MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 11 giugno 2009 

  Trasferimento  a  Cassa  Depositi  e Prestiti S.p.A. dei diritti di
operazione  di  spettanza del Ministero dell'economia e delle finanze
derivanti dall'aumento di capitale sociale di ENEL S.p.A. (09A08128)
(GU n.163 del 16-7-2009)

                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
                           E DELLE FINANZE

  Visto  l'art.  5  del  decreto-legge  30  settembre  2003,  n. 269,
convertito,  con  modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326
(di seguito «decreto-legge n. 269/2003»), e, in particolare, il comma
3,  lettera  b)  il  quale,  tra l'altro, dispone che con decreti del
Ministro   dell'economia  e  delle  finanze,  anche  in  deroga  alla
normativa   vigente,   possono   essere   disposti   trasferimenti  e
conferimenti  di  beni e partecipazioni societarie dello Stato, anche
indirette,  alla  gestione  separata  della Cassa depositi e prestiti
societa'  per  azioni  («CDP  S.p.A.»)  e  che  i  relativi valori di
trasferimento  e  di  iscrizione  in  bilancio sono determinati sulla
scorta  della  relazione  giurata  di  stima  prodotta  da uno o piu'
soggetti   di  adeguata  esperienza  e  qualificazione  professionale
nominati  dal  Ministro, anche in deroga agli articoli da 2342 a 2345
del codice civile;
  Visto  l'art.  5,  comma 9, del decreto-legge n. 269/2003, il quale
attribuisce  al  Ministro  dell'economia e delle finanze il potere di
indirizzo della gestione separata di CDP S.p.A.;
  Visto l'art. 5, comma 11, lettera d) del decreto-legge n. 269/2003,
il  quale  dispone che con decreti del Ministro dell'economia e delle
finanze  sono,  tra  l'altro,  definiti  i  criteri di gestione delle
partecipazioni assegnate a CDP S.p.A. ai sensi del citato comma 3;
  Visto  l'art.  5,  commi  21 e 23, del decreto-legge n. 269/2003, i
quali  rispettivamente dispongono che ai decreti ministeriali emanati
in  base  alle  norme  contenute nell'art. 5 medesimo si applicano le
disposizioni  di  cui  all'art.  3,  comma 13, della legge 14 gennaio
1994,  n.  20  e che gli atti e le operazioni per l'effettuazione dei
trasferimenti e conferimenti previsti da tale articolo sono esenti da
imposizione fiscale, diretta e indiretta;
  Visto l'art. 2441 del codice civile;
  Visto  il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 18
giugno  2004,  con  il quale, ai sensi dell'art. 5, comma 11, lettera
d),  del  decreto-legge  n. 269/2003 sono stati definiti i criteri di
gestione  delle partecipazioni societarie dello Stato trasferite alla
CDP  S.p.A.  ai sensi del medesimo art. 5, comma 3, del decreto-legge
n. 269/2003;
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in data
27  gennaio  2005,  con  il quale, ai sensi dell'art. 5, comma 9, del
decreto-legge  n.  269/2003  sono  state  definite  le  tipologie  di
partecipazioni acquisibili dalla CDP S.p.A., anche per quanto attiene
alle  partecipazioni trasferite o conferite a CDP S.p.A. ai sensi del
medesimo  art.  5,  comma  3,  del decreto-legge n. 269/2003, in data
successiva all'adozione di tale decreto ministeriale;
  Considerato   che   il  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze
attualmente   detiene   complessivamente   n.   1.305.348.513  azioni
ordinarie  del valore nominale unitario di euro 1,00, pari a circa il
21,2% del capitale sociale di Enel S.p.A.;
  Considerato  che,  a  seguito  del  trasferimento di partecipazioni
effettuato  nel  2003 dal Ministero dell'economia e finanze in favore
di  CDP  S.p.A.  ai  sensi  del citato decreto-legge n. 269/2003, CDP
S.p.A.  e'  azionista anch'essa della societa' Enel S.p.A., detenendo
complessivamente  n. 627.528.282 azioni ordinarie del valore nominale
unitario  di euro 1,00, pari a circa il 10,1% del capitale sociale di
Enel S.p.A.;
  Considerato  che  le azioni di Enel S.p.A. sono quotate sul Mercato
Telematico Azionario di Milano della Borsa Italiana S.p.A.;
  Considerato  che  l'assemblea straordinaria degli azionisti di Enel
S.p.A.,  in  data  29  aprile 2009, ha attribuito, ai sensi dell'art.
2443  del  codice  civile,  al  consiglio  di  amministrazione  della
societa'  la  facolta' di aumentare a pagamento in una o piu' volte e
in via scindibile, entro e non oltre il 31 dicembre 2009, il capitale
sociale   per   un   importo   complessivo  massimo,  comprensivo  di
sovrapprezzo, di euro 8 miliardi, deliberando, inoltre, che l'aumento
di  capitale  possa aver luogo, ai sensi dell'art. 2441, comma 1, del
codice  civile,  mediante  emissione  di  azioni  ordinarie di valore
nominale  unitario  di euro 1,00, aventi le stesse caratteristiche di
quelle  in  circolazione,  godimento  1°  gennaio 2009, da offrire in
opzione agli azionisti;
  Considerato  che  il consiglio di amministrazione di Enel S.p.A. ha
deliberato,  nella  seduta del 6 maggio 2009, di dare attuazione alla
delega,  conferitagli  dalla ricordata assemblea straordinaria del 29
aprile  2009,  ad aumentare il capitale sociale in via scindibile per
un  controvalore  massimo  di  8  miliardi  di  euro  comprensivo  di
sovrapprezzo, mediante emissione a pagamento di azioni ordinarie, del
valore nominale unitario di euro 1,00, godimento regolare, da offrire
in  opzione agli azionisti di Enel S.p.A. in proporzione al numero di
azioni possedute;
  Considerato   che  il  medesimo  consiglio  di  amministrazione  ha
deliberato,  nella  seduta  del  28  maggio  2009,  le condizioni e i
termini   dell'aumento   di   capitale,   prevedendo,   tra  l'altro,
l'emissione di un massimo di 3.216.938.192 nuove azioni, ad un prezzo
unitario di 2,48 euro, di cui 1,48 euro a titolo di sovrapprezzo, per
un  controvalore  complessivo  massimo  pari  a 7.978.006.716 euro, e
fissando  il  19 giugno 2009 quale termine di esecuzione dell'aumento
di capitale;
  Considerato che, risultando il rapporto di assegnazione determinato
in  misura  pari  a  13 azioni di nuova emissione ogni 25 azioni gia'
possedute; i diritti di spettanza del Ministero dell'economia e delle
finanze sono pari a n. 1.305.348.513 diritti;
  Ritenuto  opportuno che il Ministero dell'economia e delle finanze,
in  qualita'  di  azionista  della societa' Enel S.p.A., proceda alla
cessione  dei  diritti di opzione di propria spettanza («i diritti di
opzione»),   alla   CDP   S.p.A.,  che  gia'  detiene  una  quota  di
partecipazione  al  capitale  di  Enel S.p.A. in maniera da mantenere
comunque, anche indirettamente, il controllo di tale societa';
  Considerato  che,  con  lettera  del 31 marzo 2009, come, peraltro,
gia'  comunicato  al  mercato,  CDP  S.p.A. ha informato il Ministero
dell'economia  e  delle finanze della circostanza che il consiglio di
amministrazione,  nella  seduta  del  25  marzo  2009,  ha deliberato
all'unanimita'  l'adesione all'aumento di capitale di ENEL S.p.A. sia
per  la parte di competenza di CDP S.p.A. che per quella di spettanza
del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  per  questa  parte
subordinatamente  alla cessione, da parte del Ministero dell'economia
e delle finanze dei diritti di opzione di propria spettanza;
  Considerato   che  l'Autorita'  garante  della  concorrenza  e  del
mercato,  nell'adunanza del 12 marzo 2009, ha accolto la richiesta di
proroga  avanzata  da  CDP  S.p.A.,  nel  limite di dodici mesi, alla
cessione  della  partecipazione detenuta da CDP S.p.A. stessa in Enel
S.p.A.,   anche   relativamente   alle   azioni  di  nuova  emissione
sottoscritte  da  CDP  S.p.A.  nell'ambito  del richiamato aumento di
capitale;
  Ravvisata  la  necessita' di determinare il valore di trasferimento
alla  CDP  S.p.A.  dei  diritti di opzione di spettanza del Ministero
dell'economia  e  delle  finanze,  derivanti dall'aumento di capitale
deliberato dal consiglio di amministrazione del 28 maggio 2009;
  Tenuto  conto  della  relazione giurata di stima prodotta da Vitale
&  Associati  S.p.A., sulla base della quale e' stato determinato
il  valore  di  trasferimento  dei diritti di opzione a CDP S.p.A. ai
sensi dell'art. 5, comma 3, lettera b) del decreto-legge n. 269/2003;

                              Decreta:


                               Art. 1.



  1.  Sono  trasferiti in proprieta' alla CDP S.p.A., per il relativo
esercizio,   i   diritti   di  opzione  di  spettanza  del  Ministero
dell'economia  e  delle  finanze,  derivanti dall'aumento di capitale
autorizzato dall'assemblea straordinaria di Enel S.p.A. del 29 aprile
2009,  secondo  i  termini e le condizioni approvati dal consiglio di
amministrazione  di  Enel  S.p.A.  del  28  maggio  2009,  pari  a n.
1.305.348.513   diritti,  verso  il  pagamento  di  un  corrispettivo
unitario di 0,51 euro e complessivo di euro 665.727.741,63).
  2.  Il  corrispettivo  di cui al comma 1 e' definito sulla base dei
valori  determinati  nella  relazione  giurata  di  stima prodotta da
Vitale  &  Associati  S.p.A.  e rappresenta il relativo valore di
iscrizione nel bilancio della CDP S.p.A.
  3.  Il  Dipartimento  del  tesoro  e' autorizzato a porre in essere
tutte  le  attivita'  necessarie  al  trasferimento di cui al comma 1
entro  e non oltre dieci giorni dall'emanazione del presente decreto.
Nel   medesimo   termine   CDP   S.p.A.  provvede  al  pagamento  del
corrispettivo come determinato al precedente comma 1.
  4.  Le azioni rivenienti a CDP S.p.A. dall'esercizio dei diritti di
opzione  trasferiti ai sensi del presente decreto sono assegnate alla
gestione  separata  di  cui all'art. 5, comma 8, del decreto-legge n.
269/2003.
  5.  Il  trasferimento  di  cui  al comma 1 e' esente da imposizione
fiscale  ai  sensi  dell'art.  5,  comma  23,  del  decreto-legge  n.
269/2003.
  6.  Il  presente  decreto viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale ai
sensi  dell'art.  18  del  decreto del Presidente della Repubblica n.
1092 del 1985.
   Roma, 11 giugno 2009
                                               Il Ministro : Tremonti