MINISTERO DELL'INTERNO

COMUNICATO

   Riconoscimento e classificazione di alcuni manufatti esplosivi
(GU n.54 del 6-3-2009)

   Con  decreto ministeriale 557/P.A.S.3564-XV.J(4952) del 3 febbraio
2009, i manufatti esplosivi denominati:
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 75A BL» (massa attiva g 129,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 75A CK» (massa attiva g 129,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 75A MF» (massa attiva g 129,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 75A RG» (massa attiva g 129,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 75A RS» (massa attiva g 129,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 75A SO» (massa attiva g 129,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 75A VR» (massa attiva g 129,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 150C PR MF» (massa attiva
    g 226,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 150C PR RG» (massa attiva
    g 226,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 150C PR RS» (massa attiva
    g 226,00);
    «Pirotecnica Teanese S.r.l. 150C PR VR» (massa attiva
    g 226,00);
sono riconosciuti, su istanza del sig. Mottola Angelo, amministratore
unico  della Pirotecnica Teanese S.r.l. con sede in Teano (Caserta) -
loc.  Crocelle  frazione  Pugliano,  ai  sensi del combinato disposto
dell'art.  1,  comma  3, lettera b) del decreto legislativo 2 gennaio
1997,  n.  7  e  dell'art. 53 del testo unico delle leggi di pubblica
sicurezza,  e  classificati  nella  IV categoria dell'Allegato «A» al
Regolamento di esecuzione del citato testo unico.
   La  produzione,  l'importazione,  il  deposito  e  l'immissione in
commercio  dei  predetti  manufatti  sono  soggetti  agli obblighi di
etichettatura  previsti,  oltre  che  dal  testo unico delle leggi di
pubblica  sicurezza  e  dalle  conseguenti  disposizioni, anche dalla
normativa generale in materia di sicurezza dei prodotti.
   Inoltre  le  etichette  di  questi  manufatti,  che necessitano di
essere  attivati a mezzo di accenditore elettrico, devono chiaramente
contenere l'indicazione che «i prodotti possono essere forniti solo a
persone  munite  di  abilitazione  tecnica, che li possono utilizzare
esclusivamente alle condizioni previste dalle relative autorizzazioni
di pubblica sicurezza».
   Avverso    il    presente   provvedimento   e'   ammesso   ricorso
giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, il ricorso straordinario
al  Presidente  della  Repubblica,  rispettivamente  entro sessanta o
centoventi giorni dalla notifica.