-1999)

  L'ordinanza del Ministro dell'interno del 1 aprile 1999, n. 2968, -
d'ora  in  avanti  citata  con  il  solo  riferimento  "ordinanza"  -
pubblicata  nella Gazzetta  Ufficiale n.  81 dell'8  aprile 1999,  ha
esteso  anche  ai  volontari  che svolgono  attivita'  di  assistenza
sociale  e  igienicosanitaria i  benefici  previsti  dal decreto  del
Presidente della  Repubblica 21  settembre 1994,  n. 613,  chiamati a
fornire   la  propria   collaborazione  per   le  attivita'   di  cui
all'ordinanza stessa.
  La  presente circolare  ha quindi  lo scopo  di rendere  attuali le
disposizioni dell'ordinanza per la  parte relativa alle modalita' per
la concessione  dei suddetti benefici  da parte del  Dipartimento per
gli affari sociali  - d'ora in avanti citato con  il solo riferimento
"Dipartimento".
  Le  organizzazioni  che   utilizzano  volontari  nell'attivita'  di
assistenza ai profughi kosovari in Albania e che intendano richiedere
i  benefici   cui  alla  suddetta  ordinanza   devono  presentare  al
Dipartimento per  gli affari  sociali un  progetto dal  quale risulti
quanto segue.  (Si ricorda che  i benefici spettano ai  volontari che
prestano la  loro attivita'  in modo personale,  spontaneo, gratuito,
senza  fini di  lucro anche  indiretto  ed esclusivamente  a fini  di
solidarieta',  per  un periodo  consecutivo  non  superiore a  trenta
giorni continuativi e per non piu' di novanta giorni nell'anno).
  Il progetto deve contenere:
  a)  la   descrizione  dell'azione  che  si   intende  compiere  sul
territorio  albanese,  i  bisogni   che  si  intende  soddisfare  con
l'indicazione  del numero  (anche  approssimativo) della  popolazione
servita, la specifica dei tempi  di durata dell'azione, nonche' nome,
fini  e compiti  istituzionali,  natura dell'associazione  proponente
(es.  associazione di  volontariato, organizzazione  non governativa)
l'ente finanziatore del progetto e l'importo del finanziamento;
  b) l'indicazione dell'ambito territoriale di realizzazione;
    c) il numero dei volontari (e non) coinvolti;
  d)  l'indicazione  del  profilo  e del  ruolo  svolto  dai  singoli
volontari;
  e)  l'indicazione della  permanenza  prevista per  i volontari  (il
tempo di permanenza minimo in Albania deve essere di 10 giorni);
  f) l'attestazione del legale  rappresentante relativa alla completa
autosufficienza dei volontari sul territorio in cui verra' realizzato
il progetto;
    g) l'indicazione del partner locale (se previsto);
  h) l'indicazione del nominativo e  del profilo della persona fisica
responsabile delle operazioni presso la  sede in Italia con indirizzo
e riferimenti telefonici, fax, email;
  i) l'indicazione del nominativo e  del profilo della persona fisica
responsabile delle  operazioni sul campo con  indirizzo e riferimenti
telefonici, fax, email;
  j) l'indicazione  se si  intende richiedere al  Dipartimento affari
sociali il  rimborso al datore  di lavoro (specificare se  pubblico o
privato, o se si tratta di lavoro autonomo);
  k) nome cognome e data di nascita del legale rappresentante.
  I volontari che operano per la realizzazione del progetto godono di
un'assicurazione  specifica,   a  cura   del  Dipartimento,   per  le
operazioni che svolgono  in Albania nel periodo dichiarato  e ai fini
dichiarati nel progetto.
  Le  organizzazioni  che  ricevono l'assenso  alla  concessione  dei
benefici da  parte del  Dipartimento vengono  contattate direttamente
dall'ufficio III - Servizio volontariato  - che invia anche il modulo
(da restituire via fax o  per posta debitamente compilato entro sette
giorni dal  ricevimento) per la  richiesta ufficiale del  rimborso al
datore di  lavoro. Tutti  i rimborsi sono  disposti al  termine della
realizzazione  del  progetto.  La richiesta  di  rimborso  dev'essere
corredata    da    un'attestazione    del    legale    rappresentante
dell'associazione che  specifichi che il rimborso  viene chiesto solo
al Dipartimento per gli affari sociali della Presidenza del Consiglio
dei Ministri.
  Almeno  sette   giorni  prima  della  partenza   dei  volontari  le
organizzazioni comunicano  al Dipartimento (ufficio V)  i nominativi,
la data di partenza ed il luogo di imbarco.
  Non appena giunti  a destinazione i volontari  devono comunicare al
rappresentante  del  Dipartimento per  gli  affari  sociali a  Tirana
(presso la delegazione diplomatica  speciale) per telefono o telefax,
il loro arrivo ed il  progetto di appartenenza. Analoga comunicazione
deve  essere fatta  dal  rappresentante  legale dell'associazione  al
Dipartimento per gli affari sociali, ufficio  I, al rientro del o dei
volontari in  Italia. Poiche' questa  dichiarazione e' utile  anche a
fini assicurativi, se ne raccomanda la massima tempestivita'.
  I progetti vanno presentati a:
  Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari
sociali -  Ufficio V  - Tavolo  di coordinamento  per i  profughi del
Kosovo - Via Veneto, 56, 00187 Roma.
  Si  raccomanda  la  trasmissione  a mezzo  fax  prima  dell'inoltro
postale.
  Per informazioni:
  sulla valutazione del progetto: ufficio V, tel. 06-48161405-426;
  sull'invio della  modulistica relativa  ai rimborsi: ufficio  III -
Servizio volontariato, tel. 06-48161576-496;
  su assicurazioni e procedure di erogazione dei rimborsi: ufficio I,
tel. 06-48161483.
  Riferimenti  del rappresentante  del  Dipartimento  a Tirana:  tel.
00355-42-40809 div 13; 00355-38-2023387; fax 00355-42-40814 div 15.
                                    Il capo del Dipartimento: Bolaffi