MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 22 dicembre 2010 

Ricostituzione della commissione di conciliazione delle  controversie
individuali della provincia di Pavia. (11A01744) 
(GU n.35 del 12-2-2011)

 
 
 
              IL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE PROVINCIALE 
                         DEL LAVORO DI PAVIA 
 
  Premesso che a seguito dell'entrata in vigore  dell'art.  31  della
legge n. 183 del 4 novembre 2010, che  ha  modificato  l'art.  410  e
seguenti del Codice di procedura civile e abrogato le disposizioni di
cui agli articoli 65 e 66 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo
2001, si rende necessario ricostituire la commissione provinciale  di
conciliazione delle controversie individuali di lavoro; 
  Esperiti gli accertamenti istruttori prodromici alla verifica della
maggiore   rappresentativita'   a    livello    territoriale    delle
organizzazioni sindacali e datoriali; 
  Dato atto che l'analisi  dei  dati  pervenuti  ha  evidenziato  una
preponderanza di lavoratori dipendenti nell'ordine  dei  settori  del
commercio, industria, artigianato e agricoltura; 
  Considerato altresi' che, dall'analisi dei dati sopra riportati, ai
fini dell'individuazione del criterio di maggiore  rappresentativita'
delle organizzazioni datoriali e sindacali si e' tenuto conto: 
  del numero dei dipendenti in pianta stabile e non con  rapporto  di
collaborazione familiare con il datore di lavoro; 
  della diffusione territoriale delle organizzazioni suddette; 
  dei contratti collettivi di lavoro stipulati a livello provinciale; 
  delle controversie individuali di lavoro  definite  alle  quali  le
suddette organizzazioni hanno dato assistenza; 
  Dato atto che dalla valutazione comparativa - condotta alla stregua
dei  suddetti  parametri  riconosciuti  idonei  e  necessari  per  la
determinazione della rappresentativita' di una  organizzazione  -  le
organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative con riferimento
ai settori indicati in precedenza, sono  risultate  essere,  rispetto
alle concorrenti in ambito  provinciale:  per  i  datori  di  lavoro:
l'Unione   degli    industriali    (Confindustria),    l'Associazione
commercianti (Confcommercio); la Confartigianato imprese  federazione
Pavese  e  la  Unione  agricoltori;  per  i  lavoratori   dipendenti:
C.G.I.L.; C.I.S.L.; U.I.L.; 
  Dato atto che dalla valutazione comparativa, calcolata con criterio
proporzionale  -  condotta  alla  stregua  dei   suddetti   parametri
riconosciuti  idonei  e  necessari  per   la   determinazione   della
rappresentativita'  -  le   organizzazioni   sindacali   maggiormente
rappresentative con riferimento ai settori  indicati  in  precedenza,
sono  risultate  essere,  rispetto   alle   concorrenti   in   ambito
provinciale: C.G.I.L.; C.I.S.L.; U.I.L.; 
  Atteso che i rappresentanti dei lavoratori dipendenti,  dei  datori
di lavoro  e  dei  lavoratori  autonomi  devono  essere  nominati  su
designazione   delle   rispettive   organizzazioni   sindacali   piu'
rappresentative operanti nella provincia; 
  Vista la circolare del Ministero  del  lavoro  e  della  previdenza
sociale (oggi Ministero del lavoro e delle politiche sociali) dell'11
gennaio 1995, n. 14, sui  criteri  di  individuazione  del  grado  di
rappresentativita' delle organizzazioni sindacali; 
  Vista la  nota  prot.  11/I/0003428/MA002.A001  del  Ministero  del
lavoro e delle politiche sociali del 25 novembre  2010  a  firma  del
segretario generale; 
  Visto l'art. 31 della legge n. 183 del 4 novembre 2010; 
  Visti gli articoli 410 e seguenti del Codice di procedura civile; 
  Vista la legge n. 533 del 15 agosto 1973; 
  Visto il decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001; 
  Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei  Ministri  in
data 4 agosto 2010 intitolata «Indirizzi interpretativi in materia di
riordino degli organismi collegiali e di riduzione  dei  costi  degli
apparati amministrativi»; 
  Preso   atto   delle   designazioni   effettuate   dalle   predette
organizzazioni su richiesta di questa direzione; 
 
                              Decreta: 
 
  E' ricostituita la commissione provinciale di  conciliazione  delle
controversie di lavoro della provincia di Pavia cosi' composta: 
    presidente: il direttore della direzione provinciale  del  lavoro
di Pavia o un suo delegato; 
    componenti effettivi in rappresentanza dei lavoratori: 
  1) Ricci Emilio designato da C.G.I.L.; 
  2) Palli Fabio designato da C.G.I.L.; 
  3) Pattarini Francesco designato da C.I.S.L.; 
  4) Castoldi Maurizio designato da U.I.L.; 
    componenti supplenti in rappresentanza dei lavoratori: 
  1) Granata Massimo designato da C.G.I.L.; 
  2) Scinaldi Renzo designato da C.G.I.L.; 
  3) Brandolini Paolo designato da C.I.S.L.; 
  4) Torti Roberto designato da U.I.L.; 
    componenti effettivi in rappresentanza dei datori di lavoro: 
  1) dott. Raina Fabrizio designato da Unione degli industriali della
provincia di Pavia; 
  2) Ferretti Pietro designato  da  Associazione  commercianti  della
provincia di Pavia (Confcommercio); 
  3) Barrella Matteo designato da Confartigianato imprese Pavia; 
  4)  geom.  Giorgi  Piero  designato  da  Unione  agricoltori  della
provincia di Pavia; 
    componenti supplenti in rappresentanza dei datori di lavoro: 
  1) dott. Viola Andrea designato da Unione degli  industriali  della
provincia di Pavia; 
  2) Rinaldi Giampiero designato da Associazione  commercianti  della
provincia di Pavia (Confcommercio); 
  3) avv. Bruni Stefano designato da Confartigianato imprese Pavia 
  4) perito agrario Taschieri Renato designato da Unione  agricoltori
della provincia di Pavia. 
  Avverso il presente decreto e' proponibile  il  ricorso  al  T.A.R.
della Lombardia nei termini e con le modalita' previste  dalla  legge
vigente. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Pavia, 22 dicembre 2010 
 
                                                Il dirigente: Gardina