COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 18 marzo 2013 

Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443/2001). Opere
finalizzate ad assicurare l'efficienza dei complessi immobiliari sedi
delle istituzioni dei presidi centrali per  la  sicurezza  strategica
dello Stato e delle opere la  cui  rilevanza  culturale  trascende  i
confini nazionali. Finanziamento di tre nuovi  interventi.  (Delibera
n. 20/2013). (13A04840) 
(GU n.131 del 6-6-2013)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  «legge  obiettivo»),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  Programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel programma approvato  da  questo
comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n.  350,  e  visti  in
particolare: 
    il comma 151 che ha incluso - tra le finalita'  cui  deve  essere
improntato il Programma di cui all'art. 1 della legge n.  443/2001  -
anche quella di assicurare l'efficienza  funzionale  ed  operativa  e
l'ottimizzazione dei costi di gestione dei complessi immobiliari sedi
delle istituzioni dei presidi centrali e per la sicurezza  strategica
dello Stato e di opere la cui rilevanza culturale trascende i confini
nazionali; 
    il comma 176, che  autorizza  ulteriori  limiti  di  impegno  nel
biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui
alle leggi citate ai punti precedenti; 
    il comma 177 - come sostituito e integrato dall'art. 1, comma 13,
del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito dalla  legge  30
luglio 2004, n. 191, e dall'art. 16 della legge 21 marzo 2005, n.  39
- che reca, tra l'altro, precisazioni in ordine ai limiti di  impegno
iscritti  nel  bilancio  dello  Stato  in  relazione   a   specifiche
disposizioni legislative; 
  Vista la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, che reca  un  piano  straordinario  contro  la
mafia, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia  e
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  5  luglio  2006
(Gazzetta  Ufficiale  n.  179/2006),  recante   «Organizzazione   del
Ministero delle infrastrutture»  che,  in  particolare,  all'art.  5,
comma 5, dispone che i servizi integrati infrastrutture  e  trasporti
(SIIT) di cui all'art. 9 del decreto del Presidente della  Repubblica
2 luglio 2004, n. 184, assumono la  denominazione  di  provveditorati
regionali ed interregionali per le opere pubbliche, organi decentrati
del Ministero delle infrastrutture per gli ambiti di attivita' di cui
all'art. 10, comma 2,  del  medesimo  decreto  del  Presidente  della
Repubblica, in  materia  di  supporto  tecnico  e  logistico  per  la
realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse  nazionale
di cui alla legge n. 443/2001; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n.  140/2003),  con  la
quale questo comitato ha definito il sistema per  l'attribuzione  del
CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili  di  cui  al
punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel 1° programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei  ed  informatici,  relativi  a  progetti   di   investimento
pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 109 (Gazzetta  Ufficiale  n.
219/2005), con la quale questo comitato  ha  approvato  il  programma
«Opere strategiche finalizzate ad assicurare l'efficienza  funzionale
ed operativa e l'ottimizzazione dei costi di gestione  dei  complessi
immobiliari sedi delle istituzioni dei  presidi  centrali  e  per  la
sicurezza  strategica  dello  Stato  e  di  opere  la  cui  rilevanza
culturale   trascende   i   confini   nazionali»   (Programma    sedi
istituzionali),  rinviando  l'individuazione   delle   modalita'   di
copertura per alcuni degli interventi a una fase successiva; 
  Vista la delibera 29 marzo 2006,  n.  102  (Gazzetta  Ufficiale  n.
198/2006) con la quale questo comitato ha approvato la  progettazione
definitiva del programma sedi istituzionali; 
  Visto il decreto interministeriale  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti  20
novembre 2007, n. 15101, con il  quale  si  autorizza  l'utilizzo  in
erogazione diretta del contributo quindicennale dell'importo  massimo
annuale di 22.350.000 euro,  assegnato  da  questo  comitato  con  la
citata delibera n. 102/2006, a decorrere dal 2007 fino al 2021; 
  Viste le note 4 marzo 2013, n. 6805 e 12 marzo 2013, n. 7734 con le
quali il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  ha  chiesto
l'inserimento all'ordine del giorno dell'argomento «Opere strategiche
destinate alla sicurezza degli edifici istituzionali» e ha  trasmesso
la relativa documentazione istruttoria; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 15 marzo 2013, n.  1277,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti;
Acquisita in seduta  l'intesa  del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
  Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: 
    1. che - come precisato  nella  citata  delibera  n.  109/2004  -
l'elevazione al  rango  di  infrastrutture  strategiche  delle  opere
concernenti l'adeguamento  funzionale  ed  operativo  degli  immobili
destinati a sede dei  massimi  organi  istituzionali,  che  e'  stata
disposta dal citato art. 4, comma 151, della legge n. 350/2003 e  che
rappresenta un concetto innovativo nel panorama della  pianificazione
pubblica  degli  interventi  concernenti  l'edilizia  demaniale,   e'
motivata  dall'accresciuto  ruolo  politico  dell'Italia  sul   piano
internazionale e dalle relative conseguenze  in  tema  di'  sicurezza
interna; 
    2. che, come del pari evidenziato  in  occasione  della  suddetta
delibera  n.  109/2004,  e'  stato  predisposto  il  Programma   sedi
istituzionali, finalizzato ad  elevare  i  livelli  di  funzionalita'
operativa dei complessi sedi delle  istituzioni  strategiche  per  la
sicurezza dello Stato, ragguagliando gli stessi agli standard  di  un
moderno  Paese  industrializzato,  e  che  tale  programma  e'  stato
integrato con le opere la cui rilevanza culturale trascende i confini
nazionali; 
    3. che il  programma  sedi  istituzionali  e'  articolato  in  21
interventi, il cui soggetto aggiudicatore e'  stato  individuato  nel
SIIT per il  Lazio,  l'Abruzzo  e  la  Sardegna,  ora  Provveditorato
interregionale per le opere pubbliche per il Lazio,  l'Abruzzo  e  la
Sardegna; 
    4. che per la  realizzazione  del  programma  sedi  istituzionali
questo comitato ha assegnato con delibera n. 102/2006  un  contributo
quindicennale di 22.350.000 euro, a decorrere dal 2003, a valere  sul
limite di impegno quindicennale autorizzato dall'art.  13,  comma  1,
della legge n. 166/2002,  suscettibile  di  sviluppare  all'epoca  un
volume di investimenti pari a 250 milioni di euro; 
    5. che, con il citato decreto interministeriale 20 novembre 2007,
n. 15101, il finanziamento assegnato con la  richiamata  delibera  n.
102/2006 all'intervento «Ministero Beni Culturali - Collegio Romano»,
e' stato determinato in euro 7.107.300, da utilizzare  in  erogazione
diretta con decorrenza dal 2007 al 2021; 
    6. che la quota annuale del contributo quindicennale indicata nel
citato decreto interministeriale  per  l'intervento  «Ministero  Beni
Culturali - Collegio Romano» e' pari a euro 473.820; 
    7. che quota parte della rata annuale 2007, pari a euro  190.000,
e' stata gia'  trasferita  al  competente  provveditorato  e  che  la
restante parte della rata 2007, per un importo  di  euro  283.820  e'
andata in perenzione; 
    8. che una parte dei 190.000 euro gia' trasferiti, per  l'importo
di euro 167.000, e' gia' stata utilizzata dal medesimo provveditorato
per il  rimborso  di  attivita'  di  progettazione  a  seguito  della
risoluzione del contratto di appalto in data 29 ottobre  2009  e  che
quindi residua una quota disponibile della citata rata  annuale  2007
pari a euro 23.000; 
    9. che le rate 2008 e 2009 del  citato  contributo  quindicennale
per l'intervento «Ministero Beni Culturali -  Collegio  Romano»  sono
andate in perenzione; 
    10. che pertanto le risorse ad oggi ancora disponibili sono  pari
a euro 5.708.840; 
    11. che il provveditore interregionale per le opere pubbliche per
il Lazio, l'Abruzzo e la  Sardegna  ha  chiesto  al  Ministero  delle
infrastrutture e  dei  trasporti  l'inserimento  nel  programma  sedi
istituzionali   di   tre   nuovi    interventi,    in    sostituzione
dell'intervento riguardante il «Ministero Beni Culturali  -  Collegio
Romano»; 
    12. che i citati nuovi interventi da finanziare, in  sostituzione
del predetto intervento del Collegio Romano, sono i seguenti: 
      
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
    13.  che,  per  la  copertura  del  finanziamento  richiesto,  il
Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  propone  quindi  di
utilizzare quota parte delle annualita' residue  del  contributo  per
l'intervento «Ministero Beni Culturali - Collegio Romano», di cui  al
citato decreto interministeriale n. 15101/2007; 
 
                              Delibera: 
 
  1.  Sostituzione  interventi  del  programma   «Opere   strategiche
finalizzate ad assicurare  l'efficienza  funzionale  ed  operativa  e
l'ottimizzazione dei costi di gestione dei complessi immobiliari sedi
delle istituzioni dei presidi centrali e per la sicurezza  strategica
dello Stato e di opere la cui rilevanza culturale trascende i confini
nazionali». 
  1.1 L'intervento «Ministero beni culturali -  Collegio  Romano»  e'
sostituito con  i  seguenti  tre  interventi,  cui  e'  assegnato  un
finanziamento complessivo di 4.180.000 euro, a valere su quota  parte
delle  risorse  gia'  destinate  al  medesimo  intervento   «Collegio
Romano»,  al  netto  delle  quote  utilizzate  e  perenti,   pari   a
complessivi 5.708.840 euro, di cui alla precedente presa d'atto: 
    
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
  1.2. Ai sensi dell'art. 4 del citato decreto  interministeriale  n.
15101/2007, la differenza tra il suddetto importo di 5.708.840 euro e
l'ammontare totale del finanziamento di 4.180.000 euro  assegnato  ai
tre interventi,  pari  a  1.528.840  euro,  costituisce  economia  di
bilancio. 
  2. Clausole finali 
  2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a
comunicare a  questo  comitato  le  rate  annuali  corrispondenti  al
finanziamento di cui al punto 1.1, con relativa durata e destinazione
a ciascun intervento. 
  2.2 Il predetto Ministero provvedera' ad assicurare, per  conto  di
questo comitato, la conservazione dei documenti componenti i progetti
del  programma   «Opere   strategiche   finalizzate   ad   assicurare
l'efficienza funzionale ed operativa e l'ottimizzazione dei costi  di
gestione dei complessi immobiliari sedi delle istituzioni dei presidi
centrali e per la sicurezza strategica dello Stato e di opere la  cui
rilevanza culturale trascende i confini nazionali». 
  2.3 Lo stesso Ministero provvedera'  a  svolgere  le  attivita'  di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati  dalla
normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di  cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  2.4 L'erogazione del finanziamento per i tre interventi di  cui  al
punto 1.2 e'  subordinata  alla  richiesta,  da  parte  del  soggetto
aggiudicatore, del CUP per l'opera all'esame,  che,  ai  sensi  della
delibera n. 24/2004 citata nelle premesse, dovra' essere  evidenziato
in tutta la documentazione amministrativa e contabile  riguardante  i
predetti interventi. 
    Roma, 18 marzo 2013 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
 
 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 24 maggio 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 4 Economia e finanze, foglio n. 248