MINISTERO DELLA SALUTE

DECRETO 4 maggio 2015 

Riconoscimento dell'acqua minerale «Oligo'», in comune di  Brallo  di
Pregola, al fine dell'imbottigliamento e della vendita. (15A03611) 
(GU n.113 del 18-5-2015)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                     della prevenzione sanitaria 
 
  Vista la domanda del 19 gennaio 2015, integrata con nota  pervenuta
in data 16 marzo 2015, con la quale la  Societa'  Ambra  S.r.l.,  con
sede in Brallo di Pregola (Pavia), localita' Pregola 58,  ha  chiesto
il riconoscimento dell'acqua minerale  naturale  denominata  «Oligo'»
che sgorga dalla sorgente Fonte Lesima nell'ambito  del  permesso  di
ricerca sito nel territorio del Comune di Brallo di  Pregola  (Pavia)
al fine dell'imbottigliamento e della vendita; 
  Esaminata la documentazione prodotta; 
  Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858; 
  Visto il decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, di  attuazione
della    direttiva    2009/54/CE    sulla    utilizzazione    e    la
commercializzazione delle acque minerali naturali; 
  Visto il decreto interministeriale Salute - Attivita' Produttive 11
settembre 2003; 
  Visto il decreto ministeriale 10 febbraio 2015; 
  Visto il parere  della  III  Sezione  del  Consiglio  superiore  di
sanita' espresso nella seduta del 14 aprile 2015; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1) E' riconosciuta come acqua minerale naturale, ai sensi dell'art.
2 del decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, l'acqua  denominata
«Oligo'» che sgorga  dalla  sorgente  Fonte  Lesima  nell'ambito  del
permesso di ricerca sito nel  territorio  del  comune  di  Brallo  di
Pregola (Pavia). 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e comunicato alla Commissione europea. 
  Copia del presente decreto sara' trasmesso alla  societa'  titolare
ed ai competenti organi regionali per i provvedimenti di cui all'art.
6 del decreto legislativo n. 176/2011. 
    Roma, 4 maggio 2015 
 
                                        Il direttore generale: Guerra