MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

PROVVEDIMENTO 21 settembre 2009 

Iscrizione nel registro degli organismi deputati a gestire  tentativi
di conciliazione, dell'organismo non autonomo costituito dalla Camera
di commercio IAA di Bergamo, denominato «Servizio di  conciliazione».
(09A13541) 
(GU n.275 del 25-11-2009)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Visto il decreto legislativo 17 gennaio 2003 n 5; 
  Visti i regolamenti adottati con i decreti ministeriali nn.  222  e
223 del 23 luglio 2004; 
  Visto in particolare l'art. 3 comma 2  del decreto  ministeriale 23
luglio 2004 n. 222 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del  23
agosto 2004,  nel  quale  si  designa  il  Direttore  Generale  della
Giustizia Civile quale  responsabile  del  registro  degli  organismi
deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma  dell'art  38
del decreto legislativo 17 gennaio 2003 n. 5; 
  Visto il decreto dirigenziale  24  luglio  2006,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 35, del 12 febbraio 2007,  con  il  quale  sono
stati approvati  i  requisiti  per  l'iscrizione  al  registro  degli
organismi deputati a gestire i tentativi  di  conciliazione  a  norma
dell'art. 5 comma 1 del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n. 222; 
  Vista l'istanza del 16 giugno 2009 prot. DAG 19/6/2009.0083363  .E,
integrata il 4 settembre 2009 prot. DAG 17/09/2009.0113371.E e il  21
settembre 2009 prot. DAG 21 settembre 2009. 0114379.E, con  la  quale
il dott. Roberto Sestini, nato  a  Bergamo  l'11  dicembre  1935,  in
qualita' di  Presidente  e  legale  rappresentante  della  Camera  di
Commercio I.A.A. di  Bergamo,  con  sede  legale  in  Bergamo,  Largo
Belotti n. 16, CF 80005290160 e partita iva 00648010163,  ha  chiesto
l'iscrizione del «Servizio di conciliazione», organismo non  autonomo
costituito ai sensi dell'art. 4 della legge 29 dicembre 1983 n.  580,
nell'ambito della  stessa  Camera  di  Commercio,  per  le  finalita'
relative alla conciliazione stragiudiziale ai  sensi  degli  articoli
38, 39 e 40 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5; 
  Considerato   che   i   requisiti   posseduti   dal    «Servizio di
conciliazione» della  C.C.I.A.A  di  Bergamo,  risultano  conformi  a
quanto previsto dal decreto dirigenziale 24 luglio 2006; 
  Verificate in particolare: 
    la sussistenza dei requisiti di onorabilita' nei  rappresentanti,
amministratori e soci; 
    le sussistenza dei requisiti nelle persone deputate a compiti  di
segreteria; 
    la  sussistenza  per  i  conciliatori  dei   requisiti   previsti
nell'art. 4 comma 4 lett. a) e b)  del  citato  decreto  ministeriale
n. 222/2004; 
    la conformita' della  polizza  assicurativa  richiesta  ai  sensi
dell'art.  4  comma  3  lett.  b  del  citato  decreto   ministeriale
n. 222/2004; 
    la conformita' del regolamento di procedura di  conciliazione  ai
sensi dell'art. 4 comma 3 lett. e) del  citato  decreto  ministeriale
n. 222/2004; 
    la  conformita'  della  tabella  delle  indennita'   ai   criteri
stabiliti nell'art. 3 del decreto ministeriale n. 223/2004. 
 
                               Dispone 
 
l'iscrizione  nel  registro  degli  organismi  deputati   a   gestire
tentativi  di  conciliazione  a  norma  dell'art   38   del   decreto
legislativo  17  gennaio  2003  n.  5,  dell'organismo  non  autonomo
costituito dalla Camera di Commercio  I.A.A.  di  Bergamo,  con  sede
legale in Bergamo, Largo  Belotti  n.  16,  CF  80005290160  e  P.IVA
00648010163, denominato «Servizio di conciliazione»,  ed  approva  la
tabella delle indennita'. 
  Lo stesso viene iscritto, dalla data del presente provvedimento, al
n.  54  del  registro  degli  organismi  di  conciliazione,  con   le
annotazioni previste dall' art. 3 comma 4 del D.M. 222/2004. 
  L'organismo iscritto e' obbligato a comunicare immediatamente tutte
le vicende modificative dei  requisiti,  dei  dati  e  degli  elenchi
comunicati ai fini dell'iscrizione. 
  Il  Responsabile  del  registro  si  riserva   di   verificare   il
mantenimento  dei  requisiti  nonche'  l'attuazione   degli   impegni
assunti. 
    Roma, 21 settembre 2009 
 
                                       Il direttore generale: Frunzio