MINISTERO DELLA SANITA'

COMUNICATO

  Autorizzazione  all'immissione   in  commercio   della  specialita'
medicinale per uso umano "Desametasone fosfato"
(GU n.271 del 18-11-1999)

            Estratto decreto G n. 577 del 18 ottobre 1999
  E' autorizzata l'immissione in  commercio del prodotto medicinale a
denominazione   generica:   DESAMETASONE   FOSFATO  nelle   forme   e
confezioni: "4 mg/1 ml" 3 fiale da 4 mg/1 ml di soluzione iniettabile
per uso  i.m. o  e.v., "8mg/2ml" 1  fiala da 8  mg/2 ml  di soluzione
iniettabile per uso i.m. o e.v.
  Titolare  A.I.C.: Biologici  Italia Laboratories  S.r.l., con  sede
legale in via Cavour, 41/43, Novate Milanese (Milano), codice fiscale
n. 01233940467.
  Produttore: la produzione, il  controllo ed il confezionamento sono
effettuati dalla societa' titolare dell'A.I.C. presso lo stabilimento
sito in via Cavour, 41/43, Novate Milanese (Milano).
  Confezioni autorizzate,  numeri A.I.C.  e classificazione  ai sensi
dell'art. 8, comma 10, della legge n. 537/1993:
  "4 mg/1 ml" 3  fiale da 4 mg/1 ml di  soluzione iniettabile per uso
i.m. o e.v.;
  A.I.C. n. 033961018/G (in base 10), 10DF1U (in base 32);
    classe: "C";
  "8 mg/2 ml" 1  fiala da 8 mg/2 ml di  soluzione iniettabile per uso
i.m. o e.v.;
  A.I.C. n. 033961020/G (in base 10), 10DF1W (in base 32);
    classe: "C".
   Composizione: 1 ml di soluzione contiene:
  principio  attivo: desametasone  21-sodio  fosfato 4,37  mg pari  a
desametasone 21-fosfato 4 mg;
  eccipienti:   creatinina,   sodio  metabisolfito,   sodio   citrato
biidrato, metile  possibenzoato, propile possibenzoato,  acqua p.p.i.
(nelle   quantita'   indicate   nella   documentazione   di   tecnica
farmaceutica acquisita agli atti).
  Indicazioni    terapeutiche:    per    iniezione    endovenosa    o
intramuscolare, quando la terapia orale non sia possibile:
  Insufficienza    corticosurrenale:   il    "Desametasone   fosfato"
iniettabile possiede  un'attivita' prevalentemente  glicocorticoide e
scarsa attivita' mineralcorticoide. Non  permette quindi una completa
terapia di  sostituzione e il  suo impiego deve essere  integrato con
sali  o   desossicorticosterone  o   ambedue.  Cosi'   integrato,  il
"Desametasone fosfato"  iniettabile e'  indicato in  tutti i  tipi di
insufficienza corticosurrenale,  per esempio  nel morbo di  Addison o
nei casi  di surrenectomia bilaterale che  richiedono la sostituzione
dell'attivita' sia glicocorticoide che mineralcorticoide.
  Insufficienza    corticosurrenale   relativa:    nell'insufficienza
corticosurrenale  relativa  che  puo'  verificarsi  in  seguito  alla
sospensione di una terapia prolungata  con dosi soppressive di ormoni
corticosurrenali,   l'attivita'  mineralcorticoide   puo'  mantenersi
integra.  La sostituzione  con  un ormone  ad azione  prevalentemente
glicocorticoide  puo' quindi  essere sufficiente  per riportare  alla
norma la  funzione corticosurrenale. Quando si  imponga la necessita'
di un  effetto immediato, il "Desametasone  fosfato" iniettabile puo'
essere  di  importanza  vitale,  dato   che  la  sua  efficacia  puo'
manifestarsi entro pochi minuti dalla somministrazione.
  Trattamento preoperatorio e postoperatorio di sostegno nei pazienti
sottoposti  a surrenectomia  bilaterale  o a  ipofisectomia; in  ogni
altra  situazione  chirurgica  in  cui si  sospetti  una  inadeguata,
riserva corticosurrenale;  nei casi  di shock postoperatorio  che non
rispondono alla terapia convenzionale.
  Tiroidite   non    suppurativa:   per   iniezione    endovenosa   o
intramuscolare, quando,  nella crisi  tiroidea, la terapia  orale non
sia possibile.
  Shock: il "Desametasone fosfato"  iniettabile e' utile come terapia
supplementare   dello  shock   quando  sono   necessarie  alte   dosi
(farmacologiche)  di   corticosteroidi:  per  esempio,   grave  shock
emorragico, traumatico, chirurgico.  ll trattamento con "Desametasone
fosfato"   iniettabile  costituisce   un   complemento   e  non   una
sostituzione delle misure specifiche o di sostegno che possono essere
necessarie:  per  esempio,  reintegrazione del  volume  circolatorio,
correzione del bilancio idrico  ed elettrolitico, somministrazione di
ossigeno, misure chirurgiche, terapia antibiotica.
  Malattie  reumatiche:  come  terapia  supplementare  per  un  breve
periodo di tempo (per aiutare il paziente durante un episodio acuto o
nella  riacutizzazione)  nelle   seguenti  forme:  osteoartrosi  post
traumatica;  sinovite da  osteoartrosi;  artrite reumatoide;  borsite
acuta  e  subacuta;   epicondilite;  tenosinovite  acuta  aspecifica;
artrite gottosa  acuta; artrite psoriasica;  spondilite anchilosante;
artrite reumatoide giovanile.
  Malattie del collageno: durante la riacutizzazione o per la terapia
di mantenimento in casi selezionati di: lupus eritematoso sistemico e
di cardite reumatica acuta.
  Malattie dermatologiche: pemfigo; eritema polimorfo grave (sindrome
di   Stevens-Johnson);  dermatite   esfoliativa;  dermatite   bollosa
erpetiforme;  dermatite  seborroica  grave;  psoriasi  grave;  micosi
fungoide.
  Stati  allergici:  per  il  controllo iniziale  delle  gravi  forme
allergiche: asma bronchiale, incluso  lo stato asmatico; dermatite da
contatto;  dermatite atopica,  reazione  da  siero; rinite  allergica
stagionale  o  perenne;  reazioni   di  ipersensibilita'  a  farmaci;
reazioni  orticarioidi  a  trasfusioni;   edema  laringeo  acuto  non
infettivo  (il  farmaco  di  prima  scelta  e'  l'adrenalina);  edema
angioneurotico, in associazione alla adrenalina nell'anafilassi.
  Oftalmologia:  gravi  processi  allergici e  infiammatori  acuti  e
cronici  a  carico  dell'occhio   ed  annessi,  quali:  congiuntivite
allergica;  cheratite; ulcere  marginali allergiche  corneali; herpes
zoster   oftalmico;   irite,  iridociclite;   corioretinite;   uveite
posteriore   diffusa   e   coroidite;  neurite   oftalmica;   neurite
retrobulbare;   oftalmia   simpatica;  infiammazione   del   segmento
anteriore dell'occhio.
  Malattie  gastrointestinali:  coadiuvante durante  periodi  critici
della malattia  nella: colite ulcerosa (terapia  sistemica), enterite
regionale (terapia sistemica).
  Malattie  dell'apparato   respiratorio:  sarcoidosi,   sindrome  di
Loeffler  non trattabile  con  altri  mezzi; berilliosi;  tubercolosi
polmonare fulminante  o disseminata (in  associazione all'appropriata
chemioterapia  antitubercolare); polmonite  da aspirazione;  enfisema
polmonare  nei  casi in  cui  il  broncospasmo o  l'edema  bronchiale
svolgano  un  ruolo  significativo; fibrosi  polmonare  interstiziale
diffusa (sindrome di Hamman-Rich).
  Malattie  ematologiche:  anemia emolitica  acquisita  (autoimmune);
porpora trombocitopenica  idiopatica e secondaria negli  adulti (solo
per   via   endovenosa;   la   somministrazione   intramuscolare   e'
controindicata);  eritroblastopenia;   anemia  ipoplastica  congenita
(eritroide).
  Malattie    neoplastiche:    per    il    trattamento    palliativo
dell'ipercalcemia associata a cancro, per le leucemie e linfomi negli
adulti e per la leucemia acuta nei bambini.
  Stati edematosi:  per provocare  la diuresi  o la  remissione della
proteinuria  nella   sindrome  nefrotica   senza  uremia,   del  tipo
idiopatico o dovuta a lupus eritematoso. In associazione a diuretici,
per indurre  la diuresi in:  cirrosi epatica con  ascite refrattaria;
scompenso cardiaco congestizio refrattario.
  Edema cerebrale: il "Desametasone  fosfato" iniettabile puo' essere
impiegato nel trattamento  dei pazienti con edema  cerebrale di varia
eziologia:  associato  a  tumori  cerebrali  primari  o  metastatici;
associato  a  disturbi  vascolari cerebrali  (apoplessia  acuta)  che
coinvolgono  la corteccia  cerebrale; associato  alla neurochirurgia;
associato a lesioni  craniche o a pseudotumori  cerebrali. Il farmaco
puo'  inoltre essere  impiegato  per  la preparazione  all'intervento
chirurgico  nei pazienti  con ipertensione  endocranica secondaria  a
tumori  cerebrali;  come  palliativo,   nei  pazienti  con  neoplasie
cerebrali  inoperabili   o  recidive.  L'impiego   del  "Desametasone
fosfato" iniettabile  nell'edema cerebrale non elimina  la necessita'
di  un'attenta valutazione  neurologica  e  di trattamenti  radicali,
quali interventi neurochirurgici o di altre terapie specifiche.
  Per  iniezione intrasinoviale  o  nei tessuti  molli: come  terapia
supplementare per un breve periodo  di tempo (per aiutare il paziente
durante  un  episodio acuto  o  nella  riacutizzazione), nelle  forme
seguenti: sinovite da osteoartrosi, artrite reumatoide, borsite acuta
e subacuta,  artrite gottosa  cuta, epicondilite,  tenosinovite acuta
aspecifica, osteoartrosi posttraumatica, artrite traumatica, malattia
di  Dupuytren,   fibromiosite,  nevrite  e   nevralgia  intercostale,
tendinite, peritendinite, malattie di De Quervain, dito a scatto.
  Varie:  meningite  tubercolare  con  blocco o  minaccia  di  blocco
subaracnoideo   (in    associazione   all'appropriata   chemioterapia
antitubercolare).
  Croup: il  "Desametasone fosfato" iniettabile puo'  alleviare entro
poche  ore  il laringospasmo,  l'edema,  la  tosse  e lo  stridore  e
determina in genere  un persistente miglioramento entro  12 ore dalla
somministrazione  della prima  dose. Contemporaneamente,  deve essere
attuata   la   terapia   antidifterica   convenzionale   comprendente
antibiotici.
  Prova diagnostica dell'iperfunzionalita' corticosurrenale.
  Classificazione  ai fini  della fornitura:  "medicinale soggetto  a
prescrizione medica" (art. 4, decreto legislativo n. 539/1992);
  Decorrenza  di   efficacia  del  decreto:  dalla   data  della  sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.