COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 17 dicembre 2009 

Assegnazioni di fondi in vista della realizzazione  del  ponte  sullo
stretto  di  Messina   (CUP   C11H03000080003).   (Deliberazione   n.
121/2009). (10A14919) 
(GU n.295 del 18-12-2010)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che  -  all'art.  1,  come
modificato ed integrato dall'art. 13 della legge 1° agosto  2002,  n.
166 - ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e  private  e  gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuati dal Governo attraverso un programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che agli articoli 60 e  61
istituisce, presso il Ministero dell'economia  e  delle  finanze,  il
Fondo aree sottoutilizzate (FAS),  da  ripartire  a  cura  di  questo
Comitato con  apposite  delibere  adottate  sulla  base  dei  criteri
specificati al comma 3  dello  stesso  art.  61,  e  che  prevede  la
possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse; 
  Visto l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica  amministrazione»,
secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  codice  unico  di
progetto (CUP), e viste  le  delibere  attuative  emanate  da  questo
Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile  2006,  n.  163,  intitolato
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e  s.m.i.,  e
visti in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi  a
infrastrutture  strategiche  e  insediamenti  produttivi»   e   visto
segnatamente   l'art.   163,   che   conferma   la    responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente l'attuazione della legge n. 443/2001,  come
modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006,  n.  181,
convertito, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233,  che  trasferisce  al
Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per  le  politiche
di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma  1,
lettera c) del decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  ivi
inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate; 
  Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n.  112,  convertito,  dalla
legge  6  agosto  2008,  n.  133,  e  visto  in  particolare   l'art.
6-quinquies, che istituisce, nello stato di previsione del  Ministero
dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il
finanziamento, in  via  prioritaria,  di  interventi  finalizzati  al
potenziamento  della  rete  infrastrutturale  di  livello  nazionale,
inclusivo  delle  reti  di  telecomunicazione   ed   energetiche   ed
alimentato con gli stanziamenti nazionali assegnati per  l'attuazione
del Quadro strategico nazionale 2007-2013 («Fondo infrastrutture»); 
  Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito,  dalla
legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visti in particolare: 
    l'art. 18, comma 1, che demanda a questo Comitato -  su  proposta
del Ministro dello sviluppo economico, formulata di concerto  con  il
Ministro dell'economia e  delle  finanze  e  con  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti, ed  in  coerenza  con  gli  indirizzi
assunti in sede europea - di assegnare, tra l'altro, una quota  delle
risorse disponibili del Fondo per le aree  sottoutilizzate  (FAS)  di
cui agli  articoli  60  e  61  della  legge  n.  289/2002  al  «Fondo
infrastrutture» di cui al citato art. 6-quinquies  del  decreto-legge
n. 112/2008, come integrato dalla legge n.  133/2008,  anche  per  la
messa  in  sicurezza  delle  scuole,  per  le  opere  di  risanamento
ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture  museali
ed archeologiche, per l'innovazione tecnologica e  le  infrastrutture
strategiche per la mobilita' e fermo restando il vincolo di destinare
alle regioni del Mezzogiorno l'85 per cento delle risorse; 
    il predetto art. 18, comma 4-ter, l'art.  25,  commi  1  e  2,  e
l'art. 26, che effettuano specifiche riserve a valere sulla dotazione
del «Fondo infrastrutture»; 
    l'art.  21,  che  per  la  prosecuzione   degli   interventi   di
realizzazione  delle  opere  strategiche  di   preminente   interesse
nazionale, di cui alla menzionata legge  n.  443/2001,  autorizza  la
concessione di un contributo quindicennale  di  60  milioni  di  euro
annui a decorrere dal 2009 e di un ulteriore contributo quindicennale
di 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010; 
  Visto il decreto-legge 28 aprile 2009,  n.  39,  convertito,  dalla
legge n. 77/2009, che - all'art. 14 - riserva alla regione Abruzzo un
finanziamento di 408,5 milioni di euro a valere sul menzionato «Fondo
infrastrutture»; 
  Vista la propria  delibera  21  dicembre  2001,  n.  121  (Gazzetta
Ufficiala n. 51/2002 Supplemento ordinario), con la quale - ai  sensi
dell'art. 1 della richiamata legge n. 443/2001 - e'  stato  approvato
il 1° Programma delle infrastrutture strategiche,  poi  ampliato  con
successiva  delibera  n.  3/2005  (Gazzetta  Ufficiale  n.   207/2005
Supplemento ordinario) e che, all'allegato 1, include il «Ponte sullo
stretto di Messina» quale opera gia'  avviata  con  legge  propria  e
della quale viene confermato il carattere di rilevanza nazionale; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 1° agosto 2003,  n.  66  (Gazzetta  Ufficiale  n.
257/2003 Supplemento ordinario), con  la  quale  questo  Comitato  ha
approvato,  con  le  prescrizioni  proposte   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti, il progetto  preliminare  del  «Ponte
sullo stretto  di  Messina»,  che,  come  specificato  dal  Ministero
predetto,  includeva  il  progetto  preliminare  della  «Variante  di
Cannitello», in quanto interferenza primaria  la  cui  soluzione  era
considerata propedeutica alla costruzione della torre  lato  Calabria
del Ponte; 
  Vista la delibera 29 marzo  2006,  n.  83  (Gazzetta  Ufficiale  n.
290/2006), con la quale questo Comitato: 
    ha approvato, con le prescrizioni e raccomandazioni proposte  dal
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei   trasporti,   il   progetto
definitivo della «Variante di Cannitello», configurata quale opera di
1ª fase della successiva variante finale; 
    ha  fissato  in  19  milioni  di  euro  il  «limite   di   spesa»
dell'intervento; 
    ha individuato il soggetto aggiudicatore in RFI S.p.A., anche  in
relazione all'obiettivo del miglioramento e dell'implementazione  del
sistema della rete ferroviaria regionale; 
    ha assegnato a RFI S.p.A., per la  realizzazione  dell'opera,  un
contributo di 1,699 milioni di euro per quindici anni  a  valere  sui
fondi recati dall'art. 1, comma 78, della legge 23 dicembre 2005,  n.
266, con decorrenza 2007; contributo suscettibile di  sviluppare,  al
tasso allora corrente, un volume di investimenti  di  19  milioni  di
euro; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006,  n.  130  (Gazzetta  Ufficiale  n.
199/2006 Supplemento ordinario), con la quale questo Comitato  -  nel
rivisitare il primo programma delle infrastrutture strategiche  -  ha
confermato, nel novero di dette opere, il citato ponte; 
  Vista la delibera 30 settembre 2008, n. 91 (Gazzetta  Ufficiale  n.
258/2008), con la quale questo Comitato ha preso  atto  delle  scelte
programmatiche  contenute  nell'allegato   infrastrutture   al   DPEF
2009-2011 e, nell'ottica di consentire il prosieguo  delle  attivita'
per la  realizzazione  del  «Ponte  sullo  stretto  di  Messina»,  ha
proceduto al rinnovo  del  vincolo  preordinato  all'esproprio  sugli
immobili interessati da detta realizzazione, ai sensi degli  articoli
9 e 10 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327, e s.m.i.; 
  Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta  Ufficiale  n.
50/2009 Supplemento ordinario),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
proceduto ad una ricognizione aggiornata della  dotazione  del  Fondo
per  le  aree  sottoutilizzate  (FAS)  ed  ha  assegnato  al   «Fondo
infrastrutture», di cui all'art. 6-quinquies della legge n. 133/2008,
7.356 milioni di euro, al lordo delle preallocazioni richiamate nella
delibera stessa; 
  Vista la delibera  6  marzo  2009,  n.  3  (Gazzetta  Ufficiale  n.
129/2009), con la  quale  questo  Comitato  ha  assegnato  al  «Fondo
infrastrutture» di cui al citato  art.  6-quinquies  della  legge  n.
133/2008, ulteriori 5.000 milioni  di  euro,  di  cui  1.000  milioni
destinati  agli  interventi  di  messa  in  sicurezza  degli  edifici
scolastici e 200 milioni riservati all'edilizia carceraria; 
  Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10, con la quale questo Comitato
ha  preso  atto  degli  esiti  della  ricognizione  sullo  stato   di
attuazione del programma delle infrastrutture strategiche effettuata,
in relazione  a  quanto  previsto  dalla  delibera  n.  69/2008,  dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di
missione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
per la programmazione ed il coordinamento  della  politica  economica
(DIPE)  ed  ha  altresi'  preso  atto  della   «Proposta   di   piano
infrastrutture   strategiche»,   trasmessa   dal   Ministero    delle
infrastrutture e dei trasporti con nota 5 marzo 2009, n. 4/RIS, e che
riporta il  quadro  degli  interventi,  prevalentemente  inclusi  nel
programma delle infrastrutture strategiche, da attivare  a  decorrere
dall'anno 2009 e tra i  quali  figura  il  «Ponte  sullo  stretto  di
Messina»; 
  Considerato che, nella seduta del 26 giugno 2009,  questo  Comitato
ha definito le disponibilita' del Fondo infrastrutture, quantificando
le risorse allocabili da questo Comitato medesimo rispettivamente per
il centro-nord e per  il  Mezzogiorno  e  approvando  l'elenco  degli
interventi da attivare nel triennio prevalentemente riferiti a  opere
strategiche, con identificazione delle relative  fonti  di  copertura
(risorse ai sensi della legge obiettivo, Fondo infrastrutture,  fondi
propri del Gruppo ferrovie dello Stato, risorse private); 
  Considerato che, nella seduta del 15 luglio 2009,  questo  Comitato
si e' espresso sull'allegato infrastrutture al  DPEF  2010-2013,  che
annovera il «Ponte sullo  stretto  di  Messina»  tra  gli  interventi
fondamentali per lo sviluppo del Mezzogiorno e ne imputa il  parziale
finanziamento a carico del  Fondo  infrastrutture,  ed  ha  approvato
limitate modifiche all'elenco di cui sopra; 
  Considerato che, conseguentemente alle citate valutazioni formulate
in  sede  di  esame  dei  documenti   di   Programmazione   economico
finanziaria relativi al 2009-2011 e  2010-2013,  questo  Comitato  ha
riconsiderato  le  modalita'  di  realizzazione  della  «Variante  di
Cannitello», procedendo, con delibera 31 luglio 2009, n. 77 (Gazzetta
Ufficiale n. 242/2009), alla sostituzione del soggetto  aggiudicatore
ed attribuendo alla «Stretto di Messina S.p.A.» -  individuata  quale
soggetto aggiudicatore del «Ponte sullo stretto di Messina» dall'art.
16, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 181, comma
2, del decreto legislativo n. 163/2006) -  la  responsabilita'  della
realizzazione della variante in modo da assicurarne la  coerenza  con
gli altri interventi da eseguire nel  territorio  calabrese,  nonche'
prendendo atto dell'incremento  di  costo  nel  frattempo  registrato
dall'opera; 
  Considerato che, nella seduta del 6 novembre 2009, questo  Comitato
ha apportato ulteriori modifiche al citato elenco degli interventi da
attivare nel triennio con le risorse imputate alle fonti di copertura
definite nella seduta del 26 giugno 2009; 
  Considerato che, nella medesima seduta del 6 novembre 2009,  questo
Comitato ha preso atto della relazione del commissario  straordinario
nominato - ai sensi dell'art. 4, comma 4-quater, del decreto-legge 1°
luglio 2009, n. 78, convertito, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102,  e
s.m.i. - per rimuovere gli ostacoli che  si  frappongono  al  riavvio
delle attivita' di realizzazione del «Ponte sullo stretto di Messina»
ed ha determinato la  prima  quota  annua  del  contributo  in  conto
impianti assegnato all'opera dalla medesima norma ed  imputata  sulle
disponibilita'  del  Fondo  relativo  all'anno   2009,   determinando
inoltre, in via programmatica, l'entita' delle  quote  relative  alle
annualita' successiva; 
  Considerato che - in base alle  disposizioni  di  cui  all'art.  3,
commi 91-93, del decreto-legge 3 ottobre 2006,  n.  262,  convertito,
dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, come  modificato  dall'art.  1,
comma 1195, della legge  27  dicembre  2006,  n.  296  -  le  risorse
finanziarie inerenti gli impegni assunti dall'azionista Fintecna  nei
confronti  della  «Stretto  di  Messina  S.p.A.»,   per   complessivi
1.439,656  milioni  di  euro,  sono  stati  destinati  ad  interventi
infrastrutturali nelle regioni  Sicilia  e  Calabria,  con  passaggio
delle  relative  quote  azionarie   ad   altra   societa'   pubblica,
successivamente identificata in ANAS S.p.A.; 
  Considerato che il decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito,
dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, ha finalizzato le risorse di  cui
sopra alla copertura degli  oneri  connessi  all'abolizione  dell'ICI
sulla prima casa; 
  Considerato che, in attuazione delle disposizioni di  cui  all'art.
11  della  legge  n.  3/2003  e  delle  citate  delibere   attuative,
all'intervento «Ponte sullo stretto di Messina» e'  stato  attribuito
il codice unico di progetto (CUP) C11H03000080003; 
  Considerato che, con  nota  n.  51057  del  16  dicembre  2009,  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti formula  richiesta  di
assegnazione alle societa', direttamente o indirettamente controllate
dallo  Stato,  partecipanti  alla  societa'   Stretto   di   Messina,
proponendo una rimodulazione dei fondi FAS ex art. 6-quinquies  della
citata legge n. 133/2008 ed allegando la documentazione  attinente  a
detta richiesta; 
  Considerato che nel corso dell'odierna seduta e'  stata  consegnata
dal Ministero proponente una «nota di sintesi»  nella  quale  vengono
dettagliate le richieste di cui sopra; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dello sviluppo economico; 
  Rilevato  in  seduta  l'accordo  degli   altri   Ministri   e   dei
sottosegretari presenti; 
 
                             Prende atto 
 
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone  alcuni
adeguamenti al piano allegato alla delibera 6 marzo 2009, n. 10, come
modificato e dettagliato nelle sedute del 26 giugno, 15  luglio  e  6
novembre 2009, in modo da consentire ad ANAS S.p.A. e a RFI S.p.A. di
procedere  alla  sottoscrizione  degli  aumenti  di  capitale   della
societa'  «Stretto  di  Messina  S.p.A.»,  previsti  per  un  importo
complessivo di 900 milioni di euro, e  da  assicurare  l'integrazione
della copertura del costo della «Variante di Cannitello»,  che  viene
quantificato in 26 milioni di euro; 
che piu' specificatamente il predetto Ministero propone: 
  di ridurre di 218 milioni di euro (al fine di mantenere  inalterate
le percentuali di partecipazione di RFI S.p.A. e di ANAS S.p.A.  alla
predetta societa') la voce «Adeguamento rete ferroviaria meridionale,
partecipazione  FS  ed  interventi  a  terra  ponte  sullo  stretto»,
assegnando a RFI S.p.A. il solo importo di  117  milioni  di  euro  a
titolo di  ulteriore  apporto  al  capitale  azionario  della  citata
«Stretto di Messina S.p.A.»; 
  di istituire una nuova  voce  «Partecipazione  ANAS  alla  societa'
Stretto di Messina ed interventi a terra -  Variante  di  Cannitello»
del valore complessivo di  218  milioni  di  euro,  pari  all'importo
portato in diminuzione alla voce di cui all'alinea precedente; 
  di assegnare, a valere sulla suddetta nuova voce: 
    213 milioni di euro ad  ANAS  S.p.A.  quale  quota  partecipativa
all'incremento di capitale di «Stretto di Messina S.p.A.»; 
    5 milioni di euro a «Stretto di Messina S.p.A.» per  la  parziale
copertura dell'incremento di  costo  registrato  dalla  «Variante  di
Cannitello»; 
  di imputare la copertura residua del predetto incremento  di  costo
della «Variante di Cannitello», pari a 2 milioni di euro,  alla  voce
«Nodi urbani e metropolitani di Palermo  e  Catania»,  per  la  quale
l'elenco licenziato nella seduta  del  6  novembre  2009  prevede  un
importo - riferito cumulativamente anche  alla  voce  «Nodi,  sistemi
urbani e metropolitani di Bari e Cagliari» - di 330 milioni di euro a
valere sulla menzionata quota del Fondo infrastrutture  riservata  al
Mezzogiorno; 
che,  con  riferimento  alla   suddetta   Variante   di   Cannitello,
l'«Aggiornamento dell'analisi di  fattibilita'  finanziaria  -  Piano
economico-finanziario» e il  «Piano  economico-finanziario:  note  di
sintesi»,  approvati  dal  commissario  straordinario  ex  legge   n.
102/2009 e  s.m.i.  e  inclusi  nella  documentazione  allegata  alla
relazione sottoposta a questo Comitato  nella  citata  seduta  del  6
novembre 2009, fissano in 23 milioni di euro il costo  di  esecuzione
della «Variante di Cannitello» posto a carico del contraente generale
prescelto per la realizzazione del «Ponte sullo stretto di  Messina»,
si' che il differenziale di 3 milioni di euro rispetto al nuovo costo
di 26  milioni  di  euro  di  cui  alla  presente  presa  d'atto,  e'
riferibile ai costi di progettazione e di allaccio a  carico  di  RFI
S.p.A., come da atto di impegno sottoscritto tra la  societa'  «Ponte
sullo stretto di Messina» e RFI il 25  settembre  2009  ai  sensi  di
quanto previsto dalla delibera n. 77/2009; 
 
                              Delibera: 
 
1. Modifiche al quadro degli interventi da avviare nel triennio. 
  Sono approvate le modifiche, di cui alla  presa  d'atto,  al  piano
allegato alla delibera  6  marzo  2009,  n.  10,  come  modificato  e
dettagliato nelle sedute del 26 giugno, 15 luglio e 6 novembre  2009.
La   voce   «Adeguamento   della   rete   ferroviaria    meridionale,
partecipazione FS ed interventi a terra ponte  sullo  stretto»  viene
quindi ridotta di 218 milioni di euro, mentre viene istituita la voce
«Partecipazione ANAS alla Societa' Stretto di Messina ed interventi a
terra   -   Variante   di   Cannitello»,   del   valore   complessivo
corrispondente. 
2. Assegnazioni. 
  2.1 A valere sulla voce «Adeguamento rete ferroviaria  meridionale,
partecipazione FS e interventi a terra  ponte  sullo  stretto»,  come
rimodulata al precedente punto 1, e' assegnato a RFI S.p.A. l'importo
di 117 milioni di euro quale quota di  partecipazione  all'incremento
di capitale della «Stretto di Messina S.p.A.», previsto per la  somma
complessiva di 900 milioni di euro. 
  2.2 A valere sulla voce «Partecipazione ANAS alla societa'  Stretto
di Messina ed interventi a terra - variante di Cannitello», istituita
al punto 1, e' assegnato ad ANAS S.p.A. l'importo di 213  milioni  di
euro quale quota di partecipazione al suddetto incremento di capitale
di «Stretto di Messina S.p.A.». 
  2.3 Il «limite di spesa» fissato per la  «variante  di  Cannitello»
con la delibera n. 83/2006, approvativa del progetto  definitivo,  e'
elevato a 26 milioni di  euro,  corrispondente  al  costo  aggiornato
dell'opera come esposto nella precedente «presa d'atto». 
  Per assicurare la copertura del maggior costo,  e'  assegnato  alla
«Stretto di Messina S.p.A.»,  quale  attuale  soggetto  aggiudicatore
della suddetta variante, l'importo complessivo di 7 milioni di  euro,
cosi' imputati: 
    5 milioni di euro a valere sulle risorse destinate alla  voce  di
cui al precedente punto 2.2; 
    2 milioni di euro a valere sulle risorse riservate promiscuamente
alla voce «Nodi, urbani e metropolitani di Palermo e Catania» ed alla
voce «Nodi, sistemi urbani e metropolitani di Bari e Cagliari». 
  2.4 I finanziamenti di cui sopra, saranno comunque erogati  secondo
modalita' temporali compatibili con i  vincoli  di  finanza  pubblica
correlati all'utilizzo delle risorse del FAS. 
3. Ulteriori adempimenti. 
  3.1 «Stretto di Messina S.p.A.», quale soggetto aggiudicatore della
«Variante di Cannitello», provvedera' a sottoporre a questo Comitato,
come previsto al richiamato punto 1.1 della delibera n.  83/2006,  il
progetto preliminare della citata «alternativa B1»  e  provvedera'  a
sviluppare le altre prescrizioni contenute nell'allegato  1  a  detta
delibera  sulla  base  delle  indicazioni  riportate  al  punto   1.2
dell'allegato medesimo. 
  3.2 Stretto di Messina S.p.A. e RFI S.p.A., dando seguito  all'atto
di impegno sopra richiamato, provvederanno a  regolare  compiutamente
tra  loro,  con  apposito  atto  convenzionale,  gli  aspetti   anche
economici connessi alla  realizzazione  della  suddetta  variante  di
Cannitello. 
4. Clausola finale. 
  La presente delibera - ai sensi dell'art. 6-quinquies della legge 6
agosto 2008, n. 133, che ha convertito  il  decreto-legge  25  giugno
2008, n. 112 - viene trasmessa  alla  Conferenza  unificata,  di  cui
all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e  s.m.i.,
e al Parlamento, per  l'acquisizione  del  parere  delle  commissioni
competenti per materia e per i profili di carattere finanziario. 
    Roma, 17 dicembre 2009 
 
                                         Il vice Presidente: Tremonti 
Il Segretario del CIPE: Micciche' 

Registrato alla Corte dei conti il 1 dicembre 2010 
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  8
Economia e finanze, foglio n. 89