COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 31 luglio 2009 

  Presa  d'atto  del  programma attuativo FAS di interesse strategico
(PAR)  della  Regione  siciliana  (punto 3.1.3 della delibera CIPE n.
166/2007 e n. 1/2009). (Deliberazione n. 66/2009). (09A10903)
(GU n.218 del 19-9-2009)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Visti  gli  articoli  60  e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289
(legge  finanziaria  2003)  e  successive  modificazioni, con i quali
vengono  istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze
e  il  Ministero  delle  attivita'  produttive,  i  Fondi per le aree
sottoutilizzate  (coincidenti  con  l'ambito  territoriale delle aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art.
19,  comma  5,  del  decreto  legislativo  n.  96/1993)  nei quali si
concentra  e  si  da'  unita' programmatica e finanziaria all'insieme
degli   interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale  che,  in
attuazione  dell'art.  119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti
al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese;
  Visto  l'art.  1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181,
convertito  dalla  legge  17  luglio 2006, n. 233, che trasferisce al
Ministero  dello  sviluppo economico il Dipartimento per le politiche
di  sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1,
lettera  c)  del  decreto  legislativo  30  luglio  1999, n. 300, ivi
inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate;
  Visto  il  decreto-legge  25  giugno  2008, n. 112, convertito, con
modificazioni,   dalla   legge   6   agosto  2008,  n.  133,  recante
«Disposizioni  urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la  competitivita',  la  stabilizzazione  della finanza pubblica e la
perequazione tributaria»;
  Visto in particolare l'art. 6-quater, comma 1, della predetta legge
n.  133/2008,  il  quale,  al fine di rafforzare la concentrazione su
interventi  di rilevanza strategica nazionale delle risorse del Fondo
per  le  aree  sottoutilizzate  (FAS) prevede, fra l'altro, la revoca
delle  assegnazioni  disposte dal CIPE a favore delle Amministrazioni
centrali per il periodo 2000-2006 con le delibere adottate fino al 31
dicembre  2006,  nel limite dell'ammontare delle risorse che entro la
data  del  31  maggio  2008  non  sono  state impegnate o programmate
nell'ambito  di  Accordi  di  programma  quadro sottoscritti entro la
medesima  data,  con  esclusione  delle  assegnazioni per progetti di
ricerca,  anche  sanitaria  e considerato che il comma 2 del medesimo
articolo  prevede  che  le  richiamate disposizioni di cui al comma 1
costituiscono  norma  di  principio,  per le analoghe risorse ad esse
assegnate, per le regioni e le province autonome;
  Visto  inoltre  l'art. 6-quinquies della medesima legge n. 133/2008
il  quale  istituisce  nello  stato di previsione del Ministero dello
sviluppo  economico,  a  decorrere  dall'anno  2009,  un fondo per il
finanziamento,  in  via  prioritaria,  di  interventi  finalizzati al
potenziamento  della  rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi
comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e'
riconosciuta  la  valenza  strategica  ai fini della competitivita' e
della  coesione  del  Paese e prevede che il fondo sia alimentato con
gli  stanziamenti  nazionali  assegnati  per  l'attuazione del Quadro
strategico  nazionale per il periodo 2007-2013 in favore di programmi
di  interesse strategico nazionale, di progetti speciali e di riserve
premiali,  fatte  salve le risorse che, alla data del 31 maggio 2008,
siano  state vincolate all'attuazione di programmi gia' esaminati dal
CIPE   o   destinate   al   finanziamento   del  meccanismo  premiale
disciplinato dalla delibera CIPE 3 agosto 2007, n. 82;
  Visto in particolare il comma 3 del citato art. 6-quinquies che, ai
sensi  del  principio  fondamentale  stabilito  dall'art.  117, terzo
comma,  della Costituzione, prevede la concentrazione, da parte delle
regioni,  su  infrastrutture  di interesse strategico regionale delle
risorse  del  Quadro strategico nazionale per il periodo 2007-2013 in
sede  di  predisposizione  dei  programmi finanziati dal Fondo per le
aree  sottoutilizzate e di ridefinizione dei programmi finanziati dai
Fondi strutturali comunitari;
  Visto  il  decreto-legge  29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure
urgenti  per  il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e
per   ridisegnare   in   funzione  anti-crisi  il  quadro  strategico
nazionale»,  convertito,  con  modificazioni,  nella legge 28 gennaio
2009, n. 2;
  Vista  la  delibera  di  questo  Comitato  21 dicembre 2007, n. 166
(Gazzetta  Ufficiale  n.  123/2008),  recante  «Attuazione del quadro
strategico  nazionale  (QSN) 2007-2013 - Programmazione del Fondo per
le   aree   sottoutilizzate»  che,  con  riferimento  al  periodo  di
programmazione  2007-2013,  ripartisce  le  risorse  del Fondo per un
importo  complessivo pari a 63,273 miliardi di euro, nel rispetto del
consolidato criterio di ripartizione tra le macroaree del Centro-Nord
e del Mezzogiorno nella misura, rispettivamente, del 15 e dell'85 per
cento;
  Visto  in  particolare  il  punto  1.1.3  della  citata delibera n.
166/2007,  che destina alla Regione siciliana, per l'attuazione della
politica  regionale  unitaria  attraverso  Programmi di interventi di
interesse strategico regionale, un importo complessivo di risorse del
FAS pari a 4.313,4 milioni di euro per il periodo 2007-2013 (tavola 4
della medesima delibera);
  Vista  la  delibera  di  questo  Comitato  18 dicembre 2008, n. 112
(Gazzetta  Ufficiale  n.  50/2009)  con  la quale viene, fra l'altro,
aggiornata   la  dotazione  del  FAS,  alla  luce  dei  provvedimenti
legislativi  intervenuti  dopo  l'adozione  della  citata delibera n.
166/2007,  per  un  importo  complessivo  di  52.768  milioni di euro
disponibile per il periodo 2007-2013;
  Vista  la  presa  d'atto,  da  parte della Conferenza Stato-regioni
nella  seduta  del  26  febbraio  2009,  dell'Accordo  siglato tra il
Governo, le regioni e le province autonome il 12 febbraio 2009 con il
quale,  alla  luce  delle riduzioni complessivamente apportate in via
legislativa, sono state fra l'altro quantificate in 27.027 milioni di
euro  le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate disponibili in
favore  dei  Programmi  attuativi  (PAR)  delle  regioni  e  province
autonome,  dei  due  programmi strategici di interesse interregionale
«Energie rinnovabili e risparmio energetico» e «Attrattori culturali,
naturali e turismo» e degli obiettivi di servizio e in 25.409 milioni
di  euro  le  risorse  disponibili  a  favore  delle  amministrazioni
centrali,  comprensive  dell'assegnazione  di 7.356 milioni di euro a
favore  del  Fondo infrastrutture disposta con la richiamata delibera
n. 112/2008;
  Vista,  inoltre,  la delibera di questo Comitato 6 marzo 2009, n. 1
(Gazzeta   Ufficiale   n.   137/2009)   concernente  l'«Aggiornamento
dotazione  del  Fondo  per  le  aree  sottoutilizzate  - Assegnazione
risorse  ai  programmi  strategici  regionali,  interregionali e agli
obiettivi  di servizio e modifica della delibera n. 166/2007», con la
quale,  a  seguito  della  predette  riduzioni apportate al FAS ed in
linea  con  il richiamato Accordo Governo-regioni, la dotazione dello
stesso   Fondo,  per  il  periodo  di  programmazione  2007-2013,  e'
determinata   in   complessivi  45.080,8  milioni  di  euro,  di  cui
22.344,364  milioni  assegnati  ai  programmi  attuativi di interesse
regionale  i  cui nuovi valori sono stabiliti al punto 1.2 (tavola 2)
della medesima delibera;
  Considerato,  inoltre, che con la citata delibera n. 1/2009 vengono
introdotte  anche  alcune  modifiche  a principi e procedure previsti
dalla  delibera  di questo Comitato n. 166/2007 e viene, fra l'altro,
prevista  al  punto  2.11  la  presa  d'atto  da  parte  del CIPE dei
programmi  attuativi  di  interesse  regionale  FAS,  ai  fini  degli
adempimenti  di propria competenza anche alla luce di quanto disposto
dall'art. 6-quinquies della legge 6 agosto 2008, n. 133;
  Vista  la  proposta  del Ministro dello sviluppo economico n. 21229
del 30 luglio 2009, con la quale viene sottoposto all'esame di questo
Comitato,  per  la  relativa  presa  d'atto,  il  PAR  della  Regione
siciliana  per  un  valore  complessivo  di 4.313,4 milioni di euro e
considerato   che   la   documentazione   allegata  a  tale  proposta
costituisce   la   versione   finale   del  PAR,  aggiornando  quanto
precedentemente  trasmesso  dal medesimo Ministro in data 5 marzo e 7
maggio 2009;
  Considerato  che  su  tale Programma lo stesso Ministero proponente
aveva  gia'  svolto con esito favorevole la verifica di coerenza e di
efficacia  programmatica  ed  attuativa  rispetto  ai  criteri e alle
regole generali della politica regionale unitaria cosi' come previsto
al punto 2.9 della delibera n. 1/2009;
  Considerato   che   la  stesura  aggiornata  del  PAR  registra  un
incremento  delle  risorse  complessivamente  destinate  al  comparto
infrastrutturale,  in  piu'  significativa  aderenza con il principio
della  concentrazione  strategica  di  cui al citato art. 6-quinquies
della legge n. 133/2008;
  Ritenuto,  al  fine  di  consentirne  il  sollecito avvio, di dover
prendere   atto  del  predetto  Programma  strategico  della  Regione
siciliana,  finanziato a carico delle disponibilita' del Fondo per le
aree   sottoutilizzate   per  il  periodo  2007-2013,  per  l'importo
complessivo  di 4.313,4 milioni di euro e ritenuto di dover formulare
alcune  osservazioni affinche' il Ministero proponente ne tenga conto
ai fini dei successivi adempimenti di propria competenza;
  Ritenuto,  altresi',  che,  allo  scopo  di garantire la necessaria
efficienza,  flessibilita'  e  conformita'  con le regole di utilizzo
delle   risorse   del  FAS,  sono  necessarie  forme  di  sistematica
collaborazione  tra il Governo della Repubblica Italiana e la Regione
siciliana  tanto  nella  fase  di  realizzazione del Programma stesso
quanto nella formulazione di eventuali successive varianti;
  Considerato  che,  a  tal  fine,  il  Presidente  del Consiglio dei
Ministri  ha  illustrato in seduta un addendum al PAR, acquisito agli
atti  del  Comitato,  che impegna il Governo e la Regione siciliana a
collaborare  per  gestire eventuali criticita', definire investimenti
in  strutture  di  supporto  alla  legalita'  e  avviare le procedure
necessarie per introdurre elementi di fiscalita' di vantaggio;
  Ritenuto   che   la   presente  presa  d'atto  debba  avvenire  nel
presupposto  dell'applicazione,  al  PAR della Regione siciliana, del
predetto addendum;
  Ritenuto   altresi'   che   tale   addendum   sia  applicabile,  in
interlocuzione diretta con la regione/provincia autonoma interessata,
anche agli altri PAR non ancora esaminati da questo Comitato, nonche'
a  quelli  gia' oggetto di presa d'atto nella seduta del 6 marzo 2009
(delibera  n. 11/2009) ove richiesto dalla regione/provincia autonoma
interessata;

                             Prende atto

ai  sensi  del  punto  2.11  della  delibera  n. 1/2009 richiamata in
premessa,  del  Programma  attuativo  regionale  (PAR) presentato dal
Ministro  dello  sviluppo  economico relativo alla Regione siciliana,
per  un  valore  complessivo di 4.313,4 milioni di euro, finanziato a
valere   sulle   risorse   del  Fondo  per  le  aree  sottoutilizzate
disponibili  per  il  periodo  2007-2013,  secondo quanto previsto al
punto 2.10 della detta delibera.
  La  presente presa d'atto avviene nel presupposto dell'applicazione
del seguente addendum al PAR della Regione siciliana richiamato nelle
premesse:  «tra  il  Governo  della  Repubblica italiana e la Regione
siciliana  si  attuano  forme  di sistematica collaborazione ordinate
tanto  alla  attuazione del Programma stesso quanto alla formulazione
di successive varianti:
   necessarie per gestire eventuali criticita';
   mirate  a  definire  investimenti  in  strutture  di supporto alla
legalita';
   opportune  per  avviare  le  procedure  necessarie  per introdurre
elementi di fiscalita' di vantaggio».

                               Formula

le  seguenti  osservazioni  affinche'  il  Ministero  dello  sviluppo
economico  ne  tenga  conto  ai  fini  dei  successivi adempimenti di
competenza di cui alla medesima delibera n. 1/2009:
  a) raccordo strategico esterno:
   valutazione  ambientale strategica (VAS, allegato 5 della delibera
n.  166/2007):  dei  suoi  esiti  si  dovra' tenere conto in sede del
Comitato di sorveglianza di cui al punto 3.2 della stessa delibera n.
166/2007;
  b) raccordo strategico interno:
   valutazione  ex  ante (vea, allegato 5 della delibera n.166/2007):
andra'  acquisita  con particolare riferimento alla definizione delle
azioni  cardine  per  poterne  valutare,  in  maniera appropriata, la
capacita' di indurre cambiamenti strutturali nei processi di sviluppo
della regione attraverso l'impiego delle risorse FAS;
   linee  di  intervento/azioni: andranno piu' puntualmente definite,
sempre  in sede di Comitato di sorveglianza, ai fini della successiva
individuazione   dei   criteri  di  selezione  e  della  verifica  di
ammissibilita'  degli  interventi  al finanziamento del FAS, anche in
conformita'  alle previsioni della delibera n. 166/2007 (allegato 1).
Tale  piu' puntuale definizione andra' riferita anche all'indicazione
della  tempistica/cronoprogrammi e degli indicatori di realizzazione,
di  risultato  e di impatto e relativi valori target; alle specifiche
modalita'   attuative   (affidamenti   in   house,  bandi,  ed  altre
modalita');   all'indicazione   dei   soggetti  beneficiari  e  delle
strutture responsabili;
  c) concentrazione strategica:
   azioni  cardine:  in relazione alla necessita' di procedere ad una
piu'  articolata  definizione  e  verifica  di  tali  azioni  e  alle
necessarie valutazioni ex ante, in particolare sotto il profilo della
capacita'  di conseguire i risultati e gli impatti attesi, si ritiene
necessario  che  gli  Accordi  di programma quadro siano la modalita'
attuativa  obbligatoria  per  tali  azioni.  L'APQ, inoltre, sara' la
modalita'  di  attuazione  anche per alcune altre linee di intervento
che necessitano di una piu' articolata definizione e verifica;
  d) governance:
   gestione e controllo: andra' definito piu' puntualmente il sistema
di  gestione  e controllo, con particolare riferimento ai ruoli delle
varie   autorita'   preposte   alla   governance   del   Programma  e
all'articolazione delle funzioni di controllo amministrativo.

                             Stabilisce:

  1. Che non e' oggetto della presente presa d'atto:
   a)   ogni  riferimento  a  linee  di  azione/progetti  relativi  a
finanziamenti  non  riconducibili alle risorse assegnate alla regione
Sicilia  con  le  delibere  n.  166/2007 e n. 1/2009, ivi comprese le
indicazioni  concernenti  «altri  progetti  di  interesse  strategico
regionale  da  finanziare  con fondi FAS 2000-2006 o con altri fondi»
riportate  nel testo del Programma e nella documentazione allo stesso
allegata;
   b)  ogni  riferimento  al  finanziamento  di  perizie  relative ad
appalti  in  essere,  dal  momento  che  la  presente presa d'atto e'
riferita  esclusivamente a proposte della regione, contenute nel PAR,
in  ordine  alla  necessita'  di  completare una determinata opera in
relazione   agli   obiettivi   da   conseguire   attraverso   la  sua
realizzazione.
  2.  Che, nel quadro delle attivita' di supporto ai lavori di questo
Comitato  e  nel  rispetto  del  ruolo  attribuito  in  materia  alle
competenti  amministrazioni  centrali  e  regionali, il coordinamento
delle attivita' di verifica in ordine all'applicazione del richiamato
addendum  ai  Programmi  attuativi  regionali  (PAR) sara' assicurato
dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri, Dipartimento per la
programmazione e il coordinamento della politica economica.
  Sara' resa informativa alla Conferenza Stato-regioni in ordine alla
presente presa d'atto.

   Roma, 31 luglio 2009

                                              p. Il Presidente: Letta

Il segretario del CIPE: Micciche'

Registrato alla Corte dei conti il 31 agosto 2009
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  4
   Economia e finanze, foglio n. 343