Regolamento organizzativo interno del comitato tecnico interministeriale per la montagna. (Deliberazione n. 79/99).(GU n.240 del 12-10-1999)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 31 gennaio 1994, n. 97 sulla salvaguardia e valorizzazione delle zone montane ed in particolare l'art. 2 che istituisce, presso il Ministero del bilancio e della programmazione economica, il Fondo nazionale per la montagna; Visto in particolare il comma 5 del citato articolo che stabilisce che i criteri per la ripartizione del suddetto Fondo sono adottati con delibera CIPE; Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94 ed in particolare l'art. 7 che, nel disporre l'accorpamento del Ministero del tesoro e del Ministero del bilancio e della programmazione economica, delega il Governo ad emanare appositi decreti legislativi per la ridefinizione, fra l'altro delle attribuzioni di questo Comitato; Visto l'art. 1 del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430 ed in particolare i commi 3 e 5, che prevedono fra l'altro l'adeguamento del regolamento interno del CIPE, sentita la Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato e le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano; Viste le proprie delibere in data 13 aprile 1994 e 12 gennaio 1995 con le quali si e' istituito il Comitato tecnico interministeriale per la montagna (CTIM) e se ne e' disciplinata l'organizzazione; Vista la propria delibera n. 63/98 in data 3 luglio 1998 che reca disposizioni per il funzionamento interno di questo Comitato sulla base degli articoli 1 e 2 del richiamato decreto legislativo n. 430/1997; Visto in particolare il punto 2 dell'art. 2 della predetta delibera n. 63/98 che conferma, nell'ambito dei nuovi organismi istituiti a supporto delle attivita' di questo Comitato, le attribuzioni del Comitato della montagna di cui alla delibera 13 aprile 1994; Vista la propria delibera n. 79 in data 5 agosto 1998 che istituisce e regolamenta le commissioni previste dalla delibera n. 63/98 ed in particolare il punto 3.6 relativo alla "Commissione per lo sviluppo sostenibile"; Ritenuto di dover adeguare la composizione e le modalita' di funzionamento del CTIM alla nuova organizzazione interna di questo Comitato; Su proposta del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; Delibera: 1. Composizione. Il Comitato tecnico interministeriale per la montagna, che ha sede presso il Ministero del tesoro bilancio e della programmazione economica, e' composto dal presidente, dal vicepresidente, da tre esperti e quattordici membri in rappresentanza dei seguenti organismi: Ministero del tesoro Ministero delle politiche agricole Ministero dell'ambiente Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica Presidenza del Consiglio dei Ministri (Affari regionali - Conferenza Statoregioni - Dipartimento turismo) Unione nazionale dei comuni, Comunita' ed enti montani (UNICEM) Consiglio nazionale economia e lavoro (CNEL) Istituto nazionale di statistica (ISTAT) Regioni (tre rappresentanti) Per ogni titolare e' previsto un membro supplente. Il presidente, il vicepresidente ed i componenti il Comitato sono nominati con decreto del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. Possono essere invitati a prendere parte alle riunioni, in ragione delle specifiche materie all'ordine del giorno, i rappresentanti di altre amministrazioni dello Stato, i rappresentanti di enti locali, di enti pubblici e di ricerca, singoli esperti. Un segretario scelto tra gli addetti del servizio centrale segreteria CIPE del Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica, assiste alle sedute per le attivita' di supporto e di verbalizzazione. Partecipa al lavori il direttore del servizio segreteria del CIPE con compiti di coordinamento tecnico delle attivita' del Comitato con le attivita' delle altre commissioni e comitati istituiti nell'ambito CIPE. 2. Convocazione ed organizzazione delle sedute. Il presidente del CTIM convoca le riunioni di norma almeno cinque giorni prima e stabilisce l'ordine del giorno. Il segretario e' responsabile della redazione del resoconto sintetico. La seduta inizia con la lettura del resoconto sintetico della seduta precedente che riporta: a) luogo, data, ora di apertura e di chiusura delle riunioni; b) ordine del giorno; c) elenco dei presenti; d) le risultanze della discussione distinte per argomento. Se non vi sono osservazioni esso viene approvato. Non puo' essere aperta la discussione su argomenti oggetto del verbale. I resoconti, dopo l'approvazione, sono sottoscritti dal presidente e dal segretario del CTIM e vengono conservati agli atti della segreteria presso il Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica. Il CTIM si riunisce: in sede istruttoria per l'esame delle questioni di particolare rilevanza per le quali il Ministro proponente o il presidente del CIPE ritengano opportuna l'istruttoria del CTIM, prima delle decisioni del CIPE; in sede consultiva per esprimere pareri su richiesta del CIPE o di singoli Ministri. Il CTIM puo' inoltre presentare al CIPE, sulle materie di propria competenza, relazioni e proposte ritenute opportune e puo' predisporre rapporti conoscitivi su argomenti di proprio interesse; a tal fine le amministrazioni ed enti interessati offriranno al CTIM la massima collaborazione. Il CTIM puo' istituire al proprio interno commissioni o gruppi di lavoro, anche permanenti, per l'esame di specifiche questioni. Le relazioni delle commissioni e gruppi di lavoro sono trasmesse a tutti i componenti per essere poi discusse in sede di Comitato. Il CTIM programma le proprie attivita' secondo un calendario predisposto dal presidente, in coerenza con i lavori del CIPE, prevedendo almeno una riunione bimestrale, possibilmente a scadenza fissa. La data della seduta del CTIM e l'ordine del giorno devono essere comunicati, oltre che ai componenti, anche alle altre amministrazioni interessate alle questioni, che possono chiedere l'esame di memorie dalle stesse predisposte. Le decisioni del Comitato sono adottate a maggioranza dei presenti e sono valide se presenti almeno 1/3 dei componenti. Per le questioni di interesse di una specifica area territoriale puo' essere prevista l'audizione di un rappresentante dell'ente territoriale interessato (regione, provincia autonoma, ecc.). Per dare attuazione alle proprie determinazioni il CTIM si avvale di un esecutivo coordinato dal presidente o dal vicepresidente e composto dai rappresentanti dell'ambiente, delle politiche agricole, dell'UNCEM, del CNEL, nonche' da un rappresentante regionale. 3. Supporto al comitato. Il comitato per i propri lavori puo' avvalersi dell'Istituto nazionale per la ricerca scientifica e tecnologica sulla montagna (INRM), istituito con legge 7 agosto 1997, n. 266, nonche' del supporto specialistico di tecnici ed esperti delle amministrazioni di settore, dell'UVAL e dell'UVER del DPS del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. Il comitato puo' richiedere altresi' la collaborazione di altri esperti per l'esame di questioni che richiedano competenze non presenti nella pubblica amministrazione. 4. Rapporti con le commissioni CIPE. Il comitato collabora con le altre commissioni previste dalla delibera n. 79/98 ed in particolare con le commissioni seconda (Coordinamento politiche sociali, del lavoro e di sostegno e sviluppo delle attivita' produttive) e sesta (Sviluppo sostenibile) per quanto riguarda problematiche comuni attinenti la salvaguardia e lo sviluppo delle zone montane: Il direttore del servizio centrale di segreteria del CIPE curera' gli opportuni collegamenti tra le predette strutture, attivando in particolare una costante collaborazione tra il Comitato e la Commissione "Sviluppo sostenibile". 5. Spese di funzionamento. Per le spese di funzionamento valgono le disposizioni di cui al punto 6. della delibera n. 79/1998. Roma, 9 giugno 1999 Il Presidente delegato: Amato Registrata alla Corte dei conti il 17 settembre 1999 Registro n. 4 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n. 197