MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

DECRETO 3 maggio 1999 

  Determinazione del  valore e  delle caratteristiche tecniche  di un
francobollo   ordinario   appartenente   alla  serie   tematica   "Le
Istituzioni" dedicato alla Corte costituzionale, nel valore di L. 800
-e 0,41.
(GU n.140 del 17-6-1999)

                       IL SEGRETARIO GENERALE
                  del Ministero delle comunicazioni
                           di concerto con
                IL PROVVEDITORE GENERALE DELLO STATO
  Visto l'art. 32  del testo unico delle  disposizioni legislative in
materia postale, di bancoposta  e di telecomunicazioni, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
  Visto l'art. 212 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del
codice postale  e delle  telecomunicazioni (norme generali  e servizi
delle  corrispondenze  e  dei  pacchi),  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655;
  Visto il  decreto-legge 1  dicembre 1993,  n. 487,  convertito, con
modificazioni, nella  legge 29  gennaio 1994, n.  71, che  dispone la
trasformazione    dell'Amministrazione    delle   poste    e    delle
telecomunicazioni in Ente pubblico economico;
  Visto l'art.  1, comma 2,  del suddetto decreto-legge che  fissa la
trasformazione dell'Ente  "Poste Italiane" in societa'  per azioni al
31 dicembre 1996;
  Visto l'art. 2, comma 27, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che
differisce  al  31  dicembre  1997 il  termine  di  attuazione  della
suddetta trasformazione  e demanda  al CIPE l'eventuale  modifica del
predetto termine;
  Vista la delibera  del CIPE del 18 dicembre 1997,  n. 244, relativa
alla trasformazione dell'Ente "Poste Italiane" in societa' per azioni
dal 28 febbraio 1998;
  Visto il decreto 16 maggio 1995,  con il quale e' stata autorizzata
l'emissione,  a  partire dal  1996,  fra  l'altro,  di una  serie  di
francobolli ordinari  da realizzare  nel corso  di piu'  anni, avente
come tematica "Le Istituzioni";
  Visto  il  decreto  10  febbraio   1998,  con  il  quale  e'  stata
autorizzata, fra l'altro, l'emissione, nell'anno 1999, di francobolli
ordinari appartenenti alla suddetta serie;
  Riconosciuta   l'opportunita'  di   emettere  nell'anno   1999,  un
francobollo ordinario appartenente alla  serie in parola, da dedicare
alla Corte costituzionale;
  Visto il  decreto legislativo  24 giugno 1998,  n. 213,  recante le
disposizioni per l'introduzione dell'euro nell'ordinamento nazionale;
  Vista  la   raccomandazione  23   aprile  1998,   98/287/CE,  della
Commissione delle Comunita' europee  relativa alla doppia indicazione
dei prezzi  e degli  altri importi monetari,  da determinare  a norma
degli articoli 4 e 5 del regolamento CE n. 1103/97 e degli articoli 3
e 4 comma 1, del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213;
  Visto il parere  espresso dalla giunta d'arte,  istituita con regio
decreto 7 marzo 1926, n. 401;
  Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, che demanda al
dirigente generale gli atti di gestione;
                              Decreta:
  E' emesso,  nell'anno 1999,  un francobollo  ordinario appartenente
alla   serie   tematica   "Le  Istituzioni"   dedicato   alla   Corte
costituzionale, nel valore di L. 800 -e 0,41.
  Il   francobollo  e'   stampato   in   rotocalcografia,  su   carta
fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40 times 30; formato
stampa:  mm  36  times  26;  dentellatura:  14  times  13  ;  colori:
quadricromia piu'  oro; tiratura:  tre milioni di  esemplari; foglio:
cinquanta esemplari, valore "L. 40.000" "e 20,66".
  La vignetta raffigura, sullo sfondo, all'interno di una cornice, la
Sala  delle  udienze  dove  si   ruiniscono  i  giudici  della  Corte
costituzionale;   in   basso,    a   destra,   sonorappresentati   il
caratteristico  tocco dei  giudici  ed un  volume della  Costituzione
italiana, posti sulla bandiera tricolore.
  Completano il  francobollo la  leggenda "corte  costituzionale", la
scritta "italia" ed il valore "800" "e 0,41".
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 3 maggio 1999
                                        Il segretario generale
                                   del Ministero delle comunicazioni
                                               Salerno
Il Provveditore generale dello Stato
               Borgia