COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 3 agosto 2011 

Piano  straordinario  per  la  messa  in  sicurezza   degli   edifici
scolastici  (Legge  289/2002,  articolo  80,  comma  21).   Relazione
semestrale al 31 dicembre 2010 sullo stato di avanzamento  del  1°  e
del 2° programma stralcio. (Deliberazione n. 76/2011). (11A14878) 
(GU n.267 del 16-11-2011)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 11 gennaio  1996,  n.  23  e,  in  particolare,  gli
articoli 3 e 4 che dettano norme in materia di edilizia scolastica; 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuati dal Governo attraverso un Programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Visto l'art. 80, comma 21, della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003),  che  prevede,  nell'ambito  del  Programma
delle infrastrutture strategiche di cui alla legge 21 dicembre  2003,
n.  443,  la  predisposizione  -  da   parte   del   Ministro   delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  di  concerto  con   il   Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca  -  di  un  «Piano
straordinario per la messa in sicurezza  degli  edifici  scolastici»,
con particolare riguardo a quelli insistenti nelle  zone  soggette  a
rischio sismico, disponendo la sottoposizione di detto Piano a questo
Comitato, sentita la Conferenza Unificata; 
  Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, che - all'art. 3, comma 91
- ha destinato al suddetto Piano un importo non inferiore al  10  per
cento delle risorse di cui alla legge n.  166/2002,  che  risultavano
disponibili alla data del 1° gennaio 2004; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge  finanziaria  2007),
che all'art. 1, commi 511 e 512, prevede rispettivamente: 
  la dotazione, in termini di cassa, di  520  milioni  di  euro,  per
l'anno 2007, a favore di un Fondo per la compensazione degli  effetti
finanziari  non   previsti   a   legislazione   vigente   conseguenti
all'attualizzazione di contributi pluriennali; 
  che  in  sede  di  attuazione  di  disposizioni   legislative   che
autorizzano  contributi  pluriennali,  il  relativo  utilizzo,  anche
mediante  attualizzazione,  e'  disposto  con  decreto  del  Ministro
competente,  di  concerto  con  il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze, previa verifica dell'assenza  di  effetti  peggiorativi  sul
fabbisogno e sull'indebitamento  netto  rispetto  a  quelli  previsti
dalla legislazione vigente. In caso si riscontrino effetti finanziari
non  previsti  a  legislazione  vigente  gli  stessi  possono  essere
compensati a valere sulle disponibilita'  del  citato  Fondo  per  la
compensazione  degli  effetti  conseguenti  all'attualizzazione   dei
contributi pluriennali. 
  Vista la legge 23 dicembre 2009 n. 191 (legge finanziaria 2010) che
all'art. 2, comma 239, al fine di  garantire  condizioni  di  massima
celerita' nella realizzazione degli interventi necessari per la messa
in sicurezza e l'adeguamento antisismico delle scuole,  dispone  che,
entro la data del 30 giugno 2010,  previa  approvazione  di  apposito
atto  di  indirizzo   delle   Commissioni   parlamentari   permanenti
competenti  per  materia  nonche'  per   i   profili   di   carattere
finanziario,  siano   individuati   gli   interventi   di   immediata
realizzabilita' fino all'importo di  300  milioni  di  euro,  con  la
relativa  ripartizione  degli  importi  tra  gli  enti   territoriali
interessati, nell'ambito delle misure e con le modalita' previste  ai
sensi dell'art. 7-bis del decreto legge 1° settembre  2008,  n.  137,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169; 
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, e  in  particolare  l'art.
30, comma 8, che delega il Governo ad adottare  uno  o  piu'  decreti
legislativi,  al  fine  di   garantire   la   razionalizzazione,   la
trasparenza, l'efficienza e  l'efficacia  delle  procedure  di  spesa
relative  ai  finanziamenti  in   conto   capitale   destinati   alla
realizzazione di opere pubbliche; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.  163  ("Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE  e  2004/18/CE")  e  s.m.i.,  e
visti in particolare: 
  la parte II, titolo III, capo IV, concernente  «Lavori  relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi»    e
specificamente  l'art.   163,   che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»; 
  l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto  2002,
n. 190, concernente la «Attuazione della legge  n.  443/2001  per  la
realizzazione delle infrastrutture e  degli  insediamenti  produttivi
strategici e di interesse nazionale»,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 102 (G.U. n. 186/2005),  con
la quale questo Comitato, ai sensi del combinato  disposto  dell'art.
80, comma 21, della legge n. 289/2002 e dell'art. 3, comma 91,  della
legge n. 350/2003: 
  ha quantificato in  complessivi  43,9  milioni  di  euro  la  quota
disponibile per il Piano straordinario all'esame, a valere sui limiti
di impegno previsti dall'art. 13 della legge n. 166/2002 e  s.m.i.  e
non ancora assegnati al 1° gennaio 2004, al netto della riserva per i
beni e le attivita' culturali di cui  all'art.  60,  comma  4,  della
legge n. 289/2002, per un volume di investimenti pari a 474,7 milioni
di euro; 
  ha approvato il 1° Programma stralcio del suddetto  Piano,  per  un
costo complessivo di 193,8 milioni di euro in termini  di  volume  di
investimenti, corrispondente ad un limite di impegno quindicennale di
17,3 milioni di euro, individuando il soggetto abilitato ad accendere
i relativi mutui nel titolare del  singolo  intervento  (Provincia  o
Comune); 
  ha invitato il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,  di
concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'universita'  e  della
ricerca,  a  relazionare  periodicamente  sull'attuazione  di   detto
Programma stralcio e a  sottoporre  a  questo  Comitato,  non  appena
ultimato l'iter di rito, un altro Programma stralcio, da predisporre,
nei  limiti  del  volume  di  investimenti  attivabili  al  tasso  di
interesse praticato al momento dalla Cassa depositi e  prestiti,  con
la residua quota di limiti di impegno, pari complessivamente  a  26,6
milioni di euro; 
  Vista l'intesa istituzionale raggiunta, ai sensi del punto 5  della
suddetta delibera, dalla Conferenza Unificata  nella  seduta  del  13
ottobre 2005 e visto il relativo documento di attuazione; 
  Vista la delibera di questo Comitato 2 dicembre 2005, n. 157  (G.U.
n. 117/2006), con la quale, anche in  relazione  ai  contenuti  della
menzionata  intesa,  sono  state  apportate  alcune  modifiche   alla
delibera n. 102/2004 sopra citata e con la quale in particolare,  per
quanto concerne i  profili  regolatori,  e'  stato  previsto  che  le
"economie"  realizzate  nelle  varie  fasi   procedimentali   restino
vincolate alla realizzazione dell'intervento  sino  al  completamento
dello stesso e sono state fornite  indicazioni  sugli  adempimenti  a
carico degli istituti prescelti per il finanziamento  dai  vari  Enti
beneficiari; 
  Vista delibera 17 novembre 2006 n. 143 (G.U. n. 100/2007),  con  la
quale questo Comitato ha approvato il 2° Programma stralcio di  messa
in sicurezza degli edifici scolastici,  ha  finanziato  il  Programma
medesimo per ulteriori 295,1 milioni di euro in termini di volume  di
investimento e ha proceduto al definanziamento di alcuni  interventi,
riprogrammando le relative  risorse  nell'ambito  delle  stesse  aree
originariamente destinatarie dei contributi; 
  Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 114 (G.U. n. 110/2009),  con
la quale questo Comitato: 
  ha  accantonato  per  la  prosecuzione  dell'attuazione  del  Piano
straordinario per la messa in sicurezza degli edifici  scolastici,  a
valere sullo stanziamento di cui all'art. 21 del citato decreto legge
n. 185/2008, le seguenti risorse: 
  una quota di  3  milioni  di  euro,  per  15  anni,  a  valere  sul
contributo di 60 milioni di euro decorrente dal 2009; 
  una quota di 7,5 milioni  di  euro,  per  15  anni,  a  valere  sul
contributo di 150 milioni di euro decorrente dal 2010; 
  ha stabilito che la definitiva assegnazione  delle  suddette  quote
sarebbe avvenuta  sulla  base  del  3°  Programma  stralcio,  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  -  d'intesa  con  il
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca - avrebbe
dovuto sottoporre a questo Comitato; 
  Viste le delibere 13 maggio 2010, n. 15 (G.U.  n.  192/2010),  e  5
maggio 2011, n. 46, con le quali questo Comitato ha preso atto  delle
precedenti Relazioni sullo stato di  avanzamento  del  1°  e  del  2°
Programma stralcio del Piano straordinario per la messa in  sicurezza
degli edifici scolastici e ha altresi' invitato  il  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  e  il  Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca a fornire un quadro  complessivo  di
tutte le iniziative in atto in materia di  edilizia  scolastica,  con
riferimento sia ai costi  che  alle  disponibilita'  esistenti  e  al
relativo stato di attuazione; 
  Vista la nota 29 aprile 2011, prot.  n.  17098,  con  la  quale  il
Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la
«Relazione semestrale sull'avanzamento al 31 dicembre 2010»  dei  due
Programmi stralcio approvati da questo Comitato con  le  delibere  n.
102/2004 e n. 143/2006; 
  Considerato  che  il  3°  Programma  stralcio  -  gia'   sottoposto
all'esame della Conferenza  Unificata  -  in  mancanza  del  relativo
parere non e' stato ancora sottoposto all'attenzione del Comitato; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita  in  seduta  l'intesa   del   Ministro   dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca. 
Prende atto 
  1. della Relazione sullo stato di avanzamento al 31  dicembre  2010
del 1° e del 2° Programma stralcio del  Piano  straordinario  per  la
messa in sicurezza  degli  edifici  scolastici,  che  in  particolare
evidenzia: 
  che, con  riferimento  al  1°  Programma  stralcio,  risultano  non
avviati interventi per un valore di 18 milioni di euro,  pari  all'11
per cento dell'importo complessivo, a causa, soprattutto, di  ritardi
relativi  all'autorizzazione  e  alla  sottoscrizione  dei   relativi
contratti di mutuo previsti dall'art. 1, commi 511 e 512, della legge
n. 296 del 27 dicembre 2006 (legge finanziaria 2007); 
  che, con riferimento al 2° Programma stralcio, si sono  riscontrate
situazioni di ritardo del tutto analoghe, con interventi non  avviati
per un ammontare di 91,2 milioni  di  euro,  pari  al  30  per  cento
dell'importo complessivo del Programma; 
  che, con riferimento al 3° Programma stralcio, il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ha avviato,  anche  con  il  Ministero
dell'istruzione,   universita'   e   ricerca,   un    approfondimento
finalizzato ad individuare i piu' corretti strumenti attuativi; 
  2. che non e' stato fornito  dalle  Amministrazioni  competenti  un
quadro complessivo delle iniziative in atto in  materia  di  edilizia
scolastica, incluso il Piano  straordinario  stralcio  di  interventi
urgenti  sul  patrimonio  scolastico  cui  questo  Comitato  ha  gia'
assegnato risorse  con  delibera  n.  32/2010,  a  valere  sui  fondi
riservati a tal fine con delibera n. 3/2009, gia'  richiesto  con  le
sopracitate delibere numeri 15/2010 e 46/2011; 
 
                              Delibera: 
 
  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  e  il  Ministero
dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca  dovranno,   in
occasione della  presentazione  a  questo  Comitato  della  Relazione
semestrale al 30 giugno 2011 sullo stato di avanzamento dei programmi
stralcio relativi al Piano straordinario per la  messa  in  sicurezza
degli edifici scolastici, di cui legge 289/2002, art. 80, comma 21: 
  fornire, anche con riferimento alle finalita' di razionalizzazione,
trasparenza,  efficienza  ed  efficacia  delle  procedure  di   spesa
relative  ai  finanziamenti  in   conto   capitale   destinati   alla
realizzazione di opere pubbliche, di cui alla sopra citata  legge  n.
196/2009, un quadro unitario  di  tutte  le  iniziative  in  atto  in
materia  di   edilizia   scolastica,   con   riferimento   a   costi,
disponibilita'   finanziarie   e   stato   di    attuazione,    anche
amministrativo; 
  includere in particolare, nel quadro di cui al  precedente  alinea,
anche il Piano  straordinario  stralcio  di  interventi  urgenti  sul
patrimonio scolastico,  a  cui  questo  Comitato  ha  gia'  assegnato
risorse con delibera n. 32/2010, a valere sui fondi riservati  a  tal
fine con delibera n. 3/2009; 
  relazionare   sulle   ulteriori   iniziative   che   si   intendono
intraprendere   per   il   superamento   delle   criticita'    emerse
nell'attuazione dei primi due programmi stralcio, come risultano  dai
dati riportati nella relazione, al fine di conseguire l'obiettivo del
completamento dei programmi medesimi, indicando nel contempo i  tempi
necessari; 
  riferire in merito  allo  stato  della  procedura  relativa  al  3°
Programma  stralcio,  indicando  una  previsione  sui   tempi   della
sottoposizione del Programma a questo Comitato. 
    Roma, 3 agosto 2011 
 
                                                        Il Presidente 
                                                          Berlusconi  
 
Il segretario 
   Micciche'