MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Conferimento di ricompense al merito dell'Esercito (10A12600) 
(GU n.257 del 3-11-2010)

 
 
    Con il decreto ministeriale n. 1016 in data  28  luglio  2010  al
Generale di brigata De Cicco  Carmelo,  nato  il  19  luglio  1957  a
Messina, e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito
con la seguente motivazione: 
    «Comandante  del  contingente  italiano  e  della  grande  unita'
multinazionale schierati nel settore ovest della Forza di pace  delle
Nazioni unite in Libano, operava in ogni circostanza  con  perizia  e
ferma  determinazione.  In  un  contesto   operativo   e   ambientale
caratterizzato  da  forti  tensioni  sociali   ed   elevato   rischio
terroristico, guidava valorosamente i  propri  uomini  in  molteplici
attivita' operative, addestrative e umanitarie che  consentivano,  in
linea con gli indirizzi dell'Organizzazione delle nazioni  unite,  il
pieno  raggiungimento  degli  obiettivi  della  missione.  Comandante
carismatico e dalle esemplari virtu' militari, contribuiva ad elevare
il lustro ed il prestigio della nazione in ambito internazionale».  -
Tibnin (Libano), maggio-settembre 2009. 
    Con il decreto ministeriale n. 1017 in data  28  luglio  2010  al
Generale di brigata Godio Flaviano, nato il 10 giugno 1958 a  Gozzano
(Novara),  e'  stata  concessa   la   croce   d'argento   al   merito
dell'Esercito con la seguente motivazione: 
    «Comandante  del  contingente  italiano  e  della  grande  unita'
multinazionale schierati nel settore ovest della Forza di pace  delle
Nazioni  unite  in  Libano,   evidenziava   costantemente   altissima
professionalita' e giusta autorevolezza.  In  un  contesto  operativo
caratterizzato dall'inasprimento della tensione causato dalla ripresa
delle ostilita' tra lo Stato di Israele e Hamas, dirigeva il  proprio
personale con  perizia  garantendo,  in  piena  aderenza  al  mandato
dell'Organizzazione delle Nazioni unite, la stabilita' e la sicurezza
dell'area di responsabilita'. Comandante di rango, incarnava  i  piu'
nobili  valori  dell'Esercito   e   delle   Forze   armate   italiane
contribuendo ad elevare il lustro e il  prestigio  della  nazione  in
ambito internazionale». - Tibnin (Libano), novembre 2008-maggio 2009. 
    Con il decreto ministeriale n. 1018 in data  28  luglio  2010  al
Generale di brigata Iannuccelli Vincenzo, nato il  6  maggio  1958  a
Sora (Frosinone), e' stata concessa  la  croce  d'argento  al  merito
dell'Esercito con la seguente motivazione: 
    «Comandante del settore ovest della Forza di interposizione delle
nazioni unite in  Libano  e  del  contingente  nazionale  nell'ambito
dell'operazione «Leonte», operava in maniera brillante e  autorevole,
evidenziando  straordinarie  doti  dirigenziali  e  di  comando.   In
presenza  di  forti  tensioni  sociali  e  latenti  rischi  di   atti
terroristici,  dirigeva  e  coordinava  in  modo  ineccepibile   ogni
attivita'  di  competenza.  Instaurava  eccellenti  rapporti  con  le
autorita'   locali   avviando   importantissime   iniziative    nella
cooperazione civile-militare contribuendo, in  maniera  determinante,
ad accrescere  il  consenso  della  popolazione  e  ad  aumentare  la
stabilita' e la sicurezza nell'area. Splendido esempio di validissimo
dirigente militare e guida carismatica che ha dato lustro e prestigio
all'Esercito e alle Forze armate italiane in un  importante  contesto
multinazionale». - Tibnin (Libano), maggio-novembre 2008. 
    Con il decreto ministeriale n. 1019 in data  28  luglio  2010  al
Generale di brigata Ruggiero Paolo,  nato  il  26  settembre  1957  a
Napoli, e' stata concessa la croce d'argento al merito  dell'Esercito
con la seguente motivazione: 
    «Ufficiale generale dalle elevate doti morali  e  caratteriali  e
con una vasta e profonda preparazione  professionale,  assolveva  gli
incarichi  di  comandante  del   settore   ovest   della   Forza   di
interposizione delle  nazioni  unite  in  Libano  e  del  contingente
nazionale   nell'ambito   dell'operazione   «Leonte»,    evidenziando
un'autorevole azione di comando. Dirigeva in modo esemplare le unita'
poste alle proprie dipendenze, portando a  termine  brillantemente  i
compiti assegnatigli e, grazie ai proficui rapporti con le  autorita'
locali,  gestiva  con   acutezza   le   attivita'   di   cooperazione
civile-militare,   facilitando   il   processo   di   stabilizzazione
dell'area. Dirigente militare di assoluto valore, ha  dato  prova  di
eccezionali capacita' di guida e non comune spirito  di  integrazione
multinazionale, contribuendo ad accrescere il lustro e  il  prestigio
dell'Esercito  e   delle   Forze   armate   italiane   nel   contesto
internazionale». - Tibnin (Libano), ottobre 2007-maggio 2008. 
    Con il decreto ministeriale n. 1020 in data  28  luglio  2010  al
Colonnello Covato Carmelo, nato il 9 luglio 1964 a  Ispica  (Ragusa),
e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito  con  la
seguente motivazione: 
    «Comandante del reggimento genio  inquadrato  nella  «Joint  task
force - Lebanon» nell'ambito dell'operazione «Leonte 5», si  imponeva
per le  straordinarie  capacita'  di  comando,  operando  con  giusta
autorevolezza e convinta dedizione. Partecipava con perizia, acume  e
professionalita'  alla   fase   preparatoria   ed   esecutiva   delle
operazioni. In particolare, articolava  il  proprio  dispositivo  sul
terreno con efficacia, intervenendo con le unita' specialistiche alle
sue  dipendenze  nella  bonifica  di  vaste  aree  contaminate  dalla
presenza di numerosi ordigni e residuati bellici. Magnifica figura di
dirigente militare e di comandante, ha saputo infondere nel personale
alle sue dipendenze grande senso del dovere e  altissima  motivazione
elevando,  in  maniera  determinante,  il   prestigio   dell'Esercito
italiano  e  dell'Italia  nel  contesto  internazionale».   -   Shama
(Libano), 10 novembre 2008-21 aprile 2009. 
    Con il decreto ministeriale n. 1021 in data  28  luglio  2010  al
Colonnello Gravili Roberto, nato il 18 gennaio  1963  a  Cellino  San
Marco (Brindisi), e' stata concessa  la  croce  d'argento  al  merito
dell'Esercito con la seguente motivazione: 
    «Comandante di gruppo tattico inquadrato nella «Joint task  force
-  Lebanon»  nell'ambito  dell'operazione  «Leonte   5»,   conseguiva
brillanti risultati in ogni settore e  circostanza,  evidenziando  un
elevato  livello  di  efficienza  operativa.  Ufficiale  sorretto  da
profonde motivazioni, costituiva elemento  di  immediato  riferimento
nelle situazioni piu' delicate. In particolare, durante il  massiccio
spiegamento di forze conseguente  alla  crisi  di  Gaza,  evidenziava
lucidissima  visione  degli   obiettivi   e   grande   capacita'   di
coordinamento. Chiarissimo esempio di comandante capace e animato  da
profonda dedizione all'istituzione che, con il suo operato,  ha  dato
lustro all'Esercito italiano e ha elevato il prestigio dell'Italia in
campo internazionale». - Al Mansouri  (Libano),  8  novembre  2008-24
aprile 2009. 
    Con il decreto ministeriale n. 1022 in data  28  luglio  2010  al
Colonnello Nitti Arturo, nato il 9 novembre 1965  a  Bari,  e'  stata
concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito con  la  seguente
motivazione: 
    «Comandante di gruppo tattico inquadrato nella «Joint task  force
- Lebanon» nell'ambito dell'operazione «Leonte  5»,  poneva  in  atto
un'accurata  e  capillare  struttura  operativa  che  consentiva   di
raggiungere pienamente gli obiettivi individuati dal  comandante  del
settore ovest. Ufficiale sempre disponibile, sorretto da elevatissime
motivazioni, costituiva elemento  di  riferimento  nelle  circostanze
piu' delicate e nelle attivita'  di  maggior  valenza  operativa.  In
particolare, durante lo  spiegamento  delle  forze  susseguente  alla
crisi di Gaza, forniva un apporto decisivo  ed  evidenziava  spiccata
capacita' di guida,  nonche'  lucidissima  visione  degli  obiettivi.
Esempio  di   altissima   dedizione   al   dovere   e   straordinaria
professionalita' che, con il suo  operato,  ha  contribuito  in  modo
determinante a dare lustro all'Esercito  italiano  e  ha  elevato  il
prestigio dell'Italia in campo internazionale». -  Mara'ka  (Libano),
16 novembre 2008-2 maggio 2009. 
    Con il decreto ministeriale n. 1023 in data  28  luglio  2010  al
Colonnello  Abagnara  Diodato,  nato  il  3  agosto  1970  a   Pagani
(Salerno),  e'  stata  concessa  la  croce  di   bronzo   al   merito
dell'Esercito con la seguente motivazione: 
    «Comandante del 1° gruppo squadroni del reggimento  «Lancieri  di
Novara» (5°) impiegato nell'operazione «Leonte 5», assolveva  le  sue
funzioni con grandissima determinazione, eccezionale professionalita'
e spiccato senso di abnegazione. Nonostante la situazione di pericolo
e  di  incertezza,  l'unita'  alle  sue  dipendenze   risultava   una
formazione di elevata efficienza, fortemente coesa e  particolarmente
flessibile. Nel gennaio 2009, a seguito del lancio  di  alcuni  razzi
verso il territorio israeliano e al  conseguente  innalzamento  della
tensione, si distingueva nel corso di un'operazione in cui dispiegava
sul terreno tutte le sue unita' operative disponibili  per  mantenere
il controllo  del  territorio  e  prevenire  ulteriori  atti  ostili.
Magnifica figura di ufficiale e di comandante che ha contribuito,  in
maniera determinante, a dare lustro e decoro all'Esercito italiano  e
ha elevato l'immagine dell'Italia nel contesto internazionale». -  Al
Mansouri (Libano), 8 novembre 2008-24 aprile 2009. 
    Con il decreto ministeriale n. 1024 in data  28  luglio  2010  al
Tenente colonnello Annicchiarico Ciro,  nato  il  15  maggio  1966  a
Grottaglie (Taranto), e' stata concessa la croce d'argento al  merito
dell'Esercito con la seguente motivazione: 
    «Capo di stato maggiore  della  «Joint  task  force  -  Lebanon»,
impiegato nell'operazione «Leonte 5», si  prodigava  nelle  attivita'
connesse con il proprio incarico con  straordinaria  capacita',  raro
senso di responsabilita' e profondo spirito di  sacrificio.  Elemento
di riferimento nel contesto  multinazionale,  riscuoteva  e  meritava
l'apprezzamento e il plauso di tutto il personale con cui operava. In
particolare, nel gennaio 2009, a seguito del lancio di  alcuni  razzi
verso il territorio israeliano durante la crisi di Gaza,  organizzava
e coordinava l'operazione  che  consentiva,  grazie  all'impiego  per
settimane di  tutte  le  forze  disponibili,  il  completo  controllo
dell'area di interesse. Bellissima figura di  ufficiale,  determinato
ed energico, che con il suo operato ha contribuito a dare  lustro  al
contingente   italiano   ed   a   tutto   l'Esercito   nel   contesto
internazionale». - Tibnin (Libano), 22 novembre 2008-2 maggio 2009. 
    Con il decreto ministeriale n. 1026 in data  28  luglio  2010  al
Maggiore Piasente Nicola, nato  il  1°  settembre  1971  a  Palmanova
(Udine), e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito
con la seguente motivazione: 
    «Primo comandante italiano della «Task force - Surobi», agiva  in
piena  autonomia  quale  instancabile  promotore   delle   multiformi
attivita'  di  aiuto  alla  popolazione  locale  che,   riconoscente,
cooperava per la  stabilizzazione  del  territorio  informando  della
presenza di numerosi  depositi  occulti  di  munizioni.  Il  successo
ottenuto diventava oggetto di studio e divulgazione a tutti i comandi
regionali dipendenti a  cura  del  comando  ISAF  stesso».  -  Surobi
(Kabul, Afghanistan), 6 dicembre 2007-28 aprile 2008. 
    Con il decreto ministeriale n. 1027 in data  28  luglio  2010  al
Capitano Tillo Giovanni, nato l'11 gennaio 1977 a  Napoli,  e'  stata
concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con  la  seguente
motivazione: 
    «Comandante della «Task force  -  C4»  del  contingente  italiano
nell'ambito della missione «International security assistance force»,
in  Afghanistan,  dirigeva  e  curava  la  realizzazione   di   opere
indispensabili per la condivisione delle informazioni e  la  corretta
condotta delle attivita'. Tra queste, l'estensione della rete  locale
telematica alla base operativa avanzata nella valle di  Musahj  e  la
remotizzazione satellitare  delle  riprese  video  del  velivolo  non
pilotato  fino  alla  sala  operativa  del  contingente».   -   Kabul
(Afghanistan), 4 gennaio 2008-11 giugno 2008. 
    Con il decreto ministeriale n. 1028 in data  28  luglio  2010  al
Capitano Ventura Romano, nato il 10 maggio 1980 a Pescina (L'Aquila),
e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito  con  la
seguente motivazione: 
    «Comandante della compagnia supporto della «Task  force  genio  -
Libano», esercitava un'azione di comando esemplare e si dimostrava in
possesso di elevate virtu' militari,  dando  garanzia  di  rigore  ed
efficienza  e  svolgendo  in  modo  brillante  il  proprio   delicato
incarico. In particolare, durante la crisi di Gaza del gennaio  2009,
incurante dell'aumento della tensione,  dispiegava  sul  terreno,  in
poche ore, la propria compagnia riconfigurata in  forza  di  manovra,
concorrendo in modo fondamentale al conseguimento  dell'obiettivo  di
stabilita'. Splendida figura di ufficiale che ha permesso  al  gruppo
tattico di ben operare anche nei momenti piu'  critici,  contribuendo
sensibilmente a esaltare l'immagine di efficienza del  3°  reggimento
genio guastatori della brigata «Pozzuolo del  Friuli»  e  dell'intero
contingente italiano». - Shama (Libano), 25  ottobre  2008-21  aprile
2009. 
    Con il decreto ministeriale n. 1029 in data  28  luglio  2010  al
Caporalmaggiore scelto Cipro  Antonio,  nato  il  20  maggio  1978  a
Caserta, e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito
con la seguente motivazione: 
    «Comandante di squadra fucilieri, inquadrato  nel  5°  reggimento
alpini  nell'ambito   della   Forza   di   assistenza   e   sicurezza
internazionale in Afghanistan, dimostrava di  possedere  ottime  doti
morali e di carattere e  un'eccezionale  preparazione  professionale.
Durante  un  attacco  notturno  alla  propria  squadra,   interveniva
prontamente con fuoco preciso e ficcante, permettendo lo sganciamento
della pattuglia e costringendo gli assalitori  a  prendere  posizione
coperta. Con grande capacita' di  comando,  sotto  il  fuoco  ostile,
conduceva in posizione di sicurezza tutto il personale  di  un  altro
veicolo immobilizzato, concorrendo successivamente alle operazioni di
rastrellamento, nonche' al soccorso di un commilitone ferito.  Chiaro
esempio di  slancio  morale,  dedizione  al  dovere  e  straordinaria
professionalita', col suo lodevole  comportamento  ha  contribuito  a
elevare il prestigio delle truppe alpine e dell'Esercito italiano nel
contesto internazionale». - Valle di  Musahj  (Kabul-Afghanistan),  2
settembre 2007. 
    Con il decreto ministeriale n. 1030 in data  28  luglio  2010  al
Caporalmaggiore Cuscusa Angelo, nato il 20 novembre  1982  a  Voghera
(Pavia), e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito
con la seguente motivazione: 
    «Impiegato  nell'ambito  dell'operazione  «Antica  Babilonia»  in
Iraq, durante il tragitto verso il villaggio di Al Fahud per svolgere
un'attivita' di distribuzione di aiuti  umanitari,  veniva  investito
dagli effetti di una dirompente esplosione, provocata da  un  ordigno
proditoriamente occultato su un  lato  della  sede  stradale  da  una
cellula  terroristica.   Nonostante   l'onda   d'urto,   con   lucida
risolutezza, determinazione e destrezza, effettuava  lo  sganciamento
consentendo lo sgombero del mezzo e dei suoi occupanti,  tra  cui  un
ferito, dalla zona di pericolo.  Fulgido  esempio  di  elette  virtu'
militari, contribuiva con il suo  operato  a  esaltare  il  prestigio
dell'Esercito italiano nel contesto internazionale». -  An  Nasiriyah
(Iraq), 30 gennaio 2006.