MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

DECRETO 28 giugno 1999 

Determinazione  del  reddito dei mezzadri e coloni per l'anno 1999 ai
fini   del   reinserimento   a  domanda  nell'assicurazione  generale
obbligatoria per l'invalidita', vecchiaia ed i superstiti.
(GU n.173 del 26-7-1999)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                della previdenza e assistenza sociale

  Visto  l'art. 3  del  decreto del  Presidente  della Repubblica  28
dicembre 1970, n. 1434;
  Visto  l'art. 28  del decreto  del Presidente  della Repubblica  27
aprile 1968, n. 488;
  Visto l'art. 14 del decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 375;
  Visto il decreto direttoriale in data 11 giugno 1999, che fissa per
lanno 1999  i salari medi provinciali  da valere ai sensi  del citato
art. 28 del  decreto del Presidente della Repubblica  27 aprile 1968,
n.  488,  ai  fini  della   determinazione  dei  contributi  e  delle
prestazioni previdenziali per la categoria dei salariati fissi;
  Ritenuta la necessita' di determinare,  ai fini delle prestazioni e
dei contributi di cui all'art. 32,  lettera a), della legge 30 aprile
1969, n.  153, il reddito dei  coloni e mezzadri in  misura pari alla
retribuzione media  stabilita ai sensi  dell'art. 28 del  decreto del
Presidente della Repubblica  27 aprile 1968, n. 488,  per i salariati
fissi dell'agricoltura;

                              Decreta:

  Il  reddito  medio  dei  mezzadri  e  coloni  per  l'anno  1999  e'
parificato  al salario  relativo  all'anno 1999  determinato, per  la
categoria dei  salariati fissi,  per ogni  provincia, con  il decreto
direttoriale 11 giugno 1999 indicato nel preambolo.
  Nel caso in  cui in tale decreto siano  previste retribuzioni medie
diverse per le varie categorie  dei salariati fissi, il reddito medio
da considerare ai fini del  presente decreto e' quello corrispondente
alla classe di retribuzione meno elevata.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 28 giugno 1999
                                         Il direttore generale: Daddi