MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 21 aprile 2009 

Riconoscimento   dell'acqua  di  sorgente  «Spendula»  in  comune  di
Guspini, al fine dell'imbotttigliamento e della vendita. (09A05414)
(GU n.109 del 13-5-2009)

                        IL DIRETTORE GENERALE
        della direzione generale della prevenzione sanitaria

  Vista  la  domanda  pervenuta  in data 4 marzo 2004 con la quale la
Societa'  Sattai  S.r.l. con sede in Guspini (Cagliari), loc. Funtana
Coperta,  ha  chiesto  il  riconoscimento  dell'acqua  di sorgente da
denominarsi  «Spendula»  che sgorga dall'omonima sorgente nell'ambito
della  concessione mineraria Sattai sita nel territorio del comune di
Guspini (Cagliari), al fine dell'imbottigliamento e della vendita;
  Esaminata  la  documentazione  allegata  alla domanda e l'ulteriore
documentazione trasmessa, dalla societa' Golden Acque S.r.1., attuale
titolare  della  concessione  mineraria,  con  nota  pervenuta  il 15
novembre 2008;
  Visto  il  decreto  ministeriale  12  novembre  1992,  n. 542, come
modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003;
  Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339;
  Visto il decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31;
  Visto il decreto interministeriale salute - Attivita' produttive 11
settembre 2003;
  Visti i pareri della III Sezione del Consiglio superiore di sanita'
espressi nelle sedute del 18 maggio 2004 e del 25 marzo 2009;
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

                               Decreta


                               Art. 1.

  1) E' riconosciuta come acqua di sorgente, ai sensi dell'art. 1 del
decreto   legislativo  4  agosto  1999,  n.  339,  l'acqua denominata
«Spendula»   che   sgorga  dall'omonima  sorgente  nell'ambito  della
concessione  mineraria  Sattai  sita  nel  territorio  del  comune di
Guspini (Cagliari).
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
  Copia  del  presente decreto sara' trasmesso alla ditta richiedente
ed ai competenti organi regionali per i provvedimenti di cui all'art.
3 del decreto legislativo n. 339/1999.

   Roma, 21 aprile 2009

                                        Il direttore generale: Oleari