MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 2 settembre 2010 

Riconoscimento, alla sig.ra  Falconi  Glenda,  di  titolo  di  studio
estero  abilitante  all'esercizio  in  Italia  della  professione  di
estetista. (10A12325) 
(GU n.254 del 29-10-2010)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
         per le politiche per l'orientamento e la formazione 
 
  Visto il decreto legislativo  del  9  novembre  2007,  n.  206,  di
attuazione della direttiva n. 2005/36/CEE, relativo al riconoscimento
delle qualifiche professionali; 
  Visto il decreto legislativo n. 206/2007 che all'art. 1  disciplina
il riconoscimento per l'accesso alle professioni regolamentate  e  il
loro esercizio, delle qualifiche professionali acquisite in un o piu'
Stati membri dell'Unione europea che consente  al  titolare  di  tali
qualifiche di esercitare la professione corrispondente; 
  Vista l'istanza con la quale la sig.ra  Falconi  Glenda,  cittadina
italiana, ha chiesto il riconoscimento dei  titoli  professionali  di
estetista-massaggiatore conseguiti in Svizzera, ai fin dell'esercizio
in Italia della professione di estetista; 
  Visto  l'art.  5,  comma  1,  lettera  I)  dello   stesso   decreto
legislativo n. 206/2007, che attribuisce al Ministero  del  lavoro  e
delle politiche sociali la competenza per il riconoscimento nei  casi
di  attivita'  professionali  per  il  cui  accesso  o  esercizio  e'
richiesto il possesso di attestati o qualifiche professionali di  cui
all'art. 19, comma 1, lettere a), b) e c); 
  Considerato che il predetto titolo  possa  essere  riconosciuto  ai
sensi dell'art. 19, comma  1,  lettera  a),  del  richiamato  decreto
legislativo n. 206/2007; 
  Vista la legge n. 1 del 4 gennaio 1990, che disciplina  l'attivita'
di estetista a livello nazionale; 
  Udito il parere favorevole della Conferenza dei  servizi,  espresso
nella seduta del 26 gennaio 2010, indetta  ai  sensi  della  legge  7
agosto 1990, n. 241, e art. 16, comma 3 del  decreto  legislativo  n.
206/2007, subordinato al superamento di una misura  compensativa,  ai
fini  dell'esercizio  dell'attivita'  di  estetista  in  qualita'  di
lavoratore subordinato o autonomo; 
  Vista la differenza  sostanziale  nella  formazione  professionale,
relativa ad alcune discipline non contemplate nel  programma  d'esame
previsto dal percorso formativo  svizzero  rispetto  alla  formazione
italiana,  differenza   peraltro   non   compensata   dall'esperienza
professionale, si e' ritenuto necessario sottoporre la richiedente ad
una  misura  compensativa,   volta   ad   accertare   le   conoscenze
deontologiche e professionali; 
  Vista la nota del 22 giugno 2010, con la quale  la  sig.ra  Falconi
Glenda ha esercitato il diritto di opzione di cui all' art. 22, comma
1 del  decreto  legislativo  n.  206/2007,  scegliendo  quale  misura
compensativa il superamento di una prova attitudinale; 
  Considerato che per la realizzazione della prova d'esame, ai  sensi
dell'art. 23 del predetto decreto legislativo n. 206/2007, si e' reso
necessario  chiedere  alla  regione  Lazio,  ove  la  richiedente  e'
residente, l'organizzazione della prova teorico-pratica,  presso  una
struttura riconosciuta dalla regione stessa, diretta ad accertare  le
conoscenze professionali della richiedente; 
  Visto il verbale della provincia di  Roma,  prot.  n.  100  del  23
luglio 2010, attestante il superamento della  prova  d'esame  davanti
alla commissione esaminatrice; 
    
 
                              Decreta: 
 
 
                           Articolo unico 
 
  I titoli professionali di estetista-massaggiatore, rilasciati dalla
Scuola internazionale di estetica e cosmetologia in Svizzera, in data
29 settembre 2009 alla sig.ra Falconi  Glenda,  nata  a  Roma  il  12
luglio  1989,  sono  riconosciuti   quali   titoli   abilitanti   per
l'esercizio in Italia dell'attivita' professionale di  estetista,  in
qualita' di lavoratore dipendente o autonomo. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 2 settembre 2010 
 
                                       Il direttore generale: Mancini