COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 26 giugno 2009 

Interventi nel settore dei sistemi  di  trasporto  rapido  di  massa.
(Deliberazione n. 28/2009). (09A13744) 
(GU n.270 del 19-11-2009)

 
    IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio
1995, n. 204; 4 dicembre 1996, n. 611; 27 febbraio 1998,  n.  30;  18
giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7  dicembre  1999,  n.
472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali
sono stati rifinanziati gli articoli 9 e 10  della  citata  legge  n.
211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative, che
hanno previsto - tra l'altro - un  apporto  finanziario  statale  nel
limite del 60 per cento del  costo  delle  opere  per  i  sistemi  di
trasporto rapido e per le ferrovie concesse e un apporto fino al  100
per cento per gli interventi sulle ferrovie in gestione governativa; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n.
373,   recante   «Devoluzione    delle    funzioni    dei    Comitati
interministeriali soppressi ai sensi dell'art.  1,  comma  21,  della
legge 24 dicembre 1993, n. 537», e visto, in particolare,  l'art.  3,
comma 1, che attribuisce a questo Comitato le funzioni del  soppresso
Comitato  interministeriale  per  la  programmazione  economica   nel
trasporto (CIPET), competente ad assumere determinazioni in ordine ai
programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992; 
  Visto l'art. 4 del decreto legge 1° aprile 1995, n. 98,  convertito
nella legge 30 maggio 1995, n. 204, con  il  quale,  presso  l'allora
Ministero dei trasporti e della navigazione, e'  stata  istituita  la
Commissione di alta vigilanza (C.A.V.) che sostituisce - tra  l'altro
- la Commissione di cui all'art. 6 della citata legge n.  211/1992  e
che ha in particolare il compito di supportare il  titolare  di  quel
Dicastero nell'attivita' di coordinamento degli  interventi  previsti
dall'art. 2, comma 3, della legge 22 dicembre  1986,  n.  910,  e  di
quelli di cui alla legge n. 211/1992 al fine di assicurare l'unitaria
definizione dei trasporti rapidi di massa; 
  Viste le delibere con le quali  questo  Comitato  ha  assegnato  le
risorse  di  cui  alle  leggi  citate  in   esordio,   ammettendo   a
finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite  graduatorie
redatte dalla C.A.V., e viste, in particolare,  le  delibere  con  le
quali sono stati approvati, tra gli altri, i seguenti interventi: 
    -  comune  di  Genova:  «Metropolitana:   tratte   Brin-Canepari,
Principe-Brignole e ulteriori opere»; 
    - comune di Verona: «Tranvia S. Michele-stazione FS-Stadio»; 
    - comune di Bergamo: «Tranvia Bergamo-Alzano Sopra»,  «2ª  tratta
della Tranvia  delle  Valli»  e  «migliorie  tecnico-economiche  alle
tratte finanziate della Tranvia delle Valli»; 
    - comune di Venezia: «Funicolare terrestre p.le Roma-Tronchetto»; 
    - regione Veneto: «Padova, Venezia, Mestre - Sistema di trasporto
integrato con caratteristiche di tipo metropolitano»; 
  Vista la delibera 29 novembre 2002, n. 99  (Gazzetta  Ufficiale  n.
18/2003),  con  la  quale   questo   Comitato   ha   proceduto   alla
ridefinizione generale del  quadro  delle  assegnazioni  sino  allora
disposte ed alla rimodulazione  di  alcuni  interventi,  e  vista  la
delibera 20 dicembre 2004, n. 112 (Gazzetta Ufficiale  n.  186/2005),
con la quale questo Comitato ha rideterminato talune quote dei limiti
d'impegno, a suo tempo assegnate, in misura pari all'importo  annuale
delle rate di mutuo «autorizzate» dal Ministero delle  infrastrutture
e dei trasporti; 
  Vista la nota 12  maggio  2009,  n.  RU  47622,  con  la  quale  il
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  previo   parere
favorevole formulato dalla C.A.V.  nella  seduta  del  precedente  25
marzo, ha proposto le  rimodulazioni  tecnico  economiche  dei  sopra
indicati interventi di Genova, Verona,  Bergamo  e  Venezia,  nonche'
della regione Veneto; 
  Vista la nota 22 giugno 2009, n. RU 63568, con la quale il suddetto
Ministero ha fornito chiarimenti in merito ai suddetti interventi; 
  Su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                        P r e n d e  a t t o 
 
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero dei  trasporti
ed in particolare: 
  per quanto concerne il comune di Genova: 
    - che la metropolitana di Genova, di cui questo Comitato ha - tra
l'altro - finanziato «le tratte Brin-Canepari e Principe-Brignole  ed
ulteriori  opere»,  e'  attualmente  in  esercizio  lungo  la  tratta
Brin-Principe-De Ferrari, mentre e'  in  corso  di  realizzazione  la
tratta De Ferrari-Brignole; 
    - che, per sopperire alle maggiori necessita' finanziare di  tale
seconda tratta, il comune ha  chiesto  di  concentrare  sulla  tratta
stessa la quota di risorse assegnate all'opera per  la  realizzazione
del prolungamento Brin-Canepari e della stazione  Corvetto,  inserita
lungo l'itinerario De Ferrari-Brignole; 
    - che il citato  Ente  ha  altresi'  proposto  -  con  il  parere
favorevole della regione - di fronteggiare  le  succitate  necessita'
finanziarie anche con  le  risorse  assegnate  ad  altro  intervento,
denominato «Linea di trasporto elettrificato Savona-Vado», intervento
alla cui realizzazione la provincia di Savona ha rinunciato; 
    - che la spesa per l'opera  -  formata  dal  costo  della  citata
tratta De Ferrari-Brignole aggiornato per effetto di varianti,  dagli
oneri  per  la  fornitura  di   7   rotabili   di   3ª   generazione,
dall'ampliamento del deposito Dinegro  per  il  ricovero  dell'intera
flotta di veicoli e dall'adeguamento del tronchino di manovra di Brin
alla circolazione dei  treni  in  composizione  tripla  -  ammonta  a
234,862 milioni di euro a fronte di  una  disponibilita'  finanziaria
complessiva di 159,108 milioni di euro a valere sui fondi della legge
n. 211/1992, in termini di volume d'investimenti, gia' impegnati  per
la tratta e da altri finanziamenti statali, regionali e comunali; 
    - che la differenza da finanziare, pari a 75,754 milioni di euro,
potra'  essere  coperta,   come   richiesto   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti: 
      - rimodulando il progetto  della  metropolitana,  con  stralcio
della realizzazione del  prolungamento  Brin-Canepari  e  con  rinvio
della realizzazione della stazione di Corvetto - individuata come  2°
lotto dell'intervento - al momento in  cui  risulteranno  disponibili
risorse aggiuntive; 
      - rinunciando  alla  realizzazione  della  linea  di  trasporto
elettrificato Savona-Vado, inizialmente approvata da questo  Comitato
con delibera 3 maggio 2001, n. 76 (Gazzetta Ufficiale n. 182/2001); 
    -  che,  in  particolare,  le  risorse  rese  disponibili   dalla
rimodulazione  della  metropolitana  di  Genova  ammontano  a  48,197
milioni di euro  in  termini  di  volume  d'investimenti,  mentre  le
disponibilita' derivanti dal definanziamento dell'intervento relativo
alla suddetta linea Savona-Vado ammontano a 27,557 milioni  di  euro,
sempre in termini di volume d'investimenti; 
    - che il Ministero di settore fa presente che la  quantificazione
definitiva del contributo da  attribuire  all'intervento  come  sopra
rimodulato e l'erogazione  delle  relative  risorse  avverranno  dopo
l'acquisizione del parere della Commissione interministeriale di  cui
alla  legge  29  dicembre  1969,  n.  1042,  e  dopo  la  conseguente
approvazione tecnico-economica dell'intervento stesso  da  parte  del
Ministero medesimo; 
  per quanto concerne il Comune di Verona: 
    - che la  metrotranvia  di  Verona  e'  stato  oggetto  di  varie
delibere,  che  hanno  approvato  e  finanziato  le  due  tratte  «S.
Michele-Stazione  FS-Stadio»  e  «Completamento  sistema  tranviario:
tratta Policlinico di Borgo  Roma-Parcheggio  scambiatore  di  Verona
sud, tratta stazione  FS  Porta  Nuova-Stazione  FS  Parona»  in  cui
l'opera si articolava  e  che  hanno  approvato  rimodulazioni  delle
tratte stesse; 
    - che, da ultimo, con la delibera 28 giugno 2007, n. 48 (Gazzetta
Ufficiale 31 gennaio  2008,  n.  26)  questo  Comitato  ha  approvato
un'ulteriore    rimodulazione    dell'intervento,    prevedendo    il
trasferimento del contributo a suo tempo concesso al 2°  lotto  della
metrotranvia al 1° lotto, che aveva registrato aumenti  di  costo,  e
prevedendo, altresi', i termini di otto e di dieci mesi dalla data di
pubblicazione della delibera stessa nella Gazzetta Ufficiale ai fini,
rispettivamente, dell'aggiudicazione e  della  consegna  dei  lavori,
pena la revoca del contributo in caso di inosservanza; 
    - che  prima  della  scadenza  fissata  da  questo  Comitato  per
l'aggiudicazione dei lavori il  comune  di  Verona  ha  trasmesso  al
Ministero   istruttore   un   nuovo   progetto   -   concernente   la
realizzazione, in luogo della tranvia, di  un  sistema  di  trasporto
rapido di massa su gomma di tipo filoviario a guida vincolata  e  con
vincolo di tipo immateriale,  con  possibilita'  di  marcia  autonoma
mediante motore termico ausiliario - ed ha chiesto il trasferimento a
tale nuovo progetto  di  quota  parte  del  contributo  a  suo  tempo
attribuito alla tranvia; 
    - che la suddetta rimodulazione progettuale e' stata  determinata
dalla difficolta'  e  dall'onerosita'  di  risoluzione  di  complessi
problemi tecnici attinenti la metrotranvia,  problemi  che  risultano
superati con l'individuazione del  nuovo  sistema  di  trasporto,  al
quale  viene  riconosciuto  un  impatto  meno  invasivo  sul  tessuto
cittadino a fronte di una contenuta diminuzione  della  capacita'  di
trasporto; 
    - che, in particolare, la filovia ha  un'estensione  di  23,8  km
(contro i 10 km della tranvia), segue il tracciato previsto per il 1°
lotto della linea tranviaria tra San Michele e lo Stadio, include  il
tracciato previsto per il 2° lotto della predetta  linea  tranviaria,
con aggiunte ed esclusioni di alcune tratte, e  sara'  dotata  di  un
deposito in prossimita' del parcheggio scambiatore di Verona sud; 
    - che la suddetta filovia ha un costo di 158,789 milioni di  euro
(IVA inclusa) contro i 230,965 milioni di euro  (IVA  inclusa)  della
tranvia  e  che  -  sempre  in  rapporto  alla  tranvia  -   presenta
caratteristiche positive quali un  minor  impatto  dei  cantieri,  un
dimezzamento del tempo di realizzazione, un minor costo  d'esercizio,
un maggior numero di convogli, un piu' frequente  cadenzamento  delle
corse nella tratta centrale, una maggiore flessibilita'; 
  - che, tenuto conto che il soggetto attuatore della nuova opera  e'
la Societa' AMT, in grado  di  recuperare  l'IVA,  il  contributo  da
trasferire all'opera ammonta ad 85,832 milioni di euro, pari  al  60%
di  143,053  milioni  di  euro,  costo  dell'opera  stessa  al  netto
dell'IVA, e che, come indicato dal Ministero delle  infrastrutture  e
dei trasporti, il comune di Verona ha  confermato  la  disponibilita'
alla copertura del residuo 40% del costo dell'opera; 
    - che il suddetto Ministero propone: 
      -   la   rimodulazione   dell'intervento,    con    contestuale
trasferimento al nuovo sistema di quota parte del finanziamento  gia'
assentito per la metrotranvia; 
      - la fissazione,  nell'Accordo  procedimentale  concernente  la
tempistica dell'intervento, dei nuovi termini per l'aggiudicazione  e
per la consegna dei lavori stessi, indicati, rispettivamente, in otto
e dodici mesi dalla data di  pubblicazione  della  presente  delibera
nella Gazzetta Ufficiale; 
  per quanto concerne il Comune di Bergamo: 
    - che l'intervento riguarda  la  realizzazione  e  le  «migliorie
tecnico-economiche» delle due tratte della c.d. «Tranvia delle Valli»
che, a seguito di una serie di  varianti,  presentano  ora  un  costo
complessivo di 126,519 milioni di euro, al netto dei ribassi di  gara
pari a 11,024 milioni di euro; 
    - che le suddette tratte e le «migliorie tecnico-economiche» alle
tratte stesse  sono  state  finanziate  da  questo  Comitato  con  un
contributo complessivo di 67,400 milioni di euro; 
    - che  per  coprire  il  maggiore  fabbisogno  determinato  dalle
predette varianti,  il  Ministero  istruttore  intende  ricorrere  ai
succitati ribassi di gara nonche' ai fondi di cui all'art. 63,  comma
12, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla  legge
6 agosto 2008, n. 133 (5,384 milioni di euro), che formeranno oggetto
di una futura proposta di approvazione da parte di questo Comitato; 
    - che il tetto massimo dell'apporto statale  (60  per  cento  del
costo  dell'opera)  risulta  rispettato,  in  quanto  la  somma   del
contributo  in  termini   di   volume   d'investimenti   inizialmente
riconosciuto (67,400 milioni di euro)  e  del  contributo  che  sara'
richiesto ai sensi del richiamato  decreto-legge  (5,384  milioni  di
euro) rappresenta il 57,53 per cento del suddetto  costo  complessivo
aggiornato dell'intervento; 
  per quanto concerne il Comune di Venezia: 
    - che  l'intervento  relativo  alla  «Funicolare  terrestre  p.le
Roma-Tronchetto», il cui progetto definitivo approvato dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha un costo di 18,920 milioni di
euro, e' stato oggetto di finanziamento da parte di  questo  Comitato
stesso, che ha assegnato all'opera un contributo di 9,296 milioni  di
euro in termini di volume d'investimenti; 
    - che dopo l'espletamento della gara,  per  il  finanziamento  di
maggiori costi imprevisti - dovuti, tra  l'altro,  a  interferenze  e
aumento prezzi dei materiali  -  il  comune  di  Venezia  ha  chiesto
l'autorizzazione all'utilizzo dei  ribassi  di  gara,  pari  a  1,533
milioni di euro; 
    - che il quadro economico del progetto,  inclusivo  delle  citate
maggiori spese, prevede una variazione delle voci attinenti ai lavori
ed alle somme a disposizione, ma - grazie alla contestuale  riduzione
di alcune altre voci di spesa - conferma il costo  totale  di  18,920
milioni di euro; 
    - che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  propone
di autorizzare l'utilizzo dei predetti ribassi di gara; 
  per quanto concerne la regione Veneto: 
    - che l'intervento denominato «Padova-Venezia-Mestre, Sistema  di
trasporto integrato con  caratteristiche  di  tipo  metropolitano»  -
concernente la realizzazione di un primo stralcio  di  interventi  di
potenziamento di alcune linee ferroviarie gia' in  esercizio  per  la
realizzazione di un servizio di trasporto  di  tipo  metropolitano  -
aveva un costo iniziale, approvato dal Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti di 303,663 milioni di euro ed e' stato finanziato con
un primo contributo di 170,281 milioni di euro in termini  di  volume
d'investimento, poi elevato a 182,198 milioni di euro,  inferiore  al
60 per cento del costo dell'opera; 
    - che l'opera e' stata oggetto di numerose varianti -  le  quali,
secondo il Ministero istruttore, non hanno comunque alterato ne'  gli
aspetti  funzionali   e   trasportistici   dell'intervento   ne'   la
configurazione iniziale del progetto, ma  che  hanno  comportato  una
lievitazione  del  costo  originario  -   e   che,   nel   confermare
all'intervento, integrato dalle varianti, il  contributo  di  182,198
milioni di euro a  suo  tempo  assegnato,  il  Ministero  di  settore
propone l'imputazione di quota parte del maggior costo a  valere  sui
ribassi di gara, ammontanti a 44,523 milioni di euro e di cui  questo
Comitato e' chiamato ad autorizzare l'utilizzo; 
    - che il  Ministero  in  questione  ha  rilevato  la  sussistenza
dell'impegno della regione Veneto  -  formalizzato  con  delibera  di
Giunta 8 aprile 2008, n. 710  -  al  finanziamento  della  quota  del
richiamato maggior costo non  coperta  dal  contributo  statale,  con
imputazione a valere sulle risorse di cui  all'art.  45  della  legge
regionale 27 febbraio 2008, n. 1; 
 
                              Delibera: 
 
1. Definanziamenti. 
  Il contributo di 27,557 milioni  di  euro,  in  termini  di  volume
d'investimenti,  assegnato  da  ultimo  con   delibera   n.   99/2002
all'intervento  della  provincia  di  Savona  denominato  «Linea   di
trasporto elettrificato Savona-Vado», e' revocato. 
2. Intervento di Genova-- rimodulazione ed assegnazione contributo. 
  2.1 Per l'intervento di Genova  denominato  «Metropolitana:  tratte
Brin-Canepari e Principe-Brignole ed ulteriori opere» e' approvata la
rimodulazione progettuale indicata nella precedente «presa d'atto»  e
concernente  lo  stralcio  della  realizzazione   del   prolungamento
Brin-Canepari ed il rinvio  della  realizzazione  della  stazione  di
Corvetto. 
  2.2 All'intervento cosi' rimodulato, che  assume  la  denominazione
«Metropolitana: tratta Principe-Brignole ed ulteriori opere» e che ha
un costo di 234,862 milioni di euro, restano  attribuite  le  risorse
concesse al progetto originario ed e'  assegnato  il  contributo,  in
termini di volume d'investimenti, di cui al precedente punto 1. 
  2.3 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad individuare, relativamente al contributo assegnato  ai  sensi  del
precedente punto 2.2, una quota di limite d'impegno non  superiore  a
quella  originariamente  individuata  per  l'opera   definanziata   e
comunque contenuta nell'ambito delle  disponibilita'  esistenti  alla
data della presente delibera. 
3. Altre rimodulazioni. 
  3.1   Per   l'intervento   di   Verona   denominato   «Tranvia   S.
Michele-Stazione FS-Stadio»  e'  approvata  la  variante  progettuale
ugualmente esposta in «presa d'atto». 
  All'intervento cosi' rimodulato, che  assume  la  denominazione  di
«Nuovo sistema filoviario» e che presenta un costo di 143,053 milioni
di euro (al netto dell'IVA), e' assegnato  un  contributo  di  85,832
milioni di euro, in termini di volume d'investimenti, pari al 60% del
predetto costo. 
  Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  promuovera'  la
modifica dell'attuale Accordo procedimentale, prevedendo,  in  merito
all'aggiornamento    della    tempistica     dell'intervento,     che
l'aggiudicazione dei lavori sia disposta entro otto mesi  dalla  data
di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta  Ufficiale  e
che la consegna dei lavori stessi  sia  disposta  entro  dodici  mesi
dalla predetta data di pubblicazione. 
  In caso di inosservanza dei termini di cui sopra,  questo  Comitato
procedera' alla revoca del contributo sopra assegnato. 
  3.2 Per i tre interventi concernenti la «Tranvia  delle  Valli»  di
Bergamo («Tranvia Bergamo-Alzano Sopra»,  «II  tratta  della  Tranvia
delle valli» e «Migliorie tecnico-economiche alle  tratte  finanziate
della Tranvia delle Valli») e' autorizzato l'utilizzo dei ribassi  di
gara. 
  3.3 Per l'intervento del comune di Venezia  denominato  «Funicolare
terrestre P.le Roma-Tronchetto» e' approvato l'utilizzo  dei  ribassi
di gara. 
  3.4   Per   l'intervento   della    regione    Veneto    denominato
«Padova-Venezia-Mestre  -  Sistema   di   trasporto   integrato   con
caratteristiche di tipo metropolitano" e' autorizzato l'utilizzo  dei
ribassi di gara. 
4. Clausole finali. 
  4.1 Il Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  vigilera'
sull'attuazione della presente delibera, in particolare  sollecitando
i soggetti interessati ad adottare tutte le misure per una tempestiva
realizzazione delle opere in questione. 
  4.2 Restano ferme  le  direttive  formulate  in  precedenza  e  non
esplicitamente modificate con la presente delibera, compreso  l'onere
di relazione previsto, da ultimo, dalla delibera di  questo  Comitato
27 marzo 2008, n. 33. 
    Roma, 26 giugno 2009 
 
                                         Il vice presidente: Tremonti 
Il segretario del CIPE: Micciche' 
 
Registrato alla Corte dei conti il 4 novembre 2009 
Ufficio controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  5,
Economia e finanze, foglio n. 211