MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

COMUNICATO

Proposta di  riconoscimento  della  indicazione  geografica  protetta
«Maccheroncini di Campofilone» (11A07473) 
(GU n.131 del 8-6-2011)

 
 
    Il Ministero delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali
esaminata  la  domanda  intesa  ad  ottenere  la   protezione   della
denominazione  «Maccheroncini  di   Campofilone»   come   Indicazione
Geografica Protetta ai sensi  del  Regolamento  (CE)  n.  510/06  del
Consiglio del 20 marzo 2006, presentata dalla Associazione Produttori
dei Maccheroncini di Campofilone, con sede in Campofilone  (FM),  c/o
Comune di Campofilone, Piazza Umberto I n.2 e  acquisiti  inoltre  il
parere della Regione Marche, esprime parere favorevole sulla stessa e
sulla proposta di disciplinare di produzione  nel  testo  di  seguito
riportato. 
    Le eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative  alla
presente proposta, dovranno essere  presentate,  al  Ministero  delle
politiche  agricole  alimentari  e  forestali  -  Dipartimento  delle
politiche competitive del mondo rurale e della qualita'  -  Direzione
generale dello sviluppo agroalimentare e della qualita' - SAQ  VII  -
via XX Settembre n. 20, 00187 ROMA - entro 30 giorni  dalla  data  di
pubblicazione nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana
della presente proposta, dai  soggetti  interessati  e  costituiranno
oggetto di opportuna valutazione da  parte  del  predetto  Ministero,
prima  della  trasmissione  della  richiesta  di  registrazione  alla
Commissione europea. 
    Decorso tale termine, in assenza delle  suddette  osservazioni  o
dopo la loro valutazione ove pervenute, la  predetta  proposta  sara'
notificata, per la registrazione ai sensi dell'art. 5 del Regolamento
(CE) n. 510/2006, ai competenti organi comunitari. 
 
  Disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta 
                   "Maccheroncini di Campofilone" 
 
 
                               Art. 1. 
 
 
                            Denominazione 
 
    L'indicazione geografica protetta Maccheroncini di Campofilone e'
riservata alla pasta alimentare che risponde  alle  condizioni  e  ai
requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione. 
 
                               Art. 2. 
 
 
                      Descrizione del prodotto 
 
    All'atto  dell'immissione  al  consumo  l'indicazione  geografica
protetta  Maccheroncini   di   Campofilone   presenta   le   seguenti
caratteristiche fisico,  chimiche  espresse  su  100  g  di  prodotto
finito: 
      Lunghezza: da 35 a 60 cm; 
      Larghezza: da 0,80 a 1,20 mm; 
      Spessore: da 0,3 a 0,7 mm; 
      Proteine (azoto x 5,70) minimo 12,50 su cento parti di sostanza
secca; 
 
                               Art. 3. 
 
 
                 Delimitazione della zona geografica 
 
    La zona  di  produzione  della  indicazione  geografica  protetta
Maccheroncini di Campofilone e' limitata al territorio amministrativo
del comune di Campofilone sito in provincia di Fermo, Marche. 
 
                               Art. 4. 
 
 
                         Prova dell'origine 
 
    Ogni fase del processo produttivo viene  monitorata  documentando
per ognuna gli input e  gli  output.  In  questo  modo  e  attraverso
l'iscrizione  in  appositi  elenchi,  gestiti  dalla   struttura   di
controllo,  dei  produttori/confezionatori,  nonche'  attraverso   la
dichiarazione  tempestiva,  alla  struttura   di   controllo,   delle
quantita'  delle  materie  prime  e  delle   quantita'   prodotte   e
confezionate, e' garantita la tracciabilita' e  la  rintracciabilita'
del prodotto. 
    Tutte le persone, fisiche o  giuridiche,  iscritte  nei  relativi
elenchi, sono assoggettate al controllo da  parte  dell'organismo  di
controllo, secondo quanto disposto dal disciplinare di  produzione  e
dal relativo piano di controllo. 
 
                               Art. 5. 
 
 
                 Metodo di ottenimento del prodotto 
 
    I Maccheroncini di Campofilone IGP sono ottenuti dall'impasto  di
uova fresche e semola di grano duro o farina di grano  tenero  doppio
zero. In ogni caso e' vietata l'aggiunta di acqua. Non e'  consentito
l'utilizzo di materie prime che  contengano  OGM.  Le  materie  prime
utilizzate nella produzione della IGP  Maccheroncini  di  Campofilone
devono avere le seguenti caratteristiche qualitative espresse su  100
grammi di prodotto: 
      Uova: devono  essere  ottenute  da  galline  allevate  a  terra
alimentate esclusivamente con cereali NO OGM e non  devono  contenere
pigmenti sintetici. Inoltre devono avere: 
        Proteine comprese tra 10 e 12 g; 
        Grassi > 9 g; 
        Betacarotene massimo 33 ppm; 
        Residuo Secco minimo 20 % sulla s.s. 
      Semola di grano duro: 
        Proteine min. (azoto x 5,70) 12,50 su cento parti di s.s.; 
        Farina di grano tenero doppio zero 
        Proteine min. (azoto x 5,70) 10,00 su cento parti di s.s.; 
    Si procede con l'impasto, di uova fresche e semola di grano  duro
oppure di farina di grano tenero doppio zero. 
    La quantita' di uova da utilizzare per 1 kg di  semola  di  grano
duro oppure di farina di grano tenero doppio zero varia da un  minimo
di 7 a un massimo di 10 nel caso di utilizzo di uova intere oppure se
espressa in valore percentuale (Quid) e' pari a minimo 33%. 
    L'impasto cosi' ottenuto viene sfogliato a mano oppure estruso in
bronzo e sfogliato su rulli fino ad ottenere la sfoglia  di  spessore
compreso tra 0,3 e 0,7 mm. Successivamente si procede al taglio,  per
conferire  le  caratteristiche  fisiche  descritte  all'art.  2   del
presente disciplinare. 
    I Maccheroncini di Campofilone cosi' tagliati vengono adagiati su
foglietti di carta alimentare bianca di larghezza compresa tra  22  e
26 cm e lunghezza  compresa  tra  32  e  35  cm.  I  foglietti  cosi'
ottenuti, contenenti il prodotto fresco, hanno un peso  compreso  tra
155 e 175 g ciascuno e vengono piegati, nella  maniera  tradizionale,
ai  quattro  lati  per  evitare  la  fuoriuscita   del   prodotto   e
ordinatamente riposti in appositi telai. 
    Quest'ultimi  vengono  quindi  inseriti  in  apposite  stanze  di
essiccazione ad una temperatura compresa tra 28-40 ° C per una durata
compresa tra le 24 e le 36 ore. 
    Al termine del  processo  di  essiccazione  i  foglietti  vengono
inseriti nelle confezioni di cui all'art. 8. Questa  operazione,  che
avviene esclusivamente nello stabilimento  di  produzione,  si  rende
necessaria per consentire, nelle fasi di trasporto  e  conservazione,
un'adeguata protezione del prodotto, delicato  e  altamente  fragile.
Qualora infatti i Maccheroncini di  Campofilone  fossero  trasportati
senza  l'adeguata  protezione   sarebbero   soggetti   a   urti   che
determinerebbero lo spezzarsi della pasta la quale,  di  conseguenza,
perderebbe le caratteristiche fisiche tipiche  descritte  all'art.  2
del presente disciplinare di produzione  e  utili  al  riconoscimento
gia' visivo del prodotto stesso. 
    Il confezionamento tipico di  Campofilone,  inoltre,  svolge  una
funzione distintiva  del  prodotto  oggetto  della  denominazione.  I
Maccheroncini di Campofilone infatti, sono visivamente  riconoscibili
al consumatore  finale  anche  per  il  tipo  di  confezione  che  li
caratterizza e che  contribuisce  a  distinguerli  con  decisione  da
prodotti ad essi similari. Infine  e'  sulla  confezione  stessa  che
vengono apposti tutti gli elementi  necessari  all'etichettatura  ivi
compresi i marchi di  impresa,  come  dettagliatamente  riportato  al
successivo art. 8. 
 
                               Art. 6. 
 
 
          Elementi che comprovano il legame con l'ambiente 
 
    I Maccheroncini di Campofilone si distinguono con decisione dalle
altre paste alimentari per la sottigliezza della sfoglia ed il taglio
finissimo.   Tali   caratteristiche   consentono   al   prodotto   un
ridottissimo tempo di cottura  pari  ad  uno/due  minuti,  nell'acqua
bollente o direttamente nel condimento senza  necessariamente  essere
lessato. 
    Altra fondamentale caratteristica  che  dimostra  l'unicita'  dei
Maccheroncini di Campofilone e' la  percentuale  di  uova  che  viene
utilizzata  nell'impasto.  Essa,  infatti,  e'  nettamente  superiore
rispetto a quella utilizzata in altre tipologie di paste  alimentari.
Tale  proporzione  unitamente  al  processo  di   essicazione   lento
determina un'elevatissima resa del prodotto, infatti mentre 250 g  di
pasta generica corrispondono a 2 porzioni  abbondanti,  dallo  stesso
quantitativo di Maccheroncini di Campofilone si ottengono 4 porzioni.
Questa capacita' di resa dei Maccheroncini di  Campofilone  determina
come conseguenza la capacita' assorbente della  pasta  che  trattiene
una quantita' di condimento superiore rispetto ad altre tipologie  di
pasta. 
    La  valenza  dei  Maccheroncini  di  Campofilone  sta   nell'aver
conservato immutata nel corso degli anni la tecnica  di  lavorazione,
mantenendo inalterata la sua semplice e particolare composizione,  il
particolare tipo di essicazione, nonche' nel fatto che si  tratta  di
un prodotto che richiede, per la sua realizzazione, particolari  doti
di abilita' e esperienza, caratteristiche queste  che  ne  fanno  una
pasta dalle qualita' in termini di resa, di gusto, di leggerezza e di
facilita' di cottura del tutto particolari. 
    Parlare  dei  Maccheroncini  di  Campofilone  significa   parlare
dell'espressione  piu'  autentica  della   cultura   del   territorio
campofilonese. La  produzione  artigianale  di  questa  pasta  e'  la
manifestazione della tradizione  popolare  del  borgo  medioevale  di
Campofilone tramandata di generazione in generazione. 
    Le uova in particolare,  non  sempre  a  disposizione  nel  corso
dell'anno e dipendenti  dal  ciclo  biologico  delle  galline,  hanno
stimolato l'ingegno e la fantasia  delle  vergare  campofilonesi  che
hanno iniziato a fare  la  pasta  in  casa,  dapprima  fresca  e  poi
realizzando quello che sarebbe diventato un processo di essiccazione.
La pasta essiccata infatti era  piu'  conveniente  di  quella  fresca
perche' si conservava nella madie e poteva essere  consumata  durante
tutto  l'anno.  La  grossolanita'   del   taglio   aveva   pero'   un
inconveniente: l'aria nel processo di essiccazione incurvava la pasta
che si rompeva in piu' punti e non poteva essere degustata nella  sua
interezza. Allora le argute massaie  hanno  iniziato  a  tagliare  la
"pannella" in fili sottilissimi, che non si spezzavano sotto l'azione
dell'aria, restando intatti sino al consumo. 
    L'arte dei Maccheroncini di  Campofilone  e'  nata  dunque  nelle
cucine  e  poi  nei  laboratori  artigianali  e  da   allora   questi
sottilissimi fili di velo dorato hanno sempre rivestito un'importanza
particolare,  discostandosi  dai  piatti   di   "tutti   i   giorni",
rappresentando il piatto per eccellenza,  simbolo  di  bravura  della
padrona di casa, nei pranzi di festa. Inizialmente  veniva  degustato
solo nelle ricorrenze  delle  feste  principali  e  rappresentava  un
regalo prestigioso da donare ad illustri amici. 
    Tradizione ed abilita' mantenute per 600 anni, hanno dato luogo a
commercio a imprese familiari, che hanno fatto conoscere  Campofilone
nel mondo. 
    Gia' nel 1400 viene considerato un piatto prelibato e  citato  in
una corrispondenza dell'Abbazia  di  Campofilone,  ancora  in  alcuni
documenti del Concilio di Trento e ancora riportato nei  quaderni  di
ricette di alcune case nobili. 
    Ma e' con l'inizio del 1900 che a Campofilone  alcune  massaie  e
locandiere cominciarono a far degustare i Maccheroncini, il cui  nome
deriva da Maccheroni, termine generico con cui veniva individuata  la
pasta, e dalla caratteristica forma di fili  lunghi  e  fini,  dunque
Maccheroncini. 
    Nella prima Guida Gastronomica d'Italia del Touring Club Italiano
Ed. 1931 si citano  i  Maccheroncini  di  Campofilone  come  prodotto
tipico del borgo medioevale sito in Provincia di Fermo,  documentando
cosi' l'esistenza di un legame forte tra la specialita'  gastronomica
ed il suo paese di origine. 
    Tale caratterizzazione si e' ulteriormente rafforzata  nel  corso
del secondo dopoguerra e con il  1960  si  assiste  all'apertura  del
laboratorio artigianale di "Nello Spinosi", volto alla  produzione  e
commercializzazione dei Maccheroncini di Campofilone. Nel  1965,  con
l'ingresso sul mercato dell'impresa artigianale "Alimentari  Valdaso"
si assiste ad un ulteriore incremento della produzione  e  diffusione
del prodotto tipico di Campofilone. 
    Nello stesso anno viene rilasciata la licenza al  "Ristorante  Le
Cinque Ragazze", che da allora si e' sempre  contraddistinto  per  la
cura  e  il   rispetto   usato   nei   confronti   della   tradizione
campofilonese. 
    Una delle occasioni da non perdere per assaggiare la  specialita'
gastronomica di Campofilone e' la sagra. La nascita di  questa  festa
risale al 1964 e da allora si svolge  ogni  anno,  tre  giorni  nella
prima decade di Agosto. 
    Si racconta, che pur di non  mancare  alla  sagra  nazionale  dei
Maccheroncini di Campofilone, in  quel  giorno  venivano  addirittura
rimandati incontri e appuntamenti importanti. Ancora oggi  in  questa
occasione arrivano nella localita' picena  migliaia  di  turisti.  In
quell'occasione vengono servite circa  20.000  porzioni  di  pasta  a
dimostrazione del successo della sagra di Campofilone e dunque  della
reputazione dei Maccheroncini di Campofilone. 
    Da  allora  i  pastai  di  Campofilone  hanno  ottenuto  premi  e
riconoscimenti di prestigio nazionale ed  internazionale  a  conferma
che il borgo di Campofilone ha legato  indissolubilmente  la  propria
reputazione ed il suo  nome  a  questa  vera  squisitezza  culinaria,
determinando la nascita di un distretto produttivo con risorse  umane
altamente specializzate nella produzione della pasta. 
    I Maccheroncini di Campofilone  hanno  raggiunto,  nel  tempo,  i
mercati  piu'  rilevanti:  europeo,  americano,  canadese,  arabo,  e
asiatico. Oggi questo prodotto alimentare sta conquistando le  tavole
piu'  importanti  del  mondo  e  i   produttori,   vantano   i   loro
Maccheroncini   di    Campofilone    nelle    migliori    gastronomie
internazionali, tra cui Tokyo, New York e Londra, tra i gioielli  del
Made in Italy buono da mangiare. 
 
                               Art. 7. 
 
 
                              Controlli 
 
    Il controllo sulla conformita' del prodotto  al  disciplinare  e'
svolto conformemente a quanto stabilito dagli articoli 10  e  11  del
regolamento CE n. 510/06 dall'Autorita' pubblica di controllo Assam -
Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche,  sita  ad  Osimo
(AN), via dell'Industria 1 - 60027 Osimo; Telefono: 071-  8081;  Fax:
071 - 85979; e.mail: info@assam.marche.it. 
 
                               Art. 8. 
 
 
                  Confezionamento ed etichettatura 
 
    I Maccheroncini di Campofilone I.G.P. sono immessi al consumo in: 
      astucci  di  cartone  alimentare,  eventualmente   avvolti   da
pellicola termoretraibile alimentare, contenenti i foglietti di carta
alimentare bianca su cui sono adagiati, come descritto al  precedente
art. 5, i Maccheroncini di Campofilone. Ogni astuccio contiene 250  g
(pari a 2 foglietti) oppure 500 g (pari a 4 foglietti) oppure 1000  g
(pari a 8 foglietti) di prodotto netto. 
      confezioni di cartone destinate alla  ristorazione  collettiva,
contenenti i  foglietti  di  carta  alimentare  bianca  su  cui  sono
adagiati, come descritto al precedente art.  5,  i  Maccheroncini  di
Campofilone avvolti da pellicola  termoretraibile  alimentare  oppure
inseriti in sacchetti di materiale plastico. 
      confezioni di carta paglia e  spago  contenenti,  su  fondo  di
cartoncino rigido, i foglietti di carta alimentare bianca su cui sono
adagiati, come descritto al precedente art.  5,  i  Maccheroncini  di
Campofilone gia' avvolti da pellicola termoretraibile alimentare.  La
confezione cosi'  ottenuta  e'  chiusa  con  lo  spago  al  quale  e'
attaccato con  doppio  nodo  l'etichetta,  i  due  fili  vengono  poi
sigillati con cera lacca sulla quale e' apposto  il  logo  aziendale.
Questo tipo di confezione puo' essere da 500 g (pari a  4  foglietti)
oppure da 1000 g (pari a 8 foglietti) di prodotto netto. 
    Su  ogni  astuccio  o  sulle  etichette,   da   applicare   sulle
confezioni, sono riportati a caratteri di stampa chiari e  leggibili,
oltre alle informazioni corrispondenti  ai  requisiti  di  legge,  le
seguenti ulteriori indicazioni: 
      il  simbolo  grafico  comunitario  dell'indicazione  geografica
protetta come previsto dal Reg. CE n. 1898/2006 accanto alla dicitura
"Maccheroncini di Campofilone Indicazione  Geografica  Protetta".  La
denominazione Maccheroncini di Campofilone  deve  avere  una  altezza
minima di 5 mm. 
    E'   vietata   l'aggiunta   di   qualsiasi   qualificazione   non
espressamente prevista. E' tuttavia ammesso l'utilizzo di indicazioni
che facciano riferimento a marchi privati purche' questi non  abbiano
significato  laudativo  o  siano  tali  da  trarre  in   inganno   il
consumatore. 
    La designazione "Maccheroncini di Campofilone" e' intraducibile.