MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 30 aprile 2010 

Sostituzione di un componente effettivo della Commissione provinciale
di conciliazione per le controversie individuali e plurime, presso la
Direzione provinciale di Padova. (10A06587) 
(GU n.119 del 24-5-2010)

 
 
 
                 IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO 
                              di Padova 
 
  Visto il proprio decreto n. 25/06 del 13 novembre 2006 con il quale
e' stata ricostituita presso la Direzione provinciale del  lavoro  di
Padova,  la  Commissione  provinciale   di   conciliazione   per   le
controversie individuali e plurime di lavoro nel  settore  privato  -
come prevista dall'art. 410 c.p.c.  e  dalla  legge  n.  533/1973,  e
successive  modificazioni  ed  integrazioni  -  per  il   quadriennio
2006/2010; 
  Vista la nota del 25 febbraio 2010 con la  quale  il  dott.  Angelo
Rizzante  ha  rassegnato  le  proprie  dimissioni  dall'incarico   di
componente effettivo della Commissione provinciale  di  conciliazione
presso  la  Direzione  provinciale   del   lavoro   di   Padova,   in
rappresentanza dei datori di lavoro (Unione Provinciale Artigiani); 
  Vista la nota del 9 aprile 2010 con la quale  l'Unione  provinciale
artigiani  di  Padova  ha  designato  il  dott.  Luciano  Capuzzo  in
sostituzione del dott. Angelo Rizzante dimissionario, cosi' 
 
                              Decreta: 
 
  Il dott. Luciano Capuzzo, nato a Conselve (Padova) il  12  novembre
1949, e' nominato, in rappresentanza dei  datori  di  lavoro  (Unione
Provinciale  Artigiani),  componente  effettivo   della   Commissione
provinciale  di  conciliazione  per  le  controversie  individuali  e
plurime di lavoro nel settore  privato,  in  sostituzione  del  dott.
Angelo Rizzante. 
  Il presente decreto  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana ai sensi dell'art. 31, comma 3 della  legge
n. 340/2001. 
  Avverso lo stesso, ai sensi dell'art. 3, comma  4  della  legge  n.
241/1990, e' ammesso ricorso amministrativo al Ministero del lavoro e
delle  politiche  sociali  entro   trenta   giorni   ovvero   ricorso
giurisdizionale, entro sessanta giorni, al T.A.R. del Veneto,  sempre
dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale. 
    Padova, 30 aprile 2010 
 
                                               Il direttore: Parrella