MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Conferimento di onorificenze "Al merito di Marina"
(GU n.259 del 4-11-1999)

  Con decreto  ministeriale 7  ottobre 1999,  sono state  concesse le
seguenti decorazioni "Al merito di Marina":
                          Medaglia d'argento
  Silvano Canarutto,  nato a Trieste  il 10 luglio 1956,  capitano di
fregata Spe  r.n., con la  seguente motivazione: "Comandante  di Nave
Espero  in missione  antimmigrazione clandestina  davanti alle  coste
albanesi non esitava a compiere la  manovra di presa al rimorchio del
M/P Rozafa  1 , con a  bordo 350 clandestini albanesi  alla deriva in
precarie condizioni di  stabilita' e in serio  pericolo di naufragio.
Nonostante  le  condizioni  meteomarine  proibitive,  alimentato  dal
sentimento di  elevata umanita'  che rende  sacro il  principio della
salvaguardia  della  vita  umana  in mare,  il  comandante  Canarutto
portava a termine la  difficilissima operazione, dimostrando notevole
coraggio,  spiccata iniziativa  ed  elevata  perizia marinaresca".  -
(Canale d'Otranto, 19-20 marzo 1997).
                          Medaglia di bronzo
  Picone Giuseppe, nato  a Teverola (Caserta) il 4  agosto 1965, capo
di  2  classe  Nocchiere  di  Porto,  con  la  seguente  motivazione:
"Nostromo di Nave Espero impegnato nell'operazione di soccorso al M/P
Rozafa  1 ,  affrontava  con slancio  e  determinazione la  difficile
situazione imposta  dalle proibitive condizioni meteomarine  in atto,
spinto dal  sentimento d'elevata  umanita' per la  salvaguardia della
vita umana in mare, nonostante  la fatica per un'intera nottata senza
riposo,   contribuiva   in   maniera  determinante   nella   condotta
dell'operazione di rimorchio del  Motopesca palesando altissimo senso
del  dovere ed  elevata  perizia marinaresca".  - (Canale  d'Otranto,
19-20 marzo 1997).
  Vaira Leonardo, nato a Manfredonia  (Foggia) il 7 giugno 1996, capo
di  2  classe  Nocchiere  di  Porto,  con  la  seguente  motivazione:
"Sottordine al  nostromo di Nave Espero  impegnato nell'operazione di
soccorso al M/P Rofaza 1 , affrontava con slancio e determinazione la
difficile situazione imposta  dalle proibitive condizioni meteomarine
in atto, spinto dal sentimento d'elevata umanita' per la salvaguardia
della vita umana in mare,  nonostante la fatica per un'intera nottata
senza  riposo, contribuiva  in  maniera  determinante nella  condotta
dell'operazione di rimorchio del  Motopesca palesando altissimo senso
del  dovere ed  elevata  perizia marinaresca".  - (Canale  d'Otranto,
19-20 marzo 1997).