UNIVERSITA' DI MESSINA

DECRETO RETTORALE 13 luglio 1999 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.216 del 14-9-1999)

                             IL RETTORE
  Visto il testo unico  delle leggi sull'istruzione superiore emanato
con regio decreto 31 agosto  1933, n. 1592 e successive modificazioni
ed integrazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto il decreto del Presidente  della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto  lo  statuto di  autonomia  dell'Universita'  degli studi  di
Messina emanato con decreto rettorale 10 aprile 1997;
  Visto il decreto  ministeriale 16 maggio 1997  relativo alla scuola
di  specializzazione "Malattie  dell'apparato respiratorio"  (tabella
XLV/2);
  Vista la proposta di modifica  di statuto formulata dalle autorita'
accademiche dell'Universita' degli studi di Messina;
  Visto  il parere  del  Consiglio  universitario nazionale  espresso
nell'adunanza del 19 maggio 1999;
                              Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita'  degli studi  di Messina  e' integrato
come appresso:
                            Articolo unico
  Gli  attuali  articoli  dell'ordinamento  didattico da  624  a  632
incluso  relativi  alla  scuola   di  specializzazione  in  "Malattie
dell'apparato respiratorio", sono soppressi e sostituiti dai seguenti
nuovi articoli con il conseguente scorrimento della numerazione degli
articoli successivi.
                      "Scuola di specializzazione
               in malattie dell'apparato respiratorio
                              Art. 624.
             Istituzione, finalita', titolo conseguibile
  E'   istituita   la   scuola  di   specializzazione   in   malattie
dell'apparato respiratorio nell'Universita' degli studi di Messina.
  La  scuola  ha   lo  scopo  di  formare   specialisti  nel  settore
professionale   delle   malattie  respiratorie,   comprensivo   della
prevenzione,   fisiopatologia,  semeiotica,   patologia,  diagnostica
clinica  e  strumentale,  clinica,  terapia  e  riabilitazione  delle
malattie e delle emergenze respiratorie.
  La   scuola  rilascia   il  titolo   di  specialista   in  malattie
dell'apparato respiratorio.
                              Art. 625.
               Organizzazione, durata norme di accesso
  Il corso degli studi ha la  durata di quattro anni. Ciascun anno di
corso prevede un minimo di 200 ore di insegnamento (didattica formale
e seminariale)  ed una attivita'  di tirocinio guidato  attraverso la
frequenza delle  strutture della  scuola fino a  raggiungere l'orario
annuo complessivo  previsto per  il personale  medico a  tempo pieno,
operante nel servizio sanitario nazionale.
  La sede amministrativa della scuola di specializzazione in malattie
dell'apparato   respiratorio   e'   presso  l'istituto   di   clinica
tisiologica,  malattie  respiratorie  e  fisiopatologia  respiratoria
dell'Universita' di Messina.
  Ai sensi della normativa generale concorrono al funzionamento della
scuola le seguenti strutture universitarie:
  l'istituto   di  clinica   tisiologica,  malattie   respiratorie  e
fisiopatologia respiratoria dell'Universita' di Messina - posti letto
n. 10;
  l'istituto di chirurgia toracica e cardiovascolare dell'Universita'
di Messina - posti letto n. 20.
  Le  strutture  ospedaliere  convenzionabili  rispondono,  nel  loro
insieme, ai requisiti di idoneita' per disponibilita' di attrezzature
e  dotazioni   strumentali,  per   tipologia  dei  servizi   e  delle
prestazioni eseguite,  secondo quanto  stabilito con le  procedure di
cui al decreto interministeriale 17 dicembre 1997, Gazzetta Ufficiale
n. 17 del 22 gennaio 1998.
  Le  predette strutture  non  universitarie sono  individuate con  i
protocolli d'intesa di cui all'art.  6, comma 3, del decreto-legge 30
dicembre 1992, n. 502.
  La   formazione  degli   specializzandi  avviene   nelle  strutture
universitarie  ed in  quelle ospedaliere  convenzionate, intese  come
strutture assistenziali  tali da  garantire un  congruo addestramento
professionale pratico,  compreso il tirocinio nella  misura stabilita
dalla normativa comunitaria.
  Tenendo presente  i criteri generali per  la regolamentazione degli
accessi, di cui  al comma 4, dell'art. 9, della  legge n. 341/1990 ed
in base alle  risorse ed alle strutture  ed attrezzature disponibili,
la scuola  e' in  grado di  accettare un  numero massimo  di iscritti
determinato in venti per ciascun anno di corso, con un massimo totale
di  ottanta specializzandi.  Il  numero effettivo  degli iscritti  e'
determinato dalla programmazione nazionale  stabilita di concerto tra
il Ministero della  sanita' ed il Ministero  dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica e dalla successiva ripartizione dei
posti tra  le universita'. Il  numero degli iscritti alla  scuola non
puo' superare quello totale previsto nello statuto.
  Sono  ammessi al  concorso  per ottenere  l'iscrizione alla  scuola
coloro che  siano in possesso  della laurea in medicina  e chirurgia.
Sono, altresi', ammessi  al concorso coloro che siano  in possesso di
titolo di  studio conseguito presso Universita'  straniere e ritenuto
equipollente  dalle  autorita' accademiche  italiane.  L'abilitazione
alla  professione di  medico  chirurgo deve  essere conseguita  prima
dell'inizio del secondo semestre del primo anno.
  Il  concorso di  ammissione alla  scuola e'  effettuato secondo  le
norme generali attualmente vigenti.
                              Art. 626.
            Piano di studi di addestramento professionale
  Il consiglio  della scuola  determina l'articolazione del  corso di
specializzazione ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nei
presidi diagnostici e clinici compresi quelli convenzionati.
  Il Consiglio determina pertanto:
  a) la tipologia delle  opportune attivita' didattiche, ivi comprese
le attivita' di laboratorio pratiche e di tirocinio;
  b) la  suddivisione nei periodi temporali  dell'attivita' didattica
(teorica e  seminariale) e  di quella  di tirocinio,  compresa quella
relativa all'area specialistica comune  e specialita' propedeutiche o
affini.
  Il piano di  studi e di addestramento  professionale e' determinato
dal consiglio della  scuola sulla base degli obiettivi  generali e di
quelli da raggiungere nelle diverse  aree degli obiettivi specifici e
dei relativi settori scientificodisciplinari, che sono indicati nella
tabella A.
  Costituiscono apporti  minimi obbligatori  sia propedeutici  che di
approfondimento     scientificoculturale      che,     infine,     di
professionalizzazione compresa quella relativa all'attivita' comune a
settori specialistici affini, quelli relativi al settori seguenti:
   E04B Biologia molecolare;
   E09A Anatomia umana;
   E09B Istologia;
   E06A Fisiologia umana;
   F04A Patologia generale;
   F04B Patologia clinica;
   E05A Biochimica;
   F05X Microbiologia e microbiologia clinica;
   F06A Anatomia patologica;
   F07A Medicina interna;
   F07B Malattie dell'apparato respiratorio;
   F08D Chirurgia toracica;
   F18X Diagnostica per immagini e radioterapia;
   F23A Scienze infermieristiche generali e cliniche;
   L18C Linguistica inglese.
  Il piano dettagliato delle attivita' formative dell'intero corso di
formazione comprese quelle di cui  al precedente comma, e' deliberato
dal  consiglio della  scuola e  reso pubblico  nel manifesto  annuale
degli  studi; tale  piano rispecchia  i requisiti  standard nazionali
elaborati  dai  direttori delle  scuole  ed  approvati dal  Consiglio
universitario nazionale.
                              Art. 627.
                        Programmazione annuale
                delle attivita' e verifica tirocinio
  All'inizio  di ciascun  anno  di corso  il  consiglio della  scuola
programma  le   attivita'  comuni   degli  specializzandi   e  quelle
specifiche  relative  al tirocinio;  il  consiglio  concorda con  gli
specializzandi   stessi  la   scelta  di   eventuali  aree   elettive
d'approfondimento opzionale pari a non oltre il 25% dell'orario annuo
e che costituiscono orientamento all'interno della specializzazione.
  Il tirocinio e'  svolto nelle strutture universitarie  ed in quelle
ospedaliere  idonee convenzionate.  Lo svolgimento  dell'attivita' di
tirocinio e l'esito positivo del  medesimo sono attestati dai docenti
ai  quali  e'  stata  affidata la  responsabilita'  didattica  ed  in
servizio  nelle  strutture presso  le  quali  il tirocinio  e'  stato
svolto.  Ai fini  dell'attestazione di  frequenza il  consiglio della
scuola potra' riconoscere utile,  sulla base d'idonea documentazione,
l'attivita'   svolta  all'estero   in   strutture  universitarie   od
extrauniversitarie.
                              Art. 628.
                           Esame di diploma
  L'esame finale consiste nella presentazione di un elaborato scritto
su una tematica clinica assegnata  allo specializzando almeno un anno
prima  dell'esame  stesso.  La  commissione finale  e'  nominata  dal
rettore in relazione alla vigente normativa.
  Lo  specializzando per  essere ammesso  all'esame finale  deve aver
superato  gli  esami annuali  ed  i  relativi  tirocini e  deve  aver
condotto, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti
specialistici stabiliti secondo lo standard nazionale specifico della
scuola   volto   ad   assicurare  il   conseguimento   di   capacita'
professionali adeguate allo standard europeo.
                              Art. 629.
                             Norme finali
  Le  tabelle   relative  allo  standard  nazionale   (relativo  agli
obiettivi  formativi e  relativi  settori scientificodisciplinari  di
pertinenza  all'attivita' minima  per l'ammissione  all'esame finale,
alle strutture minime necessarie  per le istituzioni convenzionabili)
sono  quelle  fissate  con  decreto  17  dicembre  1997  in  Gazzetta
Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 1998. Gli aggiornamenti periodici sono
fissati con le  medesime procedure, sentiti i  direttori delle scuole
di specializzazione in malattie dell'apparato respiratorio".
Tabella  A -  Aree di addestramento professionale  e relativi settori
scientificodisciplinari.
 A - Area della medicina interna.
  Obiettivi:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali  di fisiopatologia  dei diversi  organi ed  apparati, le
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle
principali malattie che riguardano  i diversi sistemi dell'organismo,
le  conoscenze   teoriche  dei  principali  settori   di  diagnostica
strumentale e di laboratorio delle suddette malattie. Deve acquisire,
inoltre, la  capacita' di valutazione delle  connessioni ed influenze
intersistemiche.
  Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  F04B  Patologia  clinica,  F07A
Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini.
 B - Area propedeutica.
  Obiettivi:  lo  specializzando   deve  perfezionare  le  conoscenze
fondamentali  di morfologia  e fisiologia  dell'apparato respiratorio
allo  scopo di  acquisire  ulteriori nozioni  sulle basi  biologiche,
sulla  fisiopatologia e  clinica delle  malattie respiratorie;  deve,
inoltre, acquisire capacita'  di valutazione per le  connessioni e le
influenze  fra problemi  respiratori e  problemi di  altri organi  ed
apparati; deve  altresi' acquisire padronanza degli  strumenti idonei
per il rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
  Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F04A Patologia  generale, L18C Linguistica inglese,
informatica, F07B Malattie dell'apparato respiratorio.
 C - Area di fisiopatologia respiratoria.
  Obiettivi: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate sui
meccanismi  eziopatogenetici   che  determinano  Io   sviluppo  delle
malattie dell'apparato  respiratorio e  deve acquisire  conoscenze di
fisiopatologia clinica.
  Settori:   E04B   Biologia   molecolare,   F05X   Microbiologia   e
microbiologia  clinica,   F04A  Patologia  generale,   F07B  Malattie
dell'apparato respiratorio.
 D - Area di laboratorio e diagnostica strumentale.
  Obiettivi: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze tecniche
e teoriche in tutti i  settori di laboratorio applicati alle malattie
respiratorie  con particolare  riguardo alla  citoistopatologia, alle
tecniche  immunoallergiche,   alle  tecniche  di   valutazione  della
funzione  dei   vari  tratti   dell'apparato  respiratorio   e  della
cardioemodinamica  polmonare; deve  acquisire conoscenze  e capacita'
interpretative nella diagnostica per  immagini e nelle varie tecniche
diagnostiche di pertinenza delle malattie dell'apparato respiratorio;
deve altresi'  saper eseguire alcune tecniche  diagnostiche, seguendo
le norme di buona pratica clinica.
  Settori:  F04B Patologia  clinica, F06A  Anatomia patologica,  F18X
Diagnostica per immagini, F07B Malattie dell'apparato respiratorio.
 E - Area dell'endoscopia.
  Obiettivi: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze tecniche
e la pratica clinica relativa alla diagnostica endoscopica pleurica e
bronchiale  alla  terapia  endobronchiale;  deve  saper  eseguire  le
tecniche endoscopiche  secondo le  norme di  buona pratica  clinica e
deve saper applicare tali norme in studi clinici.
  Settori:  F06A  Anatomia  patologica, F07B  Malattie  dell'apparato
respiratorio, F18X Diagnostica per immagini.
 F - Area delle emergenze respiratorie.
  Obiettivi: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e la  pratica clinica necessaria  a trattare le  principali patologie
che costituiscono condizione di emergenza respiratoria.
  Settori:  F21X Anestesia  e rianimazione,  F07X Farmacologia,  F07B
Malattie apparato respiratorio.
  G -Area  della tubercolosi  delle malattie  infettive dell'apparato
respiratorio.
  Obiettivi: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
necessarie  per  la  valutazione epidemiologica,  la  prevenzione  la
diagnostica   microbiologica    e   immunologica,    la   diagnostica
clinicostrumentale, la terapia e  la riabilitazione della tubercolosi
e delle malattie infettive dell'apparato respiratorio; deve conoscere
e  saper applicare  le  relative  norme di  buona  pratica clinica  e
profilassi.
  Settori:  F07B Malattie  dell'apparato respiratorio,  F07I Malattie
infettive,   F05X  Microbiologia   e   microbiologia  clinica,   F07X
Farmacologia, F23A Scienze infermieristiche.
 H - Area della clinica delle malattie respiratorie.
  Obiettivi: lo specializzando deve acquisire tutte le conoscenze per
la     valutazione    epidemiologica,     prevenzione,    diagnostica
clinicostrumentale,   terapia   e   riabilitazione   delle   malattie
respiratorie nelle  sue varie problematiche cliniche;  deve conoscere
le norme di  buona pratica clinica e deve saperle  applicare in studi
clinici controllati.
  Settori:  F07B Malattie  dell'apparato  respiratorio, F23A  Scienze
infermieristiche,  F01X Statistica  medica,  F07X Farmacologia,  F08D
Chirurgia toracica.
Tabella B - Requisiti minimi di apprendimento professionalizzante
  dello specializzando.
  Lo  specializzando viene  ammesso  all'esame finale  di diploma  se
documentata oggettivamente che:
  a) ha seguito almeno 200  casi di patologia respiratoria, 60 almeno
dei  quali  di  natura  neoplastica,  partecipando  attivamente  alla
raccolta dei dati anamnestici ed obiettivi, alla programmazione degli
interventi diagnostici  e terapeutici  razionali, e  alla valutazione
critica dei dati clinici: ha presentato almeno 10 casi negli incontri
formali della scuola;
  b) ha  seguito in videoendoscopia  almeno 200 broncoscopie e  ne ha
eseguite personalmente almeno 30 con prelievi bioptici appropriati;
  c) ha dimostrato una capacita'  di sintesi e di presentazione della
propria  esperienza  fisiopatologica  e  clinica  specialistica,  nel
quadriennio, con  almeno due  comunicazioni presentate  alla Societa'
scientifica nazionale;
  d) ha adempiuto ad una delle attivita' di perfezionamento opzionali
seguenti:
  1) allergologia respiratoria: lo  specializzando deve aver eseguito
personalmente almeno 100 tests  cutanei con contemporanea valutazione
dei tests  diagnostici in  vitro e  del comportamento  della funzione
respiratoria (compresi almeno 50  tests di provocazione bronchiale) e
almeno 100 interventi di terapia iposensibilizzante specifica;
  2) broncologia: lo specializzando  deve aver eseguito personalmente
almeno  50  endoscopie  bronchiali con  relativi  prelievi  bioptici,
unitamente alla valutazione radiologica dei  casi in esame; deve aver
eseguito  almeno  50  interventi  di terapia  bronchiale;  deve  aver
eseguito  almeno  50  tests  di broncoreattivita'  specifica  e  deve
altresi' aver  eseguito tutte le  manovre di studio  delle secrezioni
bronchiali (citoistologia, reologia, batteriologia, ecc.) relativi ai
casi in studio;
  3) fisiopatologia polmonare: lo  specializzando deve avere eseguito
personalmente almeno 100 indagini  di valutazione della funzionalita'
polmonare,  test   funzionali  respiratori  e   di  cardioemodinamica
polmonare;
  4)  oncologia  polmonare:  lo  specializzando  deve  avere  seguito
personalmente almeno  100 casi di  neoplasie maligne, sia  nella fase
dell'iter   diagnostico  che   nelle  applicazioni   terapeutiche  in
particolare terapia citostatica e radiante;
  5) insufficienza  ventilatoria acuta ed  insufficienza respiratoria
cronica: lo specializzando deve  aver seguito personalmente almeno 30
casi  di  insufficienza ventilatoria  cronica  nelle  sue varie  fasi
clinicoevolutive   e   di   insufficienza  respiratoria   grave   con
acquisizione    delle   relative    pratiche   terapeutiche    e   di
riabilitazione,   comprese   quelle   della  terapia   intensiva,   e
semiintensiva.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Messina, 13 luglio 1999
                                              p. Il rettore: Ferlazzo