MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 21 marzo 2011 

Cancellazione di varieta' di specie  di  piante  ortive  iscritte  al
relativo registro nazionale. (11A04616) 
(GU n.91 del 20-4-2011)

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
             della competitivita' per lo sviluppo rurale 
 
  Vista  la  legge  25  novembre  1971,  n.  1096,   che   disciplina
l'attivita' sementiera  ed  in  particolare  l'art.  19  che  prevede
l'istituzione, per  ciascuna  specie  di  coltura,  dei  registri  di
varieta'  aventi  lo  scopo  di  permettere  l'identificazione  delle
varieta' stesse; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n.
1065,  e  successive  modifiche  e   integrazioni,   concernente   la
disciplina della produzione e del commercio delle sementi; 
  Vista la legge 20 aprile 1976, n. 195, che modifica ed  integra  la
citata legge n. 1096/71, ed in particolare gli articoli  4  e  5  che
prevedono la suddivisione dei  registri  di  varieta'  di  specie  di
piante ortive e la loro istituzione obbligatoria; 
  Visto il decreto ministeriale 17  luglio  1976,  che  istituisce  i
registri delle varieta' di specie di piante  ortive  nei  quali  sono
state iscritte le varieta' di specie ortive le  cui  denominazioni  e
decreti di iscrizione sono indicati nel dispositivo; 
  Visto il citato decreto del Presidente della Repubblica  8  ottobre
1973, n. 1065, e successive modifiche e integrazioni e in particolare
l'art. 17-bis, quarto comma, lettera b), che  prevede,  tra  l'altro,
che debba essere  disposta  la  cancellazione  di  una  varieta'  dal
registro qualora il responsabile della conservazione  in  purezza  ne
faccia richiesta; 
  Viste le richieste presentate dall'interessato, volte ad  ottenere,
in qualita'  di  responsabile  della  conservazione  in  purezza,  la
cancellazione delle varieta', di cui all'articolo unico del  presente
dispositivo, dal relativo registro nazionale; 
  Atteso che la Commissione Sementi, di cui all'art. 19 della  citata
legge n. 1096/71, nella riunione del 2  marzo  2007,  ha  preso  atto
delle richieste sopra menzionate; 
  Considerato  che  tra  le   varieta'   oggetto   di   cancellazione
risultavano presenti alcune varieta' sulle quali occorreva effettuare
un ulteriore accertamento delle denominazioni e che per  tale  motivo
le predette cancellazioni sono state sospese; 
  Ritenuto opportuno  procedere  alla  conclusione  del  procedimento
amministrativo  di  cancellazione  delle  varieta'   per   le   quali
l'accertamento tecnico e' concluso; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,  di  riforma
dell'organizzazione di governo a norma dell'art. 11  della  legge  15
marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  relativo  alle
«norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche», in particolare l'art. 4, commi 1  e  2  e
l'art. 16, comma 1; 
  Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  del  22  luglio
2009, n. 129, concernente  il  regolamento  di  riorganizzazione  del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Visto il decreto del Ministero delle Politiche Agricole  Alimentari
e Forestali n. 1572 del 19  febbraio  2010  recante  l'individuazione
degli Uffici dirigenziali di livello generale; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  A norma dell'art. 17-bis, quarto comma, lettera b), del regolamento
di esecuzione della legge 25 novembre  1971,  n.1096,  approvato  con
decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973,  n.  1065,  e
successive  modifiche,  le  varieta'  sotto  elencate,  iscritte   ai
registri delle varieta' di specie di piante ortive con  i  decreti  a
fianco di ciascuna indicati, sono cancellate dai registri medesimi: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
  Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo  a  quello
della sua pubblicazione nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
Italiana. 
    Roma, 21 marzo 2011 
 
                                         Il direttore generale: Blasi