PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 3 gennaio 2013 

Ordinanza di protezione civile per favorire e  regolare  il  subentro
della Regione Siciliana nelle iniziative  finalizzate  al  definitivo
superamento  della  situazione  di  emergenza  in  conseguenza  degli
eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio  della
provincia  di  Messina  il  1°  ottobre  2009.  (Ordinanza  n.   35).
(13A00147) 
(GU n.9 del 11-1-2013)

 
                      IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n.  59  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2012, n. 100; 
  Visto in particolare l'art. 3, comma 2, ultimo periodo  del  citato
decreto-legge n. 59/2012 dove viene stabilito che per la prosecuzione
degli  interventi  da  parte  delle  gestioni  commissariali   ancora
operanti ai  sensi  della  legge  24  febbraio  1992,  n.  225  trova
applicazione l'art. 5, commi 4-ter e 4-quater della medesima legge n.
225/1992; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del  2
ottobre 2009, con il quale e' stato dichiarato, fino  al  30  ottobre
2010, lo stato  di  emergenza  in  relazione  alla  grave  situazione
determinatasi a seguito  delle  eccezionali  avversita'  atmosferiche
verificatesi il 1° ottobre 2009 nel  territorio  della  provincia  di
Messina, prorogato, da ultimo, fino al 31 ottobre 2012; 
  Viste le ordinanze del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  n.
3815 del 10 ottobre 2009, n. 3825 del 27 novembre 2009  e  successive
modificazioni ed integrazioni e n. 3961 del 2 settembre 2011; 
  Ravvisata la  necessita'  di  assicurare  il  completamento,  senza
soluzioni di continuita', degli interventi finalizzati al  definitivo
superamento del contesto critico in rassegna, anche in un contesto di
necessaria prevenzione da possibili situazioni  di  pericolo  per  la
pubblica e privata incolumita'; 
  Ritenuto, quindi, necessario, adottare un'ordinanza  di  protezione
civile  ai  sensi  dell'art.  3,  comma  2,   ultimo   periodo,   del
decreto-legge n. 59/2012 convertito, con modificazioni,  dalla  legge
15 luglio 2012, n. 100, con cui consentire la prosecuzione, in regime
ordinario,  delle  iniziative  finalizzate   al   superamento   della
situazione di criticita' in atto; 
  Vista la nota n. 3178 del 3 ottobre, del 12 novembre 2012 e  del  4
dicembre 2012 della regione Siciliana; 
  Acquisita l'intesa della regione Siciliana; 
  Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
  1.  La  Regione  Siciliana  e'  individuata  quale  amministrazione
ordinariamente competente al coordinamento delle attivita' necessarie
al completamento  degli  interventi  da  eseguirsi  nel  contesto  di
criticita' determinatosi nel territorio della provincia di Messina in
conseguenza degli eventi richiamati in premessa. 
  2. Per i fini  di  cui  al  comma  1,  il  Dirigente  Generale  del
Dipartimento Regionale di Protezione Civile della Regione  Siciliana,
e' individuato quale responsabile  delle  iniziative  finalizzate  al
definitivo subentro della medesima Regione  nel  coordinamento  degli
interventi integralmente finanziati e contenuti in rimodulazioni  dei
piani  delle  attivita'  gia'  formalmente  approvati  alla  data  di
adozione della presente ordinanza. Egli e'  autorizzato  a  porre  in
essere  le  attivita'  occorrenti  per  il  proseguimento  in  regime
ordinario delle iniziative in corso finalizzate  al  superamento  del
contesto  critico  in  rassegna,  e  provvede  alla  ricognizione  ed
all'accertamento delle procedure e dei rapporti giuridici pendenti ai
fini  del  definitivo  trasferimento   dei   medesimi   ai   soggetti
ordinariamente competenti. 
  3. Per i fini di cui  al  comma  2,  il  Presidente  della  Regione
Siciliana,  Commissario  delegato,  provvede   entro   dieci   giorni
dall'adozione del presente provvedimento a  trasferire  al  Dirigente
Generale  del  Dipartimento  Regionale  di  Protezione  Civile  della
Regione Siciliana tutta la documentazione amministrativa e  contabile
inerente alla gestione commissariale e  ad  inviare  al  Dipartimento
della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio  dei  Ministri
una  relazione  sulle  attivita'  svolte  contenente   l'elenco   dei
provvedimenti adottati, degli interventi conclusi e  delle  attivita'
ancora in corso con relativo quadro economico. 
  4.  Per  l'espletamento  delle  iniziative  di  cui  alla  presente
ordinanza,  il  Dirigente  Generale  del  Dipartimento  Regionale  di
Protezione  Civile  della  Regione  Siciliana,  che  opera  a  titolo
gratuito, puo' avvalersi, fino al 28  febbraio  2013,  del  personale
gia' operante ai sensi dell'ordinanza del  Presidente  del  Consiglio
dei ministri n. 3865/2010 e  successive  modifiche  ed  integrazioni,
senza nuovi o maggiori oneri  per  la  finanza  pubblica.  Egli  puo'
avvalersi, altresi',  delle  strutture  organizzative  della  Regione
Siciliana, nonche' della collaborazione degli Enti territoriali e non
territoriali e delle Amministrazioni  centrali  e  periferiche  dello
Stato, le quali provvedono nell'ambito delle  risorse  disponibili  a
legislazione vigente, senza nuovi o maggiori  oneri  per  la  finanza
pubblica. 
  5. Al fine di consentire l'espletamento  delle  iniziative  di  cui
alla  presente  ordinanza  il  Dirigente  Generale  del  Dipartimento
Regionale di Protezione Civile della Regione Siciliana provvede, fino
al completamento degli interventi di cui al comma 2 e delle procedure
amministrativo-contabili ad essi connessi, con le risorse disponibili
sulla contabilita'  speciale,  aperta  ai  sensi  dell'ordinanza  del
Presidente del Consiglio  dei  Ministri  n.  3815/2009  e  successive
modifiche ed  integrazioni,  che  viene  allo  stesso  intestata  per
diciotto mesi decorrenti dalla data di pubblicazione  della  presente
ordinanza sulla Gazzetta  ufficiale  della  Repubblica  italiana.  Il
predetto soggetto e'  tenuto  a  relazionare  al  Dipartimento  della
protezione civile, con cadenza semestrale, sullo stato di  attuazione
degli interventi di cui al comma 2. 
  6. Qualora a seguito del compimento delle iniziative cui  al  comma
5, residuino delle risorse sulla contabilita' speciale, il  Dirigente
Generale  del  Dipartimento  Regionale  di  Protezione  Civile  della
Regione Siciliana puo' predisporre un Piano contenente gli  ulteriori
interventi strettamente finalizzati al superamento  della  situazione
di criticita', da  realizzare  a  cura  dei  soggetti  ordinariamente
competenti secondo le ordinarie procedure di spesa  ed  a  valere  su
eventuali fondi statali residui, di cui al secondo periodo del  comma
4-quater  dell'art.  5  della  legge  24  febbraio  1992,  n.  225  e
successive modificazioni. Tale  Piano  deve  essere  sottoposto  alla
preventiva approvazione del Dipartimento della protezione civile, che
ne verifica la rispondenza alle finalita' sopra indicate. 
  7. A seguito della avvenuta approvazione del Piano di cui al  comma
6 da parte del  Dipartimento  della  Protezione  Civile,  le  risorse
residue sulla contabilita' speciale sono trasferite al bilancio della
Regione Siciliana ovvero, ove si  tratti  di  altra  amministrazione,
sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per  la  successiva
riassegnazione. Il soggetto ordinariamente  competente  e'  tenuto  a
relazionare al Dipartimento  della  Protezione  Civile,  con  cadenza
semestrale sullo stato di attuazione del Piano  di  cui  al  presente
comma. 
  8. Non e' consentito l'impiego delle risorse finanziarie di cui  al
comma  7  per  la  realizzazione  di  interventi  diversi  da  quelli
contenuti nel  Piano  approvato  dal  Dipartimento  della  Protezione
Civile. 
  9. All'esito delle attivita' realizzate ai sensi dei commi  5  e  7
del presente articolo, le eventuali somme  residue  sono  versate  al
Fondo della Protezione Civile, ad eccezione di  quelle  derivanti  da
fondi di diversa provenienza, che vengono versate al  bilancio  delle
Amministrazioni di provenienza. 
  10. Il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale di  Protezione
Civile della  Regione  Siciliana,  a  seguito  della  chiusura  della
contabilita' speciale di cui  al  comma  5,  provvede,  altresi',  ad
inviare al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza  del
Consiglio dei Ministri una relazione conclusiva riguardo le attivita'
poste in essere per il superamento del contesto critico in rassegna. 
  11.  Per  l'attuazione  degli  interventi  di  cui  alla   presente
ordinanza si provvede, ove ne ricorrano i presupposti,  nel  rispetto
dei principi generali dell'ordinamento giuridico, della direttiva del
Presidente del Consiglio dei Ministri  del  22  ottobre  2004  e  dei
vincoli  derivanti  dall'ordinamento  comunitario   con   particolare
riguardo alle regole sulla concorrenza, in deroga alle sotto elencate
disposizioni per un periodo di sei mesi dalla data  di  pubblicazione
della presente ordinanza sulla Gazzetta  ufficiale  della  Repubblica
italiana: 
    - decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n.  163  e  successive
modifiche ed integrazioni, articoli 6, 7, 11, 12, 45, 53, 54, 55, 56,
57, 65, 70, 86, 87, 88, 93, 98, 111, 112, 121, 122,  123,  124,  125,
126, 128 e 132, nonche'  le  disposizioni  regolamentari  di  cui  al
decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207  e  il
D. Presidente della regione Siciliana 23 gennaio 2012, n. 12; 
    - legge regionale 12 luglio 2011, n. 12 articoli 4, 5, 6, 7, 9  e
19. 
  12. Restano fermi gli obblighi di rendicontazione di  cui  all'art.
5, comma 5-bis, della legge n. 225 del 1992. 
  La presente ordinanza sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 3 gennaio 2013 
 
                                  Il capo del dipartimento: Gabrielli