MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

PROVVEDIMENTO 27 gennaio 2010 

Iscrizione nel registro degli organismi deputati a gestire  tentativi
di conciliazione dell'associazione «Altera Quaestio», denominata «Adr
Logos», in Catanzaro. (10A01953) 
(GU n.40 del 18-2-2010)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Visto il decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5; 
  Visti i regolamenti adottati con i decreti ministeriali numeri  222
e 223 del 23 luglio 2004; 
  Visto in particolare l'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale 23
luglio 2004, n. 222, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  197  del
23 agosto 2004, nel quale si  designa  il  direttore  generale  della
giustizia civile quale  responsabile  del  registro  degli  organismi
deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art.  38
del decreto legislativo 17 gennaio 2003 n. 5; 
  Visto il decreto  dirigenziale  24  luglio  2006  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2007 con il quale sono stati
approvati i requisiti per l'iscrizione al  registro  degli  organismi
deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art.  5,
comma 1, del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n. 222; 
  Vista l'istanza del 30 ottobre 2009, prot  m.  dg  DAG  9  novembre
2009, n. 137798.E, integrata il 14 gennaio 2010 prot. m.  dg  DAG  18
gennaio 2010 n.7561.E, con la quale l'avv. De Sensi Manuela,  nata  a
Catanzaro l'11 agosto 1978,  in  qualita'  di  legale  rappresentante
dell'associazione professionale «Altera Quaestio», con sede legale in
Catanzaro, piazza Roma vico I n. 12, codice fiscale  n.  97060760796,
ha chiesto l'iscrizione di «Adr Logos», organismo non autonomo  (all.
A RAC. n. 2139)  costituito  nell'ambito  della  stessa  associazione
professionale,  per  le   finalita'   relative   alla   conciliazione
stragiudiziale ai sensi degli  articoli  38,  39  e  40  del  decreto
legislativo 17 gennaio 2003, n. 5; 
  Considerato che i requisiti posseduti da «Adr Logos», organismo non
autonomo dell'associazione professionale «Altera Quaestio», risultano
conformi a quanto previsto dal decreto dirigenziale 24 luglio 2006; 
  Verificate in particolare: 
    la sussistenza dei requisiti di onorabilita' dei  rappresentanti,
amministratori, e soci; 
    la sussistenza dei requisiti delle persone dedicate a compiti  di
segreteria; 
    la  sussistenza  per  i  conciliatori  dei   requisiti   previsti
nell'art. 4, comma 4, lettere a) e b) del citato decreto ministeriale
n. 222/2004; 
    la conformita' della  polizza  assicurativa  richiesta  ai  sensi
dell'art. 4, comma 3, lettera b) del citato decreto  ministeriale  n.
222/2004; 
    la conformita' del regolamento di procedura di  conciliazione  ai
sensi  dell'art.  4,  comma  3,  lettera  e)   del   citato   decreto
ministeriale n. 222/2004; 
    la  conformita'  della  tabella  delle  indennita'   ai   criteri
stabiliti nell'art. 3 del decreto ministeriale n. 223/2004; 
 
                               Dispone 
 
l'iscrizione  nel  registro  degli  organismi  deputati   a   gestire
tentativi  di  conciliazione  a  norma  dell'art.  38   del   decreto
legislativo 17  gennaio  2003,  n.  5,  dell'organismo  non  autonomo
costituito dall'associazione «Altera Quaestio», con  sede  legale  in
Catanzaro piazza Roma vico I n. 12, codice  fiscale  n.  97060760796,
denominato  «Adr  Logos»  ed  approva  la  tabella  delle  indennita'
allegata alla domanda. 
  Lo stesso viene iscritto, dalla data del presente provvedimento, al
n.  64  del  registro  degli  organismi  di  conciliazione,  con   le
annotazioni previste dall'art. 3, comma 4 del decreto ministeriale n.
222/2004. 
  L'organismo iscritto e' obbligato a comunicare immediatamente tutte
le vicende modificative dei  requisiti,  dei  dati  e  degli  elenchi
comunicati ai fini dell'iscrizione. 
  Il  responsabile  del  registro  si  riserva   di   verificare   il
mantenimento  dei  requisiti  nonche'  l'attuazione   degli   impegni
assunti. 
    Roma, 27 gennaio 2010 
 
                                     Il direttore generale: Saragnano